La legge sulla caccia dopo il Decreto 91: ecco cosa cambia


mercoledì 1 ottobre 2014
    

L'Urca di Chiavari (GE) e l’ATC Ge2, venerdì scorso hanno tenuto una conferenza   per illustrare ai cacciatori gli aggiornamenti alla legge 157/92, introdotti con la definitiva approvazione del Decreto Legge n.91/2014, grazie agli emendamenti dei senatori Stefano Vaccari, Massimo Caleo ed altri del PD, ma anche del senatore Luciano Rossi (Ncd), per quello che riguarda i caricatori delle carabine.

Durante l'assemblea erano presenti i senatori Stefano Vaccari e Vito Vattuone, che è stato a lungo sindaco della vicina Casarza Ligure; assente per precedenti impegni il senatore Massimo Caleo.  Vaccari - si legge nel resoconto inviatoci da Lucio Parodi -  ha illustrato i motivi alla base delle modifiche proposte ed approvate, derivanti dalla sua lunga esperienza sul territorio passata da sindaco, a presidente di parco regionale, ad assessore provinciale di Modena e dalla recente approvazione da parte dell’Unione Europea del Regolamento recante disposizioni volte a prevenire e a gestire l’introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive che entrerà in vigore prossimamente.

Durante la serata sono emerse nuove proposte di modifica sulla 157/92. Il presidente nazionale dell'Urca, Antonio Drovandi,  ha sottolineato che sarebbe necessaria  l’approvazione di norme nazionali uniche per gli esami di abilitazione e la costituzione degli albi regionali degli abilitati all’attività venatoria di selezione valevole in tutte le Regioni. Donato Paganini, già presidente dell’ATC Ge2, ha proposto la nomina di un rappresentante scientifico proveniente dal mondo venatorio nel consiglio d'amministrazione dell'ISPRA. Lucio Parodi, già presidente dell’URCA Liguria, ha evidenziato l’urgente necessità di introdurre nella legge 157 sulla fauna e caccia ma anche nella 394 sui parchi, le norme a salvaguardia della fauna selvatica omesse a suo tempo quando si pensava erroneamente che l’unico nemico della fauna fosse la caccia. Fondamentale sarà - ha aggiunto - il consolidamento di un accordo tra il mondo venatorio e quello agricolo volto a riversare sugli agricoltori una parte del cospicuo valore economico degli ungulati in cambio di miglioramenti faunistico ambientali per quella fauna che più ne ha bisogno e di sistemi di coltivazione più rispettosi della biodiversità. La serata si è conclusa con l’impegno dei senatori Vaccari e Vattuone a continuare nell’opera di aggiornamento della legge 157/92 ed anche della 394/91, di cui si occupa particolarmente il senatore Caleo, sempre nell'ottica della conservazione della fauna selvatica.

Per effetto del decreto 91, sono stati modificati i seguenti articoli come segue:

- Art.2: comma 2:le nutrie escluse dalle norme della legge, equiparate alle talpe, ai ratti ecc. (senza l'emendamento e in attesa dell'entrata in vigore del regolamento UE era problematica l'eradicazione di questa specie alloctona invasiva)
- Art.2 comma 2bis: gestione delle specie alloctone finalizzata all'eradicazione o comunque al controllo delle popolazioni .
Art.4 comma 3, 3 bis, 3 ter: norme per l'attività di cattura per l'inanellamento e per la cessione ai fini di richiamo (senza l'emendamento veniva vietata ai fini di richiamo).
- Art.13 comma1: per le carabine impiegate nella caccia limitate a due le cartucce nel caricatore ma sino a cinque per la sola caccia al cinghiale (Norma della Direttiva europea Habitat escluso il cinghiale, senza l'emendamento erano solo due anche per il cinghiale).
- Art.21 comma 1 lettera m: consentito cacciare su terreni coperti dalla neve non solo nelle Alpi ma per l'attuazione della caccia di selezione agli ungulati in tutto il territorio nazionale (senza l'emendamento era consentita solo nella zona delle Alpi).
                            lettera bb e cc: miglior identificazione degli uccelli venduti o commerciati  
"......... specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico nel territorio europeo degli Stati membri dell'Unione europea.......


18 commenti finora...

