Il pane … e la caccia


lunedì 24 giugno 2019
    

 
 
Con piacere, pubblichiamo questi ricordi di Gianluca Garolini, grande appassionato e cultore della caccia, oltre che valente esperto balisitico, a ricordare che un tempo non lontano la povertà e l'indigenza rendevano più umani, e la passione per la caccia aiutava a superare anche i più aspri confini.

Siamo nell’immediato dopoguerra, dove il conflitto ha lasciato tracce evidenti per le strade, sulle case, nelle campagne.

Quasi tutto è stato rovinato dal conflitto e dall’odio, nei sentimenti della gente i buchi sono ancora più grandi e gravi di quelli creati dalle bombe e le lacrime bagnano ancora le gote di molte madri e mogli.

Neppure l’economia è in migliori condizioni, tutto è stato speso, perduto, rubato, chiesto in pegno e mai più restituito, le madie e le antiche cassettiere da cucina sono vuote, anzi come si suol dire, vi piangono i topolini dalla fame.

La vita però è ripresa, lentamente l’ingranaggio del vivere quotidiano in tempi di pace ricomincia a girare, il lavoro non manca e in quei frangenti disperati non manca la voglia di lavorare, soprattutto per chi desidera ricostruire qualcosa e tornare in fretta in condizioni umane.

A volte anche quei pochi soldi che si risparmiano non bastano per comprare cose che purtroppo non ci sono, … cose che mancano a prescindere dal prezzo.
La caccia non è mai finita, durante l’occupazione tedesca ci si è fermati, ma la passione c’è ancora, ed è più forte che mai, rinvigorita dalla stasi, dal fermo obbligato di quegli anni e dalla voglia di mangiare una buona lepre con gli amici, riprendendo le antiche abitudini dell’anteguerra.

Il mio amico Benno è solo un giovanotto nel 1945, ha ventitre anni e vive una passione per la caccia incredibile, fortissima; le lepri in Pianura Padana sono numerose ed i fagiani dall’antico Bosco di San Felice hanno ripopolato anche le zone alberate e cespugliate della vicina campagna, l’argine di Panaro ne ospita diversi e qualcuno si è spinto nelle macchie e nei boschetti del bolognese.

Mancano molte cose, ma per i cacciatori, tra tutte, le cartucce sono il vero problema, non si trova il piombo e meno che mai gli apparecchi d’innesco, le cosiddette “capsule”, neppure le comuni 6,45 a due fori sono reperibili, ma questo è chiaramente nulla rispetto alla carenza di cibo che i cittadini in alcune zone ancora soffrono.

Benno potrebbe ricaricare qualche cartuccia con i vecchi bossoli, borre e dischetti di sughero e cartoncino, quei componenti non sono un problema.
I cartoncini si fustellano da materiale di fortuna, un po’ di piombo è rimasto in tre sacchetti di stoffa ingiallita, ed il vecchio orlatore a manovella è sempre al suo posto.

Non restano da trovare che alcune capsule, quelle non si possono improvvisare.
Il nostro amico, allora distinto giovanotto crevalcorese è ormai andato a cercare in ogni armeria della zona, ma queste maledette capsule non sono reperibili da nessuna parte.

Voci che arrivano da amici degli amici, dicono ce ne siano a Bologna.
Benno cerca e ricerca inutilmente nelle armerie del centro e della periferia, ma è alla volta di un antico emporio della città felsinea, in centro, che scorge una leggera indecisione nel diniego della persona dietro il banco; resta, fingendo di osservare i numerosi articoli ed accessori da caccia esposti; il negozio si vuota dai clienti ed alla nuova ripetuta richiesta, implorando se davvero non ci sia neppure una scatolina di capsule disponibili, si sente rispondere: - “Noi abbiamo le capsule, ma voi avete del pane?”-.

La madre di Benno ha una drogheria e tutti, compresi i contadini suoi clienti, col forno a legna nel cortile della loro casa colonica “fanno pane” – come si diceva allora - una volta alla settimana, solitamente di lunedì; le chiacchere finiscono con la promessa di fare l'affare, ... con l'aggiunta di alcune rosette di pane bianco fresco, la settimana successiva.

