Domani sarà un altro giorno


lunedì 30 agosto 2010
    
I numeri ci dicono che il mondo venatorio è composto da almeno 700.000 associati alle varie AAVV, più circa altri 200.000 privati.
 
Ad una massa di 900.000 cacciatori, si aggiungono migliaia di persone che gravitano nell'indotto (armerie, abbigliamento, munizioni, ecc..) ed altre centinaia di migliaia che fanno parte della cosiddetta cultura rurale. Un universo variegato portatore di molteplici verità che in molti casi cozzano l'una con l'altra. A parole ci diciamo che tutte le cacce hanno pari dignità, ma quando si presenta la possibilità, si tirano bordate sulle cacce diverse della propria. Come se non bastasse al di fuori di questo piccolo grande cosmo in rotta di collisione, nessuno ci ama. In sostanza il mondo rurale e quello (diciamo) civile – metropolitano   non vogliono capirsi.

Bisogna pertanto immaginare di cambiare. Come potremmo cambiare il nostro rapporto con gli altri? Una prima proposta ci viene dall’Anuu che per prima l’ha dichiarato per bocca del suo presidente dott. Castellani puntando sull’unità con una sola federazione, sulla scorta, per intenderci della FNC (Federation Nationale des Chasseur) francese. La base tutta unita indistintamente dalla propria appartenenza ha risposto SI, le società a quando?
 
Comunicazione
 
Si sprecano gli appelli ad una maggiore e mirata comunicazione di ciò che facciamo e siamo verso l'esterno. Ma siamo attrezzati? Le risorse umane ci sarebbero, per capirlo basterebbe leggere le riflessioni nei vari blog sulla caccia, dove si possono trovare intelligenti disamine da parte dei diversi nomi noti al nostro mondo, sicuramente preparati culturalmente e dotati di spirito di iniziativa e lungimiranza. Quello che manca sono i canali da cui questa comunicazione dovrebbe passare, come ad esempio avviene, sempre per citare i nostri cugini, nella vicina Francia, dove grazie alla comunicazione passata su Tv e giornali, in un lasso di tempo di meno di venti anni l’opinione positiva nei confronti della caccia e dei cacciatori è quasi raddoppiata, passando dal 32% al 65%, una vera iniziativa di tendenza. Certo che ha pesato su tutto l’efficacissima campagna di comunicazione su scala nazionale, volendo rapportarci a noi, finora sulle tv nazionali abbiamo visto la famosa puntata di Porta a Porta (un piccolo esempio di vera comunicazione), una sola pubblicità sempre a livello nazionale(Bighunter), una manifestazione a Roma il 9 marzo u.s ed infine una prossima il 7 settembre p.v. a Venezia. Meglio di niente, ma un poco a livello di conoscenza del mondo venatorio.
 
Il mondo civile – metropolitano
 
Ci sembra distante ma non lo è affatto. Solo se si riesce a capire “la liaison” ovvero un possibile legame tra loro e noi, attraverso una riuscita comunicazione, fattore determinante e necessario, possiamo farci davvero capire. Non è impossibile e nemmeno così complicato. Ad onore del vero bisogna riconoscere che gli italiani non si fanno facilmente contagiare dallo spirito anticaccia, vedi i due referendum falliti. Di contro, però, c’è un tam tam continuo su TV e giornali conniventi con lo scrivere falsità, assistiamo al feeling trasversale del ministro del turismo (MVB) con il verde Bonelli per non parlare di altri ministri, per continuare ultimamente la pubblicazione da parte di Farefuturo di Charta minuta dove un editoriale dell’onorevole Adolfo Urso afferma con vigore che “è ora di sfatare un luogo comune secondo il quale la tutela e la protezione degli animali siano appannaggio della sinistra, mentre alla destra toccherebbe il ruolo di sponsor dei cacciatori” (ma indipendentemente da destra o sinistra se fosse vero e forse un peccato?), poi ancora per una informazione rafforzativa sciorina una serie di illustri personaggi di destra grandi ecologisti.
Altro messaggio che ci deve inquietare è la proposta  di legge sulle armi, che potrebbe risultare fatale, potremmo anche dire devastante, sul mondo venatorio e dell’indotto sul medesimo.
  

Il mondo Rurale 

Qui molto del mio pensiero è influenzato dal rapporto che vige in Francia tra cacciatori e mondo rurale. E' del mese di febbraio 2007 un sondaggio/inchiesta fatto per conto della FNC sul tema “Sindaci e Cacciatori per una ruralità dinamica”. Due piccoli dati ci fanno capire questo rapporto: i sindaci prettamente rurali risultavano il 30% del totale su tutto il tutto il territorio nazionale, mentre ben il 90 % si dichiarava favorevole alla presenza dei cacciatori sui loro terreni.
 