Re:La legge sulla caccia dopo il Decreto 91: ecco cosa cambia

Oggi essendo le nutrie,non più fauna sottoposta alla legge 157/92,per il controllo della specie,non sono più necessari i cacciatori.tutta la materia può essere presa in capo da regioni o provincie,oppure dagli stessi comuni,che attraverso ordinanze apposite,possono avvalersi dei sistemi,che più ritengono opportuni.Non trattandosi di caccia o atti soggetti alla legislazione venatoria,non serve avere una licenza di caccia,in tasca,in quanto le amministrazioni,potrebbero avvalersi di personale volontario munito di una qualsiasi licenza di pda,e con mezzi anche vietati dalla legge sulla caccia.Le regioni o province che avevano stanziato fondi per abbattimenti sfruttando l'art 19 legge 157/92,ora potranno usare quei fondi sbloccandoli,con nuova delibera e sotto regime legislativo diverso e più snello,in quanto ora non servirà più passare attraverso il parere dell'ispra per procedere agli abbattimenti per contenimento / [email protected] che i cacciatori hanno già libero accesso ai fondi per l'attività venatoria,attività per cui gli agricoltori percepiscono storno dei danni da fauna e ritorno di denari,per accesso ai fondi,provenienti dalle tasse governative e regionali per attività venatoria

da Enrico Bandinato 04/10/2014 12.20

Re:La legge sulla caccia dopo il Decreto 91: ecco cosa cambia

Oggi essendo le nutrie,non più fauna sottoposta alla legge 157/92,per il controllo della specie,non sono più necessari i cacciatori.tutta la materia può essere presa in capo da regioni o provincie,oppure dagli stessi comuni,che attraverso ordinanze apposite,possono avvalersi dei sistemi,che più ritengono opportuni.Non trattandosi di caccia o atti soggetti alla legislazione venatoria,non serve avere una licenza di caccia,in tasca,in quanto le amministrazioni,potrebbero avvalersi di personale volontario munito di una qualsiasi licenza di pda,e con mezzi anche vietati dalla legge sulla caccia.Le regioni o province che avevano stanziato fondi per abbattimenti sfruttando l'art 19 legge 157/92,ora potranno usare quei fondi sbloccandoli,con nuova delibera e sotto regime legislativo diverso e più snello,in quanto ora non servirà più passare attraverso il parere dell'ispra per procedere agli abbattimenti per contenimento / [email protected] che i cacciatori hanno già libero accesso ai fondi per l'attività venatoria,non c'è bisogno di barattare nulla con gli agricoltori,a cui vengono già stornati danni e una quota per l'accesso ai fondi,prelevata direttamente dalle tasse venatorie.

da Enrico Bandinato 04/10/2014 12.17

Re:La legge sulla caccia dopo il Decreto 91: ecco cosa cambia

Alcune provincie,producono numeri di abbattimenti su queste bestiole decisamente consistenti.Se non ricordo male la provincia di Cremona lo scorso anno 90.000(novantamila) esemplari!!!!La prolificità di queste speci è notoria,ed è stata giustissima la scelta del governo di porre la nutria tra le speci non soggette ad alcuna tutela, per permettere il tentativo di contenimento e si spera eradicazione.

da Myocastor coypus 03/10/2014 15.20

Re:La legge sulla caccia dopo il Decreto 91: ecco cosa cambia

Al momento in provincia di Venezia gli incaricati al contenimento delle nutrie continuano nel loro mandato ,fino alla scadenza dei permessi a fine anno,poi di vedra' .C'e un operatore di mia conoscenza che con oggi tra fucile e gabbie ha realizzato la sua 500* preda.

da Toni el cacciator 03/10/2014 14.59

Re:La legge sulla caccia dopo il Decreto 91: ecco cosa cambia

Berlato lei ricorda tanto nei suoi scritti uno che se le canta e se le suona ,ma poi rimane irrimediabilmente suonato!!!e stando alle risultanze non sarebbe nemmeno la prima volta!!!!! Lo stato è già intervenuto a riguardo:Per il Governo è intervenuto il sottosegretario Luciano Pizzetti: “Stando alle norme della legge sulla caccia la strada dell'eradicazione diventava del tutto impercorribile, così l'unica possibilità era quella di togliere la nutria dalle specie protette e parificarla a quelle. È ciò che abbiamo fatto e adesso è possibile combatterle come si fa con le campagne di derattizzazione. I sindaci possono già emanare ordinanze in questo senso per motivi di salute o pubblica sicurezza. Se proprio vogliamo trovare un problema è quello dello smaltimento delle carcasse, da risolvere con le autorità sanitarie. Le polemiche proprio non hanno senso"" @the new nutrie ,è evidente che hai bisogno di studiare molto.....visto che,il maltrattamento animale,riguarda gli animali da affezzione,non certo la fauna che non rientra sotto nessuna tutela!!!

