Ambientalismo de noantri


lunedì 12 novembre 2018
    

 
 
Non credo ci sia molto da ridere, o da irridire, sul concetto di "malinteso ambientalismo da salotto". E non mi riferisco a tizio  che lo rilancia o a caio che lo contesta. I fatti, i tragici eventi stanno qui, proprio in questi giorni, amaramente a ricordarcelo.

Non è questione di sinistra o destra, negli ultimi trenta-quarant'anni hanno governato tutti, ma tutti! E tantomeno è possibile collocare da una parte o dall'altra dell'emiciclo le rappresentanze di questo nostro mostruoso ambientalismo: Ne fanno fede la storia e la realtà attuale delle associazioni che lo rappresentano (assolutamente impresentabili quelle animaliste). Hanno fatto il ping pong, a seconda di chi gli tirava la volata. Ci siamo dimenticati del presidente del WWF internazionale, Luc Hoffman, titolare dell'Icmesa,  o l'Unione Petrolifera che lautamente sganciava contributi? E la concessione del marchio a quel modello automobilistico che spopola ancora per le dissestate strade italiane? E Legambiente che si faceva sponsorizzare congressi dalla Montedison per poi strapparsi i capelli per le enormi moltitudini di fringuelli indifesi? E i verdi di Pecoraro Scanio? Che (poi insediatosi al ministero ambiente) coccola ancora con assiduità certe sue vecchie propaggini, ormai collocate dietro il buco della serratura del ministro dell'ambiente, il quale - a sua volta -  deve buona parte della sua ascensione al soglio ministeriale al medesimo ex Ministro e che, con tutto quello che avrebbe da fare, purtoppo, in quest'Italia disastrata da più di mezzo secolo, non manca occasione di pontificare contro la caccia, in un ventri(col)loquio  che passa da quel buco medesimo della serratura.

Sono ormai decenni che Costa, dopo la formativa stagione al ministero insieme al suo attuale assistente, ricevuto in dote il comando dei forestali della Campania, ha competenze sul regno delle ecoballe, quei rifiuti che provengono dal nord e a volte al nord (anche profondo) ritornano, soprattutto quando i siti di stoccaggio esondano, esplodono e si trasformano in fuochi perenni. Ma che sono ancora lì. Moltiplicando ormai, da sud a nord, quelle stesse terre dei fuochi e quei giacimenti  tossici andati anche ad arricchire i sottoasfalti delle autostrade, le armature dei ponti, fino a concimare quelle ridenti plaghe alla atrazina dove nascono e crescono i nostri preziosi prodotti della terra.

La legge c'è da tempo, ho sentito dichiarare da fonte autorevole, ma - si può presumere - chi doveva pretenderne l'applicazione (ambientalisti) e materialmente applicarla (forestali, oggi carabinieri, corpi speciali, guardia di finanza) si sono spesso distratti. La politica, dicono. Oggi cambia tutto. Dicono. Sarà, ma al momento non ce ne siamo ancora accorti. I primi accenni non ci confortano. Vedremo in futuro.

Fatto sta che, in Germania, o in Austria, i verdi si danno da fare e riscuotono sostanziosi consensi. Mentre qui, pur cambiando sigle, capoccia, slogan, partiti di riferimento, rimangono confinati verso lo zero virgola, con le associazioni ambientaliste a contorno, che dimagriscono a vista d'occhio, mentre  i problemi dell'ambiente si moltiplicano. In cielo, in terra e in mare.

Auspicano le sentinelle del territorio, tecnici, geologi. Un presidio insomma, continuativo, capillare, per anticipare gli eventi catastrofici. In attesa di un piano strategico basato sulla prevenzione.

Ci sarebbero i cacciatori, ma ci snobbano. Figuriamoci!

Vorrebbero un "paese parco". Benissimo! Dove si comincia? Nelle terre dei fuochi? Nelle distese di glifosato? Nelle infinite foreste di abete rosso, a quanto sembra  inadatte a quei territori, oggi strappate e stese a terra dalla furia degli elementi?

