Richiami vivi: cosa succede in Lombardia


giovedì 1 agosto 2013
    
La recente sentenza del Tar della Lombardia ha creato ulteriore confusione sull'argomento cattura, detenzione e registrazione dei richiami vivi. Come sappiamo l'Europa concede un periodo di adattamento che prevede la riduzione graduale delle catture (riduzione che la Regione Lombardia ha delineato in un apposito piano), incoraggiando però già l'approvvigionamento di richiami solo tramite allevamento, cosa che diverrà esclusiva nel 2017.

Sulla base di questi cambiamenti il Tar di Milano ha deciso che il percorso individuato dalla regione è troppo lento e che le quote per l'annata venatoria 2013 2014, così come decise dalla delibera regionale, erano troppo alte. “Con un’apparente motivazione – spiega Anuu Migratoristi in una nota - ha ritenuto che il numero dei richiami dovesse essere rapportato a quello del 2015 e, quindi, nella prossima stagione si dovrà attenere a questo dato salvo con motivate considerazioni perché sui numeri di quelli che si dovevano catturare nel 2012 e quelli che si sarebbero dovuti catturare nel 2015, bisognerà valutare che nella passata stagione con la sospensione di un mese non si è raggiunto il numero previsto e non si è potuto pianificare il piano concordato con Bruxelles nella procedura Pilot. Bisognerà, pertanto, leggermente discostarsi dal numero 2015 con un diverso numero di richiami da catturare sempre nell’ambito del numero rivalutato di quello, così segnalato, nella sentenza".
 
Ma l'allevamento pone diversi problemi. Come quelli segnalati da Alessandro Balestra sull'Eco di Bergamo, soprattutto per sasselli e cesene. Difficilissimo è per esempio creare le condizioni per la riproduzione di queste specie che si trovano ad altre latitudini. La più grande riproduzione di sasselli, stimata in circa un milione di coppie, avviene d'estate dove il sole praticamente non tramonta mai: in Svezia. Per ricreare queste condizioni da noi significa, spiega Balestra, che dobbiamo anticipare la riproduzione a marzo - aprile - maggio; portare gli animali in un seminterrato che mantenga temperature fresche grazie ad un deumidificatore e ventilatore che venga illuminato con neon particolari irradianti raggi Uva e Uvb capaci di assicurare benessere fisiologico e calcificazione degli scheletri. Tutto questo non risolve comunque la questione della consanguineità, inevitabile in condizioni di allevamento. Problemi enormi si pongono anche con gli spazi (grosse voliere) e l'alimentazione (perfino la normale acqua potabile può essere nociva perchè troppo alcalina).


16 commenti finora...

Re:Richiami vivi: cosa succede in Lombardia

devono pagare tutti quei ricorsi fasulli che fanno incompetenti ig......i

da zzzzzzz 22/11/2013 19.47

Re:Richiami vivi: cosa succede in Lombardia

Ehhh già se ci fossero veramente i controlli come andrebbero fatti vedi quanti capanni e appostamenti resterebbero. Per fabry anche i sasselli li ho sempre cacciati senza capanno,se non li prendi è un problema tuo.

da jack 04/08/2013 17.47

Re:Richiami vivi: cosa succede in Lombardia

matteo ,le pavoncelle non mangiano mais.ciao

da paolobs 03/08/2013 11.13

Re:Richiami vivi: cosa succede in Lombardia

Caro Jack se siamo a questo punto è perchè ci sono quelli come te che la bocca l'hanno collegata dappertutto fuorchè al cervello! Io caccio cesene e sasselli da appostamento in un comprensorio alpino, e visto che vuoi eliminare i capanni vieni dalle mie parti a cacciare i sasselli al "salto" poi dopo una stagione ci mettiamo seduti e ne parliamo. Aspetta ancora qualche tempo, poi vedi le tue allodole quando te le faranno cacciare, e quando succederà io non gioirò di certo perchè anche se non è la mia specialità sarà comunque un punto a sfavore della caccia. Prima di sputare sentenze MEDITA!!!

da Fabry 02/08/2013 10.06

Re:Richiami vivi: cosa succede in Lombardia

CONCORDO PIENAMENTE CON ANDREA88 E MATTEO.BS1973....SI VADA A VEDERE DOVE CI SONO COLTURE A PERDERE O GIRASOLI CHE ABBONDANZA DI PICCOLI UCCELLI , TORTORE COLOMBACCI CI SONO ...DUNQUE IL PROBLEMA N.1 SONO LE COLTURE...DOPO IL 15 DI AGOSTO LA PIANURA PADANA SEMBRA RASA AL SUOLO ....

da MATTEO 02/08/2013 8.52

Re:Richiami vivi: cosa succede in Lombardia

jack al salto, vai a sparare ai grill! dI ALLODOLE CE NE SONO POCHE IN ITALIA, PERCHE' COME DICE ANDREA, NON MANGIANO LA TERRA. IN ALBANIA O ROMANIA, DOVE LE STOPPIE RIMANGONO E LE ALLODOLE VENGONO PETTINATE CON CURA DA NOI ITAGLIOTI, LE TROVI A BRANCHE DI CENTINAIA ANCHE A GENNAIO QUANDO VAI A OCHE! POSSIBILE CREDERE ANCORA ALLA BEFANA? LA SELVAGGINA NON SI FERMA PERCHE' NON C'E' HABITAT E BASTA. IN LOMBARDIA LE PAVONCELLE SONO SCOMPARSE, MA LO SCORSO ANNO NE HO VISTE PASSARE IN 2 GIORNI TANTE QUANTE SOLITAMENTE NE VEDEVI IN 2 ANNI, MA UNA CHE ERA UNA NON SI E' ABBASSATA DAI LORO 200 MT D' ALTEZZA. FORSE PERCHE' IL MAIS DELLA PIANURA PADANA PIACE SOLO AI COLOMBACCI????

