Che il futuro ci sia... Mite


lunedì 15 marzo 2021
    

 
 
Imperativo categorico: fare squadra; risalire la china. Con il varo del nuovo governo, sembra che fra i tanti promessi cambiamenti, uno sia di un certo valore.  Al posto dell'inconcludente Ministero dell'Ambiente, capace solo di accumulare pesantissime sanzioni economiche a causa di infrazioni nel settore ambientale (e nessuna per la caccia), abbiamo oggi il Ministero della Transizione Ecologica. Non più il Minamb, ma il Mite. Termine benaugurante se, come ha dichiarato il nuovo ministro Roberto Cingolani, "la mitezza è la virtù perduta che va recuperata e che indica il modo in cui intendiamo operare: puntare sulla forza degli argomenti e sulla consapevolezza della sfida ambientale e sociale, confrontandosi con grande apertura, avendo a cuore le future generazioni".

Giorni fa, nell'introdurre le sue priorità, sulla scorta anche delle esperienze maturate in altri Paesi (Germania, Giappone, ecc.), Cingolani ha fatto sapere che "le sfide dei prossimi mesi – ed in particolare il Recovery Plan – necessitino di un apporto fondamentale in termini di competenze tecnico-scientifiche e conoscenze dei fenomeni, per far comprendere cos’è la Transizione Ecologica.
Ma quali sono queste priorità? Per  prima cosa ovviamente occorre mettere a punto il Recovery Plan. Un'occasione unica, che ci potrà fornire decine di miliardi messi a disposizione dall'Unione Europea per  raggiungere ad esempio gli obiettivi stabiliti dall'accordo di Parigi sul clima, problema dei problemi, abbandonando certe stantie posizioni ideologiche (che tanto finora ci ha penalizzato, non solo  come cacciatori), che "rischiano  di essere dannose non solo per noi ma anche per i nostri figli e nipoti". 

Di un certo significato anche la dichiarazione che il Ministro intende "parlare con tutti". Un invito implicito anche ai nostri rappresentanti affinché superate sciocche barriere identitarie si facciano avanti tutti insieme con un progetto comune. Per evitare di continuare - come paese - ad essere "trasandati", come ha detto, occorre poter condividere tutti i dati già rilevati da tantissimi sistemi esistenti per assicurare un controllo diffuso su tutto il territorio, in un'ottica di prevenzione. Che per noi è aria fresca, visto che da anni, proprio per la tutela del patrimonio faunistico, il nostro mondo si adopera in prima persona e più di tutti gli altri messi insieme, presidiando il territorio, direttamente  e  collaborando con enti pubblici e istituti di ricerca per rendere evidente il reale punto della situazione.

Se son rose fioriranno, come si dice. Ma starà a noi farci sentire, con una voce unica, fornire dati oggettivi, denunciare le storture di un sistema che di ambientalistico fino ad oggi ha conservato poco, degradando sempre di più verso un animalismo che a voler fare i buoni potremmo definire irresponsabile e superficiale.
 

Fabio Bandini
 


Post scriptum. Anche sul fronte del ministero dell'agricoltura c'è da augurarsi che il nuovo ministro, il cinquestelle Patuanelli,  in arrivo da esperienze amministrative molto concrete, sappia distinguere fra la farina e la crusca. Del resto la sua recente partecipazione come ministro dello sviluppo economico  al forum di EXA Futura per una riconversione green dell'industria bresciana (ma anche in agricoltura, diciamolo chiaramente, una buona volta), potrebbe far ben sperare. E chissà se i ripensamenti in corso nella caotica galassia dei cinquestelle riusciranno a far ragionare anche i più malevoli nei nostri confronti, appurato che anche fra loro qualche cacciatore, o quanto meno qualcuno desideroso di capire le nostre ragioni, sotto sotto sembra ci sia. E anche di qualche peso.  



17 commenti finora...

Re:Che il futuro ci sia... Mite

''transizione ecologica''termine beneaugurante dice il pelato'questa è un'altra grande balla ,fregatura,presa per il cu..come vogliamo chiamarla inventata dalla politica per mettere le mani su una montagna di soldi,si adotteranno delle blande e stupide misure,si restringera' ancora la caccia ''sara' una priorita''si eliminera'il piombo dalle cartucce,si acuisteranno altre bici e monopattini,e opla' entro un paio di anni si saranno fottuti 8o miliardi di euro.

da argo 19/03/2021 9.01

Re:Che il futuro ci sia... Mite

Il ns futuro dipende da noi e "solo" da noi, non da qualche scappato di casa...ma che ragionamenti..