Non diteci che si comincia dalla caccia, perchè stavolta sarebbe proprio la volta buona per tirar fuori dall'inventario grillino quel vocabolario di turpitudini, che per la verità ormai dilaga. Siamo persone per bene. Ordinate. Educate. Incensurate. Vorremmo rimanere tali. E vorremmo dimostrare quello che già da sempre facciamo per l'ambiente, per il patrimonio naturale, per gli animali selvatici.

La terra soffre, lo sappiamo. Proprio quell'ambientalismo salottiero ha fatto di tutto per convincere gli italiani (il popolo?)  che andava lasciata a sè stessa, selvaggia (magari popolata di cani randagi, gatti, corvi, cormorani, nutrie, scoiattoli grigi tipo Chip e Chop,Yogi e Bubu e lupo Alberto). Quando selvaggia non è più da almeno duemila anni. Nemmeno le foreste delle Alpi, cassaforte di approvvigionamento per le agguerrite flotte dei Romani, che dominavano il Mediterraneo. La politica, le revisioni economiche (tagli, pareggio di bilancio), la vita dura nelle montagne hanno nel tempo portato all'incuria, alla trascuratezza diventata abbandono. La parcomania, nata e cresciuta, come ideologia prima di tutto, per consentire di fare terra bruciata del resto. La "migrazione" dalla campagna/montagna alla città, appunto, in quei salotti dove si portavano a maturazione le  bufale marchiane, ormai vere e proprie  parole d'ordine dell'ambientalismo di casa nostra.

Di tutto questo cercate di occuparvi, cari nostri governanti, di ieri, di oggi e di domani. Dei tanti errori commessi, da tutti. E cercate un po' più di saggezza in chi è rimasto "a far da sentinella" di questo - nonostante tutto -  bellissimo paese, di questi bellissimi territori, di questi bellissimi animali selvatici, che oggi sono stati sviliti dal concetto di biodiversità, quando un tempo venivano semplicemente ma saggiamente considerati un tutt'uno di quell'entità definita paesaggio, insieme di terra, storia, tradizioni. Di uomini laboriosi che la curavano, la coltivavano, tutta, tutta insieme, ne coglievano i frutti e la conservavano. Nel suo incessante divenire, scandito dalle stagioni, da una ruralità sedimentata da esperienze secolari, da un insieme di amore  e  di pietà  per questa madre allo stesso tempo bella e terribile. Un parco paese, il bel paese,  appunto, dove anche la caccia faceva - e dovrà ancora fare - parte della vita.


Aldo Paci


Un ultima riflessione. Non passa giorno che non ci si accapigli su alcuni concetti: reddito di cittadinanza, disoccupazione, migranti, emergenze ambientali. Non servono certo centri per l'impiego efficienti (che al momento mancano e mancheranno chissà per quanto) per capire che per affrontare queste odierne emergenze climatiche e ambientali, i tanti disastri conseguenti, occorre manodopera. Insieme a dirigenti, ingegneri, architetti, informatici, geometri, geologi, agronomi, ragionieri e amministrativi in genere, ci vogliono anche tante ma tante braccia. Carpentieri, muratori, falegnami, forestali, operai specializzati nelle diverse pratiche, manovali di vario genere. I problemi e le emergenze sono tangibili in più o meno in tutte le regioni, e ben evidenti a tutti. Quindi non ci dovrebbe essere neanche tanto bisogno di deportazioni volontarie come avvenne nel primo dopoguerra. Un bell'abbinamento dei tre concetti e un altrettanto bel programmino delle prime emergenze: disboscamento, rimboschimento, ricostituzione degli argini, dei contrafforti, sentieri, tracciati, strisce tagliafuoco, ricostituzione e manutenzione di strade e autostrade, ferrovie, eliminazione delle fonti e dei bacini d'inquinamento, assistenza ai disastrati. Tutto questo - a supporto dei  tanti meritevoli volontari e delle loro organizzazioni - potrebbe mettere a frutto quelle ingenti risorse che occorrono e sembra siano già stanziate. Evitando sfruttamenti e soprusi. E abusi. Ci sarà qualcuno che ci ragiona su?



32 commenti finora...

