Danni fauna, Coldiretti pronta a collaborare su caccia sostenibile


giovedì 14 marzo 2013
    
La questione dei danni causati dalla fauna selvatica è una priorità per il settore agricolo. Lo dice Coldiretti, a proposito di ciò che è emerso durante il X congresso dell'Arcicaccia. L'associazione, d'accordo sull'idea proposta a Chianciano Terme di aprire una nuova fase di collaborazione tra il mondo agricolo e quello venatorio – che, stando ai contenuti del convegno ipotizza misure integrative di reddito per le aziende agricole che partecipano alla gestione faunistica -, evidenzia come le misure finora intraprese si siano rivelate insufficienti, tanto da profilare una situazione di emergenza che non può più essere sottovalutata.

Per questi motivi Coldiretti auspica la riapertura di un confronto "per individuare un percorso normativo, anche indipendentemente dalla riforma della legge 157/1992 che possa risolvere tale annoso problema". Per fare questo importante passo, secondo gli agricoltori non si può prescindere dalla condivisione da parte di tutti i soggetti coinvolti (associazioni agricole, ambientaliste e venatorie) di un modello di caccia sostenibile rispettoso della biodiversità, della normativa comunitaria e delle indicazioni dell'Ispra. 
 
“Presupposto senza il quale – evidenzia Coldiretti - non è possibile aprire alcun tavolo di confronto visto il fallimento della precedente esperienza del Tavolo nazionale sulla caccia istituito dalle Regioni con le associazioni di settore che, arenatosi sulla questione dei calendari venatori, non ha consentito di aprire un confronto che portasse a risolvere la questione dei danni da fauna selvatica".


9 commenti finora...

Re:Danni fauna, Coldiretti pronta a collaborare su caccia sostenibile

@andrea.infatti,vorrei sapere che significa"caccia sostenibile"Jmessin.ecco perchè la legge andrebbe cambiata,che è vecchia come il cucco.la Francia ad esempio,in questi ultimi anni,la cambiata tre volte,in base alla realtà odierna.noi in venti anni teniamo ancora una legge porcaio...pensa,che noi abbiamo ancora in vigore leggi fatte in tempo di guerra,come quella,per rimanere in tema sportivo,di non poter pescare nei porti.la guerra e finita più di sessanta anni fa.......

da max 60 15/03/2013 16.09

Re:Danni fauna, Coldiretti pronta a collaborare su caccia sostenibile

per me ci puo stare tutto e il contrario di tutto ma quando sento parlare di caccia sostenibile mi viene l'orticaria, non ne posso più di questi slogans che portano solo a ulteriori restrizioni. BASTAAAAAAAAAAAAA

da andrea ge 15/03/2013 13.20

Re:Danni fauna, Coldiretti pronta a collaborare su caccia sostenibile

PER FAVORE RICORDIAMOCI DI PARLARE ANCHE DEI DANNI DEGLI STORNI CHE SU FRUTTETI VIGNETI ED OLIVETI SONO MOLTO SUPERIORI A QUELLI DEGLI UNGULATI!

da mario 15/03/2013 8.09

Re:Danni fauna, Coldiretti pronta a collaborare su caccia sostenibile

Pier le battaglie vanno fatte con convinzione e con mezi idonvoei alle nuove normative che tutelano tutte le attivita e far capire che tutte le strumentalizzazioni fatte nei nostri confronti sono solo un pretesto per buttare la colpa su di noi cacciatori e gudagnare consensi da parte di chi non conoscie bene le cose come stanno Fate la vostra parte onorevoli come noi abbiamo fatto la nostra.

da antonino 67 reggio cal 14/03/2013 20.18

Re:Danni fauna, Coldiretti pronta a collaborare su caccia sostenibile

Giustissimo tutelare gli agricoltori dei danni degli ungulati ma il problema non deve riguardare solo il mondo venatorio ma tutta la cittadinanza perchè l'andare a caccia non è un obbligo e quindi si potrebbe anche ipotizzare che i cacciatori per qualche motivo potrebbero anche incrociare le brac...i fucili e allora???

da Riccio 14/03/2013 19.17

Re:Danni fauna, Coldiretti pronta a collaborare su caccia sostenibile

La legge 157 prevede il risarcimento danni procurati dalla selvaggina, ma bisogna anche pensare che allora non si prevedeva un massacro di territorio coltivato fatto ogni giorno dagli ungulati. Allora si mise il risarcimento pensando secondo me alle evenienze sporadiche di danni che potevano capitare, solo che adesso è diventato danno giornaliero ed in tutta Italia e i soldi che ci vogliono sono tanti per risarcire gli agricoltori, i quali soldi servono per anche per altre cose come ad esempio il bisogno giornaliero dei cittadini che non se la passano bene di questi tempi sia per il lavoro sia per le strutture. Ben venga un accordo dunque, che sicuramente risolverà la questione se si ascolterà finalmente i cacciatori. Cordialità

da jamesin 14/03/2013 19.02

Re:Danni fauna, Coldiretti pronta a collaborare su caccia sostenibile

Secondo me coldiretti sta avendo qualche ripensamento, anche alla luce delle ultime elezioni politiche, mettiamo il caso che grillo faccia chiudere la caccia, a chi chiederanno i rimborsi per i danni provocati dalla selvaggina? Alle Regioni e alle Province? Ma se non hanno neanche i soldi per pagare la benzina per le autovetture che utilizza la Polizia Provinciale. Baghy

da Baghy 14/03/2013 18.44

Re:Danni fauna, Coldiretti pronta a collaborare su caccia sostenibile

Per me si dovrebbe obbligare le regioni al risarcimento previsto dalla 157/92, tra l' altro mai avvenuto, con le more o l' intero ammontare non corrisposto in tutti questi anni, se e' il caso di tasca propria di chi di dovere, vedi presidenti, assessori ecc ecc... dato che paghiamo (e anche profumatamente) oppure la legge dobbiamo rispettarla solo Noi ? Poi di concerto una nuova legge o una modifica a quella attuale per renderla finalmente aggiornata per il nostro tempo, dopo 21 anni mi sembra il minimo

da lupo69 14/03/2013 17.40

Re:Danni fauna, Coldiretti pronta a collaborare su caccia sostenibile

Da un lato è certamente positivo che si parli finalmente di collaborazione tra mondo agricolo e venatorio, anche se il discorso del contenimento ungulati è complesso e ricco di sfaccettature che andrebbero tutte attentamente analizzate. Dall'altro, mi rammarica il fatto che, in pratica, l'unica legittimità che ci viene riconosciuta dai pochi che non sono nostri detrattori (le organizzazioni agricole, appunto) si riferisca esclusivamente alla nostra funzione di "argine" contro i danni da fauna selvatica. Perché non si sente mai parlare, invece, di agricoltura in grado di ricreare un minimo di habitat, che utilizzi tecniche e strumenti in grado di preservare, almeno in minima parte, la fauna selvatica (mi viene in mente il tema della mattanza dei fagianotti durante gli sfalci, ma infiniti potrebbero essere gli argomenti)? Insomma, di quegli interventi che, stando alla legge 157, dovrebbero essere la "ragione sociale" degli organismi di gestione (ATC e CA, che invece salvo lodevoli, quanto rare, eccezioni paiono non interessarsene per niente) e che dovrebbero trovare una controparte reattiva nel mondo agricolo? Oppure si pensa di tirare a campare all'infinito senza una programmazione strategica, bensì a colpi di tattiche opportunistiche?

da Marco F. 14/03/2013 17.17