A Procida i cacciatori finanziano uno studio sulla fauna selvatica


giovedì 13 novembre 2008
    
Cacciatori finanziano un progetto per il monitoraggio della fauna selvaticaPer la prima volta in Italia è stato realizzato un progetto di ricerca sulla migratoria  finanziato direttamante dai cacciatori. É avvenuto nell'isola di Procida, meta di molte specie migratorie che trovano qui condizioni climatiche particolarmente favorevoli anche d'inverno. Lo studio è stato presentato in questi giorni dal Professor Paolo Maria Politi che si sta occupando della raccolta dati dell'osservatorio. In soli venti giorni sono stati inanellati 651 uccelli di 30 specie diverse, di cui tre (tordo bottaccio, merlo e quaglia) di interesse venatorio. Rilevata anche la presenza di alcuni uccelli rari per la zona, come il codazzurro, un volatile che vive tra la Russia e la Siberia asiatica e della passera sarda.
“La visita di questi uccelli rari - ha spiegato il prof. Politi – sta a significare che l’isola conserva ancora un habitat idoneo dal punto di vista ambientale, in grado di attrarre questi volatili che spesso rappresentano gli esploratori  della specie,  in cerca di luoghi ove fissare la loro nuova dimora”.
Piena soddisfazione per il progetto è stata espressa da Sergio Sorrentino, presidente provinciale dell'ATC di zona, che ha sottolineato l'importanza della collaborazione attiva che in quest'isola ha unito cacciatori, agricoltori, ambientalisti, animalisti ed enti locali. Durante la presentazione Luigi Muro, consigliere provinciale e sindaco di Procida ha proposto conservare le colture in terreni ora abbandonati dell'isola per farne con il supporto dei fondi provinciali e regionali, aree di riferimento per la selvaggina migratoria.
(il mattino)

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