Fidc: accordo cacciatori - Ministero in Francia sia da esempio


martedì 24 marzo 2015
    

In una nota la Federazione Italiana della caccia mette in evidenza la collaborazione sempre più forte che oltralpe caratterizza i rapporti fra il Dicastero dell'Agricoltura e la Federazione nazionale dei cacciatori, sancita da un comunicato stampa del Ministero francese. Lo stesso ministro Stéphane Le Foll, portavoce del governo - ricorda Fidc -, ha partecipato lo scorso 18 marzo all’assemblea generale della Federazione dei Cacciatori e  ricordato l’importanza della caccia per l’economia e per la vita dei territori rurali.

La collaborazione, che mira ad un maggior coinvolgimento dei cacciatori nelle politiche agricole,  si è concretizzata in una convenzione quadro di partenariato per il periodo 2015-2019 su cinque temi: La valutazione del peso socio-economico e delle ricadute positive della caccia connesse allo sviluppo dei territori rurali; Lo sviluppo di una filiera della selvaggina; Un maggior dinamismo delle reti locali di caccia sostenibile collegate allo sviluppo del turismo in campagna; Lo sviluppo della formazione in materia di educazione allo sviluppo durevole e sostenibile nel campo delle scuole agricole.

Dalla lettura di questa notizia, Fidc fa una serie di considerazioni.

"La prima: lo stretto rapporto che a differenza del nostro Paese, esiste in Francia fra Ministero dell’agricoltura – anche in Italia competente in materia, ma troppo spesso assente, delegando al “collega” dell’Ambiente - e rappresentanti dei cacciatori. La seconda, che i cacciatori francesi, più numerosi di noi, pur nella diversità di forme di caccia praticare quando parlano con le Istituzioni lo fanno con una sola voce. La terza, non meno importante, che il programma richiamato dal comunicato del Ministero francese è molto vicina a quella recentemente lanciata anche con la partecipazione della Federcaccia con l’iniziativa “Ambiente, legalità, lavoro: progetti per una nuova qualità della vita”, da molti criticata senza averne compreso portata e obbiettivi".

"Non possiamo che augurarci - conclude la Federazione italiana della caccia - che l’esempio francese, nazione cui in termini venatori spesso gli appassionati italiani guardano in termini di tempi e specie, faccia riflettere meglio sulla necessità di una visione ben più ampia e articolata".



18 commenti finora...

Re:Fidc: accordo cacciatori - Ministero in Francia sia da esempio

Cosa centrate voi animalisti anticaccia di FIDC con i cacciatori? In Franxia i cugini Francesi vi avrebbero già preso a legnate per le porcate che fate.

da Marsigliese 26/03/2015 13.19

Re:Fidc: accordo cacciatori - Ministero in Francia sia da esempio

Cara FIDC, d'accordo sulla necessità di " una voce sola", ma...di cacciatori. Quando la voce dei cacciatori si unisce e si confonde con quella di soggetti che avversano la caccia per "scopo istituzionale", mi sembra velleitario auspicare una tale collaborazione con il Ministero competente, come avviene in Francia. Com'è che in quel paese la caccia non si chiude a febbraio e gli ambientalisti non si oppongono..!!??

da stefano d. 25/03/2015 23.11

Re:Fidc: accordo cacciatori - Ministero in Francia sia da esempio

@Marcello64, non fare piu la tessera e mandare a cacare le aavv senza avere organizzato un'apparato o una lobbie che le sostituisce e va a discutere le nostre sorti con la politica è un suicidio, almeno ora bene o male qualcuno si impegna e fà qualcosa fa sta a noi farglielo fare.

da giusva 25/03/2015 19.55

Re:Fidc: accordo cacciatori - Ministero in Francia sia da esempio

Erratico ma perchè invece di sparare caz...te, cosa che ti farebbe più onore, non te ne stai un po' più zittino e ti studi meglio la materia. Sicuramente faresti meno brutte figure.

