Il sapore della caccia


lunedì 7 giugno 2021
    

 
 
Non voglio esagerare, ma si stava meglio quando si stava peggio.  Che sia per colpa dell'età? Può darsi, di primavere ne sono passate tante, ma all'ombra di questa immensa tragedia del Covid, viene da apprezzare di nuovo anche quel poco di "concessioni" che la nostra modesta classe dirigente riesce a partorire. Per la caccia, per esempio, devo dire che la gran parte dei governatori regionali ha fatto il possibile per consentirci quel minimo di attività, a dispetto di quei boccaloni degli anticaccia che gridavano allo scandalo. Il che vuol dire che quando si vuole si può. C'è qualcuno, in verità, che racconta un'altra storia. Non è stata la "potente" lobby dei cacciatori a convincerli, ma gli agricoltori - e qualche conferma in questi giorni sta maturando, purtroppo - gli unici che non hanno mai smesso di lavorare in pandemia, preoccupati - così dicono - che cinghiali e ungulati vari, soprattutto, facessero man bassa del frutto delle loro fatiche.

Di sicuro, cinghiale e company costituiscono gran parte del carniere dei cacciatori italiani. Ma - leggevo anche recentemente - per chi ci sa fare e ha un po' di tempo, magari qualche spicciolo da spendere, non mancano le occasioni anche in altre specialità venatorie. Compatibilmente con le disponibilità degli specifici "soggetti" del desiderio. Cioè la selvaggina, che, diciamolo ancora una volta, si trova o non si trova se le condizioni ambientali ne consentono la presenza. Per questo il richiamo alla nostalgia del bel tempo andato batte forte nel cuore di chi certe emozioni le ha provate. Si torna sempre lì: in questi ultimi cinquant'anni il nostro territorio, da nord a sud, soprattutto a nord, soprattutto nelle pianure, ha subito enormi trasformazioni. In peggio, purtroppo. Il nostro paese è quel meraviglioso stivale che si allunga nel Mediterraneo, infinitamente ricco di quella che oggi chiamano biodiversità, indissolubilmente interconnessa, che consente a centinaia di specie selvatiche di essere presenti o di venirci a visitare nel corso delle stagioni. Peculiarità che ci ha consentito forse più che altrove di  diversificare le nostre cacce. Industrializzazione e moderna agricoltura (intensiva) mettono sempre più a rischio questo patrimonio: a mano a  mano che perdiamo suoli agricoli o forestali, a mano a mano che le colture agricole si specializzano (solo cereali, solo frutteti o vigneti, per esempio), e più soffriamo per l'assenza di fauna selvatica, in particolare di specie ornitiche. La parcomania, il perbenismo metropolitano, che nelle sue espressioni peggiori diventa feroce animalismo, fanno il resto, consentendo per contro il proliferare di specie opportuniste che la fanno da padrone: il cinghiale è una di queste. Spesso a danno di altre specie selvatiche. Tutti noi verifichiamo quotidianamente i disastri provocati da nutrie, volpi, corvidi, storni, e altri candidi animaletti.

Difficile perciò il mestiere dell'ambientalista vero. Scopro da qualche tempo, tuttavia, che fra le nostre giovani leve, pur con diversa sensibilità (per strati sociali  e per collocazione geografica), sta rinascendo quella consapevolezza (olistica, direbbero quelli acculturati) che ci ha consentito per secoli, a tutti noi: agricoltori, cacciatori, pescatori, naturalisti, filosofi e benpensanti di varia estrazione, di comprendere gli stretti legami fra gli esseri viventi, il segreto della vita, l'ineluttabilità dei ricambi stagionali, generazionali ed epocali, le immutabili leggi dell'universo. La ricchezza anche per le nostre anime di questo meraviglioso patrimonio che ad ogni alba ci sorprende e ad ogni tramonto ci confonde. 

Per questo, anch'io, che mi sento profondamente di amare la natura, il creato tutto, tanto quanto pervicacemente mi sento cacciatore, finchè potrò, continuerò a sognare (e se possibile a praticare) tutte le cacce - stagione per stagione, territorio per territorio, montagna, collina, pianura, palude - a quelle meravigliose creature a due e quattro zampe che mi hanno rallegrato per tutta la vita.  Anche a tavola.

Spero che non me ne vogliate.

Roberto Cantori
 

 

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31 commenti finora...

