APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO


lunedì 31 agosto 2009
    
Caccia apertura e dopo Chi l'avrebbe detto. Anche quest'anno si va a caccia! E questa, scusate se è poco, è una buona notizia. E ancora, chi l'avrebbe mai detto!: la 157 è quella di prima. E questa, per qualcuno può essere una buona notizia, per altri invece no.  Per qualcun'altro ancora non è una sorpresa. E per tanti, una delusione.
 
Si vivono tempi di vacche magre, bisogna contare solo sul presente, confidare nel futuro, sperare in una buona stella e  nella fortuna di azzeccare cavalli vincenti. Proseguendo nella metafora ippica, dopo il recente Grand Prix de l'Europe, si preannuncia con pifferi e tamburi lo Challenge delle Regioni. Come al solito, i duelli si sprecano, a colpi di promesse, da una parte, e di reciproco discredito fra contendenti, singoli o associati (leggi associazioni, partiti, coalizioni), dall'altra. Intanto si sta consumando la sceneggiata dei calendari, dove un giorno in più o in meno, una specie, anche in deroga, inserita o tolta dall'elenco, un accordo di reciprocità concesso o negato fanno la differenza. Meno male che si va a caccia e, almeno per qualche ora, si pensa a noi e non a loro.
 
Nonostante tutto, diciamolo, non è andata male. Gran parte dei calendari regionali e delle integrazioni locali hanno riconfermato le disposizioni pregresse, in alcuni casi anche migliorandole, a dispetto dei reiterati ricorsi al Tar, ultima chance di panciuti e strasazii  ambientalisti, sempre più immobili su vecchi preconcetti che non fanno più presa nemmeno su menti del tipo Brigitte Bardot formato passionaria del cagnolino.
 
Si deve essere soddisfatti quindi? No di certo! E' ben altro quello che ci aspettiamo, quello che la caccia e i cacciatori hanno il sacrosanto diritto di chiedere e di ottenere. Prima di tutto questa benedetta revisione della legge. Che tenga conto della mutata situazione. Si sono accorti lor signori, ipercritici per partito preso, che rispetto a diciassette anni fa i cacciatori sono più o meno la metà, le specie selvatiche italiane oggetto di caccia (checchè ne dicano certi rapporti messi insieme da sedicenti scienziati, sulla base di documenti datati, incompleti e ideologicamente orientati) godono tutti di ottima salute (anche quelle che proditoriamente la legislazione italiana ha tolto dall'elenco delle cacciabili, mentre la Direttiva Uccelli - vedi anche il documento interpretativo - li consente in molte altre parti d'Europa)? Si sono accorti che anche volendo, la caccia e i cacciatori italiani per niente potrebbero incidere sulla loro consistenza, visto che il territorio della penisola è per almeno un terzo messo a divieto, e soprattutto nelle zone più adatte al passaggio alla sosta e alla riproduzione della fauna selvatica?
 
Con l'apertura della caccia riaprono le aule parlamentari nostrane e europee. C'è qualche speranza, ci chiediamo, che entro l'anno, al massimo entro la quaresima (evitiamo volutamente il termine carnevale, per non favorire triviali allusioni), buona o cattiva che sia, disprezzata o apprezzata dai tanti appassionati, possa vedere la luce questa sospirata, avversata riforma? A quei segnali di sconforto, pochi e sommessi per ora,  quasi scaramantici, che arrivano da qualche parte anche delle nostre schiere, dobbiamo reagire con forza. No signori! Non ci stiamo! Non ci sono più scuse. In campagna elettorale le promesse sono state consumate. Da tutti. Almeno da coloro che oggi siedono in Parlamento. Vogliamo fatti. E li vogliamo il più possibile condivisi. Basta con destra e sinistra. Affrontate concretamente il problema caccia, senza tatticismi. Non c'è bisogno di perdere tempo in attesa di rapporti sull'applicazione diffusa della legge. Lo sappiamo tutti come stanno le cose. Ogni regione ha la sua situazione, frutto di una prorpia realtà sociale culturale e territoriale. E non è questione di destra e sinistra.
 
