La penultima spiaggia


martedì 21 aprile 2020
    

A caccia, ieri, oggi, domani
 
 
Prendo spunto da un commento che ho letto in questi giorni proprio su Bighunter. Dice un certo l.b.:  "Questo è il momento! Ora dovremmo dire che da questo momento in poi non siamo più disposti a cacciare gli ungulati (tutti e in tutte le forme) e tanto meno fare il servizio di controllo su tutte le specie previste. Ci volete? Allora si rivedono i calendari venatori (caccia fino a marzo), le specie cacciabili (subito fringuello, peppola, frosone, pispola, etc ), uscita immediata dalle attività di polizia amministrativa delle associazioni LIPU, WWF, Enpa, e soprattutto fare immediatamente una legge sul disturbo venatorio con risarcimento al cacciatore pari a 50.000 euro. e tre anni di reclusione a chi commette il reato. Sveglia associazioni venatorie, è l'ultima spiaggia"...

Non c'è dubbio che sono considerazioni suggestive. E per certi versi più che giuste. Sono ormai decenni che subiamo una vergognosa serie di contumelie mediatiche che si scontrano con una realtà dalla duplice faccia. Da una parte la cultura metropolitana, che è visibilmente in crescita grazie soprattutto ai mezzi di comunicazione di massa, dall'altra parte una società residua, quella della provincia sempre meno rurale (anche questa a causa almeno in parte degli stessi strumenti di comunicazione: televisione, internet, social...), che però ha una più diretta percezione di come stanno le cose in natura. Ero piccolo, quando si cominciava a paventare il pericolo di una strisciante mutazione del modo di interpretare i fenomeni naturali. Un vecchio amico, con forti esperienze cosmopolite, era solito ricordarmi che quello che succedeva in America (USA) una decina di anni dopo era realtà anche in Italia. "E' il progresso, bellezza!", mi diceva. E poichè anche a noi, come a tutto l'occidente uscito da un'immane devastazione, faceva comodo, anzi piaceva assai crogiolarsi nel crescente benessere che ha portato in mezzo secolo alla globalizzazione, come cacciatori abbiamo preso tutto quello che di buono ci portava "l'America" e ci siamo rifugiati nella nostalgia. Mentre i colossi della chimica, cioè soprattutto del petrolio, sostenevano a piene mani organizzazioni ambientaliste per usarle coma paravento a questa rapida e mastodontica trasformazione ideologica.

Tutto questo ha portato a fare del nostro piccolo ma meraviglioso pianeta poco più che un villaggio, dove il benessere e le innumerevoli scoperte scientifiche ci hanno consentito di combattere molte malattie, di aumentare la nostra speranza di vita, e di sollecitare i nostri  vicini (quelli del cosiddetto terzomondo) a voler fare altrettanto. Con la conseguenza che questo meraviglioso villaggio globale oggi straripa di bocche da sfamare e da approvigionare con i simboli del benessere: il televisore, l'automobile, il tempo libero.

Tutto sbagliato? Non direi. Chi non aspira a una buona vita? E' nella nostra natura, nella natura di tutti gli esseri viventi. Solo che se non ci mettiamo una pezza, a questo modello di sviluppo  seguirà presto o tardi ben altro. Arriveremo alla saturazione, alle paure millenaristiche, al ritorno  di un tristo passato. A meno che non si riesca, le nostre comunità non riescano a recuperare una più sana dimensione del vivere. In ogni caso, ci vorranno comunque generazioni. Anche se la scienza, il progresso, le conquiste tecnologiche ci sono e ci saranno di grande aiuto. Guai a demonizzare tutto ciò.

La caccia. Le peppole, i fringuelli. Col sottoscritto, lo dico subito, "s'invita il matto alle pesca". Mai disperare, ma personalmente credo che per recuperare  il nostro passato si dovrà immaginare un altro percorso. Fatto di giudizio e di pazienza. Fatto di cultura e di sottile sagacia. Nella, odierna, società della comunicazione, conterà molto essere in grado di indirizzare messaggi, semplici ma efficaci, a chi - e sono tanti - dovrebbe cambiare opinione su di noi. Fino a che saremo divisi, fino a che non avremo una centrale che produce univoci mesaggi, sarà difficile ottenere buoni risultati. Insomma: i nostri punti di vista, molteplici, ce li dovremo sciorinare in casa, fra di noi, senza far uscire posizioni contrapposte, che minano alla base qualsiasi azione di recupero. I comportamenti, poi, nel giorno dopo giorno, sarà bene che siano consoni alla situazione. Questa enorme solidiarietà che il nostro mondo ha palesato in questi giorni è un patrimonio inestimabile. Abbiamo dimostrato di disporre anche di una forte capacità di organizzazione. Mettiamo tutto a frutto. Prendiamo noi il posto di Greta, inventata anche a mio parere - non perchè il problema non ci sia, il problema c'è! - affinchè gattopardescamente si faccia finta di cambiare tutto per non cambiare niente. E raccontiamo le cose come stanno. Le piccole cose di tutti i giorni, quelle che non vanno. Anche in campagna, per esempio, non tutto fila liscio. L'Appennino è abbandonato, produce ungulati e lupi in abbondanza, che si spostano a valle, dove le cose non vanno meglio, fra polveri sottili, falde inquinate, agricoltura industriale. Dimostriamo che il nostro ruolo è positivo, con i fatti, con i comportamenti, non solo con le proteste, pure giuste;  con generosità. Ricordando che, da che mondo è mondo, la politica tiene conto delle opinioni. Ma anche dei numeri. E l'andazzo, a occhio e croce, fotografa una realtà che non ci consente di mostrare troppo i muscoli. Meglio usare la ragione.


