CCT Toscana su finanziaria e legge sulla caccia


lunedì 29 dicembre 2014
    

Le proposte di legge per il riordino della governance in materia faunistica e venatoria che erano approdate in aula del Consiglio della Regione Toscana, per l’esame ed il voto nelle sedute del 22 e 23 dicembre, costituivano un pacchetto di notevole portata innovativa per migliorare l’attività di gestione della fauna e del territorio, razionalizzando l’organizzazione ed ottimizzando l’uso delle risorse.

Riduzione della tassa di concessione regionale e contemporaneo aumento delle quote di iscrizione agli ATC, per garantire certezza e quantità delle risorse ed immediatezza e certezza del ritorno sul territorio dei soldi versati dai cacciatori, come dispone la legge per assicurare la gestione, i miglioramenti ambientali, la prevenzione ed il risarcimento dei danni, gli interventi di tutela e ripristino della biodiversità; riduzione del numero degli ATC dagli attuali 19 a 9 (uno per Provincia ed uno fra Firenze e Prato), mantenendo l’attuale suddivisione come sottoambiti ai fini dell’accesso dei cacciatori, per diminuire e razionalizzare i costi e perseguire maggiore omogeneità ed efficacia; istituzione dell’assemblea dei delegati dell’ATC e potenziamento delle funzioni del collegio sindacale, di cui il Presidente nominato dal Consiglio Regionale, per estendere la partecipazione ed assicurare la massima trasparenza; qualificazione delle competenze dell’Osservatorio regionale, per fornire alla programmazione ed alla gestione tutti gli elementi di conoscenza tecnico scientifica utili; potenziamento del ruolo della Consulta, per accrescere il contributo alle scelte delle componenti sociali: questi, assieme alla eliminazione del divieto di esercizio della caccia di selezione agli ungulati su terreno innevato in adeguamento alla nuova norma nazionale, alcuni dei principali elementi di novità – contenuti in parte nella finanziaria 2015 ed in parte nello specifico provvedimento di modifica della l.r. 3/94 – frutto del lavoro dell’Assessore Salvadori e della Giunta , maturati ed affinati nel confronto ai tavoli regionali di consultazione con il contributo dei soggetti sociali più rappresentativi, arricchiti nei passaggi nelle Commissioni delle scorse settimane.

Un disegno di riforma logico e compiuto, che mentre affidava responsabilità e risorse dirette ai nuovi Comitati degli Ambiti Territoriali di Caccia - ATC individuati come strutture associative senza scopi di lucro - costruiva adeguati meccanismi di garanzia e controllo, dai ricordati organi Assemblea e Collegio dei Revisori all’obbligo di trasmettere una volta l’anno alla competente struttura regionale tutta la documentazione atta a consentire la verifica dell’attività.

Qui finiscono le luci che avevano illuminato le premesse e avanzano le ombre che purtroppo oscurano la conclusione.

Emendamenti presentati in ultimo , ed alla fine approvati dal Consiglio Regionale, introducono disposizioni in stridente contrasto con lo spirito e la sostanza della originaria proposta di legge, che valorizzava e responsabilizzava la funzione degli organi gestori degli ATC e delle rappresentanze sociali che li compongono – cacciatori, agricoltori, ambientalisti - mentre il testo votato è evidentemente dettato da una sfiducia pregiudiziale nei confronti delle medesime: non possono avere altra spiegazione l’invenzione di una ennesima “Commissione regionale di controllo sull’attività degli Atc”, l’ossessiva specificazione delle procedure da seguire per gare ed acquisizione di forniture e servizi, addirittura la pretesa che gli Atc si avvalgano per lo svolgimento delle proprie attività del personale delle Province, senza riguardo al tipo di professionalità e competenze che agli ATC servono né alle legittime attese di dipendenti pubblici che, forse, non pensavano di doversi ritrovare dipendenti di una “associazione senza scopi di lucro”.

Al di là di ogni valutazione giuridica sulla coerenza fra queste disposizioni e le precisazioni che nello stesso testo insistono sulla natura giuridica degli ATC (Associazioni? Dunque soggetti privati? Obbligati ad avvalersi di personale dipendente pubblico? Rigidamente soggetti alla disciplina comunitaria in materia di appalti pubblici? Anche per importi sotto soglia? Con l’obbligo di suddividere gli appalti per lotti funzionali?) che lasciamo agli esperti di diritto – fra essi i servizi giuridici del Consiglio e della Giunta, di solito lodevolmente attenti ad aspetti che, come questi, ai più appaiono di dettaglio - il messaggio politico sembra chiaro: il legislatore regionale diffida dei soggetti (gli ATC e dunque chi ne compone gli organi) cui pur tuttavia affida “compiti di rilevanza pubblicistica”, e ne dispone pertanto una sorveglianza mspeciale e preventiva.
 