Nel Lazio, ad esempio,  la caccia è gestita in maniera diversa che in Toscana o in Emilia. In Sicilia la pensano all'opposto che in Trentino. Lasciamo perdere il colore dell'amministrazione. Non è solo sullle date di apertura e di chiusura e sulla qualità e quantità delle specie cacciabili che ci si deve accapigliare. E' il principio che deve essere condiviso. La caccia ha diritto al rispetto. A essere considerata attività svolta da cittadini fino a prova contraria irreprensibili. Che danno il loro contributo personale, anche oneroso economicamente, alla tutela del territorio e alla salvaguardia del patrimonio faunistico. Come nessun'altro, in Italia. Tanta gente che sbraita, non fa altro - spesso - che incassare soldi pubblici e sperperarli in iniziative di scarsa efficacia.  Il cacciatore può essere la soluzione per tanti problemi ambientali. In Campania, ad esempio, la parcomania impera, e con essa si arriverà a non più sostenere i costi di una scellerata gestione ambientale, con gravi danni agli agricoltori.
 
E sarà così anche altrove. Proviamo a prevedere - verrebbe voglia di dire: a "chiedere" - la presenza dei cacciatori anche nei consigli dei parchi.  Ipotizziamo in che modo la loro (la nostra) esperienza può essere messa a disposizione della comunità. Gli esempi già non mancano. Togliamo quell'assurdo divieto ideologico dalla 394 (parco=niente caccia), che esiste solo da noi. Non sottilizziamo sulle parole: caccia e prelievo programmato, oggi, nella nostra penisola, sono la stessa cosa. Andiamo avanti. Si conceda fiducia a chi ha dimostrato di essere l'unico soggetto affidabile sul territorio: il cacciatore.
 
E non strumentalizziamo questi onesti cittadini, stritolandoli nella morza politico-partitica, destra contro sinistra, PDL contro Lega, e via buggerando.
 
Tornando alla legge, è di questi giorni la notizia che il Senatore Orsi aprirà una nuova fase di concertazione con l'opposizione per "superare" l'enorme ostacolo dei 1500 emendamenti, per cui, forse, altri "punti forti" della riforma potrebbero venir meno, così come successo per i 16 anni. Staremo a vedere se e come ciò avverrà a partire dal prossimo 15 settembre, quando la Commissione Agricoltura del Senato si rioccuperà della faccenda.
 
Aldilà del polverone mediatico, dei risibili ostruzionismi, delle Martini, Brambilla, Cenni, Mussolini e via sgonnellando, con un minimo di giudizio e buona volontà, non esistono gravi ostacoli a che la plurirevisionata e emendata proposta Orsi possa essere approvata in Senato entro ottobre o novembre e poi discussa alla Camera con l'augurio che venga definitivamente licenziata. Saranno abbastanza saggi e responsabili i nostri rappresentanti, per adoperarsi in questo senso?
 
Speriamo bene. Ed ora prudenza, la massima prudenza e in bocca al lupo a tutti per la nuova stagione. 
 
M.B.

31 commenti finora...

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

noi cacciatori ogni anno per una staggione venatoria ridicola paghiamo moltissimi soldi e lo stato l'incassa volentieri ma nessuno modifica le leggi in vigore,noi cacciatori amiamo e proteggiamo la natura piu' di tanti ambientalisti e animalisti.io penso che con delle leggi piu' precise la caccia potrebbe durare di piu'(che è giusto che sia cosi)anche perche'la caccia è come la pesca ma a chi distrugge il mare non gli dicono niente e dura tutto l'anno tranne pochi giorni di fermo. allora dico cacciatori italiani uniamoci per i nostri diritti perche' ai nostri politici come gli piacciono i nostri voti e i nostri soldi ci devono anche aiutare