Allora proviamo ad immaginare l’impatto del cacciatore quale attore economico dei territori rurali, quest’idea mi viene ripensando ad alcune puntate di linea verde quando il conduttore intervistava non più solo agricoltori anziani ma giovani imprenditori con tanto di laurea in tasca, quindi in grado di sapere cose una pianificazione industriale.

Per concludere  faccio una proposta/provocazione , che si possa costituire un gruppo di lavoro fra questi tre mondi affinché si possa trovare un comune sentire. E' importante pensare di costruire il nostro SISTEMA INFORMATIVO per far capire che anche noi facciamo parte da sempre del movimento ambientalista con tutta la cultura che ne segue, dice bene ed ha perfettamente ragione Massimo Zaratin quando afferma che gran parte delle cose odiate dai signori ambientalisti/ecologisti sono condivisi anche da noi stessi e sempre Massimo ad affermare che tolti i luoghi comuni il loro contro si trasforma in pro-caccia(basta poco per accorgersene e sicuramente non serve l’ intelligenza  del prof. Robert Laugdon eroe protagonista dei romanzi di Dan Brown).

Marcello Lentini 

27 commenti finora...

Re:Domani sarà un altro giorno

non ci posso credere,ce ne siamo accorti, quindi quando la brambilla minaccia il referendum facciamoglielo fare,e noi intanto dobbiamo promuovere un referendum per andare a caccia tutto l"anno.SVEGLIA

da zio mic 02/09/2010 9.58

Re:Domani sarà un altro giorno

di questo passo presto diventeremo aventi diritto di asilo politico nel resto di europa. io di dreams ne ho tanti ma molti non si possono scrivere

da andrea ge 01/09/2010 12.37

Re:Domani sarà un altro giorno

x Massimo Zaratin. I have a dream!

da Marcello Lentini 31/08/2010 21.27

Re:Domani sarà un altro giorno

x stefano: te ne vai dall'italia?? davvero? scusa...non per fare il parassita, ma...CHE C'HAI POSTO??? va bene anche una cuccia in subaffitto...se serve faccio anche il riporto.

da escape from death 31/08/2010 17.09

Re:Domani sarà un altro giorno

Ringrazio Marcello per avermi citato nel suo ottimo editoriale. Io credo però che non riusciremo mai ad arrivare ad una associazione unica. E’ lodevole l’impegno di Castellani e di qualche altra associazione venatoria però tutto questo non è affatto sufficiente. Al massimo si arriverà, con un notevole sforzo di umiltà da parte di tutti i dirigenti, ad un coordinamento più o meno funzionante. Al di la degli interessi di poltrona c’è anche una visione assai diversa sul modo di gestire la politica venatoria quindi le cose non potranno mai mischiarsi. Del resto non vedo neanche tutta questa necessità di “unire” il mondo della caccia! Sarebbe sicuramente positivo ma non certamente determinante per le sorti della caccia stessa. Determinante invece risulterebbe una maggior apertura mentale del mondo venatorio e la consapevolezza di appartenere appunto ad una cultura che comprende molti altri aspetti, con il coinvolgimento di tutte le altre forze sociali. Siamo arrivati al punto che se un ambientalista tradizionale dice una cosa giusta, noi la dobbiamo criticare in quanto cacciatori e, viceversa, quando la diciamo noi la criticano gli ambientalisti. Ecco dove dobbiamo maturare! Loro non sanno fare gli ambientalisti, e noi, a volte, non sappiamo fare i cacciatori proprio perché il rapporto si è alterato in maniera irreversibile. E poi, francamente, cosa interessa a me colloquiare con un ambientalista che ambientalista non è, e quando dico A, lui per forza di cose deve dire B? … io voglio colloquiare con chi se ne intende di ambiente in quanto lo vive e lo conosce, voglio trovare un punto di incontro con chi prova per la natura i miei stessi sentimenti. Voglio un dialogo con gli agricoltori, gli allevatori, i pescatori, i fungaioli, gli studiosi seri, i tecnici faunistici, i biologi, i botanici (chi è licia colò)...questi per me sono i veri ambientalisti, questo per me dovrà essere il giorno che ci aspettiamo domani!

da massimo zaratin 31/08/2010 15.16

Re:Domani sarà un altro giorno

X Stefano, in bocca al lupo caro amico..... sapessi come ti invidio!! Auguri.

da Giovanni59 31/08/2010 15.11

Re:Domani sarà un altro giorno

oggi ore 15,00 rai 3 licia colo e il rospo hanno continuato a demonizzare i cacciatori ,con racconti tipo madre di due gemelline che ha trovato i pallettoni conficcati nella porta di casa,gatti che vengono uccisi dai cacciatori a tutte le ore,legge in Italia superpermissiva con i cacciatori.....e molto altro, allora ste denuncie contro questa gentaglia che usa il servizio pubblico per le loro propagande,partono?

