Petrini: il prossimo obbiettivo è la lotta al degrado dell'ambiente


mercoledì 8 maggio 2013
    
Carlo Petrini E' una rivoluzione quella di Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e Terra Madre, immense realtà, ormai presenti in tutto il mondo, che, a partire dai valori etici del cibo, integrati alle produzioni di qualità tramandati dalla tradizione, hanno messo in discussione i sistemi di produzione e consumo delle grandi economie di mercato.
 
E' bastato ricreare quelle suggestioni, tipiche dell'Italia rurale, fatte di sapori genuini e produzioni tipiche locali, per innescare un generale ritorno ai veri sapori di una volta, talmente forte da arrivare alla tavola di Obama (l'orto di Michelle è ispirato proprio a Slow Food). La rivoluzione di Carlo Petrini è diventata il soggetto di un film, nelle sale il 30 maggio, intitolato appunto “Slow Food Story”. Un documentario diretto da Stefano Sardo, che racconta il percorso dell'organizzazione no profit che oggi ha un università e 85mila soci in 130 Paesi.

Slow Food ha dimostrato che la gastronomia non è solo ricette e chef: ”In realtà dietro la gastronomia - dice Petrini a La Stampa -  c è agricoltura, zootecnia, chimica, fisica, antropologia e economia politica. Questa visione allargata della gastronomia ha fatto si che potesse diventare anche espressione di un movimento politico, che non è solo Slow Food oggi, ma è molto di più nel mondo”. Ma per Petrini c'è ancora tanto da fare. "La sfida che abbiamo davanti più importante - dice - è la lotta al degrado dell’ambiente, che in buona parte è da imputare a una produzione del cibo massiva e a un concetto di spreco che non ha pari nella storia”.
 
Inutile ricordarlo ma il consumo di selvaggina, il richiamo alle tradizioni venatorie e l'impegno dei cacciatori nel preservare ambienti altrimenti lasciati in stato di abbandono, sono tutti punti in sintonia con il movimento di Petrini, su cui sarebbe necessario puntare maggiormente anche per affermare i principi di sostenibilità ambientale della caccia.


8 commenti finora...

Re:Petrini: il prossimo obbiettivo è la lotta al degrado dell'ambiente

Si, Petrini può aver parlato di caccia ma non nello Slow food story di cui si parla.in ambienti circoscritti, come questo spazio, può averlo fatto ma non serve a niente ai fini ns.

da tordaiolo 09/05/2013 9.53

Re:Petrini: il prossimo obbiettivo è la lotta al degrado dell'ambiente

petrini di caccia ha parlato a più riprese. basta aver letto a suo tempo anche bighunter per rendersene conto. per i parchi in abbandono, domenica sera ne ha parlato la gabanelli, facendo arrabbiare anche sammuri, il presidente di federparchi. comunque, con quello che stanno cucinando a roma, di soldi per questi mangiapane a ufo ce ne sarà sempre meno. meno male....

da gene 09/05/2013 8.54

Re:Petrini: il prossimo obbiettivo è la lotta al degrado dell'ambiente

Quando si parla di preservare gli ambienti lasciati in stato di abbandono vorrei sperare che si parli di parchi,perche' se non fosse cosi' significherebbe fare i forti con i deboli e fare il debole con i forti.Nessuno si schierera' contro queste terre abbandonate perche' e' politicamente contro producente e questo e' risaputo,ma io vorrei sperare che un giorno qualcuno si alzi e dica:adesso vi rigiro come i pedalini(detto in romano).Un saluto.

da ettore1158 08/05/2013 21.17

Re:Petrini: il prossimo obbiettivo è la lotta al degrado dell'ambiente

Petrini non parla di caccia....e se ne guarda bene,magari lo avesse fatto. Sicuramente parla di aspetti molto vicini al mondo della caccia, come la salvaguardia dell' ambiente, delle tradizioni ma non di caccia esplicitamente. Le parole dette nell 'ultimo capoverso dell'articolo gliele abbiamo messe in bocca noi, tipo il consumo della selvaggina.Questo bisogna dirlo per la precisione e l'obiettività .

da tordaiolo 08/05/2013 15.42

Re:Petrini: il prossimo obbiettivo è la lotta al degrado dell'ambiente

"Petrini: il prossimo obbiettivo è la lotta al degrado dell'ambiente"...Meglio tardi che mai! Magari iniziamo da una cosa semplice semplice, ovvero dalle nostre strade, le cui scarpate e aree di sosta da quando c'è la differenziata sono diventate una pattumiera a cielo aperto! E poi si sanzionano i cacciatori per l'abbandono dei bossoli sparati!!!

da Ezio 08/05/2013 14.21

Re:Petrini: il prossimo obbiettivo è la lotta al degrado dell'ambiente

Petrini, un tuttologo per tutte le stagioni.

da jerome 08/05/2013 12.05

Re:Petrini: il prossimo obbiettivo è la lotta al degrado dell'ambiente

spero che quel che si dice sopra venga portato avanti così come è, e che il primo animalista talebano che si oppone stravolge tutte le idee fermandole sul nascere, perchè in italia basta una brezza di temporale per fermare una nave. Comunque i cacciatori sono l'ambiente, noi ci viviamo e lo conosciamo, non ci soffermiamo afare proclami da bar, e tantomeno riccattiamo per avere....

da dardo 08/05/2013 12.02

Re:Petrini: il prossimo obbiettivo è la lotta al degrado dell'ambiente

Prima bisognerebbe chiederlo a lui se la pensa così no?!?!

da Marco 08/05/2013 11.43