Re:Ambientalismo de noantri

Assicurazioni private. Basta arricchire i cacicchi delle aavv

da Basta! 16/11/2018 20.36

Re:Ambientalismo de noantri

La caccia è a questo punto perché i cacciatori sono poco presenti , pagano l’assicurazione per andare a caccia pensando al gadget. Poi quando ci sono le manifestazioni o proteste da fare sono tutti molto impegnati. Le associazioni lo sanno e quindi gestiscono la caccia senza rispondere con querele a ogni offesa alla parola CACCIATORE , che non è un bracconiere. I soldi li spendono in immobili e a tutti va bene . L’ambientismo Spa si sa muovere noi no e quindi subiamo.Rinnoviamo le poltrone con gente giovane e incazzata in modo da rispondere come la caretta ha risposto alla Brambilla .

da Johnny 16/11/2018 19.28

Re:Ambientalismo de noantri

X evvai: è ci credo che a caccia ci andrai lo stesso! Con i soldi dei cacciatori che vi dividete voi dirigenti di aavv!! Quelli sono sacri e non si spendono per nessun motivo. Obbravi. Buttate le ultime palate di terra sulla bara della caccia. Mmmmmrde!!!

da X evvai 16/11/2018 19.07

Re:Ambientalismo de noantri

Purtoppo, oggi, c'è sempre più gente che disponendo di uno smartphone pensa di candidarsi al Pulitzer. Crede anche che con una pagina sul Corriere o su Repubblica si possa cambiare il corso degli eventi. Quando la sola presenza di questa gente che abbiamo al governo dimostra che ormai con la carta dei quotidiani ci si incarta il pesce della Brambilla. La caccia e il suo mondo non sono granchè diversi da quello che è il paese. Un branco di sfigati rappresentati coerentemente in Italia e in Europa da un branco coglioni (citaz. Tremonti). Hai voglia che dire. Ormai siamo in mano alla più sofisticata tecnologia, che non è il telefonino, ma chi tira le leve utilizzando algoritmi, chi è depositario di enormi interessi finanziari, nei quali certa nostra caccia non è contemplata. Chi ne sa qualcosa, nel nostro mondo, sa comunque che se c'è solo un'associazione venatoria che mette un minimo di impegno in quella comunicazione che può incidere veramente, veramente, sull'opinione pubblica, e non è sicuramente quella rappresentata dai demagoghi dalle promesse irrealizzabili, che fanno solo perdere immagine. Viviamo in un mondo che rischia il suo patrimonio naturale ogni giorno di più, e se non ci rendiamo conto che per recuperare immagine alla caccia è in questo ambito che ci dobbiamo impegnare, allora siamo fritti! Hai voglia che riscaldarti alle chiacchiere di Sparvoli o di Berlato e della Caretta. Così perdiamo un punto percentuale di consensi al giorno. Vi va bene così? OK. Divertitevi pure. Personalmente, a caccia andrò lo stesso. Voi non lo so!

da evvai! 16/11/2018 10.13

Re:Ambientalismo de noantri

Le AAVV hanno paura di farsi nemici e i vanno cauti , le associazioni ambientaliste ci fanno causa e controllano i nostri porto d’armi. Sono più bravi e noi delle pecore. Per le risorse andrebbe capito perché preferiscono comprare immobili. Quando la caccia finirà a chi andranno?

da Johnny 15/11/2018 18.29

Re:Ambientalismo de noantri

bellissime parole.....ma andate a dirlo in televisione che sentano e vedono tutta l'opinione pubblica. Se no rimangono solo parole dette e scritte nei nostri siti...Buona caccia amico!

da setter'63 15/11/2018 17.41

Re:Ambientalismo de noantri

Johnny le cose sarebbero difficili senza risorse economiche. Ci sono però milioni di euro a disposizione per comprare spazio sui giornali e in tv. Peccato che le aavv usino il loro tesoro x altri fini.

da X johnny 15/11/2018 16.07

Re:Ambientalismo de noantri

Un articolo che dovrebbe far pensare. Mio nonno diceva che non c'è sordo più sordo di non vuole sentire. I cacciatori si impegnano vedi i servizi antincendio con la protezione civile o altro, purtroppo non abbiamo visibilità. La telemetria satellitare che vuole dimostrare quante cose sono cambiate non riesce a entrare nella stanza dei bottoni. Quindi dico, cosa possono fare i cacciatori se i media e gli ambientalisti Spa ci hanno già tagliato fuori?