da fabrizio 10/11/2009 12.54

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

cari amici cacciatori, volere tutto e subito no e' realistico. Intanto ora si parla di riforma della legge 157, ed era quasi reato parlarne due anni or sono! poi c'e' un disegno di legge di riforma (Orsi) che sta andando avanti, e al Senato passera quasi di sicuro, mentre alla Camera sara' un percorso irto di tranelli e ostacoli,ma alla fine la spunteremo contro tante menzogne, ignoranza e ipocrisia. Che il ddl Orsi preveda una caccia solo per ricchi e' una panzana messa in giro da chi vuole indebolire la nostra solidarieta'...... se poi preferite la 157/92 nella sua attuale formulazione, accomodatevi pure. Intanto emendiamo la 157 da quei divieti vessatori e insensati messi allo scopo di portarci a lenta -ma sicura- estinzione, POI avremo modo di "aggiustare il tiro". Tenete presente che ORA perfino FEDERCACCIA NAZIONALE HA ADERITO E APPOGGIA LA RIFORMA ORSI (che contiene molto della proposta Berlato): solo arcicaccia rema contro e si e' alleata ai nostri nemici, per evidenti motivi di obbedienza politica, ma tutte le AA.VV. piu' rappresentative sono con noi, oltre a Coldiretti, CIA, e alle associazioni ambientaliste piu' serie (Fare Ambiente, Wilderness, Ambiente e Vita). A essere isolati, schiacciati dalle loro stesse mistificazioni, sono i nostri nemici, che sanno di avere perso la partita e di essere "alla frutta" ....se no, a quale scopo tante menzogne?

da Fabrizio 07/09/2009 10.42

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

Caro ilgermano56, apprezzo il tuo intervento e soprattutto la … tiratina d’orecchio all’on. Berlato, ma come si dice: “Il lupo cambia il pelo ma non il vizio”. Se hai seguito i vari scambi di … idee tra me l’on., avrai letto che ad un certo punto mi ha detto che se mi rivolgo a lui con più garbo così come lo fa lui, avrebbe fatto “il miracolo” di rispondere più spesso alle mie domande. L’ho fatto e gli ho anche detto che comunque il prendere per il … fondello i Cacciatori, non mi sembrava cosa fatta bene. Cosa pensi sia successo? Proprio niente. E poiché non è un Santo, non ha fatto alcun “miracolo”. Mi auguro che al tuo appello si faccia vivo, ma sono pronto a giocarmi una cena che non lo farà. Infine mi piacerebbe avere la possibilità di scambiare anche con te i nostri punti di vista sulla Caccia e sulla ormai famigerata e dormiente modifica della 157/92. pertanto, se lo vorrai, puoi inviarmi una mail e mettermi così nella possibilità di contattarti. Una stretta di mano. Nino

da [email protected] 07/09/2009 10.17

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

Egr. On Berlato,tutti noi che abbiamo riposto le nostre speranze in Lei,ci stiamo chiedendo(credo di interpretare il pensiero di tanti)dove sarà finito,sappiamo bene che gli impegni lo incalzano,in special modo ora che le vacanze sono finite.Se nel frattempo avesse letto il post di ninohunter la prego di non esimersi da una Sua eventuale smentita,in modo che tutto il popolo che la sostiene capisca che "Berlato c'è"e anche se in sordina corre sempre più veloce degli altri.Fiducioso sempre.

da ilgermano56 06/09/2009 20.53

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

Evviva ben tornato Nino, certo che l'abbiamo sentita la tua mancanza, è quest'ultima tua analisi lo conferma. Ed aggiungo mentre l'onorevole frequentava con assiduità il sito durante l'estate l'esercito dei pasdaran, suoi discepoli ne hanno dette di cotte e di crude, permettimi di aggiungere un ulteriore concetto non abbiamo governi amici!! e lo stiamo toccando con mano. Un salutone a tutti

da Marcello48 06/09/2009 16.04

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

Per quando posso consigliare 1)mobilità alla migratoria su tutto il territorio nazionale.2)abolire gli atc perchè abbiamo già una tassa regionale o viceversa.3)ogni tot di cacciatori una zac perchè non si può andare ogni volta che vuoi fare uscire un cane dal box si devono spendere soldi al quagliodromo o riserva ecc...perchè come si chiude l'annata venatoria il cane come esce con il naso da fuori al box ci sono sempre pronti quella specie di razza anticaccia a fare verbali.Comunque se non ci sarà la modifica della 157 almeno noi della regione campania ci resta ancora poco da vivere questa benedetta passione.