Re:Il sapore della caccia

Si stava meglio quando si stava meglio. È oggi che si sta peggio.

da Martino, Bologna 14/06/2021 14.33

Re:Il sapore della caccia

erano altri tempi. forse, in un certo senso , migliori. però le differenze sociali erano enormi ed è successo quel che è successo. Certo, discutere in continuazione sul vari sistemi di caccia, accusarsi l'un l'altro senza compromessi, con una cattiveria incredibile quasi come se la caccia fosse una personale fonte di sostentamento per la famiglia. Abbiamo calpestato il rispetto e siamo oltre ogni barriera. Facciamo tutti un passo indietro.

da Roberto 11/06/2021 6.52

Re:Il sapore della caccia

Verissimo. Tutte belle le cacce. Semmai si potrebbe disquisire sull'approccio, ma quella è una questione personale e sociale, che non riguarda la caccia, ma il nostro odierno modo di vivere. Sembra che da decenni, con la scuola dell'obbligo, si sia conquistata l'alfabetizzazione, ma soprattutto in Italia si registra un ANalfabetismo di ritorno che fa paura. E qui, la caccia c'entra poco, purtroppo. Anzi, quando il paese era appena scolarizzato, ognuno era consapevole di dover stare al proprio posto. E i cacciatori erano rispettati, perchè fonte di conoscenza e di saggezza. Anche. Oggi, con Facebook e internet pontificano anche gli asini. Soprattutto gli asini.

da Buridano 10/06/2021 16.57

Re:Il sapore della caccia

Bravo perchè scrive la verità! AVETE ROTTO i zebedei con questa lotta fratricida tra un cacciatore e l'altro , la migratoria, la stanziale, la selezione , la braccata , SONO TUTTE BELLE chi afferma il contrario non ha capito niente.

da Gino 09/06/2021 14.58

Re:Il sapore della caccia

bravo Perchè.

da M 09/06/2021 14.08

Re:Il sapore della caccia

Risposte provocatorie, in cerca di rissa via web, che menti contorte. Che senso hanno queste discussioni con imbec…li?

da Marco 09/06/2021 11.45

Re:Il sapore della caccia

Bravo Perchè!

da Gino 09/06/2021 11.11

Re:Il sapore della caccia

Marcello anche dopo 40 anni c'è gente -come te- che non riconosce un anatra al volo, che non sa neppure azionare gli zimbelli al momento giusto e butta gli stampi a terra ( come fanno in Irlanda e Scozia che non capsico niente) alla rinfusa senza un senso e poi quanti ? dove ? gente come te non saprà neppure fischiare BENE ai tordi , ( non con quello a mano ) ai merli e alle allodole, ma anche alle pavoncelle e ( non si può più anche ai pivieri) devi sapere le cadenze giuste , ma tu sarai sicuramente tra quelli che usano il registratore , siete voi che avete iniziato 40 anni fa con quello schifo e lo fate ancora in Valle da tutte le parti in meridone se vai alle allodole non c'è ne uno che non lo usa stessa cosa per i tordi una schifezza. Forse , non conosci neppure il vento buono , cosi non sai anche come mettere gli stampi in acqua , se lontani, vicino, larghi o stretti , se misti o no. oppure toglierli quano è ora! Poi lascia perdere le gabbie non è roba per te. Io il cinghiale lo caccio come mi pare , vado con gli amici e mi diverto ! SE DICI DI ESSERE Un super migratorista lo sgabello lo usi io non sono mai stato di posta! E sai quanti ne ho fatti piangere al piattello e al rientro dei tordi di GASSSSATI come te . Ma fino a quando vi crederete migliori degli altri avete già perso. le cacce sono tutte belle AVETE ROTTO con sta storia che io c'è lo più lungo . fate ridere rider e ridere

da Perchè 09/06/2021 10.30

Re:Il sapore della caccia

ahahahaha bravo perchè c'è un proverbio che recita cos'ì x lavare la faccia al porco si perde tempo acqua e sapone hai VINTO certo dopo 40 anni di migratoria c'è sempre da imparare specialmente x i neofiti come me.... Però non mi ha risposto come caccia il cinghiale?Adios

da MARCELLO64 09/06/2021 9.56

Re:Il sapore della caccia

Ale debbo darti ragione, se cominciassimo a parlar di soldi non ne usciremmo più, lasciamo perdere...

da Fabe 08/06/2021 20.26

Re:Il sapore della caccia

per fare due colombi in croce credi di sapere cos'è la migratoria ? ma FAMMI IL PIACERE... VAI A NANNA NEOFITA

da Perchè 08/06/2021 19.32

Re:Il sapore della caccia

Fabe, considerato quel che sta saltando fuori in Veneto su come venivano spesi i fondi pubblici stanziati per combattere il bracconaggio, faresti meglio a non parlar di soldi.

da Ale 08/06/2021 19.11

Re:Il sapore della caccia

Caro perchè lei sta dicendo che se un piccione cade dalla racchetta è da DENUNZIA-PENALE che in 10 persone non si può andare a lepri anche perchè hanno troppi cani vede gente che pratica la caccia alla bekka con collari vietati ecc.ecc. se vede tutte queste diciamo DENUNZIE-PENALI chiami chi di dovere e non venga quì a fare il moralista se poi la parola cinofilo la fa ridere come ci va lei a cinghiali... col chiaro di luna o con una bella muta di cani...appuntoP.S.Che la MIGRATORIA la conosce meglio di me ho dei forti fortissimi dubbi.......

