Sergio Berlato, parlamentare UE, intervistato da BigHunter: UNA SCOSSA SALUTARE


lunedì 24 novembre 2008
    

Intervista esclusiva BigHunter a Berlato

Proseguiamo con gli interventi dei vari protagonisti sulla scena della caccia italiana, ai quali, a propositoL'Onorevole Sergio Berlato delle prospettive di modifica delle normative venatorie nostrane, abbiamo sottoposto una serie di domande.
E' la volta dell'Onorevole Sergio Berlato, vicentino di Thiene, che prima come assessore regionale alla caccia in Veneto e poi da parlamentare europeo ha coloritamente vivacizzato il dibattito, riscuotendo ampi consensi, soprattutto nella sua terra, ma ha anche suscitato vaste polemiche pure in ambito venatorio.
Non c'è dubbio, comunque, che tutto questo ha ravvivato un clima che, soprattutto con la gestione dell'ineffabile ministro Pecoraro Scanio, aveva provocato aspri dissensi e insoddisfazioni in gran parte dei cacciatori italiani.

Onorevole Berlato, in Parlamento ha avuto inizio la discussione sulle proposte di modifica della 157. Secondo lei, arriveremo a qualcosa di positivo per la caccia nei prossimi mesi?

Per smuovere il piattume encefalico che regnava in gran parte delle rappresentanze del mondo venatorio italiano, abbiamo ritenuto necessario stimolare i cacciatori attraverso una proposta di modifica alla vetusta legge statale sulla caccia n. 157/92.
Il nostro obiettivo era, e rimane, quello di adeguare la normativa italiana alle Direttive comunitarie; permettendo un corretto esercizio dell'attività venatoria nel nostro Paese, nel rispetto delle nostre tradizioni venatorie.
Prima di far presentare la nostra proposta di modifica alla 157/92 in Parlamento, abbiamo provveduto a pubblicarne la bozza in internet per chiederne un parere a tutti i cacciatori; richiedendo la loro collaborazione per apportare alla bozza iniziale eventuali integrazioni o suggerimenti migliorativi.
Dopo alcuni mesi di collaborazione con il Popolo del web e dopo averne recepito i suggerimenti migliorativi; abbiamo provveduto a far veicolare in tutta Italia la proposta di modifica, chiedendo a tutti i cacciatori, appartenenti a tutte le associazioni venatorie, quale fosse il livello di condivisione delle nostre proposte di modifica alla legge statale sulla caccia.
A tale scopo Maria Cristina Caretta, in qualità di Presidente nazionale della CONFAVI, ha promosso una Petizione popolare che in soli due mesi ha raccolto oltre 811.000 firme certificate di sostegno alla nostra iniziativa.
Con questo patrimonio indiscutibile di consensi, abbiamo provveduto a far presentare la nostra proposta di modifica alla 157/92 attraverso ben tre proposte di legge: la n. 333 e la n. 1652 presentate alla Camera dei Deputati e la n. 1104 presentata al Senato della Repubblica.
La Commissione ambiente del Senato ha già cominciato l'esame delle varie proposte di modifica, iniziando con le audizioni delle categorie economiche e sociali interessate. Alla fine delle consultazioni, la Commissione provvederà alla stesura di un testo unificato da sottoporre all'approvazione dei due rami del Parlamento, cosa che dovrebbe avvenire entro i primi mesi del 2009.
 
Molti osservatori ritengono che  occorre procedere verso una nuova fase che veda i cacciatori rapportati diversamente nei confronti della società, e in particolare rispetto agli agricoltori e ai problemi del territorio e dell'ambiente, immaginando una nuova stagione della caccia, con nuovi programmi, una nuova etica, e ripensando anche gli assetti organizzativi e gli obiettivi conseguenti. Lei onorevole cosa ne pensa?
 
