Calendario venatorio, cinghiale e opportunisti: parla il presidente Fidc Umbria


martedì 7 aprile 2015
    

“Da migliorare alcuni importanti dettagli del calendario. Caccia in forma singola al cinghiale necessita norme più strette. Gestione degli opportunisti grande conquista e sfida per il mondo venatorio”. Questi i contenuti di un'intervista al presidente Fidc Umbria Franco Di Marco. Eccola.

Presidente Di Marco, qual è la posizione di Federcaccia Umbra in merito alla bozza di calendario venatorio regionale preadottata dalla giunta uscente?

“Per ora il calendario venatorio è identico a quello della scorsa stagione, il che è per noi un buon punto di partenza. Prima dell’approvazione definitiva, tuttavia, proporremo alcune modifiche per garantire maggiore chiarezza delle regole, per esempio in merito alla preapertura alla quaglia. Intendiamo ampliare gli spazi sui quali sarà possibile insidiare il piccolo galliforme, sull’esempio di quanto accade nelle Marche oppure, ancora meglio, specificando solamente dove non sarà consentito cacciare, pertanto i boschi, gli incolti e i terreni con colture in atto. Inoltre torneremo ad insistere per la riammissione in calendario della specie coturnice, che dovrà essere gestita in maniera scientifica ed oculata. Sono anni che sollecitiamo l’assessore su questo punto; ci aveva peraltro dimostrato la sua disponibilità ma, ad oggi, ancora non abbiamo visto passi concreti verso tale direzione. Ma noi insistiamo”.

Altro tema fondamentale per la caccia in Umbria è quello del regolamento per la caccia al cinghiale.

“Finalmente sono state approvate le modifiche che erano da tempo in discussione. Era ora, aggiungiamo noi, perché così si norma anche la forma di caccia individuale al suide selvatico. Però riteniamo ancora che esistano criticità, soprattutto riguardo la possibile caccia all’aspetto e la forma di caccia alla cerca. Siamo preoccupati, in particolare, perché senza la limitazione – da noi più volte richiesta – di un solo cane per il cacciatore singolo, di fatto ad oggi non sarebbe possibile stabilire in quanti e in che modo andranno a caccia i singoli. Per esempio si potrebbero trovare dei territori, che siano o meno assegnati ad una determinata squadra di cinghialai, all’interno dei quali gruppetti di singoli esercitano la caccia al cinghiale. Occorre ragionare e vigilare, per impedire il verificarsi di situazioni potenzialmente molto pericolose per tutti, cacciatori e non. Staremo a vedere come sarà la caccia all’aspetto, materia sulla quale la Regione si è riservata di produrre un regolamento successivo, ma sulla caccia alla cerca – così com’è prevista adesso – esprimiamo tutte le nostre perplessità”.

Infine la lotta alle specie opportuniste. Di recente la Regione ha concesso ai cacciatori, previo il superamento di un esame preceduto da relativo corso la cui organizzazione sta in capo agli Atc, la possibilità di contenere tali specie anche con l’arma da fuoco, durante il periodo primaverile-estivo, sia nelle zone di ripopolamento e cattura sia sul territorio libero.