da Enrico Bandinato 02/10/2014 22.09

Re:La legge sulla caccia dopo il Decreto 91: ecco cosa cambia

bandinato, il maltrattamento animale. Si segni queste parole, ne sentirà parlare

da the new nutrie 02/10/2014 21.31

Re:La legge sulla caccia dopo il Decreto 91: ecco cosa cambia

Per il momento le cose stanno come dico io, poi vedremo se si riuscirà' a trovare un rimedio a questa ennesima cazzata. Se tutte le amministrazioni provinciali hanno interrotto i piani di contenimento e qualsiasi tipo di intervento sulle nutrie, vorrà' dire che sono tutti degli stupidi, e verranno a chiedere lumi a te che pensi di essere il più' furbo della compagnia.'

da SERGIO BERLATO 02/10/2014 21.03

Re:La legge sulla caccia dopo il Decreto 91: ecco cosa cambia

probabilmente lei leggerà anche.....,ma evidentemente ha problemi a capirlo!!!!Difatto lei menziona azioni di controllo art 19 legge 157/92,che nulla hanno a che fare,con la disciplina con cui ora potranno essere controllate le nutrie!!! Di fatto ora, non servirà più il parere dell'ISPRA ,ex infs,ne l'utilizzo, come recita il punto 2 del art19/157...selettivamente e di metodi ecologici per il controllo e ove questi,qualora l'Istituto verifichi l'inefficacia dei predetti metodi, le regioni possono autorizzare piani di abbattimento. Tali piani devono essere attuati dalle guardie venatorie dipendenti dalle amministrazioni provinciali. Queste ultime potranno altresì avvalersi dei proprietari o conduttori dei fondi sui quali si attuano i piani medesimi, purché muniti di licenza per l'esercizio venatorio, nonché delle guardie forestali e delle guardie comunali munite di licenza per l'esercizio venatorio. Pensi come tutto sarà più semplice non dovendo più sottostare a questa lunga procedura.

da Enrico Bandinato 02/10/2014 18.31

Re:La legge sulla caccia dopo il Decreto 91: ecco cosa cambia

Persino io riesco a comprendere che, se le amministrazioni provinciali hanno tutte sospeso gli interventi nei confronti delle nutrie, dopo l'entrata in vigore della legge 116/2014, un motivo ci sarà. Persino io risco a capire la differenza tra fauna selvatica oggetto di tutela ed animali non oggetto di tutela. Persino io riesco a leggere cosa prevede l'art. 19 della legge statale 157/92. Persino io riesco a legge quanto è scritto in lingua italiana. Adesso mi auguro che persino lei riesca a fare altrettanto.

da SERGIO BERLATO 02/10/2014 17.55

Re:La legge sulla caccia dopo il Decreto 91: ecco cosa cambia

Berlato le provincie per fare azioni di contenimento non legate alla caccia possono avvalersi ad esempio dei titolari di pda "sportivo",o di pda difesa personale,in quanto le azioni di contenimento non sottostanno alla legge sulla caccia ,e quindi non serve un pda caccia,ma se nelle azioni di contenimento è previsto con armi,bisogna che le persone abbiano un pda.le regioni o le provincie"per comodità" nel reperimento di operatori/ coadiutori motivati,hanno sempre attinto nel bacino umano più sensibile e motivato ,ovvero a quello dei cacciatori.nulla toglie oggi che regioni,provincie e comuni facciano esattamente la stessa cosa,o si affidino anche ad altri soggetti a loro comodi e muniti di autorizzazioni pda ,se vogliono contenere con l'uso delle armi,altrimenti possono farlo con altri sistemi.la Regione Lombardia ad esempio si è ritrovata con fondi bloccati già stanziati per i contenimenti,in quanto le delibere erano state fatte assecondando una legge che ora non esiste più.la regione può ora utilizzare quei soldi,solo attraverso una nuova deliberazione assecondando la nuova normativa...nulla di difficile o complicato,ma soggetta solo ai tempi della politica e politicanti.non è difficile,non dovrebbe esserlo nemmeno per lei da comprendere!!!

da Enrico Bendinato 02/10/2014 17.16

Re:La legge sulla caccia dopo il Decreto 91: ecco cosa cambia

Caro Enrico, e' proprio questo il problema: le province possono fare i piani di contenimento nei confronti di specie appartenenti alla fauna selvatica autoctona o alloctona avvalendosi di persone munite di licenza di caccia all'uopo autorizzate e coordinate dalla vigilanza provinciale. Prova ne sia che tutte le province hanno interrotto i piani di contenimento delle nutrie che venivano effettuati con l'ausilio dei cacciatori. Adesso le province possono fare azioni di derattizzazione, di contenimento e di eradicazione di nutrie come prima si faceva con i topi ma non utilizzando le persone munite di licenza di caccia che, prima, potevano intervenire anche in luoghi e tempi in cui la caccia non era consentita.