da gianni cacciatore genova 31/08/2010 15.06

Re:Domani sarà un altro giorno

in bocca al lupo stefano ovunque tu vada sarai molto piu' rispettato che in questo paese di merda....hanno ragione a dire che siamo i zingari d'europa altro che paese all'avanguardia ...non ho piu' parole ...........P.S.CHIUSURA AL TORDO IL 20 GENNAIO NEL LAZIO!?!? MO JE FACCIO VEDE' IO SPARO PURE AI PAPPAGALLI DEI VICINI MERDE MERDE MERDE MERDE MERDE..FIDC PER PRIMA

da piro piro 31/08/2010 11.41

Re:Domani sarà un altro giorno

Quando me ne andrò dall'Italia , e spero prima della fine dell'anno . Non sarà con il cuore spezzato ma finalmente libero di non sentirmi più un cittadino di serie c e di sentirmi finalmente in Europa.Come cacciatore , come lavoratore e come cittadino onesto.

da stefano 31/08/2010 11.19

Re:Domani sarà un altro giorno

900.000 cacciatori ??? Sarà il caso di guardare i dati ISTAT e Ministero interno aggiornati, che parlano di poco più di 700.000

da uderzo 31/08/2010 10.58

Re:Domani sarà un altro giorno

Perfettamente condivisibile GIANNI!!!!!!!!Ciao veci

da Mirko 31/08/2010 9.59

Re:Domani sarà un altro giorno

Sacrosanta ragione Luca, facciamo vedere a sti imbecilli come si comportano i veri cacciatori,poi tireremo le somme molto presto, alla faccia di tutti, pero' che f.... ste amazzoni, anche il colonnello ha il vizietto come il ns. pdc. Saluti a tutti i cacciatori, agli altri no!!!!!!!!

da ANONIMO VENEZIANO 31/08/2010 9.36

Re:Domani sarà un altro giorno

piuttosto caccio tutto l'anno alla faccia di sti stronzi

da andrea ge 30/08/2010 22.13

Re:Domani sarà un altro giorno

Ben trovati tutti...sono daccordo con Stefano, qui gli unici retrogadi siamo noi, la tanto bella amata e all'avanguardia italia, ma smettetela. ( A proposito buon anno venatorio, io sono uno di quelli che quest'anno non ha versato un centesimo, prendete esempio, può essere che qualcosa cambia visto che siamo in tanti)

da ADAMO - FOGGIA 30/08/2010 20.13

Re:Domani sarà un altro giorno

Stefano è solo questione di "tempi" e "opportunità". Se per caso entrambi ad un certo punto dovessero coincidere, io e la truppa salutiamo... Con il cuore spezzato, ci mancherebbe pure!!! Ma salutiamo!! In un Paese che ha invertito le priorità, i valori antichi ed immutabili, dove non esiste più il buon senso, non si può vivere. E' solo semplice logica di base.

da Ezio 30/08/2010 17.53

Re:Domani sarà un altro giorno

Per Cuturnat, non solo dittatore, ha anche dei vizi.........particolari, a buon intenditore, poche parole.

da Nato cacciatore 30/08/2010 17.45

Re:Domani sarà un altro giorno

STEFANO.. NON ANDARE TANTO LONTANO..... BASTA ANCHE L'ALBANIA.... TI PARLO DELLA CACCIA.... LORO SBARCARONO IN ITALIA NEI FAMOSI ANNI.... 90/92.... COSA HANNO CREATO..? PER LA CACCIA APPUNTO...... NUMERI.....!!!!!! SIAMO NOI.... A TUTT'OGGI GLI ALBANESI FUTURI....CHE VERGOGNA.. L'ITALIA.....

da stefano l. -br- 30/08/2010 17.40

Re:Domani sarà un altro giorno

spero che mio nonno bersagliere in libia gli gratti tanto i piedi questa notte agli infami che hanno venduto la nostra economia e la cultura italiana per tre pozzi di petrolio e compagnie assicurative controllate dal colonnello che per 40 anni non ci hanno mai fatto dormire sonni tranquilli minacciati da missili. questo avviene in un paese senza identità, lo spettacolo dei purosangue e delle donne all'islam. probabilmente siamo attaccati come cacciatori anche perchè italiani a prescindere da gli ideali politici, ma ci riconosciamo in una nazione che oramai nn ha chi la difende!!!con il nostro partito anche per questo!!!!!!

da verremaremmano 30/08/2010 17.32

Re:Domani sarà un altro giorno

Stò pensando ad una cosa già da tempo: vendo casa me la ricompro in un altro qualsiasi paese d'europa e e saluto questo paese dove non funziona più un tubo non solo la caccia .E ricordate sempre che ogni popolo merita i propri governanti.

