Lupi (Arci Caccia Toscana): così si rischia di paralizzare la gestione faunistica


venerdì 29 marzo 2013
    
“Gli accadimenti di questi giorni, da Grosseto a Siena, fortemente imbevuti del fondamentalismo animalista, rischiano di provocare la paralisi della gestione faunistica in Toscana; il mondo venatorio non è disponibile ad essere individuato come il centro di tutti i mali e di tutte le responsabilità". Lo dichiara il Presidente di Arci Caccia Toscana, Fabio Lupi.

Lupi si riferisce in particolare ai "paventati tagli al comparto faunistico – rispetto ai quali non sussiste ancora nessuna certezza nonostante queste risorse siano uscite dalle sole tasche dei cacciatori" e alla "guerra in atto per asciugare i bilanci degli A.T.C. per indirizzarli sul solo fronte dei risarcimenti danni impedendo i necessari investimenti per la corretta gestione faunistica", oltre che alle "ostilità verso forme di assistenza e servizi per i cacciatori",  e alla "mancanza di una strategia largamente condivisa per risolvere i grandi nodi della legislazione nazionale".

Ovvero "il rapporto tra aree protette e territorio a caccia programmata, danni e fiscalità generale, ruolo dell’Ispra e competenze regionali", cose che, dice Lupi,  "stanno creando il concreto rischio, – specie ora che si cementa con l’onda montante dell’animalismo becero ed irresponsabile che ha una forte rappresentanza parlamentare – di condurre, in tempi rapidi, ad una completa paralisi della gestione faunistica e al conseguente abbandono da parte del mondo venatorio delle azioni necessarie al governo delle popolazioni selvatiche".

Lupi parla di conseguenze molto pesanti che avrebbero un impatto sociale di vaste proporzioni e che neanche gli interventi di ordine pubblico riuscirebbero a risolvere. "A meno che i vari gruppi animal-ambientalisti non vogliano loro farsi carico delle operazioni gestionali, - dice - a partire dal controllo degli ungulati e del risarcimento dei danni alle coltivazioni. Sarebbe curioso vedere come se la cavano e come reagirebbero gli agricoltori ogni qualvolta vi fosse un danno!".

"E’ dunque necessario - conclude -  che torni in campo la ragionevolezza di tutti coloro che hanno a cuore la gestione della fauna selvatica come tema di interesse generale e che riemerga con forza la cultura di quella sana ruralità capace di entrare in sintonia con le vere emergenze del Paese”.


4 commenti finora...

Re:Lupi (Arci Caccia Toscana): così si rischia di paralizzare la gestione faunistica

A proposito di "tagli": ma quali tagli ??? Le associazioni venatorie chiedano resoconti precisi sulla destinazione dei proventi, da parte di Regione e Province, delle tasse di concessione venatoria regionali, che sono tasse di scopo !

da Loano 30/03/2013 10.48

Re:Lupi (Arci Caccia Toscana): così si rischia di paralizzare la gestione faunistica

scusate un attimo!ma se glianimalari vi dicono di buttarvi nel pozzo ,che fate?vi ci buttate ?mandateli a cag...perchè non stà scritto da nessuna parte che loro abbiano sempre ragione.

da fausto 29/03/2013 20.23

Re:Lupi (Arci Caccia Toscana): così si rischia di paralizzare la gestione faunistica

Bene, bene. Facciamo sentire la nostra voce in modo forte e chiaro. Le altre associazioni venatorie????

da quaglino 29/03/2013 18.05

Re:Lupi (Arci Caccia Toscana): così si rischia di paralizzare la gestione faunistica

Due o tre anni senza che nessuno versi uno scudo alle casse delle regioni, sacrificando per un po' la Nostra passione, poi vediamo come si risolve la situazione, E' vero , si sta a casa e per molti potrebbe essere fatale, vista l' eta' media, ma vedere chi ci vuole schiacciati, finire a sbattere il grugno o spellarsi le chiappe, beh e' impagabile... Dopo, allora, se ne puo' riparlare, ma questa volta il carico ce lo potremo mettere Noi...

da lupo69 29/03/2013 18.01