IL VECCHIO CANE: RICORDIAMOCI DI TUTTE LE GIOIE CHE CI HA DONATO


lunedì 29 giugno 2009
    
Il vecchio cane ricordiamoci le gioie che ci ha donato“Il vecchio cane dorme nel sole pomeridiano, contento nel caldo della giornata d’estate.
 
Chi sa che cosa starà sognando. Forse delle memorie dei suoi grandi trionfi nei ring, o delle sue vicende amorose del passato, o di un giorno a caccia insieme al suo padrone, o forse tutte queste cose sono dimenticate, e la sola cosa che desideri è una buona cena alla fine della giornata. Ma una cosa è certa: non può immaginare nessun cambiamento, nessuna rottura nelle sue relazioni con il compagno umano, vicino al quale ha passato una così grande parte della sua vita.
 
Chi potrebbe anche lontanamente pensare a quale sarebbe la tortura per lui, nella sua vecchiaia, di metterlo in altro ambiente, in altre mani, di dargli un nuovo padrone, anche se pieno di affetto e di considerazione per lui? ...
 

 ... Il vecchio cane dorme al sole pomeridiano.

Possa ancora rimanere lungamente con noi, per ricordarci l’epopea della sua carriera e della sua gioventù, quando eravamo così fieri di lui, e quando ci donò con tutto il cuore la sua devozione".
 
 

Da “Dog world”
Traduzione M.L. Bourbon del Monte
 
 
 
Non lo dobbiamo ricordare certo ai cacciatori che per la stragrande maggioranza riconoscono nel proprio ausiliare un degno compagno d'avventura, un amico più che fidato e per questo mai si sognerebbero di disfarsene, anche quando è troppo vecchio per uscire con loro a caccia.
 
Al contrario crediamo che tutti noi, soprattutto in quest'epoca difficile solcata dai segni più o meno tangibili della crisi economica, abbiamo il dovere di farci carico della responsabilità di vigilare sul fenomeno dell'abbandono, che pare non accenni a diminuire ma che al contrario, raggiunga ogni anno dimensioni sempre più allarmanti.
 
Da qui ad altri drammatici fenomeni collaterali legati all'inselvatichimento dei randagi e alla loro pericolosità pubblica, il passo è breve, soprattuto per le troppe mancanze delle amministrazioni governative locali e statali, incapaci spesso di assicurare la sicurezza dei cittadini.
Lo abbiamo visto questa primavera in Sicilia, lo vediamo tuttora con gli attacchi agli allevamenti di branchi fuori controllo.
 
Occorre perciò che tutti si facciano promotori di una campagna contro gli abbandoni per una società più civile e responsabile. E che ognuno si ricordi, come monito, di quanto ha ricevuto da questi meravigliosi compagni di vita e d'avventura.
 
 

6 commenti finora...

Re:IL VECCHIO CANE: RICORDIAMOCI DI TUTTE LE GIOIE CHE CI HA DONATO

I nostri amici a quattro zampe e compagni di caccia più o meno bravi che siano, ci accompagnano per campi e boschi a cogliere e condividere emozioni ogni volta indimenticabili. Ho due cani giovani ed una un pò meno anni otto, ma non oso nemmeno pensare di abbandonarla o darla via quando sarà troppo anziana per lunghe giornate di caccia.A volte mi imbatto in cacciatori che non considerano il cane come il loro amico a quattro zampe, ma solo un mezzo per una buona stagione venatoria, credo che certi soggetti ...pochi...non possano e non debbano essere considerati dei cacciatori.- Per quanto riguarda l'imminente apertura della stagione venatoria mi permetto di augurare a tutti gli appassionati di questa di questa disciplina vecchia come il mondo un cordiale IN BOCCA AL LUPO.-

da alberto 15/09/2009 15.23

Re:IL VECCHIO CANE: RICORDIAMOCI DI TUTTE LE GIOIE CHE CI HA DONATO

BASTA CON LE PREAPERTURE BISOGNA FARE UN APERTURA UNICA.PERCHE BISOGNA LITIGARE PER FARE UN CAPANNO

da PIPPI 01/09/2009 20.05

Re:IL VECCHIO CANE: RICORDIAMOCI DI TUTTE LE GIOIE CHE CI HA DONATO

Teniamolo di conto il nostro vecchio e caro cane..bello,meno bello,bravo o meno,lui ci ha dato tutto quel che poteva darci,abbandonarlo sarebbe da vigliacchi.