Il martedì dopo, il giovane depone sul tavolo dell’antico negozio di Bologna un grande sacchetto di carta gialla contenente tre o quattro voluminose rosette di pane incredibilmente fragranti e dorate a puntino; … e sul banco appaiono due scatoline di capsule 6,45, con la perentoria richiesta di mantenere il riserbo.

La caccia è salva, la stagione è assicurata, la "Banda del Flit" avrà le sue cartucce da lepre anche stavolta.

A tutto ciò che riguarda la caccia si associa il buon umore e l’entusiasmo... e la gente viveva serena, felice di poche cose genuine e sane era ben disposta verso il mondo e verso gli altri...


Gianluca Garolini

36 commenti finora...

Re:Il pane … e la caccia

Ave voglio ricordarle i cimiteri di El Alamein,quelli in Grecia,Russia.Albania,dove li i soldati erano nostri,tutti ragazzi di anni,mandati a morire in una guerra che non volevano,ma serviva a qualcuno per avere un posto alle trattative in caso di vittoria.di porcherie NON ne hanno invece combinato,la brigata 10 Mas,la brigata Ettore Mutti,la brigata RESEGA, a sant'Anna di Stazzena,Marzabotto,o Boves,poi questi tutti graziati nel 47,Graziani non è stato fucilato come andava fatto condannato a 14 anni nel 45 graziato nel 1950.se vuol vedere un cimuitero di partigiani vada a Musocco(MI),oppure vada nei cimiteri dei vari paesi della mia provincia(CO)vedrà che li trova

da Fucino Cane 01/07/2019 20.48

Re:Il pane … e la caccia

Bravo AVE mai visto un cimitero di partigiani !!!

da Filippo 01/07/2019 10.01

Re:Il pane … e la caccia

non servono gli archivi storici ( non credo che lei lo abbia mai visitato) per conoscere la storia e sapere che la "bella" 52°brigata Garibaldi ne ha combinate di TUTTI I COLORI e solo pensare che siano stati degli "eroi????" da molto da pensare sopra tutto ai parenti delle vittime assassinate senza scrupoli e a tradimento da questi disertori senza patria e senza Dio! probabilmente suo padre non le ha raccontato bene come sono andate le cose in quegli anni in cui l'Italia poteva finire sotto le grinfie del blocco sovietico anche grazie a Voi ! Quindi, se lei oggi scrive , ha una bella famiglia, una casa e può vivere libero vada a ringraziare le migliaia di militari americani e candesi nei numerosi cimiteri sparsi in tante citta italiane ragazzi di 20 anni! mentre i tuoi amici si mangiavo i polli e violentavano le ragazze ! questa era la resistenza o vigliaccheria??????? e fine! scrivi quello che vuoi ma la storia è questa!

da Ave 01/07/2019 8.48

Re:Il pane … e la caccia

Conosci anche l’ASSASSINO che ha ucciso la Petacci a sangue freddo? Di cosa era accusata? Chi l’aveva condannata?

da X FUCINO CANE 30/06/2019 17.11

Re:Il pane … e la caccia

Vede Ave guardi che il finale della storia del duce,fu fatta in provincia di Como,quello che dico è supportata da racconto di persone che io ho conosciuto personalmente e le hanno vissute in primis!!!!! Forse e lei che ha bisogno di documentarsi all'archivio storico(quello di Como è ottimo per toglergli ogni dubbio)e non per sentito dire,mio padre faceva parte della 52 brigata Garibaldi!!!!

da Fucino Cane 30/06/2019 16.41

Re:Il pane … e la caccia

Gli americani avevano VIETATO ai partigiani di fare qualsiasi cosa e che cosa hanno liberato??? Fucino ma che storia hai studiato quella DI LOTTA CONTINUA . non scrivere corbellerie per favore e vatti a documentare . ma che scuole hai fatto???