Ai nostri dirigenti l'invito, sollecito, a fare squadra, ma squadra davvero.

Matteo Pasquini


19 commenti finora...

Re:La penultima spiaggia

TONI----PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR

da SS 23/04/2020 11.10

Re:La penultima spiaggia

Con Buconi si passa dalla padella alla brace!!!!nnnn sa manco che è la caccia!!!!detto da un federcaccino convinto.per Toni fino adesso sono gli animalari i paladini della cultura rurale l'esistenza di certe associazioni ambientaliste si è basata su questo concetto cioè che wwf lipu enpa ecc ecc con i parchi e le oasi avrebbero protetto e tutelato la biodiversità!!!!!!!ma vedi come sta andando!!!!! viva la caccia

da Mauro 23/04/2020 10.07

Re:La penultima spiaggia

Risolverà tutto Buconi state tranquilli e andatevene in pace.

da Grande Buconi 22/04/2020 15.28

Re:La penultima spiaggia

Tanti bei propositi che resteranno nei sogni. Una certezza o quasi: CHI HA PIÙ DI 70 ANNI A CACCIA QUEST’ANNO NON CI VA.

da Valerio 22/04/2020 14.19

Re:La penultima spiaggia

Riaprire subito a peppole fringuelli pettirossi capinere pispole prispoloni verdoni e piccoli passeracei per fare polenta e osei anche perche' le catture vietate di questi piccoli uccelletti sempre ci saranno e sempre verra' fatta la polenta sono buonissimi allo spiedo e soprattutto perche' vietandoli aumentano i bracconieri. w polenta e osei w i beccafichi.

da Va subito riaperta la caccia ai piccoli uccelletti ce ne sono a milioni! 22/04/2020 14.13

Re:La penultima spiaggia

Toni e chi rappresenterebbe la culturale rurale i tuoi amici verdi con gli zaini colorati mezzi effeminati che arrivano in campagna depilati e con la barba ah ah ah ma va a cagher !!

da Contadino 22/04/2020 12.16

Re:La penultima spiaggia

Riguardo all'estinzione del cacciatore per raggiunti limiti di età.......... una bella mano ci si mettono i medici deputati al rinnovo ( ora quinquennale ) del P.A. che non paghi del certificato anamnesico mettono paletti assurdi ( direttive giunte dall'alto? ) ho rinnovato recentemente , per la patente di guida tutto ok per il P.A. obbligo uso di occhiali ?????? ( ed è un penale ) e ci vedo benissimo a parte gli occhiali da lettura, e visto che comincio a sentire poco, vivo nel terrore, un mio amico nonostante gli apparecchio acustico non volevano rilasciargli il rinnovo!!!! ( non so ancora come è andata )Ha appena comprato un cane, è andato in depressione, questo succede a Genova, qualcuno può fare qualcosa o finisce tutto a schifio!

da ZERO ASSOLUTO + breton INOX 22/04/2020 11.31

Re:La penultima spiaggia

X Cacciatore 64: è l'ultima spiaggia in quanto il tempo è ormai terminato per pensare alla mossa giusta da farsi nel prossimo futuro... Le associazioni DEVO OBBLIGATORIAMENTE unirsi con un unico obbiettivo quello di avere una parola sola, sorretta dall' intera comunità dei cacciatori. La domanda che mi faccio sempre e la seguente: tra 10, 13 anni dove sarà arrivata la caccia? Se è vero che attualmente la vita media del cacciatore è 65-67 anni, che non c'è ricambio generazionale e che come molto ben illustrato da Matteo Pasquini, la vita metropolitana ha distolto la percezione della realtà rurarle con tutte le conseguenze, quali scenari si stanno aprendo? Onestamente qualcuno l'ho in mente e nel frattempo comincio a preparare lenze per andare a pescare.... Ovviamente a me, come penso ad altri, se l'attività venatoria terminerà o ugualmente sarà gravata ancor di più da regole bloccanti, che di fatto non la renderanno più accessibile, beh, a me mancherà una parte importane della vita (quella che mi fa godere). Ecco perché credo sia l'ultima spiaggia... Un saluto Lorenzo Bianchini

