Un contratto a uso del manovratore


lunedì 14 gennaio 2019
    

 
 
D'accordo, ci mancherebbe, ma in questo caso la domanda, come si dice,  sorge spontanea: chi è il manovratore? Sì, perchè se non si capisce davvero chi è, quello vero, non si riuscirà a togliere un ragno da un buco di questa ragnatela di interessi contrastanti e a volte inconciliabili.
 
Le cronache di questi primi mesi di governo tanto ci dicono. Abbiamo due manovratori, che smanettano  sui social come se fosse "tutto il calcio minuto per minuto", e in più hanno una telecamera incorporata e un torpedone di giornalisti al seguito, che non mollano neanche quando i due vanno al bagno. Interessi e obiettivi, come era chiaro fin dall'inizio, sono divergenti, per cui - almeno per salvare la faccia di un governo arlecchino (verrebbe da dire "servo di due padroni") - piano piano è emersa la figura anche di un terzo manovratore, quello naturale, il capo del governo, nato carneade ma dimostratosi, forse per necessità,  qualcosina di più.

Dice, ma aldilà dei due-tre obbiettivi chiave (reddito di cittadinanza, stop alla Fornero e flat tax), per quello che ci riguarda direttamente come cacciatori, come va?

Per diverse cose, non c'è bisogno di  ripeterlo: ne sono pieni i nostri blog. La nomina del presidente della Lipu a capo della segreteria del Ministero dell'Ambiente ha già prodotto conseguenze. E non solo mediatiche o ideologiche.

Per i riferimenti, dicono, c'è il contratto di governo. Che all'analisi di qualsiasi esperto di diritto è poco più che una serie di pii desideri. Prevede tutto e il contrario di tutto, dato che raccoglie poco più che mere enunciazioni di principio. Fra l'altro, mentre sulla pesca e sull'ambiente si sprecano decine di righe, la caccia non viene nemmeno citata. E questo già la dice lunga su cosa ne pensano le due forze di maggioranza, ovvero che non possono avere nemmeno un briciolo di idea su cui convergere.

Tuttavia, soprattutto i cinquestelle, non fanno altro che sproloquiare su argomenti attinenti.

Per esempio, al punto 11, Giustizia rapida ed efficiente, si legge: Reati ambientali e tutela degli animali. "È necessario provvedere all’implementazione delle leggi attuali riguardanti i reati ambientali e quelli nei confronti degli animali, garantendo maggiore tutela rispetto a fatti gravi ancora non adeguatamente perseguiti e un maggiore contrasto al bracconaggio". E in questi mesi abbiamo purtroppo toccato con mano i diversi tentativi per penalizzare la caccia tramite argomenti che con la caccia c'entrano quasi come il cavolo a merenda. Viene in mente la proposta del Ministro Costa (suggerita probabilmente di una "Vocina/manina" casareccia) di chiudere la caccia la domenica.

Ma il problema si ripropone proprio in questi giorni, con l'assalto alla diligenza dei tribuni del popolo, che reclamano l'approvazione rapida del contratto di governo al punto 19 (Riforme istituzionali, autonomia e democrazia diretta) alla voce "Referendum".

Intanto leggiamo cosa dice: "È inoltre fondamentale potenziare un imprescindibile istituto di democrazia diretta già previsto dal nostro ordinamento costituzionale: il referendum abrogativo. Per incentivare forme di partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica nazionale occorre cancellare il quorum strutturale - ovvero la necessità della partecipazione alla votazione della maggioranza degli aventi diritto - al fine di rendere efficace e cogente l'istituto referendario. Ulteriore obiettivo di questa proposta, nel solco dello spirito che anima l'articolo 75 della Costituzione, è quello di scoraggiare, in ogni forma, l'astensionismo elettorale, spesso strumentalizzato per incentivare il non voto, al fine di sabotare le consultazioni referendarie. Sempre allo scopo di incentivare la partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica del Paese sosteniamo l’introduzione del referendum propositivo, ossia un mezzo volto a trasformare in legge proposte avanzate dai cittadini e votate dagli stessi."