da Johnny 15/11/2018 15.19

Re:Ambientalismo de noantri

ambientalisti italiani la meta sono scarti del vecchio PCI , centri sociali, politici trombati, corrotti, amministratori della cosa pubblica per convenienza , ecc. ecc. questo è il paese VERDE in Italia ! ma dove pensate che possano andare questi qua? ah ah ah spariranno nel nulla!!! e noi andremo sempre a caccia. ah ah ah

da ah ah ah 15/11/2018 8.49

Re:Ambientalismo de noantri

Mah, leggo di questi volti cacciatori che credono che Striscia sia una trasmissione giornalistica quando invece tutti sanno che è una fabbrica di notizie false. Non è nemmeno vero che si può fare informazione solo sui social a costo zero e continuare a intascare i 16.000.000 annui che i soci lasciano nelle casse delle aavv. Una pagina tua al mese su Il Corriere della Sera e una su Repubblica per un anno avrebbero il duplice effetto di far ragionare un po’ di cittadini e di far riflettere i direttori delle due testate prima di ospitare nuovi attacchi alla categoria.

da Rommel 13/11/2018 17.24

Re:Ambientalismo de noantri

Ueila, cacciatore sarà Lei. Ah, buonanotte nel senso che sono le 5 e quindi smette di "lavorare" e usare internet gratis..? ;)

da E no, eh 13/11/2018 17.08

Re:Ambientalismo de noantri

DING DONG , cosè, un pseudofilosofo cinese che andava a caccia ? Multi-nike cosè, una marca di calzature per cacciatori ?Comunque come volevasi dimostrare, commenti di cacciatori che credono di esserlo, ma in realtà sono ben altro, continuate pure a sguazzare nel vostro anafalbetismo funzionale, nessun problema, gli animalardi avranno buon gioco con voi.

da BUONANOTTE. 13/11/2018 17.05

Re:Ambientalismo de noantri

Esimio multi-nike se non ci arriva da solo,che glielo spiego a fare?..

da T el C notte ! 13/11/2018 16.42

Re:Ambientalismo de noantri

Esimio Socrate, Le spiego io... Se seguisse bene i discorsi tra cacciatori, e più ancora tra cacciatori e animalisti, si sarebbe dovuto rendere conto fin dall'inizio che sono fossilizzati alla freudiana fase anal*. E nn si faccia fumare troppo il cervellino, altrimenti arrivano i carabinieri convinti che ci sia una baracca in fiamme

da Ding dong 13/11/2018 16.29

Re:Ambientalismo de noantri

Adesso, nn vorrei fare la modaiola superficiale... Anche xche mi vesto dai cinesi, ma sto fotomontaggio è proprio antico...

da Tik tok 13/11/2018 14.13

Re:Ambientalismo de noantri

Ambientalisti a hah a hah ah ah ah ah ah ha ha ah ah proprio alla faccia della lipu e degli ambientalisti lo spiedo di oggi era quasi due metri selvaggina mista perlopiu' tordi e pezzi di colombaccio con beccaccia che gusto ,ogni boccone pensavo alla bambilla che mangia solo pesce.

da Gassee 13/11/2018 13.13

Re:Ambientalismo de noantri

Talete non è mitologia, caro Ti e caro Ci. E' grazie a lui che oggi anche te, inconsapevole, probabilmente a tua insaputa, hai la possibilità di dare un senso alle tante regole della natura e dei suoi principii.

da Aristotele (che non è mito) 13/11/2018 10.59

Re:Ambientalismo de noantri

Gentile T el C , ringiovanire è un po' difficile, secondo la mia modestissima opinione, sarebbe fondamentale eliminare la categoria dei furbi, di quelli cioè che non si attengono alle quantità di selvaggina abbattibile prescritte dal calendario venatorio, di quelli che abbandonano bossoli esplosi in giro per i campi, di quelli che praticano la caccia all'aspetto alla beccaccia, ben sapendo che è vietata, e chi più ne ha più ne mettta... forse qualcosa potrebbe cambiare, purtroppo non è facile, basta guardare Striscia la Notizia dove un decerebrato non perde occasione per denigrare i cacciatori, talvolta a ragione, come in una trasmissione, dove ha rivelato che esisteva una chat line tra pseudo cacciatori per avvisare se arrivava qualche guardia venatoria; secondo me se uno è in regola, possono arrivare anche 1000 guardie venatorie, ma tant'è , nel paese dei furbi non i smentiamo mai.....

