L'importanza di avere dati attendibili sulla caccia


mercoledì 17 aprile 2013
    
Se c'è una cosa che ai cacciatori non si può imputare, checchè ne dicano i detrattori della caccia (e abbiamo visto anche a Siena che questi ultimi quando si tratta di argomentare le loro posizioni non riescono a farlo sul piano scientifico), è di costituire un pericolo per lo stato di salute delle specie venabili.
 
Per essere inattaccabili però occorre presentare dati aggiornati e attendibili, visto che l'ente nazionale proposto a questo scopo (Ispra), non riesce a farlo. E' su questo punto che secondo Lorenzo Carnacina, Vicepresidente Fidc nazionale, intervenuto venerdì scorso alla conferenza regionale della Fidc, bisogna insistere per "riprendersi la caccia, difendendola dalle distorte dinamiche politiche e da alcuni istituti consultivi, che spesso arrivano a stravolgere la realtà delle cose, spinti da un assurdo ostruzionismo anticaccia, con una indicazione e un’interpretazione di dati scientifici di parte".

Ma devono essere i cacciatori, per primi, a crederci: "per difendere la propria passione - dice il Vicepresidente di Federcaccia - devono munirsi di strumenti adeguati di conoscenza e di gestione. “Federcaccia oggi - ha continuato Carnacina - è l’unica associazione venatoria che ha costituito un database nazionale, uno strumento nel quale, in collaborazione con enti locali e istituti scientifici, potranno venire inseriti dati reali, di interesse faunistico venatorio (censimenti, abbattimenti, risultati di studi faunistici mirati, numero aggiornato di cacciatori soci di ATC e Riserve alpine ecc), con lo scopo di offrire un supporto tecnico, scientificamente valido da utilizzare per l’intero mondo che gravita attorno alla attività venatoria. Solo grazie ad una fortissima base scientifica - ha concluso Carnacina - l’attività venatoria del futuro può evolvere, ponendo in ulteriore evidenza il fondamentale ruolo che il cacciatore svolge nella tutela e nella gestione degli habitat e nella ‘sostenibilità’ del prelievo venatorio della fauna selvatica in essi contenuta”.


10 commenti finora...

Re:L'importanza di avere dati attendibili sulla caccia

Michele,per esser onesti,chi propose e appoggio' svariati referendum anti-caccia? Chi ha voluto regalare la 157/394 a dei perfetti sconfitti? Chi ha creato e tutelato e inserito nelle proprie file politiche i nostri detrattori? Chi li ha inseriti, in posti chiave della caccia nella P.A.? Chi ha sempre avallato le mediazioni? Potrei continuare fino a dirla come sta realmente la situazione..Chi per un verso chi per un altro hanno contribuito a questa stagnazione della situazione,che ovviamente non poteva durare, e si e' mischiata con l'aver recepito l'art 42 della direttiva..Ancora oggi, a distanza di oltre tre anni,con sentenze a noi favorevoli,ecc, ecc,resta l'oscuro enigma di una classe associativa dirigenziale attempata che annaspa all'evolversi delle situazioni restando legata all'arcaico concetto delle mediazioni e non ha ancora compreso come funziona...Quando oggi NON c'e' un ca@@o da mediare,ma soltanto da applicare una normativa che ci da ragione e legittima l'attivita venatoria... Vedi Michele,sia la Federcaccia che la LiberaCaccia hanno avuto coraggio di andare avanti, nel cercare una evoluzione con studi mirati a confermare cio' che oggi faticosamente ci siamo mantenuti...E' fuori lugo l'esercito di Franceschiello se vogliamo ricordarlo.. Nel verticale crollo borbonico del 1860 fu, al contrario, proprio l'esercito l'unico elemento del regime allora caduto a salvare l'onore della dinastia e del Paese, con un notevole esempio di valor militare e di fedeltà morale e politica. O vendere la caccia eil territorio per propri interessi politici?

da Alessandro.C. 18/04/2013 10.12

Re:L'importanza di avere dati attendibili sulla caccia

perche' non si fa uno studio sul territorio interdetto alla caccia? sicuramente uscirebbero fuori dei dati allarmanti, quindi in forte contrasto con l'attuale legge quadro sulla caccia 157/92, e poiche' al mio paese chi viola la legge oltre che va punito,bisogna che la legge stessa venga rispettata e quindi portare la percentuale di terreno interdetto alla caccia sotto il 30% compresi parchi, oasi e c@@@@@@te varie. qui in puglia il territorio interdetto supera il 60%, e poi saremmo noi cacciatori i delinquenti. e meglio che mi fermo qui altrimenti..............

da fox 18/04/2013 8.59

Re:L'importanza di avere dati attendibili sulla caccia

Il mondo è bello perchè è vario. Baghy, raccontaci di quando sei stato - tu o un tuo osannato - per diversi anni nel consiglio dell'Ispra. Gennarino, nonostante la buona volontà di Carnacina, il mondo della caccia era arretrato ieri e rimane arretrato oggi. E' la società che è cambiata e non è certo la Federcaccia che può frenare il mondo. Tantomeno le altre associazioni o questi singoli cacciatori con le idee di franceschiello. Velo pietoso sulla classe dirigente venatoria, prima di tutto della valtrompia e di lecco, che ha sacrificato poco alla volta le foglie del carciofo, fringuello in testa, per difendere il proprio particulare. Vendere cartucce senza pensare al futuro.