da Giovanni59 18/03/2021 16.08

Re:Che il futuro ci sia... Mite

Circola voce insistentemente sui social e anche su qualche sito di caccia che la Norvegia ha recuperato l'uso del piombo anche nelle zone umide. Per curiosità sono andato a controllare su siti norvegesi (usufruendo di google translate), ma purtoppo di questa notizia (anche circostanziata con riferimenti a decisioni del parlamento) non c'è traccia. Anzi, la Federazione dei cacciatori Norvegesi fra le notizie più recenti, ricorda quello che tutti noi, cacciatori continentali, sappiamo. E cioè che la Commissione ha disposto il diveito assoluto in tutta Europa del piombo nelle aree umide, e si appresta a dichiararlo vietato anche altrove. Cosa che del resto ha fatto da tempo anche la Norvegia, recuperando dal 2015 qualche possibilità per la caccia a selvaggina non acquatica. Cosa che è consentita anche da noi, fino a oggi e speriamo anche domani. Mi piacerebbe sapere (con qualche dettaglio più consistente) dai superinformati e dai nostri attivissimi rappresentanti Berlato, Fiocchi e Dreosto da dove scappa fuori questa informazione, che per ora appere più una bufala che una notizia oggettiva.

da Curiosone 18/03/2021 10.44

Re:Che il futuro ci sia... Mite

X VERIT? Che federcaccia fa ricerca è vero pure che se la da sui denti guardi pure quest'anno CHIUSE PAVONCELLA E MORIGLIONE ALLORA SE SI BATTE COME DICE LEI PERCHE'SIAMO MESSI COSI' VISTO CHE E' LA PRIMA ASS.VEN. ITALIANA(purtroppo x tutti i cacciatori che ancora ci credono) territorio agricoltura selvaggina habitat tutte cose lasciate al caso....Grazie a tutte le ass.ven. che hanno sudato le famose sette camice x portare la CACCIA così grazie

da MARCELLO64 17/03/2021 17.57

Re:Che il futuro ci sia... Mite

JAMESIN L'UNICA ASOCIAZIONE CHE FA RICERCA E SI BATTE NELLE SEDI OPPORTUNE PER DIFENDERE SPECIE CACCIABILI E' LA FEDERCACCIA. CHE FA DI TUTTO PER FAVORIRE L'UNIFICAZIONE. POI DIMMI TE CHE SIGNIFICA METTERCI PASSIONE, SE NON FAI QUELLO CHE VA FATTO PER OTTENERE QUALCHE (MINIMO) RISULTATO. FINO A UN PAIO D'ANNI FA C'ERA ANCHE ANLC (CANNAS SOPRATTUTTO)CHE SI DAVA DA FARE INSIEME (O IN PARALLELO) ANCHE A FIDC. OGGI TUTTO SCOMPARSO. QUALCOSA, COME SEMPRE, LO FA L'ANUU, MA CON POCHE RISORSE.

da VERIT� 17/03/2021 16.02

Re:Che il futuro ci sia... Mite

Caro Jamesin la CACCIA QUELLA VERA E' GIA FINITA DA UN PEZZO si dovrebbe tornare a lasciare(lanciare) i FAGIANI LEPRI ecc.ecc. nei mesi di febbraio e marzo x avere delle covate x l'apertura e trovare selvaggina x quasi tutta la stagione tornare indietro con l'agricoltura seminare nel mese di ottobre x ri-vedere le allodole in somma tornare a 30 anni fà...

da MARCELLO64 17/03/2021 12.38

Re:Che il futuro ci sia... Mite

Non ci vuole solo unità ci vuole passione per la caccia, solo che ci sta paspione solo per gli interessi personali. Ci tolgono specie di selvatici anche se sono in buono stato di conservazione, ci tolgono giorni di caccia anche se altrove cacciano fino a marzo, si pensa solo al porco e al pollo, e infine cosa più grave ci tolgono territorio di caccia anche quando ci spetta di diritto e tutto tace.La caccia quella vera finirà.

da Jamesin 16/03/2021 18.13

Re:Che il futuro ci sia... Mite

Purtroppo la caccia è l'anello più debole della catena su cui i più forti si accaniscono per distrarre l'attenzione dai problemi veri. Siamo sempre più insignificanti, soprattutto se continuiamo a stare divisi. Unità ci vuole.

da Unit� 16/03/2021 12.35

Re:Che il futuro ci sia... Mite

BURANI. La mia voleva solo essere una provocazione. Forse mal spiegata o male interpretata. E' proprio per indicare che negli ultimi anni, si sono attaccate attività come la caccia appunto, con impatto ambientale minimo, se non nullo, quale mezzo per contrastare un progressivo degrado ambientale con conseguente diminuzione di tantissime specie di fauna ed avifauna che con la caccia non ha nulla a che fare. Allora, anzichè appigliarsi a sconclusionate soluzioni, che facessero i fatti attaccando ciò che realmete mina e attenta alla salute del nostro ambiente. Al posto di attaccare il piombo dei cacciatori, l'europa pensasse a ridurre l'uso di pesticidi ed a chiudere tutte quelle industrie che buttano veleni nelle nostre zone umide, canali, laghetti e quant'altro. Anzichè istituire parchi e zone protette, poi mai gestite, pensassero ai veri mali della nostra terra. Così, a chiacchere per rifocillare la poca conoscenza dell'opinione pubblica, è facile parlare di transIIIIzione green. I fatti ci vogliono. In Sicilia si dice che "i chiaccere stannu a zero e i maccarruna inchinu a panza". Sono d'accordissimo con te caro BURANI.