Apparentemente, il pericolo di un simile strumento declassificato ha fatto capire anche ai più distratti che una scelta del genere potrebbe minare dalle fondamenta il sistema democratico su cui si basa la civiltà occidentale. Perchè non è difficile arguire che con gli strumenti tecnologici di cui oggi si dispone, una minoranza agguerrita sarebbe in grado di imporre punti di vista non solo minoritari, ma sicuramente anche pericolosi per un ordinato vivere civile. Come ci ricordano i padri dei  moderni diritti civili, Voltaire, Russeau,  Montesquieu, Franklin, Jefferson, Beccaria, la democrazia attribuisce il potere al popolo, ma al contempo tutela le minoranze.

Ecco che si presenta, pertanto, un problema a cui tutto il nostro mondo deve porre la massima attenzione. Non certo per favorire una mediazione, perchè qualsiasi via di mezzo porterebbe a indebolire questo strumento, ad avviso di molti già molto debole. Tant'è vero che diversi governi fa ci fu chi propose di rinforzarlo, ipotizzando di portare per esempio il minimo di firme da raccogliere dalle attuali 500mila ad almeno 700mila. Non c'è mediazione che tenga, dunque. Sui temi che interessano davvero la maggioranza dei cittadini, ne basta e avanza di quello che c'è già. Anzi, si volesse adottare seriamente un minimo di principio democratico, l'asticella della verifica dovrebbe essere portata alla maggioranza più uno degli aventi diritto al voto, mentre adesso è sufficiente il  50% più uno della metà più uno degli elettori andati a votare. Cioè il 25%, che è poi la sostanza di ciò che sta passando in Commissione Affari Costituzionali alla Camera.  Come a dire che già oggi non è il popolo che decide, ma basta un quarto del "popolo" a determinare delle scelte degli altri. Già oggi! Figuriamoci cosa potrà succedere se non ci saranno più nemmeno questi paletti.

Dunque, occhio alla penna! Non è uno scherzo. E non è solo per interessi diretti. Potrebbe toccare alla caccia, ma potrebbe toccare ad altre categorie altrettanto importanti per chi ne fa parte. Il "popolo" è fatto di minoranze, che possono essere attaccate una alla volta. Prima questa, poi quella, scientificamente. Fino alla costituzione di fatto di un "pensiero unico".

Nasce pertanto l'esigenza di stare in campana, attivando tutti i nostri canali, mettendo in pista tutti gli strumenti possibili e immaginabili per richiamare l'attenzione nei confronti di una minaccia che oggi può toccare a noi, ma domani al nostro vicino di casa. Pescatore, tiratore, cercatore di funghi, per dire, ma anche appassionato  o praticante di tante altre attività sportive e del tempo libero, oppure culturali, di volontariato, di tutto ciò, insomma, che non piace ai padroni del vapore.

Mi sa che ne dovremo riparlare.
 

Carlo Cortese


17 commenti finora...

Re:Un contratto a uso del manovratore

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da Bernard 20/01/2019 1.11

Re:Un contratto a uso del manovratore

Ne riparliamo tra qualche mese:sai chi mi ricordi?Totò,con :Pasquale!E giù una sberla.Maledetto Pasquale!E via uno sganassone!E che mi frega?Che sò Pasquale io?

da anonimo 17/01/2019 13.55

Re:Un contratto a uso del manovratore

Mica avete paura che il nuovo governo vi leva qualcosa?

da sassone 16/01/2019 19.04

Re:Un contratto a uso del manovratore

mauro se fai i conti spendi meno all'estero !!

da Peter 15/01/2019 16.07

Re:Un contratto a uso del manovratore

QUANDO L'INCOMPETENTE E L'ARROGANTE SARANNO RIUSCITI A FAR APPROVARE I LORO CAVALLI DI BATTAGLIA(REDDITO DI CITTADINANZA E QUOTA 100) NE VEDREMO DELLE BELLE ;INNANZITUTTO UN NUOVO GOVERNO, E I 5STALLE/VAFFA SI DARANNO AL "SI SALVI CHI PUO' " , ENTRERANNO IN AZIONE ICOSIDETTI "RESPONSABILI" (LEGGI FASCINO DISCRETO DELLA POLTRONA E STIPENDIO DA PARLAMENTARE DA DIFENDERE CON LE UNGHIE E CON I DENTI) ) , LA PRIMA MISURA SARA' LA PATRIMONIALE, E POI A SEGUIRE........IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SARA' COSTRETTO A TENERE STA GENTE IN UN MODO O NELL'ALTRO , ALTRIMENTI ADDIO EUROPA.........

