Chioccolo, facciamo chiarezza


lunedì 18 luglio 2022
    
 
 
Se si parla con un cacciatore e gli si chiede cosa è il chioccolo la domanda trova puntualmente la risposta; Bini (1) (1970) a tal proposito dice: “Cosa sia questo aggeggio di metallo credo che tutti lo sappiano, e credo che sappiano grossomodo come si svolge questa caccia….”.
 
Penso che Bini si riferisse al mondo venatorio, e magari non a tutto. Ma se noi cerchiamo di inquadrare lo strumento e il suo uso, tramite la carta stampata(dizionari, enciclopedie, riviste ecc.) troviamo qualche problema nell’identificazione dell’oggetto e delle sue funzioni. Nella mia ricerca sull’argomento ho potuto appurare che questo vocabolo viene usato erroneamente anche come richiamo per quaglie  generando confusione nell’identificazione dello strumento. Ma non è di questo esempio specifico che vi voglio oggi parlare. Ma piuttosto di come viene descritta la parola su alcuni dizionari.  La parola chioccolo, come molte altre parole, può avere significati diversi  come in questo caso rivolta verso l’elemento acqua, Pascoli…al bosco lungo il chioccolo d’un rivo, oppure il chioccolare dell’acqua di una fontana, credo possa andar bene anche il termine generico di chioccolio se inteso come cinguettio degli uccelli.  Ma se si abbina il termine chioccolare, citando specificatamente il nome di un uccello al di fuori del merlo, penso che questo crei confusione sia per quanto riguarda il verso dell’uccello stesso, e anche per quanto riguarda l’identificazione del richiamo ad esso attribuito.  Prendiamo come esempio il Battaglia (2) (1961) alla voce chiòccolo  tra le altre cose dice: “…richiamo caratteristico del merlo, del fringuello e di alcuni altri uccelli …. fischietto usato per attirare gli uccelli imitandone il richiamo….”. Treccani (3) (1970) Fischio di latta o di ottone, con cui i cacciatori imitano il chioccolare di alcuni uccelli. Pananti (4) dice: "se un pettirosso tra i più folti rami/cheto s’asconde o fugge come un pazzo/ o dolcemente il chioccolo lo chiami,…" Fracchia si spinge più avanti con il verso del pettirosso:  Fracchia (5) (1931) …dove si fosse nascosto il mio pettirosso non so. Ma presi il mio chioccolo e mi misi a chiamarlo, e poco dopo eccolo spuntare dietro a una foglia …. saltellante e vispo…mettersi a chioccolare anche lui come il mio chioccolo". Queste brevi descrizioni e  citazioni vengono riprese da molti altri dizionari e vocabolari della lingua italiana. Cerchiamo di chiarire alcuni concetti.  partendo da due verbi  importanti; attirare e imitare.  Due verbi con due significati ben diversi che non vanno confusi e che tutti ben ne conoscono il significato.
 
 

Prendere il chioccolo per attirare il pettirosso, le cince, il fringuello o altri uccelli io credo sia l’interpretazione giusta. Perciò attirare non imitare (con il chioccolo non si imita il pettirosso, le cince ecc.). Altro concetto; il verso degli uccelli.  Io non sono un ornitologo ma vedo con difficoltà l’abbinamento del classico verso del merlo che è un  (chiò- chiò) rotondo, a volte ovattato, ad uccelli come i fringuelli che il loro verso classico è un (cìn-cìn-cìn) squillante, lo stesso vale ancora di più per il pettirosso che il suo verso classico è simile ad un ticchettio (tìc-tìc-tìc). “metallico e penetrante”.
 
