BigHunter Giovani, Roberto Giubilato: all'Università per diventare tecnico faunistico


venerdì 16 novembre 2012
    
Roberto Giubilato, 23enne della provincia di Venezia, è uno di quei giovani cacciatori che lasciano ben sperare per il futuro della caccia italiana. Si è da poco laureato in Tecnologie Forestali e Ambientali all'Università di Padova e la sua tesi di laurea sulla gestione della fauna stanziale (lepre europea, starna e fagiano comune), è pubblicata sul sito della Provincia di Rovigo e costituisce un valido strumento per la pianificazione venatoria grazie a circostanziati rilevamenti effettuati sul territorio (vedi link).
 

“La caccia  è una passione che è in me fin da quanto ero bambino - racconta -. Anche se non ho avuto un padre cacciatore, da piccolo seguivo i cacciatori che passavano nei dintorni di casa mia e cercavo di capire ed apprendere le tecniche di scovo e cattura per poi imitarle per riuscire a trovare la fauna che mi circondava”.
 
Oggi lo fa con competenza e rigore scientifico, collaborando con l'istituzione provinciale nell'attività di monitoraggio ambientale e faunistico nei vari Atc. “Mi interesso molto a tutto ciò che riguarda la fauna selvatica, - sottolinea - partecipando attivamente a svariati progetti (censimento al bramito e mediante il faro nella foresta del Cansiglio, censimento in battuta presso la riserva Bosco Mesola, censimento IWC presso la Provincia di Venezia e di Rovigo, partecipazione a vari progetti di inanellamento nazionale come quello riguardante le “Piccole Isole” a Ponza (LT) e presso la golena Cà Pisani, in provincia di Rovigo)”.
 
Lo sparo è l'ultima cosa, che segue ed incorpora una vasta visione della gestione del territorio, finalizzate al miglioramento della situazione faunistica. Sono cose che si affinano con l'esame venatorio e sui libri dell'Università ma che Roberto ha imparato prima ancora dalla vita: “Crescendo – racconta - ho conosciuto dei veri cacciatori, rispettosi dell’ambiente e delle prede, che mi hanno trasmesso svariati valori ed emozioni motivandomi al conseguimento della licenza”. Ha una fidanzata che con lui condivide tutte queste emozioni, seguendolo spesso durante i rilievi floro/faunistici e a caccia.
 

E' appassionato a tutte le forme di caccia ma, essendo veneziano, racconta, “la caccia che considero più emozionante è senza dubbio quella in botte agli acquatici, anche se molto “dura” (dormire in barca con temperature sotto zero, posizionamento e recupero stampi e richiami vivi, mettere in opera coperture costituite da materiali vegetali per coprire la barca, ecc), ma  è quella che mi offre maggiori soddisfazioni, inoltre pratico anche la caccia alla fauna stanziale (lepre e fagiano), e seguo vari abbattimenti di ungulati (sopratutto cinghiali)”.
 
 

Un futuro negli organi di gestione. Roberto spera di diventare tecnico faunistico a tutti gli effetti e di concretizzare con un vero lavoro la sua collaborazione negli organi di gestione. “Mi piacerebbe cambiare alcune cose riguardanti la gestione della fauna stanziale e ho già tante idee per la testa”. Quanto all'impegno associazionistico, fa parte dell'associazione Cacciatori Veneti, di cui apprezza lo sforzo nel mantenere vive nel tempo vecchie tradizioni venatorie che accumunano tutti i cacciatori italiani. “Secondo me i cacciatori sono i primi “guardiani ambientali” essendo presenti per la gran parte dell’anno sul territorio, e contribuendo a monitorare i cambiamenti o le problematiche che sorgono per esempio con l’eccessiva eutrofizzazione, il bracconaggio, ecc. Inoltre i cacciatori sono importanti per la gestione di specie considerate dannose e per il controllo selettivo degli ungulati”.