Se il mondo venatorio vuole riguadagnare la credibilità ed il rispetto perduto nei confronti dell'opinione pubblica deve necessariamente fare un salto di qualità, cominciando a farsi conoscere meglio soprattutto da chi non conosce l'attività venatoria e proprio per questo la critica o, peggio, l'avversa.
Abbiamo più volte avuto il modo di constatare che chi più è schierato contro la caccia, meno la conosce.
Troppo spesso, una parte importante della rappresentanza del mondo venatorio italiano ha preferito limitarsi ad andare a caccia di tessere tra i cacciatori, piuttosto che andare a caccia di consensi e di condivisione presso l'opinione pubblica e presso le istituzioni. 
Sperare di far cambiare mentalità ed atteggiamento a certi dirigenti venatori è da considerarsi fatica sprecata. Speriamo che il rinnovamento generazionale provochi un ricambio della rappresentanza associativa che parta dalla base dei cacciatori, i cui diritti sono stati spesso sacrificati dai propri dirigenti sull'altare della convenienza personale o dell'asservimento politico.
Riteniamo necessaria una selezione della classe dirigente del mondo venatorio italiano, individuando persone giovani e capaci che possiedano un'adeguata preparazione tecnico scientifica, legale e legislativa, che riesca a dare del mondo venatorio italiano un'immagine diversa da quella attuale.
Questi dirigenti selezionati devono essere gli ambasciatori del mondo venatorio utilizzando al meglio gli spazi concessi dai mezzi di informazione.
L'opinione pubblica deve individuare nel cacciatore la sentinella dell'ambiente, l'elemento di riferimento per la corretta gestione del patrimonio faunistico ed ambientale, figura di rispetto nella società per il suo sapere e le sue conoscenze.


Si aspetta qualcosa di nuovo e di positivo sul fronte del dialogo fra le associazioni venatiorie? Cosa sarebbe necessario, secondo lei, dal punto di vista strategico, per fare davvero l'interesse della caccia?

Abbiamo tentato più volte di convincere le associazioni venatorie ad unire le forze per difendere meglio i diritti dei propri associati.
La risposta ai nostri inviti all'unità delle associazioni venatorie ha avuto, come risposta, l'utilizzo delle risorse finanziare di alcune associazioni per fare la guerra ad altre associazioni.
L'unico modo per unire le associazioni venatorie italiane non è certo quello di invitarle a stare insieme, ma di obbligarle a farlo. Un utile strumento per cogliere questo obiettivo è quello di stabilire, per legge, che i fondi dell'addizionale pagata da tutti i cacciatori per finanziare le associazioni venatorie riconosciute siano erogati solo ed esclusivamente a quell'organismo unitario che rappresenti almeno il 90% dei cacciatori italiani.
Vedrete come faranno presto a trovare un accordo!!!


15 commenti finora...

Re:Sergio Berlato, parlamentare UE, intervistato da BigHunter: UNA SCOSSA SALUTARE

caro Sergio,stavolta ,o facciamo la nuova legge sulla caccia,o annulliamo tutte le schede elettorali con un bollino rosso,come abbiamo fatto nel 1984.

da [email protected] 15/04/2009 23.47

Re:Sergio Berlato, parlamentare UE, intervistato da BigHunter: UNA SCOSSA SALUTARE

Non è possibile che nessuno rappresenti la nostra categoria, e su questo che marciano le più grosse AA.VV. Però devono sapere e molto molto bene che nesuno di noi si è sposato con una di loro anche se ne è tesserato. Sono socio Federcaccia e quello che mi fà una rabbia cane è che continuano a non dire niente, assolutamente niente ci hanno preso per una massa di scemi? A settembre 2009 avranno un socio in meno! Vedremo in quanti rimarranno.

da Michele C. 26/11/2008 11.27

Re:Sergio Berlato, parlamentare UE, intervistato da BigHunter: UNA SCOSSA SALUTARE

le associazioni venatorie amio parere dovrebbero essere messe alla gogna pensano solo ad incassare i soldi delle tessere e non sono pochi e dei problemi reali della caccia se ne fregano tutti collusi con i dirigenti di sinistra e allo stesso tempo dei verdi che ora sono molto neri con il colpo incassato alle ultime elezioni forza onorevole Berlato

da gigino 25/11/2008 20.08

Re:Sergio Berlato, parlamentare UE, intervistato da BigHunter: UNA SCOSSA SALUTARE

Coraggio grande Sergio, la battaglia è ancora molto lunga, non mollare... devi prendere forza da tutti questi messaggi di stima e di elogio per riuscire a scardinare quel muro di ignoranza venatoria che alcune associazioni venatorie tenevano ad arte sui loro sfortunati associati. Porta la verità e la passione per la caccia in tutta Italia affinchè si possano smascherare i dirigenti bugiardi e approfittatori con la sola passione della tessera... Firmato un tuo fedele colonello

da boot 25/11/2008 17.58

Re:Sergio Berlato, parlamentare UE, intervistato da BigHunter: UNA SCOSSA SALUTARE

