Arci Caccia Veneto: grave atto da Governo


martedì 20 gennaio 2015
    
“E’ grave che il ministro dell’Ambiente Galletti abbia assunto la decisione di assumere il “potere sostitutivo” per accorciare il calendario venatorio di alcune regioni, tra le quali il Veneto, a partire dalla mezzanotte di ieri alle specie tordo bottaccio, cesena e beccaccia. Lo afferma Giuliano Ezzelini Storti, presidente dell’Arci Caccia del Veneto che nell’apprezzare la risolutezza dell’assessore regionale che aveva invitato il ministro a non procedere difendendo il legittimo il calendario venatorio sottolinea la necessità che la regione Veneto “adotti tutte le iniziative necessarie perché venga ripristinata la legalità e la certezza del diritto”.

“Il ministro Galletti ha scelto la strada di un atto drastico ed unilaterale, non coinvolgendo le regioni che è bene ricordarlo hanno operato nel rispetto della legge nazionale. Alle richieste di chiarimenti dell’Unione Europea si risponde con argomentazioni tecniche, giuridiche e scientifiche non certo assumendo acriticamente le pressioni ideologiche degli animalisti. Ora per quanto ci riguarda moltiplicheremo gli sforzi perché questa brutta pagina possa essere archiviata al più presto e si torni ad approvare calendari che restituiscano il maltolto”.

4 commenti finora...

Re:Arci Caccia Veneto: grave atto da Governo

S.g.,voi invece siete impegnati a tempo pieno al tavolo dell'osteria!!

da Lupus 23/01/2015 20.29

Re:Arci Caccia Veneto: grave atto da Governo

...ARCI & C. troppo impegnati in tavoli di concertazione, tavole rotonde, di incontro ecc.ecc. ma mi chiedo... I loro iscritti che cosa dicono, che siano orbi e/o sordi???

da s.g. 21/01/2015 21.42

Re:Arci Caccia Veneto: grave atto da Governo

Ezzelini storti basta fare il pagliaccio va bene che siamo a carnevale ma insomma...venduto ti aspettiamo in fiera per darci spiegazioni...

da stanco di persone incompetenti 21/01/2015 10.11

Re:Arci Caccia Veneto: grave atto da Governo

C'è poco da commentare. E'una vergogna! Mi piacerebbe conoscere le motivazioni a sostegno del provvedimento. Quale danno avrebbe arrecato la cessazione della caccia alla scadenza ordinaria del 31 gennaio? Otto uscite in tutto. I diritti delle persone sono sempre meno importanti è questa la sensazione che resta.

da Pompeo Trombetta 21/01/2015 10.10