Cominciamo dalle parole d'ordine


lunedì 4 aprile 2022
    
 
 
Forse perchè sono ormai due anni che soffriamo questa pandemia, forse perchè cominciamo a manifestare sintomi della sindrome ucraina, forse anche perchè le nostre aspettative di cacciatori vengono spesso deluse, si affacciano sempre più frequenti appelli all'unità, al "facciamo squadra" per confrontarci con un mondo che ci appare sempre più ostile. Anche certa politica, sollecitata da comparti economici ulteriormente in allarme (il piombo, la modifica della carta costituzionale, la crisi dei portafogli), si cimenta con richiami sempre meno vellutati affinchè si pensi al bene comune (della caccia) prima ancora che alle singole categorie di riferimento. Che vadano per la maggiore come i cinghialai, o per la minore come quei tapini bistrattati da decenni che sono i migratoristi (i selettori fanno ormai storia a sè, nel bene e nel male).

Certi inviti al cambio di passo riecheggiano gli antichi appelli al "colpo d'ala" degli anni ottanta-novanta. Si parte con una serie di obiettivi, il primo dei quali a mio parere è determinante e per questo complicato e difficile: la caccia - ma soprattutto i cacciatori, a mio parere - è determinante per la conservazione della biodiversità. Verissimo, soprattutto se si decide di cambiare approccio e - insieme alla denuncia del bracconiere - si cominciano a segnalare le infinite aggressioni al nostro patrimonio naturale. L'industria che inquina, l'agricoltura che distrugge paesaggi, la speculazione fondiaria che ruba terre fertili. 
 
 

Per comunicare la lieta novella, gli strumenti necessari, non certo a poco prezzo, ma accessibili, ci sarebbero da tempo: i social, oggi riempiono la vita di decine di milioni di italiani. Centinaia sono i gruppi dedicati agli argomenti delle nostre multiformi attività venatorie. Possono servire per lanciare slogan, segnalare misfatti ambientali, dare delle dritte. Educare soprattutto  alla comunicazione: insegnare cioè a utilizzarli per un uso più appropriato: fare cioè una diffusione del verbo dell'utile cacciatore coinvolgendo tutti gli altri gruppi social, i più disparati. Perchè se abbiamo imparato qualcosa, in questi anni, è proprio che non serve raccontarcele fra di noi, che pur nella diversità già le sappiamo.

Ma serve anche sapere cosa dire e come dirlo. Soprattutto per farci capire da una comunità che ha occhi e orecchie ormai lontani dalla realtà delle nostre campagne, vissute da metropolitani e vacanzieri come un prodotto da consumare. Rendere compatibili i linguaggi è perciò dirimente. E non basta purtroppo comprare pagine sui media - la televisione ormai ci è praticamente ostile per scelta codificata - se non si definiscono precisamente gli obiettivi della comunicazione (per semplificare: questo va detto così, questo non va detto!) e si fa uno sforzo corale affinchè tutti, aldilà delle proprie  convinzioni politiche e associative, si trasmetta lo stesso messaggio. Semplice, ma convincente per chi non se ne intende o - peggio - si è già fatta un'idea sbagliata della caccia e dei cacciatori a causa del martellamento incessante di quel farlocco ambientalismo animalismo, che finalmente sta per essere messo alle corde dal precipitare degli eventi.

Un tempo, i grandi partiti distribuivano alle loro organizzazioni di base dei piccoli ma efficaci manuali di comportamento, ridotti all'essenziale, adatti all'utilizzo in tutte le occasioni e in tutti i contesti. Con slogan, parole d'ordine, messaggi subliminali. Una specie di marketing de noantri che non sarebbe male avere come riferimento tanto per cominciare. Poche parole, pochi concetti, ma condivisi, insomma.

Buon lavoro a tutti.

Maurizio Poli

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12 commenti finora...

Re:Cominciamo dalle parole d'ordine

Al Sig. “che mi sembra essere un federcacciatore e anche strillone” vorrei ricordare che siete stati voi a volere la bicicletta e adesso pedalate. Il vostro appello a che tutti i cacciatori si prendano delle responsabilità è da infami giacché molti di noi hanno da sempre contestato la scelta di una nuova legge che voi avete imposto con la forza e l’inganno trascinando nel baratro oltre i cacciatori anche l’indotto. Vi dovreste vergognare solo apparire invece con la faccia di bronzo che vi ritrovate avete la spudoratezza di insultare le altre ass. ven . non allineate al vostro volere siano esse riconosciute o meno e con esse i loro iscritti. Siete voi e soltanto voi capaci di azioni riprovevoli senza rimorsi e vergogna che dovrete prendervi le responsabilità del declino della caccia e porvi rimedio- Ma per fare ciò ci vogliono uomini non cazzabubboli quali voi della fidc.