da antonio67 04/09/2009 22.10

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

Mi consentino gli scriventi in questo blog di lanciare un iniziativa,vista la confusione.Chi dice che la proposta migliori la 157,chi come Carlo e Asterione si augurano che rimanga così comè,chi infine addirittura la peggiori.Alla fine di ogni commento sottoscriviamo i 3 punti che ci sembrano irrinunciabili,in modo così da creare un orientamento di quello che crediamo sia veramente prioritario per noi cacciatori.Intanto avanzo la mia.1)Caccia per decadi a febbraio.2)Mobilità alla migratoria su tutto il territorio nazionale.3)Depenalizzazione dei reati minori.Saluti

da ilgermano56 04/09/2009 21.09

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

COME AL SOLITO SU VIRGILIO NOTIZIE APPARE UN ARTICOLO DEDICATO ALLA PREAPERTURA CON INDICATE SEI FOTO" SPECIE PROTETTE LICENZA DI UCCIDERE" GUARDATE UN PO' CHE DISTORSIONE DI NOTIZIE E CALUNNIE!!! VERDOGNOLI VERGOGNA !!

da Francesko 04/09/2009 11.43

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

Brava redazione Precisa come sempre! temo che allo sttato attuale delle cose il ddl orsi si stia impantanando sempre più. Per fortuna siamo arrivati quasi all'apertura nella speranza che verdi, ambientalisti e lac non si mettano a rompere di nuovo. vistoche di solito non avendo di meglio da fare fanno azioni di disturbo

da Palmiro Ildebrando Frustafave 04/09/2009 9.46

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

PER NANDO, e tutti gli altri. In effetti, un frettoloso recupero da una notizia d'agenzia, ha creato l'equivoco, giustamente rilevato da Nando. In effetti, non è così e la nota è stata emendata (vedi l'ultimo periodo dell'editoriale). Ce ne scusiamo con gli attenti lettori.

da La redazione di Big Hunter. 04/09/2009 8.23

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

Quando la caccia fa rima con il razzismo. In Italia è allarme Inviato da redazione il Gio, 03/09/2009 - 10:46 in armiFedercacciaLegarazzismosindacostemmi nazistiVenetoVenezianoveronaInterni Simonetta Lombardo POLEMICHE Un bambino testimonial della Federcaccia. L’elezione del sindaco di Verona, condannato a due mesi di reclusione, a presidente regionale. Una rievocazione del 25 aprile con stemmi nazisti. Veneziano: «Clima preoccupante». Fucili a otto anni, svastiche, odio razzista. Che succede al mondo della caccia, o meglio a una parte di esso? Il giorno dopo la preapertura dell’attività venatoria (13 quelle concesse dalle Regioni, molte quelle impugnate con successo davanti ai Tar, tra cui quella della Provincia di Brescia che concedeva l’abbattimento di cornacchie e merli) c’è da chiedersi cosa accade, a livello simbolico, nell’ambiente venatorio italiano, scosso dalle polemiche sulla caccia a 16 anni, dell’allargamento di calendari e di specie che finiscono nel carniere. Sono almeno tre gli episodi da mettere in fila che suonano come campanello d’allarme di un generale momento di confusione, cui non ha giovato certo la riproposizione del conflitto caccia sì - caccia no provocato dal disegno di legge Orsi sul quale si ricomincia a discutere il 16 settembre al Senato, con la riapertura dei termini di presentazione degli emendamenti. A far salire la tensione, nei mesi scorsi, ci ha pensato la campagna estiva di tesseramento della Federcaccia, la più forte delle associazioni venatorie. L’immagine scelta è infatti quella di un bambino di sette-otto anni che, seduto su una balla di fieno, alza il volto al cielo “schioccolando”, lanciando cioè un richiamo con una sorta di fischietto, per attirare gli uccelli. Accanto a lui, appoggiato alla paglia, un bel fucile da caccia. «Un’immagine comparsa su numerosi siti e campagne venatorie europee», si difendono i responsabili di Federcaccia, che vengono attaccati per quella foto sia da destra che da sinistra.

da Clinton 03/09/2009 23.14

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

157............ Anche stavolta ci han presi per il c...!

da Giacomo da Agliana 02/09/2009 15.47

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

finalmente ci siamo ? a fare che io sono un cacciatore dalla sardegna domani ci sara una pre apertura alla tortora ma le tortore sono gia andate via gia da una quindicina di giorni , domani qualcuno sparera forse a qualche quaglia o pernice ecco a cosa serve questa pre apertura. per ogni regione bisogna aprire la caccia nei tempi giusti, noi sardi ormai da anni non cacciamo più la migratoria o perchè è gia partita o perchè non è ancora arrivata per esempio il tordo che da noi arriva a fine gennaio quando la caccia chiude,e nessuno fa niente per questo. cambiamo subito la 157 e facciamo una analisi regione per regione.