Io penso che questo modo di dire sia sui generis perché non si è trovato il termine giusto della voce propria da abbinare ai  vari uccelli (dando per scontato alcune frasi che possono rientrare in una licenza poetica o letterale). Perciò ad un osservatore seppur profano come io sono, viene difficile comprendere che il pettirosso e il fringuello chioccolino, se poi si aggiunge che alcuni dizionari alla voce chioccolo dicono genericamente fischio di latta o di ottone senza fornire  un minimo di dimensione, dello strumento senza citare il Savi,  che su questo argomento dice (tre volte più grosso di quello delle allodole) e aggiungono pispola, pispoletta, pispolino ecc.. la confusione è completa.  Una cosa và aggiunta, l’uccello che più si avvicina al chiò del merlo nel suo verso è il tordo sassello (turdus iliacus L. 1758) che quando è posato emette oltre al tipico “striscio” un chiò più sottile e più rauco.  Perciò, se il chioccolo  lo si definisce in modo generico “fischietto per attirare gli uccelli” la definizione può anche essere accettata, ma se si aggiunge  sempre genericamente “imitandone il richiamo”; questo non è né esatto, né veritiero (come vedremo in seguito).  Per evitare ulteriori malintesi è  bene descrivere come è fatto il richiamo denominato chioccolo.

Per la sua definizione credo che vadano usate almeno due citazioni;  non come due delle tante ma come le citazioni che permettono di identificare lo strumento. La prima è di carattere generico come riportano alcuni vocabolari della lingua italiana i quali lo definiscono come : “un grosso fischio di latta” la seconda appartiene a Savi (6) che ne specifica la grandezza  con un esempio chiaro e lampante che divide e identifica nettamente le due tipologie di richiami: “… è un fischio  d’ottone della figura di quello delle allodole , ma quasi tre volte più grosso”. È da queste due citazioni che noi incominciamo a definire lo strumento sia come forma che come dimensione . Sono proprio le parole di Savi  che fanno tutto questo, perché il richiamo per le allodole si può definire un “piccolo chioccolo”, e lo stesso vale approssimativamente anche per le dimensioni. Perciò chioccolo per quanto riguarda le grandi dimensioni e “pispola” per quanto riguarda le piccole dimensioni. Ecco le due tipologie. A questi esempi per completarne il quadro và aggiunto il diametro. Quindi una definizione abbastanza esauriente di chioccolo può essere questa: "Grosso fischio di latta o di ottone a fori contrapposti dalle dimensioni minime di 30mm"; con il quale si imita principalmente, naturalmente (in un altro articolo magari, vedremo  perché ho  aggiunto principalmente) il verso del merlo. Per una definizione completa e puntuale dovremmo invece scrivere; Chiòccolo: Grosso fischio di latta, di ottone o di altro materiale, formato da due dischetti del diametro minimo di 30 mm, forati al centro e contrapposti, tenuti assieme  da una banda di giusta misura, che ne consente il buon funzionamento. Con il chioccolo si imita principalmente il verso del merlo. A seguire dovrebbe  essere anche modificato il significato della parola chioccolatore in questo modo; Chioccolatore: colui che usa il chioccolo. agg. e sm. Che chioccola (merlo).
 
 
 
La definizione di chioccolatore appena detta è quella giusta, ma, per correttezza và accompagnata da una nota , che per gli amanti di questa caccia risulta scontata, ma per la completezza di questo aggettivo bisogna ribadire, che molti chioccolatori, nell’atto pratico della caccia, non usano solo il chioccolo, ma abbinano ad esso diversi altri richiami. Perciò il chioccolatore usa diversi richiami, diversi “fischi” ma ogni richiamo ha la sua specificità che non và confusa con il chioccolo. Questa padronanza con fischi diversi,  lo ha portato a un “rango superiore”, a tal punto  che alcuni lo indicano come “fischiatore unico” come nel brano del flauto magico (7)   dove  l’uccellator Papageno  dice…. magistralmente chioccolo,  finchè  ghermisco il roccolo.. in questo caso la parola chioccolo  è usata in rima con roccolo,  ma c’è da dire che Papageno viene normalmente raffigurato con una siringa (flauto di Pan)   strumento lontano dal classico chioccolo,  ma nella descrizione dell’autore l’uccellatore nell’imitare gli uccelli non fischia; chioccola. Questo può essere anche un onore; dare al chioccolatore un ruolo di esempio “unico e generale” nell’attrazione degli uccelli. In questo caso può prevalere la licenza poetica della parola che fa rima con roccolo, in altre situazioni  può determinare  confusione nel significato da attribuire alla parola stessa. Ritornando al nostro strumento è bene chiarire che; con il chioccolo non si imita il verso del fringuello o del pettirosso.
 