“Gli importanti cambiamenti che ci sono stati all’interno dei vari Atc umbri hanno portato nuove persone e nuove idee in seno ai diversi comitati di gestione. Tra queste idee importantissima si è rivelata l’iniziativa di ‘spingere’ per un più rigido contenimento dei corvidi, da effettuarsi non più soltanto attraverso le trappole, ma anche con l’ausilio dell’arma da fuoco. Ovviamente tutto ciò avrà bisogno di un regolamento apposito, che starà agli Atc studiare, redigere ed approvare, insieme agli obbligatori corsi di preparazione per gli operatori. Riteniamo sia questa una delle più importanti conquiste, e al tempo stesso sfide, che il mondo venatorio umbro abbia ottenuto negli ultimi anni dalle istituzioni. Come Federcaccia Umbra chiedevamo da tempo che ai cacciatori fossero concessi gli strumenti utili e necessari per gestire nel migliore dei modi l’esorbitante proliferare delle specie opportuniste, in particolar modo dei corvidi. Con questo recente provvedimento la Regione ci ha concesso tali strumenti, insieme ad un preziosissimo attestato di stima circa la nostra responsabilità e maturità come mondo venatorio. In concomitanza con il periodo del trappolamento, nelle aree gestite direttamente dalle associazioni venatorie così come nel restante territorio a caccia programmata, alcuni cacciatori appositamente preparati potranno finalmente operare per contenere l’eccessivo esubero di tali specie, garantendo biodiversità sia fra le specie cacciabili sia fra quelle protette che, è bene ricordarlo, rappresentano oltre il 90% del patrimonio faunistico italiano”.

(Ufficio Stampa Federcaccia Umbra)


7 commenti finora...

Re:Calendario venatorio, cinghiale e opportunisti: parla il presidente Fidc Umbria

Scusate vado a vomitare.

da Umbro 09/04/2015 12.10

Re:Calendario venatorio, cinghiale e opportunisti: parla il presidente Fidc Umbria

Ma fatemi il piacere ed uccidete con tenerezza amici di Legambiente.

da me son rotto 08/04/2015 22.26

Re:Calendario venatorio, cinghiale e opportunisti: parla il presidente Fidc Umbria

La soluzione e' molto semplice TUTTE le forme di contenitemento sia riguardanti i cinghiali che gli altri opportunisti si devono effettuare FUORI dalla regolare stagione venatoria, possibilmente appena si chiude la stagione venatoria (quindi in inverno/primavera). In questo modo si ottiene la massima sicurezza ed il minor disturbo possibile anche per altre attivita' quali agricoltura,funghi, tartufi ed anche turismo.... La decisione di fissare a mercoledi', sabato e domenica a tutta la stanziale e' quanto di peggio si possa fare. In UK io posso andare a caccia 7 giorni su 7 volendo. Se devo non solo accettare la riduzione a tre giorni ma poi anche non avere la scelta e' meglio stare a casa!!! Per caso sono leggi pro-vecchietti o gente che campa solo di rendita??? E pur potendo andare mercoledi', sabato e domenica senza scelta, una volta che c mettiamo il maltempo rimane ben poco. Almeno avendo 5 giorni su 7 si puo' gestire meglio.

da Flagg 08/04/2015 17.44

Re:Calendario venatorio, cinghiale e opportunisti: parla il presidente Fidc Umbria

Io proporrei il martedi e il venerdi, poi una a scelta tra sabato e domenica con battute ben delimitate . Come si va a cinghiali anche in zone protette per"contenimento" puo crollare il muro del silenzio venatorio per la caccia agli ungulati Perlomeno in due giorni su tre non ci sono presenti altri cacciatori sul territorio,migliorando la sicurezza. Capisco che l iter per modificare una legge e tortuoso e difficile ma i pensieri giusti o sbagliati come minimo servonocontro l immobilismo.

da annibale 08/04/2015 8.25

Re:Calendario venatorio, cinghiale e opportunisti: parla il presidente Fidc Umbria

Grazie alla FEDERCACCIA e al suo PRESIDENTE REGIONALE,le critiche dei faziosi sono solo polvere al vento.

da hunter 08/04/2015 0.25

Re:Calendario venatorio, cinghiale e opportunisti: parla il presidente Fidc Umbria

Ancora non avete capito che il cinghiale si deve aprire insieme alla stanziale. Cosa ci vuole gli scienziati per capire queste cose.

da GIOVANNI 07/04/2015 20.00

Re:Calendario venatorio, cinghiale e opportunisti: parla il presidente Fidc Umbria

tutte cazzate, i veri oppertunisti sono questi.......ripropongo un'altra apertura in favore ai cinghialai.......

da benelli 20 07/04/2015 17.00