CNCN: a Hit Show L’UNIONE FA L’AMBIENTE


lunedì 16 febbraio 2015
    

L’Unione fa l’Ambiente, una nuova cultura ambientale veicolata attraverso iniziative e soluzioni concrete, con lo sguardo rivolto all’Europa e alla straordinaria vetrina rappresentata da Expo 2015. Questo il focus dell’evento tenutosi nella mattinata di domenica 15 febbraio nell’ambito di HIT Show (Hunting Individual Protection Target Sports) presso la Fiera di Vicenza.

L’iniziativa è stata organizzata da CNCN (Comitato Nazionale Caccia e Natura), ed è frutto della sinergia progettuale per una nuova Filiera ambientale tra soggetti con storie e identità diverse – mondo delle aree protette, dai settori agricolo, venatorio e universitario – confluita in cinque progetti che intendono rispondere alla necessità di un nuovo equilibrio tra uomo e ambiente, costruito nella legalità e capace di generare nuove opportunità per l’economia e l’occupazione, attraverso un approccio pragmatico.

L’iniziativa presenata a Roma a gennaio è oggi alla sua seconda tappa. Già plaudita nel suo primo appuntamento alla presenza del Ministro dell’Ambiente Galletti, ha avuto una conferma di attenzione da parte delle Istituzioni con la presenza a Vuicenza del Sottosegretario del Ministero dell’Ambiente Barbara Degani che ha dichiarato: Questa iniziativa testimonia che è in corso un cambiamento culturale che deve proseguire, ringrazio il CNCN per l'idea di unire persone che hanno fatto strade diverse ma un obiettivo comune che è quello della tutela ambientale. Si tratta di un esempio importante per noi, ben vengano iniziative come questa che superano le sterili contrapposizioni frutto di posizioni ideologiche. Bisogna individuare un percorso comune di condivisione anche in virtù della valorizzazione dell'Ambiente in chiave lavorativa, partendo dalla scuola da una parte e dall'occasione offerta da EXPO dall'altra”.

Analogo sostegno da parte del sen. Luciano Rossi, presidente della FITAV (Federazione Italiana Tiro a Volo), che ha riconosciuto il grande valore del percorso intrapreso.

Il dibattito ha avuto un importante focus europeo con l’intervento di Pia Bucella - direttore Capitale Naturale, Direzione Generale Ambiente Commissione Europa - che ha ribadito il ruolo della caccia nella gestione della fauna a livello comunitario, considerazione indispensabile per il superamento di pregiudizi ideologici sul mondo venatorio che invece può contribuire alla valorizzazione della biodiversità.

Sempre in chiave europea il contributo dell’on. Renata Briano – europarlamentare, vice presidente Commissione per la Pesca Parlamento Europeo, vice presidente dell’Intergruppo parlamentare sulla Biodiversità, Caccia e Ruralità – che ha plaudito al valore del dialogo tra culture distanti che devono confrontarsi per una visione più ampia della sostenibilità ambientale anche con il contributo della ricerca scientifica, arginando tutti i fondamentalismi che minacciano questa unità.

Maurizio Zipponi, coordinatore del progetto Filiera ambientale, ha tirato le somme del lavoro fin qui fatto e degli obiettivi futuri: “Con questa iniziativa gli estremisti si sono auto-eliminati, siamo portatori di interesse generale e non corporativo. Il progetto ambisce a costrtuire unanuova cultura ambientale in cui tutti siano partecipi e anche la caccia abia un ruolo attivo e riconosciuto”.

Lo spirito del tavolo di lavoro è di fare in modo che la gestione del patrimonio naturale non sia più luogo di conflittualità ma di costruzione di opportunità economiche e occupazionali concrete nel pieno delle regole nazionali ed europee e della legalità. “Offriamo un metodo, - ha conclusoZipponi – insieme a un tavolo di confronto che va avanti da un anno”.

In occasione della presentazone sono stati ricordati tre dei cinque progetti che compongono l’iniziativa Filiera ambientale: “Insieme per l’Orso Marsicano” a cura di Federparchi, di cui ha parlato il presidente Federparchi Giampiero Sammuri; “Selvatici e buoni. Una filiera alimentare da valorizzare” a cura dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, di cui ha parlato il professor Paolo Lanfranchi; “L’Europa della fauna: governance a confronto” a cura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, di cui ha parlato il professor Luigi Esposito.