da MARCELLO64 08/06/2021 17.02

Re:Il sapore della caccia

marcello perchè i piccioni legati alla zampa , tirati a strattonate che li vedi spenzolare giù dalle racchette da DENUNCIA penale ! PERCHE NON E' VERO? e le anatre in acqua legate al piombo per ore senza mangiare che tirano alla zampa come pazze ( tanto la zampa non è tua) in 10 alla lepre ( mica è un bufalo cafro) con un orda di cani e se ti passa e gli spari ti mettono le mani addosso PERCHE NON E' VERO? VOI AVETE SOLO LE VERITA' DEGLI ALTRI e mia guardate le vostre come quelli che addestrano i cani con i collari vietati e poi fanno gli snob alle BEKKE puzzoni ! se cosi scrivo è perchè sono cacce che conosoco meglio di lei ma non sopporto VOI puristi per caso ! nello sgabello ci starà lei a colombi o anatre non certo io a cinghiali! oppure se anche lei è un cinofilo ( solo la parola fa ridere) la vorrei vedere dove va... a vangare la terra... cammini cammini che prima o poi un pollo lo trova

da perchè 08/06/2021 15.59

Re:Il sapore della caccia

Ho letto il commento di Mirko tra i primi e sono rimasto esterrefatto ,ma lui e'un cacciatore? Premetto che in provincia di Venezia il cinghiale non e' cacciabile e fino a qualche anno fa' non c'e n'erano ,ora si e piu' di qualcuno fin di fronte al mare ,detto questo .. certo che a leggere simili commenti e successive repliche...oltre a qualcos'altro ... Vito Canevese

da anonimo 08/06/2021 15.06

Re:Il sapore della caccia

Bravo perchè? 08/06/2021 7.00

da massi 08/06/2021 10.28

Re:Il sapore della caccia

Uno che scrive di "piccioni seviziati" di anatre al piombo e di 10 persone con 20 cani che cacciano la lepre hanno il CERVELLO MALATO e sono RIDICOLI PREPOTENTI solo perchè detta qualche verità sui cinghialai(no quella di Mirko) mi sembra ESTREMISMO contro le altre forme di caccie caro perchè continui con la sua caccia e lasci stare le altre NON SONO X LEI sono troppo IMPEGNATIVE si metta comodo sul suo sgabello e aspetti che prima o poi passa.....

da MARCELLO64 08/06/2021 10.04

Re:Il sapore della caccia

Bravo Perchè! la caccia è tutta bella .

da Gino 08/06/2021 8.18

Re:Il sapore della caccia

Veramente . Siamo ULTRA divisi dalle nostre passioni solo su questo blog dove scrivono 10 persone e sempre le stesse con idee fondamentaliste e cattive. INVECE - fortunatamente- la realtà è ben un'altra e il 90% dei cacciatori pratica quasi tutte le forme di caccia dagli ungulati al tordo e se ne sbatte altamente altamente dei bekka dipendenti, dei colombari assatanati, degli stanzialisti convinti, dei lepraioli intransigenti senza limiti, dei vallaioli da ricovero, dei cinghialai maleducati, e tutti quelli che come voi che fanno discriminazione razziale di quello che non gli piace. Fate pace con il vostro cervello malato e andate nei corridoi degli ospedali a capire il vero senso della vita RIDICOLI PREPOTENTI !e ricordatevi che solo i mediocri temono la concorrenza proprio come voi.

da perchè? 08/06/2021 7.00

Re:Il sapore della caccia

Pier forse non lo sai o fai finta di non sapere che mentre noi cacciatori, singolarmente o tramite associazioni, donavamo soldi e attrezzature agli ospedali, le associazioni animaliste chiedevano fondi dal governo. Informati prima di scrivere.

da Fabe 08/06/2021 0.11

Re:Il sapore della caccia

In effetti, Cantori, ha ragione: mentre la nazione affrontava l'immensa tragedia del covid, voi cacciatori pensavate alla caccia. C'è proprio di che esserne fieri

da Pier 07/06/2021 20.45

Re:Il sapore della caccia

Credo che quelo che manca indipendentemente dal tipo di caccia che uno pratica sia il educazione rispeto e buon senso,capita qualche volta di incontrare il maleducato di turno...c'è poco da fare.Per quanto riguarda i cicciai credo sia un problema generico di chi non si accontenta mai,dal cinghiale al colombaccio o altro...qualcuno forse ha perso il senso vero di andare a caccia.