da Hunter74 16/03/2021 11.21

Re:Che il futuro ci sia... Mite

Hunter 74, la tua è - come scrivi - vera e propria trans-A-zione, e non trans-I-zione ecologica, cioè pretende di prendere i soldi di mezza Europa per continuare a inquinare, deturparte, avvelenare. Visto che siamo ancora in pandemia, mi sai spiegare perchè in Lombardia abbiamo il doppio di morti della pur tragica media nazionale? Colpa dell'Etna? Mi sai spiegare perchè nelle risaie che un tempo erano ricce di beccaccini, oggi non se ne vede? Colpa dell'Etna? Mi sai dire perchè nemmeno in quel terzo (e forse più) del territorio interdetto alla caccia, le starne non ci sono più? Colpa dell'Etna o delle colture intensive, dei veleni, del produttivismo agricolo esasperato a danno della salute di tutti noi? La caccia, quella vera, è stata sacrificata sull'altare del profitto (con trans-A-zioni pluridecennali vergognose) e del consumismo. E la caccia è piccola cosa, rispetto ai danni che tutti noi, cacciatori e non cacciatori, abbiamo subito in fatto di salute e costi.

da M. Burani 16/03/2021 8.55

Re:Che il futuro ci sia... Mite

Parlano tutti di allevamenti intensivi da ridurre, automobili benzina e diesel da eliminare. Vuoi vedere che negli 80 miliardi della transazione ecologica è prevista pure una spesa per una bella colata di cemento per tappare l'Etna? Vi siete mai chiesti cosa manda in aria una sola eruzione vulcanica? Facciamo solo barzellette signori miei. L'ambientalismo è solo la moda del momento. I fatti sono ben altri.

da Hunter74 16/03/2021 1.32

Re:Che il futuro ci sia... Mite

Mettiamo una pietra sopra al deludente passato, tuteliamo gli habitat, creiamo nuove zone umide e conserviamo insieme quelle esistenti. Obblighiamo la trebbiatura del grano con le barre da involo, combattiamo i diserbanti e la chimica in agricoltura. Controlliamo i nocivi e facilitiamo le covate. Insomma miglioriamo questa cementificazione selvaggia, mettiamo i pannelli solari solo sui tetti delle case e non deturpando colline intere.

da Johnny 15/03/2021 19.59

Re:Che il futuro ci sia... Mite

Questo vuol fare come in URSS dove i dirigenti magnavano salame italiano dop, e al popolo davano salame di crauti..

da W LA BISTECCA 15/03/2021 15.06

Re:Che il futuro ci sia... Mite

Se ho letto bene, il nuovo ministro della transizione ambientale ha detto che bisogna diminuire il consumo di carne. E' quello che la Fao, l'Onu, i medici, le persone sagge raccomandano da decenni per evitare il male contemporaneo, dipeso dall'eccesso ...di peso, che affligge la stragrande maggioranza delle classi medio-basse delle società occidentali, e che provoca gravi malattie e ingenti costi per la sanità. Oltre a produrre sovraccarico di CO2, insieme alle automobili, alle industrie, all'uso del petrolio-carbone-gas ecc. D'altra parte, diminuire la produzione di carni rosse (bovini in particolare) potrebbe essere un vantaggio per la caccia, che sarebbe rivalorizzata grazie a una carne molto più sana di quella degli allevamenti intensivi. Il problema principale, per tutti, ovunque, è tuttavia questo modello di società, basata sul consumo per il consumo, modello che se non viene modificato non troverà soluzione per il futuro dell'umanità, figuriamoci per la caccia come la intendiamo noi.

da Renzo T. 15/03/2021 15.02

Re:Che il futuro ci sia... Mite

IL NUOVO MINISTRO DELL’AMBIENTE INTENDE FARVI (a voi, non a me) MANGIARE TARME DELLA FARINA INVECE DELLE BISTECCHE!

da Tenetevelo voi !! 15/03/2021 14.33

Re:Che il futuro ci sia... Mite

Giustissimo, Bretone. Senza l'unità dei cacciatori saremmo - come siamo - considerati una galassia di disperati senza meta nè obiettivi. Anche fra di noi si dovranno stabilire delle priorità, condivise e essenziali per il nostro futuro. Le battaglie di retroguardia rimandiamole a poi. Se saremo capaci di sostenere un poi.

da Poi 15/03/2021 11.02

Re:Che il futuro ci sia... mite

Sperare,sperare e ancora sperare, non credo sia la strada giusta per la difesa e la continuità della ns legittima passione. In un momento di grande rinnovamento della politica , sia nazionale che europea, è quantomai necessario essere partecipi e protagonisti nel cambiamento che si affaccia alle porte. In situazioni come queste la storia insegne che solo se uniti e finalizzati si può raggiungere l'obiettivo che si vorrebbe. Quindi presidenti delle più svariate associazioni venatorie, comunali , provinciali , regionali e nazionali, ognuno con il peso degli associati che rappresenta può portare alla ormai non più rimandabile unitarietà del mondo venatorio in una sola lungimirante associazione di categoria dove siano i migliori a proporre e a confrontarsi con i vari governi che seguiranno, diversamente saremmo sommersi e portati all'estinzione.

da bretone 15/03/2021 9.41