Procedura storno cacciabile: in Puglia è polemica sui monitoraggi


venerdì 20 marzo 2015
    

"La Regione deve revocare i finanziamenti a quelle Province che ne hanno usufruito senza ottemperare all'obbligo di monitoraggio dei flussi migratori dei volatili e procedere essa stessa a quell'attività di osservazione, l'unica in grado di risolvere il problema dello sturnus vulgaris". Lo ha chiesto il consigliere regionale Pd, Giovanni Epifani, all'assessore all'Agricoltura, Fabrizio Nardoni, durante le audizioni in IV commissione.

Ha spiegato il consigliere: "La Regione ha concesso dei finanziamenti alle Province affinché avviassero un'attività di monitoraggio delle migrazioni degli uccelli durante la stagione venatoria, attività che nella maggior parte dei casi è stata completamente disattesa. Senza questo importante strumento però non è possibile avviare quella consulenza tecnica che alcuni esperti dell'Università di Bari hanno, in accordo con la Regione, il compito di redigere e che costituirebbe una valida documentazione di supporto per portare sui tavoli nazionali la questione dello sturnus vulgaris (storno comune). Senza questo monitoraggio e senza questa valutazione tecnica insomma mancano gli elementi scientifici per ottenere dal governo la deroga che consentirà di inserire la specie dello storno tra le specie cacciabili.
 
"Il volatile - spiega il consigliere -  infatti con una direttiva comunitaria (79/409/Cee) è stato inserito in maniera erronea tra le specie protette e in via di estinzione. Questo errore del legislatore europeo (problema che ho più volte sollevato alle strutture regionali competenti e agli europarlamentari) ha causato un'eccessiva e incontrollata proliferazione dell'uccello che si nutre di grosse quantità di numerose colture e frutti, soprattutto di olive, e che quindi sta creando importanti danni agli agricoltori pugliesi. Pertanto ho chiesto alla Regione di revocare i finanziamenti concessi e di sostituirsi alle Province inadempienti nel monitoraggio dei flussi migratori, propedeutico per risolvere la questione dello storno".  


8 commenti finora...

Re:Procedura storno cacciabile: in Puglia è polemica sui monitoraggi

Sinceramente preferisco i tre giorni fissi... cacciare il lunedi mercoledi giovedi sabato domenica... e dai un po di respiro ai nostri amati tordi... lo si deve... senza contare chi non segnando sul tesserino caccia tutta la settimana... tre giorno fissi a vita

da OSTUNI 81 23/03/2015 10.43

Re:Procedura storno cacciabile: in Puglia è polemica sui monitoraggi

Il me ne frego è sinonimo di stupidità. Siamo tutti cacciatori, indipendentemente dal tipo di caccia che pratichiamo e dobbiamo combattere uniti.

da osservatore 23/03/2015 8.08

Re:Procedura storno cacciabile: in Puglia è polemica sui monitoraggi

Caro OSTUNI io sono di brindisi e quindi io ne vedo più di te di storni, il discorso è che invece di battervi per lo storno non vi dimenticate che siamo l' unica regione d' Italia che non ha più i giorni a scelta.... E ripeto siamo gli unici in Italia, grazie al mitico Vendola che vuole tutti gli uccelli per lui.

da moreno 21/03/2015 8.42

Re:Procedura storno cacciabile: in Puglia è polemica sui monitoraggi

Questi signori si sono svegliati solo tre mesi prima delle votazioni.

da da Giovanni R. 20/03/2015 22.21

Re:Procedura storno cacciabile: in Puglia è polemica sui monitoraggi

Scusa moreno, non so da dove scrivi, ma a noi in Puglia degli storni ci frega eccome... non puoi immaginare gli stormi di MILIONI non migliaia di storni che in un paio d'ore divorano il raccolto di olive di un annata

da Ostuni 81 20/03/2015 20.29

Re:Procedura storno cacciabile: in Puglia è polemica sui monitoraggi

che cazz ci frega degli storni

da moreno 20/03/2015 17.12

Re:Procedura storno cacciabile: in Puglia è polemica sui monitoraggi

Ma gli storni fanno danni solo in Puglia non credo

da clod 20/03/2015 11.03

Re:Procedura storno cacciabile: in Puglia è polemica sui monitoraggi

Per caso ci sono le elezioni regionali pure in Puglia??

da bastato 20/03/2015 10.41