da robertopt 07/06/2021 19.21

Re:Il sapore della caccia

Non è la forma di caccia il problema, è che i cicciari hanno fatto squadra a se e non gli frega più di nessuno. Volete forse negare che tirate avanti per conto proprio e le batoste le stiamo prendendo solo noi migratoristi. Quando siete a caccia occupate territorio e dove passano i segugi e battitori non esiste più niente, di migratori tabula rasa per due settimane. E non dite che se si leva una beccaccia o una lepre mentre state in garitta non la si spara. E non mi dite che siete dei privilegiati perchè la ciccia adesso va a finire in filiera a pagamento dopo aver riempito il congelatore di carne tosta come le pietre e non mi dite che per colpa vostra il singolo cacciatore non può sparare al cinghiale. E non mi dite che con le vostre carabine a tiro kilometrico quando state a caccia bisogna andarsene a Km di distanza. E non mi dite che gli incidenti di caccia maggiormente si verificano con la caccia al cinghiale e di questo ci prendiamo la colpa tutti noi. Sembra che basti. Salutiamo

da jamesin 07/06/2021 18.43

Re:Il sapore della caccia

La selvaggina è bellissima da cacciare e buonissima da mangiare. Cè un però, che a lungo andare provoca la gotta. Peccato e pazienza, si ricorrerà ad un diuretico.

da bretone 07/06/2021 18.27

Re:Il sapore della caccia

Quanti cicciaroli ex cacciatori riciclati! No al balzello al lume di luna con il visore!

da Mirko 07/06/2021 18.25

Re:Il sapore della caccia

Quando mai, Mirko. Tutantamen non cacciava per sopravvivere, federico secondo, imperatore, scriveva tratta sulla falconeria perche quella era la sua passione. Ulisse e Andromeda cacciavano per diletto. E Lorenzo de' Medici? E Filippo di Borbone? E Il "nostro" Re cacciatore? Studia. Anche qualche trattatello di psicologia e psicanalisi. Poi se ne riparla.

da Enrico from padania 07/06/2021 17.43

Re:Il sapore della caccia

Perchè al pollo colorato è caccia? agli storni e colombi con tutte le diavolerie del mondo per attirali è caccia ? ( piccioni seviziati sui trespoli che fanno pena). Anche le anatre tenute al piombo per giornate intere e questa è caccia? quelli che cacciano la lepre in dieci con 20 cani è caccia? SI CERTO è caccia e per qualcuno è una ragione di vita e io li rispetto ma non si può sempre sparare a zero dui cinghialai basta non se ne può più! ma perchè ognuno non si fa gli affari propri e va a caccia di quello che piu gli piace invece di farsi gli affari egli altri??????

da Perchè? 07/06/2021 16.57

Re:Il sapore della caccia

Allora cacciavano per sopravvivere. Oggi sparare a un maiale semi domestico al balzello non può essere definita azione di caccia

da Mirko 07/06/2021 16.09

Re:Il sapore della caccia

Beato te Mirko. Qualcuno ti dovrebbe ricordare che quella al cinghiale, come caccia, risale agli albori della nostra cultura mediterranea. Già tremila anni fa se ne traccia l'epica, pervenuta fino a noi attraverso i secoli. In Italia, al centro del Mediterrano e fucina di recupero e rilancio di questa cultura che ancora oggi ci contraddistingue nel mondo, la caccia al cinghiale è testimoniata in tutte le forme del pensiero e dell'arte. E' vero che oggi, in una società - la nostra contemporanea - fortemente attaccata da elementi di degenerazione, anche la caccia soffre. E non solo quella al cinghiale. Ma io, fortunatamente, e con me molti altri, la penso come l'autore di questo scritto. Apprezzo tutte le forme di caccia. In più, posso dire, che apprezzo anche quelle che non pratico. E le rispetto. Perchè, se facessimo tutti come te, caro Mirko, ci troveremo ad essere ancora più divisi di quello che siamo.

da Pragma 07/06/2021 14.45

Re:Il sapore della caccia

È incredibile come il popolo italiano si sia fatto chiudere in casa da 4 diss se occupati organizzati coadiuvati da forze dell’ordine complici dello sfregio alla Costituzione repubblicana e vedo che qualcuno li ringrazia pure per qualche ora di libertà vigilata scopo: tiro al maiale selvatico. Chiamare caccia l’eliminazione di cinghiali e altre schifezze ambulanti che nessuno vuole e’ davvero troppo. Chi fa pulizia di escrementi a 4 zampe andrebbe pagato. Io prima di sparare a un cinghiale appendo il fucile al chiodo

da Mirko 07/06/2021 14.06

Re:Il sapore della caccia

Specialmente a tavola la selvaggina è apprezzata anche da gente che non l'aveva mai mangiata rimanendone meravigliata dalla sua bontà e concordo con lei sig. Cantori nel suo scritto un saluto e un IBAL x la prossima stagione venatoria

da MARCELLO64 07/06/2021 11.17