da MATTEO.BS1973 02/08/2013 7.57

Re:Richiami vivi: cosa succede in Lombardia

Il cacciatore è una specie in via di estinzione fondamentalmente perchè è cannibale con i suoi simili. Mettetevelo stampato nelle vostre teste, o tutte le torme di caccia meritano pari rispetto altrimenti meglio come vuole la brambilla ovvero chiusura totale di tutte le forme.

da Alessandro ar 02/08/2013 7.55

Re:Richiami vivi: cosa succede in Lombardia

lega in lombardia stessa legge con la lega in veneto x jach,comperati il campo lo recinti e nessuno ti rompe le scatole."egoisti gli altri..mah..

da mario 01/08/2013 22.45

Re:Richiami vivi: cosa succede in Lombardia

per far ritornare la migratoria a livelli sostenibili basta modificare il modo di fare agricoltura,invece di arare le stoppie subito appena tribbiato basterebbe ararle nel mese di ottobre e fare una rotazione dell azienda come veniva fatto fino a 20 anni fa,oggi viene tribbiato e subito dopo arato e cosa pensate che le allodole mangino i mozzi di terra?

da andrea88 01/08/2013 22.25

Re:Richiami vivi: cosa succede in Lombardia

Fosse per me vieterei anche i capanni,io caccio allodole al salto e appena tiro tre colpi in quel campo il giorno dopo sicuro che ci trovo un bel capanno con dentro minimo 3 persone e 30 gabbiette. E' ora di finirla i tempi sono cambiati,le allodole sono poche,e finitela di tirare in ballo discorsi assurdi come le tradizioni e balle varie,tanto non ci credete nemmeno voi,siete solo egoisti.

da jack 01/08/2013 21.56

Re:Richiami vivi: cosa succede in Lombardia

facciamo produrre i richiami agli espertissimi anticaccia, così loro faranno le cose meglio e senza troppi costi!!!!

da barba 01/08/2013 21.29

Re:Richiami vivi: cosa succede in Lombardia

ALLEVARE LE ALLODOLE E' SEMPLICISSIMO. BASTA AVERE UNA COPPIA DI PASSERI GIAPPONESI, SETACCIARE BENE I CAMPI DOVE SI VEDONO LE ALLODOLE A CANTARE, TOGLIERGLI LE UOVA DAL NIDO E METTERLE IN COVA AI PASSERI (UCCELLETTI CHE NIDIFICANO 12 MESI L' ANNO). ECCO L' ALLEVATORE D' ALLODOLE. OPPURE SPALMI BENE L'ANELLINO DI VASELLINA E LO INFILI NON APPENA HAI FERITO UN' ALLODOLA. NON ASPETTARE 2 GIORNI, ALTRIMENTI IL PIEDE SI GONFIA.

da MATTEO.BS1973 01/08/2013 16.31

Re:Richiami vivi: cosa succede in Lombardia

Grande Alessandro concordo a pieno,

da Riccardo F. 01/08/2013 16.29

Re:Richiami vivi: cosa succede in Lombardia

SE DOVESSERO FARE IL DNA AD OGNI ESSERE UMANO CHISSA QUANTI BASTARDI ESISTEREBBERO...

da MATTEO 01/08/2013 16.26

Re:Richiami vivi: cosa succede in Lombardia

"Tutti i privvedimenti che si stanno attuando invece, porteranno inevitabilmente alla fine dell'uso dei richiami vivi". E' proprio quello che gradiremmo succedesse, visto che i cacciatori lombardi sono spesso conniventi con chi pratica attività illegali.

da Cacciatore realista e contento 01/08/2013 15.40

Re:Richiami vivi: cosa succede in Lombardia

Temo che anche su questa questione prima o poi scoppierà la bomba, così come successo per le Deroghe. Voglio dire: tutti sappiamo che la maggior parte dei richiami di "allevamento" sono in realtà o animali sottratti ai nidi ( si vedano le continue denunce nei vigneti trentini) o uccelli adulti a cui vengono messi anelli di dimensioni maggiorate o alterati. Se si facesse un controllo su coloro che dichiarano di essere allevatori si scoprirebbe che la maggior parte non hanno alcuna struttura idonea a questo scopo. Certo alcune specie sono più facilmente allevabili, ma qualcuno mi sa dire chi riesca ad allevare l'allodola, per esempio? Detto questo, mi sembrerebbe più serio che gli impianti di cattura fossero messi in condizione di attuare le catture necessarie, magari affidandoli direttamente alla venatoria in modo che non si verifichino gli abituali abusi. Tutti i privvedimenti che si stanno attuando invece, porteranno inevitabilmente alla fine dell'uso dei richiami vivi.

da Luigi 01/08/2013 15.24