da Ave 30/06/2019 10.56

Re:Il pane … e la caccia

Fucino Cane se non c’erano gli americani il Duce era sempre sul balcone. I partigiani sono insorti quando gli alleati erano a2/3 km. Quanto alla fucilazione del Duce ti sei dimenticato di dire che insieme a lui è stata fucilata la Petacci è quello è stato un omicidio vero e proprio a sangue freddo. Infine la grande prodezza di appenderne il cadavere a testa in giù. Ecco, quelli sono stati i partigiani italiani.

da Studiate la Storia per bene... 29/06/2019 7.34

Re:Il pane … e la caccia

X studiate la storia;vorrei rammentarle che GENOVA;TORINO E MILAMO,sono state liberate dai partigiani del CLN;quando sono arrivati gli Americani del generale Clark,queste città si erano già liberate da sole e che quando hanno saputo che il duce era stato fucilato a Giulino di Mezzegra e non consegnato a loro; gli Inglesi per rappresaglia a guerra finita bombardarono Tremezzo(CO)questa è storia documentata!!!!!!!

da Fucino Cane 28/06/2019 22.55

Re:Il pane … e la caccia

Mi raccomando

da Acqua fresca e ombra x i cagnolini 28/06/2019 19.57

Re:Il pane … e la caccia

No no, dal punto di vista militare la guerra l’hanno vinta gli USA (in Italia) senza di loro c’era ancora il fascismo. Su questo non ci può essere dubbio alcuno

da Studiate la Storia 28/06/2019 15.33

Re:Il pane … e la caccia

nel giudicare siamo tutti eroi ma spetta a chi la vissuta il giudizio della storia...noi avendo tutto corriamo il rischio di dire qualche stronzata..mio padre in guerra ha perso padre e fratello no lo mai visto contento di questo ....pensiamo al milan o l inter o la juve noi meritiamo questo

da lory 59 28/06/2019 14.54

Re:Il pane … e la caccia

si sono serviti / a far ammazzare degli innocenti per la loro vigliaccheria ! oppure ad uccidere gente che era tornata a casa a piedi dalla Russia solo perché avevano la divisa , colpiti alle spalle ( perché erano vigliacchi) o prelevati in casa da gruppi armati contro uno solo! VIGLIACCHI !

da Ave 28/06/2019 11.48

Re:Il pane … e la caccia

X MarioP.quello che ho scritto è STORIA non è un commento sentito qua o la E'STORIA se poi vogliamo NEGARE anche la storia allora ha ragione Madonna che come tutti i comunisti si arrogano la LIBERAZIONE D'ITALIA non è così......E' anche VERO che molti partigiani sono MORTI AL FRONTE ma fare un fascio di EROI come quelli descritti da me qui sotto NO ERANO ASSASSINI punto

da MARCELLO64 28/06/2019 10.04

Re:Il pane … e la caccia

Direi che dal punto di vista militare i partigiani italiani non sono serviti a nulla. La guerra in Italia l’ha vinta la V ARMATA del Generale Clark. Su questo non ci possono essere discussioni.

da Studiate ciuchi 27/06/2019 18.04

Re:Il pane … e la caccia

E pensare che se non ci fossero stati i partigiani, qui come in Francia e in altre parti d'Europa, tutti questi sciagurati che hanno la possibilità di dire la loro dovrebbero stare in silenzio e organizzare una bella...resistenza. La guerra civile non è mai una bella cosa, come del resto la guerra in sè. Ma proverei sommessamente a ricordare che siamo il paese di Machiavelli, la cui rilettura (nel caso) non farebbe male.

da Madonna 27/06/2019 17.45

Re:Il pane … e la caccia

non è fuori tema è la storia che non si cancella ! bella o brutta che sia

da giacomo 27/06/2019 17.37

Re:Il pane … e la caccia

La guerra è brutta anche per questo e comunque, per giudicare, l'uno e l'altro, bisognerebbe viverle di persona certe situazioni. In ogni caso mi pare si sia andati un tantino fuori tema.

da MarioP 27/06/2019 17.33

Re:Il pane … e la caccia

Maria , maria brutta bestia la tua ignoranza!! studia crapa!!