F i n a l m e n t e!!!!!!!!!!!!! Ma che si vada avanti, stiamo molto attenti alle associazioni venatorie "TUTTE" che stanno facendo il doppio gioco, un saluto ed un in bocca al lupo a tutti.

da venturini giovanni 25/11/2008 17.28

Re:Sergio Berlato, parlamentare UE, intervistato da BigHunter: UNA SCOSSA SALUTARE

Fora, avanti così! speriamo veramente che cambi qualcosa soprattutto a livello di ambiente, controllo numerico delle specie nocive e se mi permettete, dovremmo condividere i problemi con tutte le associazioni ambientaliste coinvolgendole direttamente, invece di parlare sempre male dei cacciatori..........facciamo in modo che vivano anche loro quello scempio che incontriamo nelle campagne, come fanno a sopravvivere i selvatici liberati furbi da fregare il cacciatore ma non consapevoli dell'ambiente in cui vengono liberati. Altro che ZPS!!! venite in lomellina a vedere le ns. rogge come puzzano........e poi ci chiediamo perchè non c'è passo di acquatici!!! scusate lo sfogo

da alberto - vero cacciatore (PV) 25/11/2008 14.45

Re:Sergio Berlato, parlamentare UE, intervistato da BigHunter: UNA SCOSSA SALUTARE

Sai Onorevole qualè è la differenza fra te e tutti gli altri? Te vai a caccia tutti gli atri non sanno neppure cosa sia o al massimo RISERVA CON POLLI TINTI e cani tenuti dal Fattore.

da Sergio da Empoli. 25/11/2008 14.34

Re:Sergio Berlato, parlamentare UE, intervistato da BigHunter: UNA SCOSSA SALUTARE

Onorevole, questa volta non facciamoci intimorire da nessuno, andiamo dritti fino alla meta finale, se servono altre firme siamo tutti pronti alla raccolta, è stia tranquillo che sono firme originali e sentite

da giorgio roma 25/11/2008 13.00

Re:Sergio Berlato, parlamentare UE, intervistato da BigHunter: UNA SCOSSA SALUTARE

vivo nel Parco nazionale del Cilento organismo che a mio parere è servito solo a dare posti di lavoro agli amici degli amici e a sperperare denaro publico dal '92 senza nessun risultato Parco nato solo per contrastare noi cacciatori costruzioni edilizie selvagge con l'iganno delle licenze per uso agricolo per costruire ville quindi ben venga L'Onorevole Berlato con la speranza che cambi qualcosa

da [email protected] 24/11/2008 20.33

Re:Sergio Berlato, parlamentare UE, intervistato da BigHunter: UNA SCOSSA SALUTARE

Non sono un fans di Berlato ma gli riconosco il merito di aver dato una bella spallata a tutto il sistema burocratizzato delle Associazioni venatorie che pensano più ai loro fini che a tutti noi.

da Mirco B. 24/11/2008 17.25

Re:Sergio Berlato, parlamentare UE, intervistato da BigHunter: UNA SCOSSA SALUTARE

va avanti con forza onorevole siamo con lei

da cacciatore sardo 24/11/2008 17.18

Re:Sergio Berlato, parlamentare UE, intervistato da BigHunter: UNA SCOSSA SALUTARE

Peccato che di politici competenti come l'on. Berlato in materia venatoria, in Italia non se nè sentono, diversamente i cacciatori e l'ambiente non sarebbero cosi bistrattati. Cordiali saluti

da alfio 24/11/2008 17.12

Re:Sergio Berlato, parlamentare UE, intervistato da BigHunter: UNA SCOSSA SALUTARE

Certo che parlo per me ! l'ho sempre fatto ! Raccogliere le voci di chi cacciatore è, forse faranno del bene anche a te, anche se stai con le tue AA.VV., nel silenzio. Ma non ti senti tradito?

da Zago 24/11/2008 14.50

Re:Sergio Berlato, parlamentare UE, intervistato da BigHunter: UNA SCOSSA SALUTARE

Scusa Zago ma...io no! Tu parla per te!

da Olapo 24/11/2008 14.16

Re:Sergio Berlato, parlamentare UE, intervistato da BigHunter: UNA SCOSSA SALUTARE

A chi non l'avesse ancora capito, Onorevole siamo tutti con Lei:

da Zago 24/11/2008 12.21