da SERGIO BERLATO 02/10/2014 16.26

Re:La legge sulla caccia dopo il Decreto 91: ecco cosa cambia

Berlato,i piani di contenimento,non sonosottoposti alla legge sulla caccia,ne sono appunto caccia.Le regioni, province o comuni possono con apposito regime regolatore,e delibere indire piani di abbattimento per controllo ed eradicazione come meglio credono, ed avvalersi del personale ,che meglio risponde alle loro esigenze,formato o meno all'occorrenza,coadiuvando ora le guardie provinciali,se a livello di provincia,o la polizia locale se a livello di solo comune.Le campagne di contenimento o eradicazione potrebbero essere condotte come una qualsiasi opera di derattizzazione(ora ratti ,topi,arvicole o nutrie pari sono),ovvero per mezzo di trappolaggi o altre modalità concordate in qualsiasi periodo temporale,di giorno come di notte,proprio perchè ora la specie è fauna non più soggetta a tutela!!!

da Enrico Bandinato 02/10/2014 15.00

Re:La legge sulla caccia dopo il Decreto 91: ecco cosa cambia

mi risulta che dopo l'abbattimento dovrebbero essere portate all'inceneritore.....

da cacciaforever 02/10/2014 13.08

Re:La legge sulla caccia dopo il Decreto 91: ecco cosa cambia

Andrea ha ragione. Con la legge 116/2014 le regioni e le province non hanno più alcuno strumento per effettuare i piani di contenimento delle nutrie. È vero, se un cacciatore si imbatte in una nutria durante l'esercizio dell'attività venatoria può' ucciderla tranquillamente, come si può fare con un topo, ma solo nei tempi e luoghi consentiti per l'attività' venatoria. Provate ad informarvi presso qualsiasi amministrazione provinciale per sapere se sono ancora possibili i piani di controllo delle nutrie, utilizzando i cacciatori appositamente autorizzati, al di fuori dei periodi e luoghi in cui è autorizzata l'attivita' venatoria.

da SERGIO BERLATO 02/10/2014 11.46

Re:La legge sulla caccia dopo il Decreto 91: ecco cosa cambia

scusa Andrea, ma i topi i ratti le arvicole e le talpe .....sono forse animali intoccabili ?? la nuova norma ha inserito anche le NUTRIE tra gli animali che possono essere abbattuti DA CHIUNQUE, DOVUNQUE, IN QUALSIASI TEMPO E CON QUALSIASI MEZZO......anche se a me personamente di sciupare una cartuccia su una nutria importa molto poco.... semmai bisognerebbe adoperarsi per abolire la demenziale legge 281 del 1991......

da Fabrizio 02/10/2014 10.26

Re:La legge sulla caccia dopo il Decreto 91: ecco cosa cambia

Un plauso ad U.R.C.A per il suo prodigarsi,per la caccia ,i cacciatori,e la gestione dell'ambiente.questa e la forza di una vera associazione ambientalista ,con tanto di riconoscimento ministeriali.queste sono le ass a cui bisogna dare forza e che di buon diritto dovrebbero sedere nei comitati gestionali degli Atc nei banchi delle associazioni ambientaliste.una ass ambientalista formata esclusivamente da cacciatori ,veri gestori dell'ambiente!!

da Paulin 01/10/2014 21.13

Re:La legge sulla caccia dopo il Decreto 91: ecco cosa cambia

Andrea ma di che cacchio parli,visto che ora sono paragonati a topi ratti ed arvicole,per cui fauna non più coperta da nessuna tutela,e quindi abbatti bile se incontrata senza troppi problemi,oltretutto potranno essere oggetto di campagne di debellazione,come appunto succede senza alcun problema con le derattizzazioni.andrea fatti un regalo...studia,così per tutto il resto.....

da Gulliver 01/10/2014 19.26

Re:La legge sulla caccia dopo il Decreto 91: ecco cosa cambia

le nutrie ora veramente non si possono toccare perche fuori dalla 157 vale il maltrattamento animale e nemmeno si possono avere rimborsi. Dicesi frittata. Richiami vivi non si catturerano piu. Caccia di selezione sulla neve è giusto un favore agli agricoltori. ma poca roba

da andrea 01/10/2014 17.52