CNCN: la selvaggina sana e buona su National Geographic


lunedì 4 maggio 2015
    

La cacciagione è un alimento sano e buono, anche il National Geographic se ne è accorto e ha dedicato al tema un approfondimento con ampi spazi ai progetti italiani

L’ARTICOLO A FIRMA KRISTEN SCHMITT, GRAZIE ALL’INTERVENTO DEL CNCN, CITA ANCHE IL PROGETTO “SELVATICI E BUONI” CHE VEDE COINVOLTO IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE VETERINARIE E SALUTE PUBBLICA DELL’UNIVERSITÀ DI MILANO, L’UNIVERSITÀ DI SCIENZE GASTRONOMICHE DI POLLENZO E LA SOCIETÀ ITALIANA DI VETERINARIA PREVENTIVA


Roma, 4 maggio 2015 – La cacciagione è da sempre un elemento fondamentale dell’alimentazione umana e può continuare ad esserlo. A rendere merito ai pregi della carne proveniente da animali selvatici è questa volta il National Geographic con un servizio, nel sito dell’edizione principale, nella rubrica The Plate (qui in inglese).

L’approfondimento, a firma Kristen Schmitt, dopo un’introduzione sull’aumento del consumo di carne di cacciagione negli Stati Uniti e alcuni spunti di tipo sociologico ed economico, passa agli studi scientifici che certificano in qualche modo la salubrità della scelta e, per farlo, cita il progetto “Selvatici e buoni. Una filiera alimentare da valorizzare” con interventi del professor Paolo Lanfranchi e di Filippo Segato, segretario generale FACE Europa. Un’iniziativa, quest’ultima, che fa parte integrante del tavolo di lavoro presentato lo scorso gennaio a Roma, con replica a HIT Show di Vicenza a febbraio, sulla rivalutazione della caccia e dei cacciatori in progetti di conservazione e tutela dell’ambiente insieme al mondo dell’agricoltura, dell’ambientalismo più evoluto e della ricerca universitaria.

La Schmitt ha quindi elencato una serie di considerazioni, dalla salubrità all’eticità di una scelta che è molto meno impattante sull’ambiente rispetto agli allevamenti intensivi, che da tempo si cerca di far emergere anche in Italia. Poi un raffronto che ci vede ancora in difficoltà sul piano del favore popolare verso l’attività venatoria, visti i picchi inarrivabili di Svezia (87%) e Stati Uniti (79%), ma alla fine una conclusione che fa ben sperare.

Il dato di partenza dell’approfondimento del National Geographic, che speriamo venga presto tradotto e pubblicato anche dall’edizione italiana, è la crescente attenzione internazionale verso il consumo di cibo cosiddetto a KM 0. Un tema affrontato anche al recente EXPO e che nelle sue molteplici sfaccettature non può lasciare ai margini un’attività così importante come la caccia (ma anche la pesca) e che la Schmitt conclude con una speranza, ovvero che – anche in funzione dell’aumento della popolazione di alcuni selvatici (come il cervo) – magari in futuro molte più persone troveranno qualcosa di nuovo nel loro piatto.


CNCN (Comitato Nazionale Caccia e Natura)


7 commenti finora...

Re:CNCN: la selvaggina sana e buona su National Geographic

La domanda che l'articolista doveva porre è invece un'altra: perchè questo articolo non compare nell'edizione italiana del NG?

da Mario 05/05/2015 9.09

Re:CNCN: la selvaggina sana e buona su National Geographic

Per redazione Big hunter, le pentole teglie e coperchi sotto il post sono a dir poco geniali..............pentole Agnelli meglio di  cosi!!!!!!!W la cacciagione.

da Annibale 05/05/2015 9.05

Re:CNCN: la selvaggina sana e buona su National Geographic

ecco, selvatici e buoni, è uno dei progetti che la famigerata triade ha condiviso anche con legambiente. Come mai ancora i nostri amici detrattori cacciatori non si sono fatti sentire per criticarlo?

da w la cacciagione 04/05/2015 22.55

Re:CNCN: la selvaggina sana e buona su National Geographic

Dovranno ritornare i tempi di Davy Crockett !

da jamesin 04/05/2015 20.16

Re:CNCN: la selvaggina sana e buona su National Geographic

diamoci da fare. la selvaggina a tavola è la strada giusta. facciamoli scoppiare di rabbia questi animalisti finto-vegani. saranno costretti a fare una lista di ristoranti non frequentabili. ma la gente capirà che non hanno seguito, perchè non rinunceranno al cibo sano e genuino. a meno che non ci si infili l'Europa e i suoi commissari alla sanità, che proibirebbero anche un uovo alla coque di gallina ruspante. gli gnomi di bruxelles (anche italiani) sono pagati dalle multinazionali che ci vogliono avvelenare per arrichirsi a spese della nostra salute

da padovesi 04/05/2015 17.33

Re:CNCN: la selvaggina sana e buona su National Geographic

anche gli svedesi idoli del calcio e cacciatori

da ibra 04/05/2015 16.06

Re:CNCN: la selvaggina sana e buona su National Geographic

Evviva la Svezia, la caccia, la cacciagione e le svedesi...

da fil 04/05/2015 13.56