Un messaggio di notevole gravità, che rischia di compromettere sul nascere impegno e volontà di collaborazione e di scoraggiare l’assunzione di responsabilità, oltre che costituire un concreto ostacolo alla tempestiva operatività degli organi di gestione.

A così poca distanza dal termine della legislatura ed in presenza delle scadenze ravvicinate disposte dalle norme appena approvate, questo insieme di questioni non può restare senza chiarimenti e risposte: da parte del Consiglio e da parte della Giunta, ai cui atti è demandata l’attuazione di gran parte delle previsioni di legge.
 

Firenze, 24 dicembre 2014

Confederazione Cacciatori Toscani
(Federcaccia – Arcicaccia – ANUU)



8 commenti finora...

Re:CCT Toscana su finanziaria e legge sulla caccia

x luigi Condivido pienamente: il vecchio testo unico della caccia adattato ai tempi nostri. PUNTO !!!!!

da luigi 01/01/2015 18.06

Re:CCT Toscana su finanziaria e legge sulla caccia

Ma quali sotto sezioni..... altrimenti come sempre in Italia si esce dalla porta e rientriamo in modo peggiore dalla finestra.

da Emanuele 64 01/01/2015 10.46

Re:CCT Toscana su finanziaria e legge sulla caccia

Sono pienamente d'accordo Luigi. Ci cuole la legge della LIBERTA'.

da NANNI 30/12/2014 19.08

Re:CCT Toscana su finanziaria e legge sulla caccia

Leggendo tutte pe proposte del CCT ho l'impressione come se si volesse normare attraverso un codice la materia della caccia, in Inghilterra i codici non esistono neanche per normare le attività di fondamentale importanza della vita, da noi solo leggi e burocrazia, perché alla fine così si applicano le leggi, quando si parla di snellire la burocrazia!!! Se non si tolgono da mezzo queste teste gloriose... ma quale caccia!? eppure ci sono circa ventidue anni di esperienza di 157, le somme di tutti questi anni, di ciò che ha prodotto questa legge sono sotto gli occhi di tutti eppur... si muove!!! diceva il noto astronomo. Senza citare l'altra nefanda legge, la 394. AZZERATELE TUTTE E DUE QUESTE LEGGI E RIPROGRAMMATE IL FUTURO DELLA CACCIA RITORNANDO ALLA VECCHIA LEGISLAZIONE PERCHE' MIGLIORE DI QUELLA NON CE NE POSSONO STARE, LA LEGGE DELLA LIBERTA' ALTRIMENTI NON CI SARANNO PIU' CACCIATORI. VE LO DICE UN FESSO.

da luigi 30/12/2014 12.44

Re:CCT Toscana su finanziaria e legge sulla caccia

Su BIGHUNTER è stato messo un sondaggio di come la pensiamo sui ATC. La maggioranza dei votanti hanno espresso parere contrario sui ambiti e sono per la completa abolizione. Andate sulla prima pagina, SONDAGI ATC, e votate.

da NANNI 30/12/2014 12.07

Re:CCT Toscana su finanziaria e legge sulla caccia

Gli ATC devono sparire o al massimo uno per Regione. La caccia, quella vera, deve ritornare libera senza NESSUN vincolo altrimenti finisce da sola. Così come è adesso la caccia è fatta soltanto per i ricchi.

da NANNI 30/12/2014 10.27

Re:CCT Toscana su finanziaria e legge sulla caccia

Speriamo tu abbia ragione giorno , non vorrei si trasformasse del solito giochino (inventa poltrone) , così ci saranno 9 ATC e 19 sotto ATC così si sono inventati altri posti di lavoro , e trasferiscono i nullafacenti da un posto all'altro, e chi paga siamo noi cacciatori , mi sa che non è un gran vittoria.

da Lorenzo 29/12/2014 20.53

Re:CCT Toscana su finanziaria e legge sulla caccia

BENE HA FATTOM LA REGIONE A NON FIDARSI DI CHI AMMINISTRA GLI ATC! BENE HA FATTO A VIGILARE SUKKE SPESE! LA PUPPA E' FINITA! CERTO CHE SIETE ABITUATI BENE VOI DELLE AAVV "riconosciute"! RIMBORSI SPESE A GO GO, CONTROLLI ZERO, BELLA VITA CHAMPAGNE E CAVIALE. AI CACCIATORI PAGARE E TACERE. ULTIMO ATTO DELLA REGIONE: OTTIMO E BEN FATTO! I SOLDI FACILI SONO FINITI, PER TUTTI

da gionny 29/12/2014 18.49