Lo strumento in questione, nel suo essere e nell’uso che ne fa l’uccellatore, ha una forte attrazione per molti altri animali  compreso i fringuelli, i pettirossi, le  cince ecc. Se ce ne fosse ancora bisogno faccio questo esempio che dovrebbe spazzar via ogni dubbio al lettore: Nella zona dove io risiedo e caccio, ci sono molti  usignoli del Giappone che hanno colonizzato questi boschi, e risiedono stabilmente sia in Liguria che in Toscana, questi uccelli non sono certamente animali autoctoni, e nemmeno di “nazionalità italiana”, sono uccelli che sono arrivati da un altro continente, però quando io comincio a chioccolare imitando il merlo, incuriositi dai miei versi arrivano per primi, ancor prima del locale pettirosso. Bene; io non imito l’usignolo del Giappone, il mio chioccolo non è fatto per imitare l’usignolo del Giappone, ma loro sono attratti dal mio canto e vengono a curiosare.  Questo è quello che avviene nel bosco quando si chioccola. Diversi richiami a volte nascono per una tipologia di animale poi sono venduti dalle ditte produttrici per più di una tipologia di animale, magari aggiungendo uno o più fori che permettano diverse tonalità, il chioccolo no! Questo discorso vale anche quando si fanno gare locali, nazionali o internazionali, quelle sono gare di imitazione del canto degli uccelli, coloro che vincono queste gare sono campioni di imitazione del canto degli uccelli, non campioni di chioccolo. Nonostante la sua attrattività verso altri animali resta il richiamo per il merlo per eccellenza . E viene venduto come tale. Nel panorama dei richiami questo strumento è uno dei pochi richiami insieme al quagliere ad avere un suo nome proprio, italiano, derivato dall’animale a cui è dedicato, non confondibile con altri. Perciò in conclusione si ribadisce  che: mentre noi chioccoliamo cercando  di imitare il  “chiò”  del merlo, in varie cadenze,  da questo suono “fatato” sono attratti  anche altri uccelli o animali. La forte attrazione e versatilità che ha questo strumento, unita alla parziale conoscenza di questa tipologia di caccia, può aver indotto  alcuni autori  a commettere l’errore nell’ indicarlo come richiamo generico (La parola chioccolo/i per indicare genericamente dei richiami) o addirittura come richiamo specifico di altri animali (fringuelli, pettirossi..ecc.) ma, come ho cercato di dimostrare, così non è. Queste storture penso che debbano essere corrette sia per fare chiarezza sul tema dei richiami da caccia, ma anche e soprattutto per l’uso corretto della nostra lingua italiana.

Questo breve articolo fa parte della ricerca st
orica che sto svolgendo sull’argomento e che forse un giorno vedrà la luce.  

Marco Stagnaro
 
 
 
 


IL CHIOCCOLO e IL CHIOCCOLATORE
Tavola di sintesi


Cosa è il chioccolo
 

Grosso fischio di latta, di ottone o di altro materiale, formato da due dischetti del diametro minimo di 30 mm forati al centro e contrapposti. tenuti assieme  da una banda di giusta misura, che ne consente il buon funzionamento. Con il chioccolo si imita principalmente il verso del merlo
   


Significato e derivazione della parola chioccolo
Voce onomatopeica che deriva dal tipico verso del merlo . (il merlo chioccola)

Come si usa il chioccolo
  


Principalmente in aspirazione con “colpi” secchi e stoppati.
Secondariamente anche in espirazione.

Che animali si possono imitare con il chioccolo
 

Oltre al  merlo, volendo si possono abbozzare, più che imitare, altri versi; tipo il fruscio che attira la ghiandaia in espirazione, o alcune note del canto di primavera  del merlo in aspirazione.

Che animali attira il chioccolo
  


Gli animali attratti dal chioccolo sono molti, è difficile farne l’elenco, ne citiamo solo alcuni oltre al merlo: pettirosso, cince, tordi, cesene, fringuelli, cornacchie, volpe, faina, scoiattolo…ecc.