da Solista 25/03/2015 17.30

Re:Fidc: accordo cacciatori - Ministero in Francia sia da esempio

Cara Fidc vorrei ricordarvi(nel caso vi foste dimenticati)che in FRANCIA la legge sulla caccia è nella costituzione mentre voi nei lontani anni 70 non avete ritenuto necessario che in Italia ciò accadesse per cui non quardate le gioie degli ALTRI ma fate mea culpa e andatevene a casa.

da erratico 25/03/2015 15.57

Re:Fidc: accordo cacciatori - Ministero in Francia sia da esempio

X giusva,x fermare o tentare di farlo,l'unica cosa è non fare più "TESSERE" con nessuna ass.ven. e voglio vedere se continuano a ignorarci come fanno adesso. Ma si sa siamo un branco di pecore.....che da quest'anno non faccio più parte,con mio figlio e altri amici...noi abbiamo iniziato e spero che altri facciano altrettanto,un saluto.

da MARCELLO64 25/03/2015 15.52

Re:Fidc: accordo cacciatori - Ministero in Francia sia da esempio

Ma perchè la triade non si preoccupa di perdere consensi quindi tessere, perchè si è fatta due conti di mercato e sa di rimpiazzare altamente gestendo afv atc e fondi europei con gli ambientalisti, la famosa green economy, la direzione della caccia in Italia è questa se non si fosse capito.

da giusva 25/03/2015 14.16

Re:Fidc: accordo cacciatori - Ministero in Francia sia da esempio

Sono anni,prima di ogni stagione venatoria sento dire(da tutte le ass.ven.)c'è da fare questo e quello,si fanno le"TESSERE"..... e poi arrivi a settembre e non sai di che mortedevi....morire.Non ci hanno mai difeso,contro quei CRIMANALI,di animalari-ambientalisti che dicono e poi fanno,tutto contro di noi...ma di cosa stiamo a parlare......un saluto.

da MARCELLO64 25/03/2015 10.51

Re:Fidc: accordo cacciatori - Ministero in Francia sia da esempio

giusva HA TOCATO IL PUNTO GIUSTO : DOPO UN REFERENDUM VINTO ROSINI (Pres. FIdc) e company hanno partorito una legge 157/92 che invece di cogliere la vittoria ci ha penalizzato, fatta assieme al WWF di cui Rosini termeva le ire, una legge che come diceva Lui stesso avrebbe dovuto dimezzare i cacciatori, in barba ad essere una associazione venatoria , ovvero un sindacato dei cacciatori. ROBA DA MATTI. E ancora oggi c'è chi si straccia le vesti per sostenere la 157/92. Certo il futuro : caccia in riserva a polli colorati e selvaggina pronta caccia, magari allevata in strutture i cui proprietari fanno magari parte di FIdC, con tariffe da lord.

da zorro 25/03/2015 10.41

Re:Fidc: accordo cacciatori - Ministero in Francia sia da esempio

Ciò che dice Zorro è davanti agli occhi di tutti, certi personaggi in Francia avrebbero avuto vita breve, in quanto alla Fidc non può paragonarsi di certo alla Federazione Nazionale dei cacciatori Francesi, che ha fatto di tutto per mantenere uniti i cacciatori ed in vita le loro cacce e le loro tradizioni, mentre noi dopo un referendum vinto abbiamo partorito una 157 che ci ha dimezzati ed ha fatto sparire dalle nostre tradizioni molte cacce e specie cacciabili.