da Ave 27/06/2019 16.59

Re:Il pane … e la caccia

X Maria scusami ma allora sono tutte cazzate quella del V.Brig.Salvo D'ACQUISTO di Palidoro(Rm)dove ha salvato 20 persone da morte certa perchè dei PARTIGIANI della zona fecero un'ATTENTATO ai tedeschi così come le FOSSE ARDEATINE(Rm)dove 330 persone sono morte sempre x un'ATTENTATO fatto da 4 PARTIGIANI come non è successo niente in quel paese di S.Lucia dove i PARTIGIANI gli dissero di non fuggire perchè c'erano loro a protegerli....tutti MORTI anzi no si è "salvato" un ragazzo che ha tutt'oggi lo scritto dei PARTIGIANI....allora come vedi c'è sempre il "rovescio della medaglia" voi li chiamate EROI io ASSASSINI ne più ne meno delle SS tedesche.....altro che bella ciao......

da MARCELLO64 27/06/2019 16.32

Re:Il pane … e la caccia

NON INSISTERE, AVE. HAI UNA VISIONE DELLA STORIA MOLTO PARTIGIANA. CHE PER TE SAREBBE UNA CONTRADDIZIONE IN TERMINI. STUDIA. MA,. SOPRATTUTTO, RIFLETTI. COSA UN PO' PIÙ DIFFICILE.

da MARIA 27/06/2019 15.57

Re:Il pane … e la caccia

Claudio Ge cosa sei il solito revisionista storico , il ruba polli di turno? i partigiani SOPRATUTTO ROSSI - come te - erano degli assassini seriali e ci sono prove che dimostrano! Hai studiato poco sei il solito somaro di sinistra che voleva consegnare il paese al blocco sovietico come il tuo sporco amico Togliatti un vero escremento storico!

da Ave ! 27/06/2019 10.15

Re:Il pane … e la caccia

"la resistenza??? rubare polli ai contadini, violentare le donne, sparare alle spalle a ragazzi che tornavo dal fronte e non erano dei disertori ! questa era la resistenza? ma studia !!"E questi sarebbero stati i Partigiani ???? Io studiare ho studiato e lo continuo a fare per necessità di lavoro, caro Ave per lavoro innanzi tutto firmati con il tuo nome come faccio io e poi per favore, io studio ma tu taci…

da claudio ge 26/06/2019 13.41

Re:Il pane … e la caccia

Visto che si è tirato in ballo la guerra e la resistenza vorrei ricordare a tutti come il benemerito Adolf Hitler fosse animalista e nemico dei cacciatori. I nazianimalari attuali ne sono gli eredi spirituali? Potrebbero organizzare un bel campo di sterminio, dove estinguere tutti noi cacciatori. Sarebbe la "soluzione finale" di tutti i loro problemi? Non credo. Potrebbero procedere sterminando i pensionati, per risolvere i problemi DELL'INPS. Poi ce ne sarebbero tanti altri. Siamo troppi "Got mit uns" che si muovessero! Fortunatamente l'umanità è in esubero. Sai quanti ne avrebbero da sterminare!

da Umberto 26/06/2019 9.37

Re:Il pane … e la caccia

Ave, io fortunatamente ho studiato. So per questo che quello che tu denunci, è stata era ed è cosa comune a tutti coloro che per loro sfortuna hanno dovuto combattere. Della resistenza so, però, che ha dato una mano alle forze cosiddette di liberazione (quelle forze che sostituendo gli occupanti tedeschi in molti casi si sono comportate nello stesso modo, uccidendo, stuprando, rubando magari un po' meno perchè non avevano fame), che hanno consentito di passare prima di tutto dalla dittatura alla democrazia, e in secondo luogo di permettere quel miracolo economico a cui solo gente e modo di pensare che non mi appartengono sta voltando le spalle.

da Maria 25/06/2019 16.46

Re:Il pane … e la caccia

la resistenza??? rubare polli ai contadini, violentare le donne, sparare alle spalle a ragazzi che tornavo dal fronte e non erano dei disertori ! questa era la resistenza? ma studia !!