da NE RIPARLIAMO TRA QUALCHE MESE..... 15/01/2019 16.04

Re:Un contratto a uso del manovratore

beati voi che potete andare a caccia all,estero!!!!io per pagarmi la licenza , mi deve andare tutto liscio....forse è proprio questo che vogliono tornare a caccia come all'inizio del 900 solo i signori feudatari....!!!!

da Mauro 15/01/2019 15.37

Re:Un contratto a uso del manovratore

Per Brigante Mammone: punto primo:il governo deve governare e non comandare e magari ricordarsi che c'è un altro 50 % di italiani che non lo ha votato.Punto secondo: ma non erano costoro che dicevano non più tardi del dicembre 2016 che "la Costituzione non si tocca ? ". Punto terzo: per cambiare la costituzione ci vogliono i 2/3 del parlamento a favore ed in seguito referendum confermativo, visto che i 2/3 lega e 5 stelle non li hanno starei tranquillo, a meno che ad appoggiare la modifica siano anche Pd e Forza Italia, cosa che la vedo dura.

da giovanni 15/01/2019 11.04

Re:Un contratto a uso del manovratore

bravo chiudiamola quà! cosi si fa. Se non ci vogliono BASTA !! PERCHè RINCORRERE I MULINI A VENTO? BASTA ! si va due o tre volte all'estero ( a conti fatti si spende di meno) oppure vi comperate una casa in Spagna, Portogallo, Francia , Inghilterra, Ungheria, in tutta Europa dove i DIRITTI NON SONO CALPESTATI COME IN ITALIA DAI FANATICI DI SINISTRA E CHIUDIAMOLA QUA!!! in Grecia con 50.000 euro ( anche meno) ti prendi un monolocale e migratoria quanta ne vuoi in Ungheria con 30.000 euro ti prendi un appartamento e ungulati a volontà!! MA DI COSA STIAMO PARLANDO??????

da Peter 15/01/2019 8.25

Re:Un contratto a uso del manovratore

Basta, se fanno il referendum, meglio. Così come ora non è più possibile andare avanti con TAR e Consiglio di Stato continui. Ce ne andremo all’estero un paio di settimane l’anno. Invece che al mare o a sciare. Ci divertiremo di più e saremo rispettati e ben accolti e non trattati da assassini.

da Chiudiamola qua 14/01/2019 20.21

Re:Un contratto a uso del manovratore

abbiamo toccato il fondo del barile con la caccia in tutti questi anni e con governi diversi ed ora dobbiamo stare in campana? e in tutti questi anni quando ci toglievano territorio specie cacciabili e dignità dove eravate? oggi se passa la legge sul quorum al 25% degli aventi diritto è perchè il governo ha così deciso ed il governo vi ricordo è lega-m5s quindi smettetela di fare propaganda se mai si dovesse arrivare ad un referendum contro la caccia che si vada compatti a votare cercando questa volta di vincere e di legittimare la caccia ricordandovi che l'astensionismo del 90 ci ha regalato quella schifezza di 157/92

da il brigante mammone 14/01/2019 19.54

Re:Un contratto a uso del manovratore

@Diamoci da fare.Si è vero c'era la proposta della Lega per il 33%(non il 35)ma di questa,volevo dire,se ne poteva anche giustificarne la motivazione con Cicero pro domo sua(io mi faccio i caxxi miei per chi non avesse studiato il latino),cioè,a fronte di una obbligatorietà del rispetto del contratto di governo(firmato,per onestà intellettuale,conoscendo già questo obbligo di programma sul quorum);ma il PD che obbligo aveva?Addirittura ha abbassato ulteriormente questa richiesta.Traete le deduzioni su quali amicizie possa contare il giaguaro.Com'era la storia su chi fosse più pulito....?

da anonimo 14/01/2019 18.02

Re:Un contratto a uso del manovratore

Anonimo dilla tutta. rima della proposta del PD (25%9 c'era stata la proposta della lega al 35%, ma probabilmente articolata in maniera diversa. Poi, ascoltando e seguendo salvini per quello che dice ma anche per quello che fa intendere fra le righe, più che la alla caccia il suo occhi guarda alla possibilità di accedere rapidamente al referendum senza quorum, visto che sa benissimo che fra cinquestelle e destra, in fatto di numeri, ovvero di consensi, lui ha tutto da guadagnare e non vuole vincoli. Personalmente credo che chi può, e chi vuole bene alla caccia, debba darsi da fare con tutti gli strumenti di cui dispone. Marketing elettorale insegna. Politica americana pure. Ognuno si faccia carico di "minacciare" il suo rappresentante politico di riferimento (anche se non gli ha dato il voto): ma cerchi anche di convincere i suoi vicini di casa che, anche se non cacciatori, facciano lo stesso. Insomma, non credo si faccia un buon lavoro lavandosene le mani o aspettando che tutto si compia. Non credo alla resurrezione.