da l.b. 22/04/2020 10.20

Re:La penultima spiaggia

Ma di quale spiaggia!!!!..... La verità è quella, del dopo conte... Sinistra europeache avuto il piacere di discutere tutto sulla caccia europea.... E fiocchi che fa.... Dorme???? Stia attento.... Si muova subito!!!!.... Una parola è... Poca... Due son troppe...!!!!

da Cacciatore64 22/04/2020 7.38

Re:La penultima spiaggia

Ma ancora con queste litanie sul cambiamento? Ancora con questa farsa sul ritorno al passato? Ancora che ve la cantate e suonate da soli? Ma cosa volete cambiare, ma guardatevi. Se i cacciatori rappresentano la cultura rurale, ben venga che si estingua.

da Toni 21/04/2020 22.45

Re:La penultima spiaggia

Orbene, ma non vi siete mai girati un'attimo indietro?... Cerchiamo di essere almeno per un po storici. Tutto incomiciò nel, 1977! A voi l'ardua sentenza!!!

da s.g. 21/04/2020 21.11

Re:La penultima spiaggia

finchè i cacciatori ragionano come il sig.Risone e sono una percentuale molto alta noi non saremo MAI credibili di fronte a chi non va a caccia e mai uniti. C'è ancora troppo egoismo dalle nostre parti,della serie se non lo ammazzo io succede che poi lo ammazza un altro.

da fausto 21/04/2020 19.58

Re:La penultima spiaggia

Bravo Lisandru. Cerchiamo di sostenere queste posizioni. Unità, unità, unità...

da Unit� 21/04/2020 17.07

Re:La penultima spiaggia

concordo assolutamente con Pasquini,i muscoli nn funzionerebbero,meglio la strada suggerita da Matteo.anche perche ,quanti sono disposti a rinunciare agli ungulati?quanti sono disposti a rinunciare ai contenimenti?quanti cavalcherebbero una battaglia x i piccoli uccelli? personalmente ,anche se nn fanno parte della mia cultura,sono favorevole al prelievo di qualsiasi specie in buono stao di conservazione e al mantenimento delle tradizioni legate a questo mondo ma,purtroppo siamo divisi in tante classi,spesso ,pensiamo solo al nostro orticello.............parere personale

da lisandru 21/04/2020 16.10

Re:La penultima spiaggia

Quanto ai parchi, anch'io penso che siano una toppa peggio del buco. Ma una visione più ragionevole, soprattutto dopo questa batosta (non regalataci dalla Cina, dicono, ma da infettati da ceppo tedesco), dovrebbe prevedere non solo questi quattro parchi spelacchiati che abbiamo, ma l'Italia tutto un parco, lo meriterebbe per tutte le bellezze che ancora conserva, e la caccia gestita con giudizio su tutto il territorio.

da O tutto o niente 21/04/2020 14.57

Re:La penultima spiaggia

Mattè hai dimenticato la legge sui parchi! Solo Buconi puo mettere le cose a posto.

da non ti scordar... 21/04/2020 13.10

Re:La penultima spiaggia

Matteo concordo pienamente con quanto scritto in particolar modo nelle ultime righe. Con la ragione si può arrivare molto piu' lontano che non usando i muscoli.

da Red 21/04/2020 10.36

Re:La penultima spiaggia

Alla fine le ass venatorie sono lo specchio della nostra societ6à, miriadi di partiti e partitini divisi anche loro tra le varie correnti e così anche i cacciatori sparsi tra le varie ass venatorie che si fanno la guerra.

da Elvis 21/04/2020 9.35

Re:La penultima spiaggia

La vergognosa figura che stanno facendo i nostri partiti a Bruxelles sul MES e sul CoronaBOND, divisi e litigiosi come in un pollaio, sono l'esempio da non seguire. Ci pensino i nostri dirigenti. E' il momento di fare squadra davvero. Se non ricordo male, proprio BIghunter qualche anno fa aveva promosso un sondaggio per verificare chi fosse favorevole all'unità associativa. Dissero di no, a mio parere, solo quei quattro dirigenti delle associazioni ("minoritarie"?), ma non credo lo facesero nell'interesse della caccia...

da Augusto M. 21/04/2020 8.58