da SISIFO (Punito da Giove) 13/11/2018 10.08

Re:Ambientalismo de noantri

Quanti personaggi mitologici greci tra noi cacciatori.. Serve il " coraggio" di ringiovanire.......

da T el C 13/11/2018 9.22

Re:Ambientalismo de noantri

Io credo che oggi, con i social, non ci dovrebbero essere problemi a diffondere il verbo. Semmai vedo una questione di inadeguatezza a coordinarsi e finalizzare sugli obiettivi. Credo anche che articoli di questo genere pubblicati sui nostri mezzi di comuncazione (il web abbassa i costi, per cui anche chi non ha disponibilità può dare il suo contributo) possono fare molto bene alla causa. Primo perchè aiutano a capire, poi perchè possono essere recuperati e diffusi a costo zero. Penso che oggi non ci sia associazione venatoria che non abbia una banca dati con indirizzi selezionati, che, a caduta, possono diffondersi nella piramide, fatta anche di amici non cacciatori, forse pure influenti. Il problema è semmai se a certi dirigenti interessa orientare in modo ordinato il pensiero, la filosofia di un nuovo modo di vedere i problemi anche da parte dei cacciatori, oppure se invece fa più comodo tenere i propri asssociati legati a vecchi schemi filovenatori che inchiodano il (mancato) movimento su idee che non hanno più spazio in alcun contesto sociale, economico, politico. Difendere la categoria significa disporre di sensibilità altruistica, di una visione complessiva dei problemi, e di tanto coraggio.

da Talete 13/11/2018 8.28

Re:Ambientalismo de noantri

Non voglio entrare in merito alla caccia, dato che la caccia è qualcosa di non condivisibile con chissia. La caccia è arte è amore per il Territorio per gli animali per la ruralità e rappresenta una grande tradizione e come tale deve essere preservata. Quando vado a caccia preferisco sciogliere i miei cani in luoghi dove sono sicuro di non incontrare nessuno se non qualche impavido collega. Tuttavia, capita che con la mia famiglia, andiamo a godere di cui che la nostra terra ci delizia. Molto spesso ci troviamo ad osservare molta altra gente che come noi gode di tale spettacolo, allora, molto spesso rimani con l’amaro in bocca, qualcosa che fa crescere lo scetticismo di confronti di tali paladini ambientalisti e soprattutto anticaccia. Lo evinci dalle loro parole... sempre polemici, sempre che, niente va bene, anzi tutto è sbagliato. Poi ti accorgi dei loro atteggiamenti della loro pochezza. Si avvicinano alla loro macchina con una busta di plastica in mano, per lo meno hanno raccolto i loro rifiuti, si avvicinano al contenitore dei rifiuti, è colmo è trabocca di buste di plastica, sbraitando e iinveiendo contro chi non svuota i contenitori e con chi gli ha riempiti, assestano lanciando il loro sudicio nel contenitore stracolmo e se ne vanno sbraitando sul non rispetto dell’ambiente! Poveri loro...

da Maax Toscana 12/11/2018 21.43

Re:Ambientalismo de noantri

T el C, foto di animali morti ne ho viste due, una di un "cervo" (dalle fattezze, certamente non presente sulle alpi) e una sempre di un cervo (da quanto mi è stato detto in Trentino, fonte messaggino sul cellulare, "il massimo di attendibilità". Il bello è che si scandalizzano per due cervi schiacciati (tutto da dimostrare) e poi centinaia di animali morti per un cane randagio di stato non li fanno muovere di una virgola. Per trevigiano intendi il Zann?

da Luparo 12/11/2018 21.35

Re:Ambientalismo de noantri

Un branco di fi nogghi .Malattia psichiatrica grave del nostro secolo.

da gs 12/11/2018 17.06

Re:Ambientalismo de noantri

Spett.le T el C Vito Canevese Jesolo, io cambio spesso nickname, perchè spero che l'animalardo decerebrato di turno afferri bene il concetto che voglio esprimere, il coraggio si deve dimostrare in altre occasioni.