da Diamoci da fare 14/01/2019 15.15

Re:Un contratto a uso del manovratore

Giusto per spostare un poco l'occhio sulle cazzate di chi a chiacchiere condanna poi a fatti porta l'acqua con le orecchie ai 5S:lo sapete chi ha proposto l'emendamento di portare al 25% il quorum che i 5 stelle avrebbero voluto a zero?Il PD.Ora chiedo:perchè non il 35,40,45 % (quello che vi pare)?Immagino perchè si avevano più probabilità che il movimento avrebbe accettato,facendo quindi far fare la bella figura ad una opposizione per gonzi e di fatto,favorendo l'approvazione di questa legge.

da anonimo 14/01/2019 13.45

Re:Un contratto a uso del manovratore

Con tutto il rispetto per il governo di popolo che sta a significare vera democrazia io sono del parere che chi abbiamo votato e portati a governare si prendessero le proprie responsabilià ! Non che si va a cercare il referendum per togliere le patate bollenti dal fuoco con un facile sistema di governo come dare buono il 25 % dei votanti a decidere. Secondo il mio modesto avviso il 50 % + 1 allora si che siamo in democrazia. Pace e bene fratelli.

da jamesin 14/01/2019 12.47

Re:Un contratto a uso del manovratore

QUALSIASI IDEA PROPOSTA O ALTRO PER CONTRASTARE GLI ANIMALISTI E INFORMARE CORRETTAMENTE LA PUBBLICA OPINIONE HA BISOGNO DI SOLDI PERCHÉ NON BASTANO PIÙ I BLOG VENATORI O I COMUNICATI DELLE AAVV. SE NESSUNO METTE UN CENT NON CI SONO SPERANZE. QUANTO METTONO LE ARMERIE TRAMITE CONFCOMMERCIO CINFESERCENTI O ASSOARMIERI? QUANTO METTONO GLI ARTIGIANI BRESCIANI PRODUTTRICI DI ARMI? QUANTO METTONO GLI INDUSTRIALI DI URBINO E DI GARDONE? QUANTO METTULE AAVV? SE LA RISPOSTA È: SOLDI ZERO COME SEMPRE. LA CACCIA VERRÀ DRASTICAMENTE RIDOTTA. IO E TANTI ALTRI ANDREMO UNA SETTIMANA IN IRLANDA O SCOZIA O SPAGNA E UNA SETTIMANA IN UNGHETIA BIELORUSSIA O ARGENTINA. DOPO TITTO GLI DCIATORI VANNO UNA SETTIMANA L’ANNO E IN FERIE AL MARE CI SI VA PER QUINDICI GIORNI. STAVOLTA CHI VIVE DI CACCIA (io spendo e basta) DEVE BATTERSI LE GAMBE NEL SEDERE...ALTRIMENTI DOVRÀ CAMBIARE MESTIERE

da Dino 14/01/2019 12.36

Re:Un contratto a uso del manovratore

Se non mi tradisce la memoria di vecchi studi,per la riforma costituzionale sono necessari due passaggi per ogni camera,nel secondo passaggio è richiesta minimo la maggioranza ASSOLUTA degli aventi diritto al voto(non dei votanti) dopo eventuale approvazione la legge costituzionale "riposa" tre mesi prima di essere ufficializzata,in questi tre mesi è sancito di poter richiedere referendum costituzionale confermativo da un quinto degli aventi diritto componenti una delle due camere oppure da 5 consigli regionali oppure da 500 mila firme.(tutto questo a meno che la legge non abbia avuto 2/3 dei consensi ad ogni camera) Ora dopo tutta 'sta pappardella volevo dire saremo e saranno capaci per una volta tutte le nostre associazioni venatorie ad organizzare la raccolta di 500 mila firme?Se non siamo capaci neppure di questo per fermare una riforma che ci porta a fine certa,allora è meglio smettere davvero!

da pilade 14/01/2019 12.28

Re:Un contratto a uso del manovratore

TANTO PEGGIO TANTO MEGLIO.

da NOSTALGICO. 14/01/2019 10.39