da stefano 30/08/2010 16.41

Re:Domani sarà un altro giorno

Concordo con te Gianni visto quanti sorrisi da un ministro(animalista) della repubblica italiana ad un dittatore?

da coturnat 30/08/2010 15.59

Re:Domani sarà un altro giorno

AUGURI DI CUORE MAX 60.....IO NON CI CREDO PIU'.

da GIANNI 30/08/2010 14.32

Re:Domani sarà un altro giorno

Gianni se ragioniamo tutti così non andremo da nessuna parte,a me non va l'idea di fare il coniglio e aspettare gli eventi,ma di cercare di modificare la situazzione,visto che in Italia c'è la democrazia l'imperatore lo possiamo mandare a casa visto che è un nostro dipendente che paghiamo noi,ricordiamocelo,e forse così ci avvicineremo di più alla Germania che all'Africa.

da max 60 30/08/2010 14.23

Re:Domani sarà un altro giorno

negli ultimi anni in Italia le AAVV sono aumentate di numero e ridotte di iscritti. così come i partiti. chiedere di fare una unica asssociazione venatoria è cosa di buon senso e per questo impossibile da realizzare in questo nostro paese nordafricano molto più simile alla Libia che alla Germania. Come buoni sudditi rimettiamoci a quello che ci concede l'imperatore. niente altro siamo capaci ad avere!

da GIANNI 30/08/2010 14.05

Re:Domani sarà un altro giorno

I numeri ci dicono che il mondo venatorio è composto da almeno 700.000 associati alle varie AAVV, più circa altri 200.000 privati. "Ad una massa di 900.000 cacciatori, si aggiungono migliaia di persone che gravitano nell'indotto (armerie, abbigliamento, munizioni, ecc..) ed altre centinaia di migliaia che fanno parte della cosiddetta cultura rurale..." Dovremmo essere la PRIMA "forza" d'Italia ed invece contiamo quanto ...anzi molto meno... di nulla. Queste "cose" le sappiamo benissimo tutti ma leggerle nero su bianco scritte da "altri" non fa male ...molto molto di più! Visto che le AV continuano chi più chi meno a presentarsi con il cappello in mano di fronte al politico di turno, come dovessimo vergognarci effettivamente di qualcosa, spero solo che invece Caccia Ambiente comprenda IMMEDIATAMENTE le potenzialità che potrebbe avere un partito che non faccia solo della caccia una priorità...ma piuttosto interessi TUTTO il NOSTRO MONDO!!!!

da Ezio 30/08/2010 13.11

Re:Domani sarà un altro giorno

a proposito di situazione francese. Sono molto legato ai cacciatori francesi in quanto il mio comune è gemellato con uno francese e aggiungo che in francia, a livello comunale, dopo il sindaco la figura di spicco è il presidente della locale sez cacciatori. a dimostrazione del nullo pregiudizio nei nostri confronti dai cittadinio d'oltralpe. è anche vero però che la loro realtà rurale è molto più marcata della nostra avendo la stessa nostar popolazione su un terriotorio del doppio più grande, quindi sicuramente piùa contatto col mondo agricolo del nostro, strettamente urbanizzato.

da CACCIA78 30/08/2010 12.55

Re:Domani sarà un altro giorno

purtroppo sono i vecchi che bacchettano i vecchi, i giovani seguono le tendenze, almeno la maggior parte! è nei giovani che non hanno maestri che non vedo il nostro futuro, per questo Colò e company ci soverchiano!

da verremaremmano 30/08/2010 12.54

Re:Domani sarà un altro giorno

Ottimo l'editoriale, e tanto per usare una frase ormai convenzionale, l'ho condivido in toto. Vorrei solo fare una piccola riflessione a proposito di pubblicità. Da poco più di un mesetto a questa parte abbiamo assistito a della pubblicità sul mondo venatorio riguardanti alcune aziende, (fra cui appunto Bighunter e una casa editrice, la cosa mi piace) sia sulle tre reti Rai che Mediaset, più, presumibilmente altre emittenti locali. La mia perplessità consiste nel constatare nessuna levata di scudi, da parte dei paladini/e più arcigni, (non credo sia necessario fare i nomi) che lavorano per le testate televisive citate, e dalle quali percepiscono lauti compensi e in più per la notorità acquisita permette loro quagagni extra con la pubblicità, forse il motivo è proprio questo? i loro ricchi stipendi dipendono dai ricavi pubblicitari, quindi in questo caso è meglio tacere, non rischiando posto di lavoro e compensi. Del resto continuando a stare dietro le telecamere entrando in tutte le case con quell'aria innocente, e professandosi difensori dell'ambiente e degli animali, si è più credibili agli occhi appannati dei telespettatori, cosichè dovendo "consigliare" la cioccolata con latte sano, naturale e sicuro, il suo cachet è ben più alto di un altro qualsiasi comune mortale.

da Nato cacciatore 30/08/2010 12.34