da PROTEO . 12/11/2018 14.52

Re:Ambientalismo de noantri

Si qualcuno ha anche avanzato l'ipotesi che la foto del cervo appunto non fosse reale allo schiacciamento da albero ma strumentale....POSSO FARE UNA CRITICA AI CACCIATORI CHE SCRIVONO QUI SU BH ???PERCHE USATE I PIÙ SVARIATI PSEUDONIMI ? PERCHÉ NON AVETE IL CORAGGIO DI USARNE SEMPRE UNO SEMPRE QUELLO?

da T el C Vito Canevese Jesolo 12/11/2018 14.38

Re:Ambientalismo de noantri

Animali "defunti" ? Di defunto c'è sicuramente l'intelligenza(?) della giornalara imbrattacarte....comunque se restasse disoccupata come imbrattacarte, con il suo livello culturale un posto da lavapiatti specializzato non glielo toglie nessuno...in ogni caso , ho letto di un cervo morto dopo essere stato investito da un'automobile, di conseguenza si dovrebbe fermare tutto il traffico della zona e pure zone limitrofe....

da DRIIIIINNN. 12/11/2018 14.17

Re:Ambientalismo de noantri

Vedi leggi un articolo che parla d'ambiente e si fanno vivi due ebeti anticaccia.. Tant'e che sifatto articolo anche a pubblicarlo su giornali nazionali poi ognuno comprenderebbe ciò che piu gli agrada. Pensa se i Trentini leggono che l'abete rosso non è compatibile con quelle zone- pronti a reimpiantare meleti ad alto tasso di consumo di prodotti chimici.. Oggi sono comparsi sul Gazzettino di Venezia i primi articoli con foto di animali " defunti" cosi scrive la giornalista sotto agli alberi e segue foto di un cervo...Naturale richiesta del solito Trevigiano di chiudere la caccia per tutta la stagione e forse le successive...

da T el C 12/11/2018 14.01

Re:Ambientalismo de noantri

@ movimento 5 st(r)unzi : tu quale sei , il nr. 1,2,3, 4, o 5 ?

da INDOVINA INDOVINELLO.... 12/11/2018 13.28

Re:Ambientalismo de noantri

Caccia chiusa = bracconaggio caro prof. DeFurbis

da genio 12/11/2018 13.19

Re:Ambientalismo de noantri

Comprate pagine sui giornali e pubblicate questi articoli. DICO A VOI ASSOCIAZIONI VENATORIE DOVE LI METTETE I 16.000.000 ANNUI CHE VI DANNO I CACCIATORE?

da Manlio 12/11/2018 13.03

Re:Ambientalismo de noantri

La caccia va' chiusa

da Movimento 5 stunzi 12/11/2018 12.21

Re:Ambientalismo de noantri

Articolo ineccepibile, che purtroppo non appare su giornali a tiratura nazionale, non viene letto da chi dovrebbe leggerlo e farne tesoro; d'altronde non possiamo pretendere dagli incompetenti che ci comandano che cambi qualcosa; tutto quello che succede nel paese dei cachi è causato dal fatto che ognuno cerca di fare solo i propri interessi, con il risultato che abbiamo sotto gli occhi; mentre un certo ministro propone pene draconiane per i reati di bracconaggio , delinquenti criminali incendiano tonnellate e tonnellate di rifiuti tossici avvelenando l'aria per chilometri e chilometri, poi spunta il verdetto delle agenzie regionali per la protezione dell'ambiente che certificano "NON C'E' NESSUN RISCHIO PER LA POPOLAZIONE" COME SE LE COLONNE DI FUMO NERO VISIBILI A CHILOMETRI DI DISTANZA FOSSERO SOLO INNOCUE COLONNE DI POLVERE TRASPORTATE DA BREZZE DI PURA ARIA DI MONTAGNA..........non parliamo del consumo di suolo , dell'abusivismo in certe regioni, e quant'altro; non c'è niente da fare, per i decerebrati ambientalanimalardi , l'unica soluzione è la chiusura della caccia , un pensiero ossesSivo compulsivo , per il quale dovrebbero rivolgersi a qualche buon psichiatra , ne trarrebbero sicuro giovamento ...

da NON SE NE ESCE... 12/11/2018 11.12