Ecco come Roberto racconta un'emozione vissuta a caccia nella pianura veneziana. "Pomeriggio abbastanza freddo io e un amico abbiamo deciso di perlustrare alcuni terreni incolti circondati da numerosi filari arborei. Dopo un paio d’ore ancora nulla, ma ad un certo punto, il mio Drahthaar di nome Drako si bloccò improvvisamente fissando il terreno, era in ferma. Mi avvicinai subito, e dopo averlo accarezzato si levò improvvisamente una beccaccia. Preso dall’euforia e dall’incredulità sparai il primo colpo...niente, il secondo...niente, fino quando col terzo sparo e con tutte le mie emozioni...una nuvola di piume! Drako mi recuperò subito la regina del bosco e nemmeno il tempo di toglierla dalla bocca che subito era in ferma. Girai il corpo e vidi un fagiano partire, bam...preso! Che fortuna che ho avuto, soprattutto a sparare bene. A giornata ormai conclusa rimase il tempo per lo scovo di un altro fagiano, che involontariamente il mio cane involò. Totale della giornata: una beccaccia e due fagiani, e l’immancabile foto di rito".

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11 commenti finora...

Re: BigHunter Giovani, Roberto Giubilato: all'Università per diventare tecnico faunistico

complimenti vivissimi, per la passione e per l'impostazione culturale. La caccia ha bisogno di consapevolezza, rigore metodologico e gestione scientifica. Senza cultura della gestione, intesa come rispetto e fruizione sostenibile, azione ed impegno concreto sul territorio la caccia non può esistere. Quindi accolgo con viva soddisfazione l'entusiasmo di Roberto, al qual auguro grandi successi professionali e gioie e soddisfazioni personali. In bocca al lupo, ma sopratutto Weidemnansheil!!

da cacciatore napoletano 17/11/2012 19.13

Re: BigHunter Giovani, Roberto Giubilato: all'Università per diventare tecnico faunistico

bravo roberto dai che vai forte ci vogliono persone come te.a.c.v.

da beppe.a.c.v. 17/11/2012 19.08

Re: BigHunter Giovani, Roberto Giubilato: all'Università per diventare tecnico faunistico

bravo roberto dai che vai forte ci vogliono persone come te.a.c.v.

da beppe.a.c.v. 17/11/2012 19.08

Re: BigHunter Giovani, Roberto Giubilato: all'Università per diventare tecnico faunistico

BRAVO ! Anzi : BRAVISSIMO !

da renzo 17/11/2012 18.17

Re: BigHunter Giovani, Roberto Giubilato: all'Università per diventare tecnico faunistico

Bravissimo sono davvero orgogliosa di te! un bacio

da Silvia 17/11/2012 12.55

Re: BigHunter Giovani, Roberto Giubilato: all'Università per diventare tecnico faunistico

Ringrazio pubblicamente coloro i quali hanno scattato le foto che mi ritraggono nell'articolo...il dott. Giacomo Crucil ed il quasi dottor Francesco Caravello

da Roberto Giubilato 17/11/2012 12.42

Re: BigHunter Giovani, Roberto Giubilato: all'Università per diventare tecnico faunistico

x Glock Lascia perdere il berrettino,quello da osservare in Roberto è "la Passione",sentimento il suo profuso nello Studio,nella Vita,e per l'Ars Venandi,valori oggi ben lungi da essere "coltivati" dai giovanotti attuali.Roberto benvenuto tra Noi.

da Spartacus60 16/11/2012 22.22

Re: BigHunter Giovani, Roberto Giubilato: all'Università per diventare tecnico faunistico

Ringrazio per i complimenti...anche se la crisi impedisce a me, come ad altri giovani cacciatori di perseguire i propri sogni...abbiamo idee chiare e innovative riguardanti la gestione della fauna sul territorio e il fondamentale aiuto che ci possono dare tutti i cacciatori al fine di perseguire ottimi risultati... ps il berretto è del cfs

da Roberto Giubilato 16/11/2012 20.41

Re: BigHunter Giovani, Roberto Giubilato: all'Università per diventare tecnico faunistico

il berrettino ? è da guardia volontaria ?

da glock 16/11/2012 18.37

Re: BigHunter Giovani, Roberto Giubilato: all'Università per diventare tecnico faunistico

Questi sono i giovani che vogliamo......auguroni.

da Nordio Riccardo. 16/11/2012 17.54

Re: BigHunter Giovani, Roberto Giubilato: all'Università per diventare tecnico faunistico

Bravo Roberto...sei una vera promessa per il futuro della nostra passione.

da massimo zaratin 16/11/2012 16.05