da Ave 25/06/2019 15.14

Re:Il pane … e la caccia

Grande G.G., la mia Famiglia cacciava ancora prima della guerra, ha continuato alla liberazione e consegnata a mio Padre che mi ha insegnato a caricare 10 cartucce alla volta, il che voleva dire 9/10 uccelli quindi non fuori tiro ma ben ben a tiro ed è grazie a questi insegnamenti che i nostri vecchi ci hanno insegnato per poter essere orgogliosi delle brave persone che siamo. Claudio Parodi.

da claudio ge 25/06/2019 14.36

Re:Il pane … e la caccia

Purtoppo, annibale, anche tu devi ringraziare la resistenza. Fosse rimasto adolfo, piano piano avrebbe scovato anche te. Con la conseguenza di farti passare per il camino. Tramite una menghelata, ovviamente. Ho ancora in mente certe immagini di un film di Pasolini.....

da Salò o le 120 giornate di s. 25/06/2019 11.20

Re:Il pane … e la caccia

Un elogio al commento di Annibale. Poetico e finemente costruttivo come solo i nazianimalari sanno essere

da Umberto 25/06/2019 10.07

Re:Il pane … e la caccia

L'arte di arrangiarsi era insita in ogniuno di noi nati negli anni 50-60, avevamo perché lo stiamo perdendo quel sapere e quella manualita che ci permetteva di risolvere seduta stante ogni problema, ora invece per ogni problema cè la risoluzione impacchettata, basta acquistare il pacchetto perché cè, ma non in negozio, comodamente da casa lo ordini su un gruppo di e-commerce da tutto il mondo.E' un'altra storia ed un altra caccia, probabilmente anche un'altra selvaggina, più evoluta.

da Giusva 25/06/2019 9.58

Re:Il pane … e la caccia

Non c'è dubbio che adesso stiamo meglio. La povertà di oggi (in Italia) non ha niente a che vedere con la povertà - vera - di allora. Anche l'idea di caccia è diversa. Allora, proprio per l'indigenza diffusa, la stragrande maggioranza dei cacciatori praticava la passione in un raggio limitato dalla soglia di casa. Poi vennero i pulmann che portavano fuori regione, da nord a sud, e fuori confine (Jugoslavia, Ungheria). Poi le automobili a disposizione di tutti. Tutti avevano un fucile, un solo fucile a volte rimediato. Oggi ognuno ha più fucili. La disponibilità della ROBA, per dirla con Mastro Don Gesualdo, ha provocato egoismi. L'arrivo del diverso, poi, ha fatto il resto. Adesso, la lunga crisi economica, ci mette paura e con la paura tutti i peggiori difetti vengono a galla. E' una questione naturale. E Garolini, che ha il dono e la cultura per raccontare le cose, lo sa benissimo. Provate a rifletterci anche voi...

da Reflex 25/06/2019 8.05

Re:Il pane … e la caccia

Chiudi il cervello Annibale!

da Cesare 25/06/2019 0.44

Re:Il pane … e la caccia

No caccia, va chiusa.

da annibale 25/06/2019 0.02

Re:Il pane … e la caccia

Periodo di grande miserie e di scarse cure mediche. Ma per la caccia era il paradiso

da Jim 24/06/2019 18.26

Re:Il pane … e la caccia

Non mi sembra che oggi l'odio si sia placato, anzi sta tornado protagonista in tutta la nostra società. Odiamo il diverso, odiamo chi non la pensa come noi, odiamo chi non ama come noi, odiamo chi non ha la tessera come noi, chi non caccia come noi. forse una sana e onesta tolleranza permetterebbe anche alla caccia di essere più amata.

da Diana 61 24/06/2019 15.57

Re:Il pane … e la caccia

Bellissimo racconto. In quel periodo però non era tutto così poetico. Chi aveva fatto il fascista odiava chi aveva fatto Il partigiano, c’era ancora odio e vendette sanguinose, si moriva di tubercolosi e di polmonite.

da W la caccia 24/06/2019 15.40

Re:Il pane … e la caccia

Ecco cosa era la caccia in queste righe c'è l'essenza della caccia,grazie

da Iano62 24/06/2019 14.58