Modena, caccia ungulati: maggiore mobilità per i cacciatori abilitati


mercoledì 13 maggio 2015
    

caccia al capriolo Il consiglio provinciale di Modena ha approvato l'aggiornamento del Piano faunistico venatorio. Tra le novità l'indicazione delle nuove densità sostenibili per le diverse specie al fine di ridurre l'impatto sull'agricoltura. Per il capriolo è prevista la densità zero in pianura e limiti massimi in collina a fronte di una maggiore tolleranza in montagna dove in questi ultimi anni il numero dei caprioli si è ridotto anche grazie alle misure di contrasto avviate. Per centrare questi obiettivi, in pianura vengono consentite ai cacciatori una maggiore mobilit�e altre misure tecniche operative; si tratta di cacciatori autorizzati ad effettuare la caccia agli ungulati dopo aver partecipato ad appositi corsi.

Per il cinghiale viene previsto un obiettivo gestionale alla quale corrisponde una soglia massima di danno per chilometro quadrato: in pratica il prelievo viene programmato in funzione delle soglie massime tollerabili dei danni alle colture. Viene confermata la densità zero per il cinghiale sia in pianura che in collina e montagna, a parte una zona limitata tra Frassinoro e Fiumalbo.

Per intensificare l'azione di contrasto agli ungulati, è stato spostato a nord, in corrispondenza della strada provinciale Pedemontana, il confine tra la zona di pianura e quella di collina; una novità che rende, inoltre, più evidente il confine tra il territorio di pianura e quello della collina e della montagna. Previste anche densità minime nella aree di collina e montagna dove sono presenti più specie di ungulati.

I nuovi obiettivi di equilibrio faunistico scaturiscono dall'aggiornamento del quadro conoscitivo in particolare della presenza degli ungulati (cinghiali, caprioli, daini e cervi) individuato dalla Regione. Gli obiettivi strategici individuati dal Piano faunistico venatorio della Provincia sono la difesa delle produzioni agricole e la tutela delle specie di particolare interesse naturalistico e l'equilibrio faunistico.
 


4 commenti finora...

Re:Modena, caccia ungulati: maggiore mobilità per i cacciatori abilitati

PS: voi si che fate gestione,di cocorite,pappagalli,galline e conigli nani,comprati e certificati.........noi con i ns difetti e la nn gestione,abbiamo pernici e lepri selvatiche,cinghiali ,il cervo sardo oltre le 10.000 unità ........ci pensa l'habitat nn certo gestori incompetenti e scalda sedie ,amici degli amici,che con i loro traffici hanno ESTINTO la stanziale !!!! E avete pure il coraggio di dare lezione di legalità a noi????? No grazie,finché ci riusciremo terremo duro,poi si vedrà .......lavorate x eliminarli anche voi invece di fregnare ......passo e chiudo

da Alessandro Federighi 20/05/2015 13.31

Re:Modena, caccia ungulati: maggiore mobilità per i cacciatori abilitati

Ovvio! Se gli sparano e ci prendono, possono morire e questo è sempre avvenuto anche in passato sia in Appennino che sulle Ande.

da Frank 44 14/05/2015 19.24

Re:Modena, caccia ungulati: maggiore mobilità per i cacciatori abilitati

Il numero di caprioli si è ridotto perché se gli sparano a vista ,come ultimamente succede, hanno la tendenza a morire. Che siano difettosi?

da Appennino 13/05/2015 21.37

Re:Modena, caccia ungulati: maggiore mobilità per i cacciatori abilitati

Non diciamo assurdità,il numero dei caprioli si è ridotto soprattutto per l'epidemia di gastroenterite e per la presenza dei lupi.

da Frank 44 13/05/2015 19.07