Chi è il chioccolatore

 E’ colui che usa il chioccolo.

Cosa fa un chioccolatore

 E’ un cacciatore che pratica la caccia con il chioccolo e nel praticare questa tipologia di caccia abbina al chioccolo altri richiami come la civetta , il gufo..ecc.

 


Chioccolatori
Nota. Questa scheda è riferita alla pratica venatoria.

Note
1- Bini Adriano (1970)-Il chioccolo  pag 51-52 in Diana rivista del cacciatore N°18 del 30 settembre 1970. Editoriale Olimpia
2-Battaglia Salvatore . (1961-2002) - Grande dizionario della lingua italiana. 21 vol. Torino : UTET
3-Dizionario Enciclopedico della lingua italiana Treccani (1970). Roma, Istituto poligrafico dello stato
4- Pananti Filippo 1809 (1799) La civetta “poemetto”
5- Fracchia Umberto (1931)-Gente e scene di campagna. Mondadori A. editore
6- Savi Paolo (1827)-Ornitologia toscana. Pisa, dalla Tipografia Nistri
7- Liebeskind, August Jakob (2000) - Lulu, o Il flauto magico. A cura di Camilla Miglio. Roma : Donzelli



 
 
Per ulteriori approfondimenti: https://chioccoloecaccia.wordpress.com/

8 commenti finora...

Re:Chioccolo, facciamo chiarezza

X questo qua sotto ogni tanto sorridi che tanto dobbiamo morire tutti .... P.S. Quando commentate i commenti degli altri utenti mettete il vostro nome così vi fate riconoscere ...

da Ugo 22/07/2022 8.34

Re:Chioccolo, facciamo chiarezza

Esaltato

da Se questo è un cacciatore...... 21/07/2022 12.55

Re:Chioccolo, facciamo chiarezza

Esiste un chioccolo per attirare le passere ? Sarei molto interessato ad acquistarne uno .... dove posso trovarlo ? Chiedo scusa a tutti ma è stato il primo pensiero che mi è passato per la mente dopo aver letto l' editoriale . Comunque tanti complimenti all' autore !!

da Ugo 20/07/2022 11.11

Re:Chioccolo, facciamo chiarezza

bhe che il coccolatore sia un vero cacciatore questo è tutto da dimostare...ne ho incontrati diversi a tordi sia in Spagna , Tunisia, Portogallo e Marocco alla sera se facevano la meta dei miei tordi era molto...hai voglia a fischiare se non sai nasconderti , capire l'affilo giusto, avere il tempo per fetto per sparare bene sia nel tiro che fuori tiro ...poi fischiare con un chiccolo lo impari in dieci minuti CHE SONO SUFFICENTI per andare a caccia i CONCERTI non servono a nessuno...anzi fanno peggio ... ma per favore... ma di cosa stiamo parlando un pò come quelli che fischiano alle anatre ( lo faccio anche io ... con umiltà senza pretese..) hanno delle collane che sembrano delle donne al gran galà... poi arriva un gruppo di alzavole e ne prendono una se va bene... fischi che costano anche 100 euro e fanno schifo ma la gente crede che con due colpi gli uccelli arrivano si....domani---ahahhahha

da ma basta... 20/07/2022 10.07

Re:Chioccolo, facciamo chiarezza

Ok, però non gli sparare ai fagiani (puzzolenti) quando ti capitano.

da X questo qua sotto 18/07/2022 20.32

Re:Chioccolo, facciamo chiarezza

Altro che caccia a 4 fagiani puzzolenti.Il chioccolatore e' un vero cacciatore.

da Lorenzo 18/07/2022 18.42

Re:Chioccolo, facciamo chiarezza

Caccia da professionisti. Altro che tiro alla mucca al pascolo con ottica da 3.500 euro su carabina da 4.500 e attacchi da 800. Un chioccolo da 2 euro e classe sopraffina.

da Kurtis 18/07/2022 15.36

Re:Chioccolo, facciamo chiarezza

Il chioccolo è una nobile arte, da rivalutare!

da Chioccolatore76 18/07/2022 14.31