da giusva 25/03/2015 9.56

Re:Fidc: accordo cacciatori - Ministero in Francia sia da esempio

gia il problema è nel manico l'italia non è la francia qui la politica fa tuttaltro e i problemi delle persone se li mettono in tasca chi strilla di piu ha sempre ragione e chi ha ragione e vuole rrispettare le regole e dialogare è di norma il fesso di turno qualcuno finge di non capire oppure ha capito ma aspetta che passi la bufera FDCI insegna apriamo almeno l'ombrello perche qui siamo a sud delle alpi

da bresa 24/03/2015 20.34

Re:Fidc: accordo cacciatori - Ministero in Francia sia da esempio

Zorro concordo totalmente. In Italia è consentito troppo a chi si dichiara animalista e poi magari partecipa ai sit-in di protesta con il panino alla mortadella nello zaino. Se non si comincia a porre rimedio anche da qui continueremo ad essere infangati immotivatamente agli ochi dell opinione pubblica. Chiudere siti che inneggiano alla morte di un cacciatore o fomentano immotivato odio che può sfociare con le peggiori conseguenze come già accaduto. Suggerirei a fidc di cominciare a farsi qualche giro su siti di questi personaggi cominciando a far volare querele a decine oltre che chiedere con forza leggi che puniscono penalmente il mancato rispetto verso la pratica della caccia. Si leggono cose ormai non più tollerabili e una associazione ha il dovere di reagire in difesa dei propri principi nonché affiliati

da europe 24/03/2015 19.07

Re:Fidc: accordo cacciatori - Ministero in Francia sia da esempio

In Francia esiste il buon senso,in Italia il non senso Unità sempre,siamo la categoria dopo il sindacato più numerosa,sarebbero dolori x tutti

da Sirio 24/03/2015 19.02

Re:Fidc: accordo cacciatori - Ministero in Francia sia da esempio

CETTO. DOVE VIVI TU PER UN DIRITTO CHE TI SPETTA HAI BISOGNO DELLA MAGGIORANZA ASSOLUTA.MI SA CHE NON HAI COMPRESO QUELLO CHE HO SCRITTO.LEGGILO A MENTE SERENA

da cacciatore calabrese 24/03/2015 18.10

Re:Fidc: accordo cacciatori - Ministero in Francia sia da esempio

si vede, cacciatore calabrese, che vivi in calbria. dove la legalità, i diritti dei singolo, la disponibilità all'ascolto di tutti da parte delle istituzioni è pratica invalsa. svegliati! e consuma meno peperoncino, che ti dà alla testa!

da cetto 24/03/2015 17.04

Re:Fidc: accordo cacciatori - Ministero in Francia sia da esempio

gentilissimi di FIDC,di fronte alla legge non c'e' bisogno,per reclamare un diritto, di un numero maggiore di persone,ma basta che un rapresentante di una piccola associazione faccia un semplice ricorso,per richiamare chi di dovere a ripristinare le cose a norma di legge.mi riferisco alla migrazione prenuziale dei tordi dove tutti gli studi esistenti la calendarizzano come inizio alla seconda decade di febbraio.naturalmente come nelle altre nazioni a noi vicine.punto e basta

da cacciatore calabrese 24/03/2015 16.16

Re:Fidc: accordo cacciatori - Ministero in Francia sia da esempio

La strada giusta è sicuramente codesta ma quì in Italia purtroppo di umiltà poca, presopopea ed arroganza tanta ignoranza da vendere. Speriamo che il messaggio che lancia Federcaccia sia ascoltato anche da tutti quelli che di contro credono di avere la verità in tasca. Purtroppo però per ora, grazie alle teorie di qualche Associazione fatta di bravoni, di infallibili e di denigratori per mestiere, in tasca ci si prende qualcos'altro.

da Radames 24/03/2015 15.48

Re:Fidc: accordo cacciatori - Ministero in Francia sia da esempio

Forse in Francia l'onta animalista non ha avuto seguito nè credito anzi abbiamo visto le guardie venatorie allontanare dei facinorosi tra cui degli italiani animalisti che disturbavano i cacciatori. Invece qui dalla Brambilla alla Cirinnà, da Realacci a Felicetti e a tutte le prime donne che cavalcano l'animalismo estremo, hanno voce in capitolo,e al primo urlo i politici di turno si inchinano.

da zorro 24/03/2015 15.44