da Michele B. 18/04/2013 7.59

Re:L'importanza di avere dati attendibili sulla caccia

La sfrontatezze in quel della federcaccia non ha limiti. Dove eravate quando i “protezionisti” infrangendo palesemente la legge hanno fatto man bassa di territorio vocato alla caccia? Dove eravate quando si sono stilati i KEY CONCEPTS? Da cacciatori ma soprattutto da dirigenti non vi siete mai accorti che erano dati taroccati? Non era un vostro specifico compito come recita la 157/92 vigilare, tutelare tutto il comparto gestione caccia, salvaguardia, prelievo e ambiente compreso? Dove eravate quando infs/ispra toglieva una moltitudine di specie cacciabili pur non essendo le stesse in situazioni di sofferenza e ampiamente cacciabili all’estero? Non era forse vostro DOVERE vigilare e fare gli interessi di tutte le tipologie di caccia invece di concentrare i vostri sforzi solo ed esclusivamente su Sus Scrofa ritagliandogli il ruolo da protagonista? Gli stanzialisti non sono stati “appastati” da voi con le zac e afv per poi avere il lasciapassare ad utilizzare la selvaggina pronta caccia da immettere nel territorio? Salvo rarissime eccezioni non è stata forse la vostra linea guida dopo l’avvento della 157/92? Abbandonare al proprio destino la migratoria non è stata una vostra precisa scelta per aver meno “problemi” nel gestire la maggioranza dei cacciatori? Tartassarli di tasse, limitargli la libertà, “strozzarli” con la burocrazia, attribuirgli colpe che non hanno costringendoli a risarcire danni che la loro selvaggina non provoca, non è stata una vostra “furbata”? A distanza di oltre venti anni, vi accorgete solo ora dell'importanza di avere dati attendibili sulla caccia? Invece di guardare in casa propria e fare il mia culpa, la più rappresentativa associazione venatoria italiana, bacchette l’ispra colpevolizzandola di tutta la situazione paradossale che si è venuta a creare. Avanti il prossimo ossimoro di turno, tanto c’è spazio per tutti.

da Gennarino 18/04/2013 6.34

Re:L'importanza di avere dati attendibili sulla caccia

"dati aggiornati ed attendibili,visto che l'ente preposto a questo scopo(ISPRA) non riesce a farlo".Parole...parole...parole, sempre le stesse, è dall' '82 che FIDC ha lasciato che ci togliessero più di trenta specie di migratoria,anche quelle in buona salute,e nelle riunioni i nostri presidenti ci dicevano"habbiamo dovuto cedere altrimenti ci chiudevano la caccia" Altra misfatta la 157 sempre voluta dalla nostra benemerita FIDC.Se ora siamo alla frutta è perchèle nostre AAVV hanno sempre calato le braghe solo che a prenderlo in quel posto siamo sempre stati noi cacciatori. Cari dirigenti siamo stanchi di prenderlo in quel posto, se l'ISPRA non fa quello per cui è preposto, dovete trovare il modo di screditere questo ente e farsi che vengano accettati i nostri dati, purchè siamo in grado di fornirli e non solo a parole.

da berto53 17/04/2013 22.02

Re:L'importanza di avere dati attendibili sulla caccia

Di scientifico e reale c'è ben poco!come cazzo è che non si riesce ad inserire lo storno nelle specie cacciabile?

da trinit� 17/04/2013 21.05

Re:L'importanza di avere dati attendibili sulla caccia

Ma baghy, suvvia, già si sà quali sono!

da s.g. 17/04/2013 20.00

Re:L'importanza di avere dati attendibili sulla caccia

E se ci sono associazioni che reggono il moccolo all'ispra siamo alla frutta

da baghy 17/04/2013 18.58

Re:L'importanza di avere dati attendibili sulla caccia

Seun ente come ISPRA non fà il proprio lavoro bisogna fare una sola cosa ! CHUDERLO !

da borghe67 17/04/2013 17.49

Re:L'importanza di avere dati attendibili sulla caccia

Copio:"Visto che l'ente nazionale proposto a questo scopo (Ispra), non riesce a farlo".Se non riesce a farlo,il buon senso suggerirebbe che non debba essere attendibile,quando con arroganza suppunenza e altro che non posso dire decide di rompere i co****ni.Se non riesce oppure se ne strafotte di reperire dati,perchè c***o deve essere mantenuta?.Non abbiamo il diritto di lamentarci quando veniamo derisi e considerati marionette e mafiosi,perchè questa è la realtà del vivere Italico.L'importante è avere un minimo di potere ottenuto Dio sa come,questo da il diritto ad essere intoccabili e metterla in c**o al prossimo.

da vince50 17/04/2013 17.44