da luciano 30/06/2009 19.27

Re:IL VECCHIO CANE: RICORDIAMOCI DI TUTTE LE GIOIE CHE CI HA DONATO

Il mio vecchio cane ha quattordici anni, oggi continua la sua esistenza facendo dei lunghissimi sonni giornalieri aspettando che il divino lo richiami per cacciare nelle grandi praterie celesti, non l'ho porto più a caccia da circa quattro anni per motivi fisici, giustamente continua a vivere come uno di famiglia giusto come merita per tutto quello che ha fatto durante la sua esistenza, quando devo andare a caccia la sera prima depongo gli indumento da indossare sù di una sedia in cucina e lui, come faceva quando lo portavo si addormenta sotto quella sedia facendo buona guardia di un qualcosa che le appartiene, dopo essermi vestito apro l'armeria per prendere un fucile da portare è m'incammino dal corridoio alla porta d'uscita, come al solito mi giro per vedere il suo comportamento, sgorgo la testa con le orecchie attenti che fuoriesce dalla porta della cucina guardandomi andare, non ho capito s'è questo atteggiamento lo assume per la residua speranza che lo possa chiamare e dire andiamo o darmi l'imbocca al lupo. Il mio vecchio è stato da giovine uno di famiglia e lo rimane per i resti dei suoi giorni ritenendo che questo è il minimo di ricompensa dovutagli, è un pensionato di lusso, non ha problemi di alimentazione, di cure mediche, tasse e versamenti che le famiglie degli umani pagano. Certo l'abbandono dei cani è una piaga sociale non indifferente, ma contrariamente da quanto asserito gratuitamente errando, i cani abbandonati non sono quelli dei cacciatori, io adduco la responsabilità alla publicità gratuita che propina l'adozione di unn cane senza spiegare quello che comporta allevare e mantenere un cane in termini di impegni, sagrifici e costi, tutti questi sagrifici e costi per i cacciatoti sono immense soddisfazioni.

da Sparviero 29/06/2009 15.50

Re:IL VECCHIO CANE: RICORDIAMOCI DI TUTTE LE GIOIE CHE CI HA DONATO

Ho un setter inglese di 6 anni, è pieno di vita, a caccia non è molto abile perchè non l'ho addestrato a sufficienza quand'era in età di apprendimento, ma vado a caccia con lui lo stesso perchè, anche se riporta di rado, ha un buonissimo fiuto scova la selvaggina e capisce quando gli parlo, se mi vede fermo mi viene vicino e cerca di chiedermi perchè con il tocco del suo naso: è un vero amico, è sempre pronto e non mi molla mai. Quando, alla sera, lo porto nel suo recinto vuole la sua dose di coccole e non entra finchè non è sazio. Non c'è niente di meglio, nelle sere d'estate, stare seduto al fresco a fumare un sigaro e gustarsi lentamente una fresca birra con il proprio cane vicino. Caro il mio vecchio tartufone!L'abbandono del cane è cosa di gente perversa!

da elio52 29/06/2009 15.03

Re:IL VECCHIO CANE: RICORDIAMOCI DI TUTTE LE GIOIE CHE CI HA DONATO

Peccato che una sì bella considerazione sul nostro vecchio e leale amico inseparabile di caccia e di vita sia stata così vanificata con considerazioni sul randagismo che, a mio insignificante parere, non ha nulla a che fare in questo contesto. Per il grave problema dei cani abbandonati, proporrei, piuttosto, un blog ad hoc perchè questo grave problema merita tutta la nostra attenzione e non solo la nostra. Un grosso saluto a tutti, ma soprattutto a quelli che hanno avuto e/o hanno un Cane. Gli altri, peccato, non potranno ami capire cosa è l’amicizia, l’affetto e lo spirito di sacrificio di un Cane. Nino

da [email protected] 29/06/2009 12.09