da serpico 10/04/2022 4.29

Re:Cominciamo dalle parole d'ordine

Opinion Maker settore caccia ??!! spara due nomi tu che sei un "esperto"??? troppo internet e social ti hanno fatto male....

da HHHH 08/04/2022 14.29

Re:Cominciamo dalle parole d'ordine

No, assolutamente no. Non potete fare come al solito e delegare i vostri soci ognuno a parlare e convincere 10 amici non cacciatori a costo zero. Non si tratta ne’ di spot televisivi ne’ di pagine di giornale. Ma di FORAGGIARE COPIOSAMENTE 7/8 opinion maker. Se non sapete come fare rivolgetevi ad esperti del settore. Io credo che volete tenervi i soldi per i copiosi rimborsi spese e/o stipendi ai dirigenti apicali (da provinciale in su) delle associazioni. P.S. I BILANCI NON SONO PUBBLICI MA A DISPOSIZIONE DEI SOCI E SOLO DOPO RICHIESTA SCRITTA E MOTIVATA.

da H2O X ALVARO 08/04/2022 14.15

Re:Cominciamo dalle parole d'ordine

I BILANCI DELLA ASSOCIAZIONI VENATORIE SONO PUBBLICI. BASTA ANDARE A RICERCARLI PER VEDERE QUANTO SPENDONO PER LA COMUNICAZIONE. A OCCHIO E CROCE, PENSO CHE SOLO FEDERCACCIA IMPEGNI PIù DELLA METà DEL SUO MARGINE PER SPESE LEGALI (CACCIATORI DIFFAMATI) E COMUNICAZIONE. SULLE ALTRE, UN VELO PIETOSO. QUANTO AL RISULTATO AUSPICATO,CREDO CHE NON BASTI PAGARE PAGINE PUBBLICITARIE. OCCORRE UNA CAMPAGNA DI SOSTEGNO DA PARTE DEI CACCIATORI, CHE LA DEVONO SMETTERE DI PENSARE EGOISTICIAMENTE (SPECIE CACCIABILI, CALENDARI) E INVECE MISURARSI CON I PROBLEMI DELL'AMBIENTE E DIMOSTRARE ALL'OPINIONE PUBBLICA CHE NON SOLO LA CACCIA PUò ESSERE STRUMENTO DI EQUILIBRIO, MA CHE IL CACCIATORE (RESPONSABILE, ORGANIZZATO) E' UTILE ALLA SOCIETA'. MA CI VOGLIONO ANCHE FATTI, COMPORTAMENTI, RESPONSABILITA'.

da ALVARO M. 08/04/2022 9.58

Re:Cominciamo dalle parole d'ordine

A dormire (e intascare) sono altri, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti i cacciatori.

da H2O 07/04/2022 17.03

Re:Cominciamo dalle parole d'ordine

si ho capito, è arrivato il manager del WC ma fammi il piacere, ma vai a dormire....

da HHHHH 07/04/2022 15.53

Re:Cominciamo dalle parole d'ordine

Non sei informato sui prezzi degli spot e non sono necessari gli spot. Se siete all’A-B-C siamo messi male. Se mi mettete a disposizione 5.000.000 di euro l’anno per 10 anni garantisco il risultato e io lavorerò GRATIS.

da H2O 07/04/2022 11.31

Re:Cominciamo dalle parole d'ordine

uno spot costa circa 500.000 mila euro... con 5 milioni ne facciamo 10... uno al mese circa... poi si deve preparare il filmato , servono i registi, gli attori, le musiche se siamo fortunati si trovano gli sponsor ma nel nostro mondo sono tutti AVARI e tirchi da far paura... l'idea non è male ...però

da perchè no? 06/04/2022 15.33

Re:Cominciamo dalle parole d'ordine

Ogni anno i cacciatori versano alle aavv 10.000.000 di euro circa al netto della polizza assicurativa. Bene, stanziate 5.000.000 di euro l’anno per 10 anni in favore della contro informazione sui mezzi di comunicazione di massa, anche i social. Basteranno.

da H2O x Virgilio G. 06/04/2022 9.23

Re:Cominciamo dalle parole d'ordine

H2O, dicci te come si dovrebbe fare. Poi vediamo se e come può essere possibile.

da Virgilio G. 06/04/2022 8.16

Re:Cominciamo dalle parole d'ordine

Soliti discorsi che si ripetono da almeno 40 anni, senza alcun seguito.

da H2O 05/04/2022 11.25

Re:Cominciamo dalle parole d'ordine

E' vero. Gli altri, i nostri avversari, sono bravissimi nella propaganda. Possibile che non si riesca a coordinarci nemmeno sui temi basilari? Voglio vedere se almeno gli armieri sono capaci di fare qualcosa di serio. Di sicuro aumenteranno i prezzi dei fucili e delle cartucce.

da W-CACCIA 05/04/2022 8.14