L’iniziativa, realizzata nella principale manifestazione dedicata al mondo venatorio, è stata saluata con soddisfazone da Nicola Perrotti – in veste di vice presidente CNCN – che ha ribadito come “il mondo venatorio non sia da posizionare da una parte piuttosto ch
e dall’altra, noi samo già dalla parte giusta e finalmente questo ruolo ci è stato riconosciuto tramite questo gruppo di lavoro”. Soddisfatto anche il saluto del direttore generale di Fiera di Vicenza Corrado Facco per un incontro di grande spessore, arricchito anche dal contributo di Filippo Segato, segretario generale FACE (sodalizio che raccoglie tutte le assciazioni di cacciatori europee), che in ambito comunitario si confronta quotidianamente con queste tematiche.

Tutti ipartecipanti si sono dati appuntamento ad una nuoa tappa di questo non facile percorso, al fine di scandire il passo di avvicinamento all’obiettivo condiviso.


UFFICIO STAMPA
CNCN



6 commenti finora...

Re:CNCN: a Hit Show L’UNIONE FA L’AMBIENTE

sicuramente gli estremisti di tutte le parti non saranno d'accordo ma l'unico modo per poter andare a caccia anche in futuro è il confronto con tutti gli attori. Questo a quelli che vendono fumo non fà piacere, ma a questi io dico, siete sicuri che basta un assessore amico per poter fare quello che volete o bisogna che sia una maggioranza a votare una legge!!!. Oggi ad esempio per le deroghe bisogna che lo stato autorizzi le regioni che ne fanno richiesta sentito il parere dell' ispra. piaccia o non piaccia questa è la legge, quindi per poter raggiungere i nostri scopi il dialogo e il confronto è l'unica strada

da nicola g. 17/02/2015 16.03

Re:CNCN: a Hit Show L’UNIONE FA L’AMBIENTE

A voi che millantate tanto la caccia degli altri paesi europei, vorrei chiedere: perchè nel consesso europeo troviamo sempre difficoltà a sostenere le nostre ragioni? E' perchè non abbiamo rappresentanti credibili? O è perchè le nostre richieste non sono capite aldilà delle alpi? Ci saranno ragioni politiche (turismo?), culturali (ambientalismo?), o sarà solo disinteresse per una categoria che ormai non è più difendibile? Io credo che a tutte queste ragioni, andrebbe aggiunto anche che i nostri rappresentanti - più in Parlamento che in Face - sono lo specchio delle nostre miserie. Quindi, se vogliamo cambirae le cose, prima di tutto dobbiamo ridurre le nostre miserie ed esaltare le nostre - poche - qualità. Non per questo dobbiamo diventare cacciatori austrungarici. No, dobbiamo smetterla di fare i soliti furbetti.

da A. Falchi 17/02/2015 9.48

Re:CNCN: a Hit Show L’UNIONE FA L’AMBIENTE

A beh!!!!!!!se lo ha BENEDETTO GALLETTI (il ministro!!!!)......allora siamo in una BOTTE DI FERRO!!!!!!!!

da Alex hunt 16/02/2015 23.20

Re:CNCN: a Hit Show L’UNIONE FA L’AMBIENTE

concordo con dateviallippica. Invece di andare all'attacco sempre piegati a 90° come le 3 sorelle. Avanti così e conmtinuate a succhiare l'1% dal fatturato armiero per usarlo a fare cosa ? Si tartta di milioni che da anni vi entrano in tasca , ma dove vanno a finire ?

da incazzato nero 16/02/2015 17.05

Re:CNCN: a Hit Show L’UNIONE FA L’AMBIENTE

CNCN ALTRO COLLEZIONISTA DI SCONFITTE DEI CACCIATORI!!

da dateviallippica 16/02/2015 15.57

Re:CNCN: a Hit Show L’UNIONE FA L’AMBIENTE

E per fortuna che c'era qualc'uno che sostene ,va orlando della ditt Bucella,che questa non contasse nulla!!Ma guarda un po'...credo che quelli che non contano più nulla siano ben altri...

da Amaro qualunque 16/02/2015 13.11