La Valle d'Aosta rivede l'elenco delle specie cacciabili


martedì 9 aprile 2013
    

Il Consiglio regionale della Valle D'Aosta ha approvato un disegno di legge che modifica le norme sull'attività venatoria, in particolare le leggi n. 64/1994 e n. 16/2012.  

Il provvedimento, presentato dalla Giunta regionale il 19 marzo scorso, si compone di 8 articoli volti a modificare alcune disposizioni, tra le quali la sanzionabilità della mancata custodia dei cani da caccia, l'istituzione, presso il Comitato regionale per la gestione venatoria, di una Commissione disciplinare con il compito di esprimere parere sul divieto di rilascio del tesserino regionale per esercitare la caccia e la modifica dell'elenco delle specie cacciabili.
 
Riguardo a quest'ultima, l'elenco ora non  comprende più il corvo, lo storno e la taccola, al fine di - dice una nota ufficiale -  armonizzare la normativa regionale a quella nazionale.  Finora, come si legge nel testo delle modifiche, la Valle D'Aosta aveva dato attuazione alla normativa statale non inserendo nel calendario venatorio le suddette specie tra quelle cacciabili. La Regione ha comunque ritenuto opportuno inserire tale concetto anche nel testo legislativo.

Il disegno di legge è stato approvato con 19 voti favorevoli della maggioranza e 11 astensioni (Alpe, Pd-Sinistra VdA e Uvp).



8 commenti finora...

Re:La Valle d'Aosta rivede l'elenco delle specie cacciabili

Semplicemente corretto quanto scrive Inforziato, al di là di valutazioni di merito sulle opportunità o meno di tutelare alcune specie oppure di cacciarle. Inoltre, opportuno ricordare che i Corvidi realmente dannosi per le altre specie sono la cornacchia grigia e la gazza, entrambe cacciabili. Il corvo in Italia si vede solo all'epoca del passo autunnale ( tra ottobre e novembre) quando arrivano i contingenti migratori, ma si ciba quasi esclusivamente a terra di alimenti di origine vegetale e di invertebrati. Il corvo imperiale, presente solo sulle Alpi oltre a una certa quota, è specie protetta. La nocciolaia è anch'essa specie alpina protetta, ma innocua per la fauna in quanto frugivora. La ghiandaia infine è cacciabile, ma anche lei non è particolarmente dannosa e, soprattutto, si concentra quasi esclusivamente dove ci sono aree boschive. Saluti

da Massimo Marracci 11/04/2013 11.30

Re:La Valle d'Aosta rivede l'elenco delle specie cacciabili

x lagunare: io a differenza tua ho solo 6 licenze e quest'anno ho visto un altro cacciatore fare la caccia ai corvidi, gli avrei fatto un monumento, rimborso delle cartucce e un piccolo sconto nella licenza dell'anno prossimo

da gm3 11/04/2013 8.41

Re:La Valle d'Aosta rivede l'elenco delle specie cacciabili

Occhio però, perché non è che hanno vietato di sparare ai corvidi, ma solo al corvo e alla taccola. E hanno ragione quando dicono che corvo e taccola non sono menzionate tra le specie cacciabili dalla legge statale (che consente però la caccia ad altre specie di corvidi), e quindi non possono essere cacciati. Poi si può sempre discutere se la cancellazione dall'elenco statale delle specie cacciabili della taccola o del corvo sia opportuna o meno, ma secondo me la regione non ha nessuna colpa su questo divieto di caccia alle specie in discorso per adeguamento alla normativa nazionale.

da Inforziato 10/04/2013 9.48

Re:La Valle d'Aosta rivede l'elenco delle specie cacciabili

ANARCHIA

da cacciatore anarchico 09/04/2013 20.19

Re:La Valle d'Aosta rivede l'elenco delle specie cacciabili

LA MAMMA DEGLI IMBECILLI E' SEMPRE E COMUNQUE INCINTA !!! VORREI CAPIRE DA DOVE E DA CHI SIANO STATI PARTORITI CERTI REGOLAMENTI MA L'HANNO UN MINIMO DI DIGNITA' STI POLITICANTI ???

da falco 09/04/2013 19.02

Re:La Valle d'Aosta rivede l'elenco delle specie cacciabili

Forse questi vedono volare solo corvi e pensano che sono gli unici uccelli rimasti. Cordialità

da jamesin 09/04/2013 18.27

Re:La Valle d'Aosta rivede l'elenco delle specie cacciabili

32 anni di licenza e mai visto qualcuno sprecare una cartuccia per una taccola. Dunque inutile discutere sul sesso degli angeli.

da lagunare 09/04/2013 18.07

Re:La Valle d'Aosta rivede l'elenco delle specie cacciabili

SE ho capito bene le tre specie citate non sono più cacciabili. Ora a parte lo storno per il quale c'è un fiume di parole insensate, non capisco perché i corvidi non possono essere più cacciati.Chi scrive non ha mai cacciato corvidi, che però notoriamente sono dannosi per l'agricoltura e per i piccoli uccelli già non cacciabili. Nelle nostre campagne stanno scomparendo cardellini, verzellini, pispole, fringuelli ecc. tutto per colpa dei corvidi, non certamente del fucile. Ora non capisco queste assurdità legislative fatte in nome solo di un bieco animalismo cieco e in malafede. Fra qualche anno vedremo spopolate le nostre campagne di uccelli canori e pieni di corvidi. Meditate animalari, meditate. Ragionate col cervello e non con altre parti del corpo.

da rex 09/04/2013 17.28