da sardo 02/09/2009 9.26

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

Non leggo argomenti del genere scritti da responsabli delle associazioni venatorie (riconosciute!!!!!!), forse si vergognano di ammettere che a Loro interessano solo i contributi Statali e se ne strafregano dei loro associati i quali partecipano a renderli riccchi?::!!!!!.

da Pasquale Avolio (cacciatore) 02/09/2009 8.55

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

La 157/92 va modificata, ma no a fare diventare la caccia una cosa solo per ricchi,chiudendo continuamente territori per esercitare la caccia,istituendo riserve che si possono definire del tipo feudale aree protette dove fino adesso cementificano senza bloccare il cemento ma solo la caccia,la lipu che prende 60.000 euro per dire che l'uccello prevale il prato,mentre muore un ragazzo 23 anni perchè la struttura era chiusa.-

da Mario 02/09/2009 7.43

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

Finalmente si torna a caccia!!! Dopo tante polemiche e strumentalizzazioni possiamo dire che non dobbiamo ringraziare nessuno, perchè tutto è rimasto come prima e le Associazioni venatorie ancora dormono. In bocca al lupo a tutti!!!!!!!!!!!!

da Johnny 01/09/2009 20.58

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

Ma Jo68, a forza di guardare all'Europa, non ti sei ancora accorto che negli altri Stati si caccia solo a pagamento per entrare nei fondi? E poi scusatemi, ma cerchiamo di guardare oltre i proclami...La famosa modifica della 157 per molte cose è un GRANDE BLUFF...Ma quali più tempi e più specie? Guardatevi la comparazione dei tempi di caccia tra la 157 e la Orsi...Tanto per fare un esempio il germano reale chiuderebbe 15 giorni prima!!!!!!La 157 va modificata, ma se la modifica è rappresentata dalla Orsi/Berlato...Beh, è meglio lasciarla così....SVEGLIA, GUARDIAMO OLTRE GLI SLOGAN!!!BASTA DEMAGOGIA E PRESE IN GIRO!!!!!In bocca al lupo!!!!

da Chiron 01/09/2009 16.59

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

Ma perchè dobbiamo sempre seguire, come scolaretti,quello che fanno gli altri?Non si vega a dire pechè siamo in Europa,perchè è in Europa anche la Grecia,dove già da un mese si spara alla migratoria(tortore)!Scusate,ma,poi che vuol dire,la legge non va cambiata così o colà(chiedo scusa a SPRINGER e a Giacomo,ma non c'è alcuna vena polemica);la legge dovrebbe essere cambiata nel modo in cui si è proposta a 843000 cacciatori che hanno sottoscritto la modifica!Non abbiamo nemmeno più l'orgoglio di essere i primi a legiferare in maniera diversa(sic!)dagli altri,su questioni secondarie (almeno rispetto ad altre che riguardano l'esistenza umana)come la caccia?

da pietro 2 01/09/2009 15.47

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

Bravo Etrusco! Questi pensano che l'Europa sia tutta rosa e fiori.

da Giacomo 01/09/2009 13.05

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

Riforma entro ottobre ? Ma dove attinge le notizie il nostro editorialista ???

da Nando 01/09/2009 11.24

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

Concordo pienamente con Carlo e con Etrusco, la 157/92 va cambiata ma non nei termini proposti da orsi ne tantomeno come hanno proposto le AA.VV. riunite (questo ultimo documento a me fa proprio ridere per non piangere) Ma mi chiedo pensavate davvero che potesse passare una modifica della caccia come quelle proposte? E poi credete davvero che adeguandoci all' europa andrebbe meglio (quello che dice Etrusco è emblematico, volete una caccia a pagamento anche qui in italia? ora vi stanno stretti gli atc ma guardate l' estenzione di territorio che a disposizione un cacciatore tedesco o uno francese!! Per non parlare poi del costo!!)Per ora è bene che la 157 rimanga e noi dobbiamo lavorare seriamente sia sul territorio (miglioramenti, corretta gestione ecc) e sensibilizzare l' opinione pubblica facendo capire alla gente comune che i veri ambientalisti siamo noi e non quegli anticaccia vocianti, maleducati, bugiardi e...ladri dei soldi degli italiani!!! Io ritengo che solo così riusciremo a riavere la giusta stima e il rispetto che meritiamo (però ragazzi anche fra noi ce ne sono di mele marcie purtroppo!!!) Un in bocca al lupo a tutti e mi raccomando a caccia...serità e rispetto sempre!!

da SPRINGER TOSCANO 01/09/2009 10.01

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

"Per qualcun'altro ancora non è una sorpresa." So che non interesserà a nessuno però io rientro in questa "categoria"... IN BOCCA AL LUPO!!! Ezio

da Ezio 31/08/2009 22.39

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

Ben detto: la caccia ha il diritto al rispetto! Non c'è che dire sono pienamente d'accordo. Ma quando i verdi , wwf, lac, ecc. ecc. italiani capirananno che la loro esistenza e legata alla esistenza del cacciatore( e quindi:carriere politiche proviciali, regionali, nazionali, europee con tutti i benefici economici e previdenziali che ne derivano sono garantiti dall'esistenza del'attività venatoria). Quando capiranno che per avere quelle garanzie devono cambiare atteggiamento ed uniformarsi almeno per un pò alle associazioni analoghe europee( che progrediscono ed invece quelle italiane vanno sempre peggio). Il momento giusto sarà quando cominceranno a ragionare e smettere a dire sempre di no! D'altro canto, dobbiamo far capire loro che non sono loro i detentori delle verità assolute e che la ragione di qualcun altro (magari di opinione diversa) potrebbe essere la verità!

da elio52 31/08/2009 22.01

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

Sinceramente questa "apertura" del Sen.Orsi verso l'opposizione per evitare i tanti emandamenti presentati,assomiglia al canto del cigno.Il Senatore sà bene che in fase di concertazione dovrà per forza di cose abbassarsi le brache,e lì il nemico (che nu nè fess)infierirà senza pietà.Ora se il Sen.Orsi insieme a colui che tutto può (Dio mi perdoni)vogliono aggirare l'ostacolo sanno bene come fare.Cordiali saluti

da ilgermano56 31/08/2009 21.57

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

a Carlo: qui da noi in Sardegna è sucesso e continua a succedere esattamente quello che ha detto valentino88, questo da quando ci hanno tolto febbraio.......fuori le palle facciamocelo rendere ora o mai più !!

da clava63 31/08/2009 18.41

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

siamo in europa o no ? allora ? si guarda all'europa solo quando ci sono restrizioni ? perchè non si fà una legge uguale x tutti gli stati membri,tenendo conto delle varie tradizioni ? almeno delle linee guida generali?

da JO 68 31/08/2009 17.43

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

X Carlo Se non viene cambiata la 157\92 dandoci più tempi e sopratutto più spazi moriremo lentamente facendo la fine dei topi.

da valentino88 31/08/2009 17.18

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

Carlo di do pienamente ragione

da Asterione 31/08/2009 16.16

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

Il mio commento verso la 157 è ...che rimanga così! Perchè se per ipotesi la si dovesse modificare per noi è la fine.Non abbiamo rappresentanti con gli attributi in grado di difendere la categoria.Qualcuno timidamente ha provato a ragionare da cacciatore...se lo sono mangiato...che resti così è meglio.

da Carlo 31/08/2009 15.21

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

Nei prossimi giorni, anche se limitatamente ad un appostamento fisso, vivremo nuovamente quelle ataviche sensazioni che ci portano a passare delle notti insonni in attesa dell'ora fatidica. In attesa della modifica della maledetta 157 auguro un in bocca a lupo a tutti noi.

da Fabrizio 31/08/2009 13.06

Re:APERTURA E DOPO. COSA COME QUANDO

Finalmente.......ci siamo, dopo tante chiacchiere e discussioni etc. etc. finalmente, anche quest'anno si va a Caccia. Viva la Caccia e tutti lor signori Cacciatori. Anche se da noi in Sardegna continua da anni ormai a cadere la scure sulle giornate di pre-apertura (quest'anno alla Tortora) e di apertura alla Stanziale Protetta (Pernice e Lepre) DIMEZZANDOCI letteralmente quelle poche giornate, in attesa che le promesse tanto sbandierate in campagna elettorale vengano mantenute, un grido di in bocca al lupo a tutti!!!

da Efisio da Alghero 31/08/2009 11.25