E' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uomini


lunedì 14 maggio 2018
    

 
 
Dalla parte di cattivi. Mia madre è morta di SLA, sclerosi laterale amiotrofica, i muscoli del viso paralizzati, incapace di parlare, riusciva ancora a camminare col suo passo malfermo, nella sua pelliccia di visone, che portava anche a marzo perché il suo corpo scheletrico e senza muscoli non era più in grado di produrre calore. È stata aggredita da un gruppo di ragazzine che hanno urlato a una donna malferma con i segni della morte sulla faccia immobile che era un’assassina e una puttana. Assassina perché i visoni allevati e uccisi né più né meno delle vacche sono considerati umani. La parola “puttana” non so perché sia stata usata: forse perché una donna anziana scheletrica, macilenta e malferma si presume porti una pelliccia per sedurre qualcuno.  Qualche anno a Milano fa un uomo è stato ridotto in fin di vita: con lesioni al polmone e alla milza. Un cagnolino senza guinzaglio traversò bruscamente la strada, un tassista lo investì e il cagnolino morì. Il tassista si fermò e scese dal suo taxi per scusarsi e vedere se poteva fare qualcosa e fu massacrato. Porto il ricordo di quel tassista nel cuore.

Anche se ho posseduto cani e li ho amati, vorrei chiarire una cosa: l’unica “razza” che mi interessa è quella umana, e non solo perché io e la mia famiglia ne facciamo parte, ma perché le capacità di sofferenza che l’essere umano ha, grazie allo straordinario sviluppo della sua corteccia cerebrale, non le ha nessuno. Gli animali provano dolore, noi proviamo sofferenza. I due termini non sono sinonimi.  La mamma foca vede i suoi piccoli massacrati. Li vede massacrati dai cacciatori di pellicce, cattivissimi, che peraltro stanno mantenendo i loro figli, oppure da un maschio della loro stessa specie. Quando incontra una femmina con i cuccioli, la foca maschio, come il leone, e come moltissime altre specie, uccide i cuccioli, così che la femmina, priva di cuccioli, ritorna in calore e lui può accoppiarsi.  Non metto in dubbio che mamma foca ci resti male, ma poche ore dopo si sta di nuovo accoppiando per avere altri cuccioli. Nulla di quanto succede può essere paragonato alla sofferenza della morte di un essere umano. Eppure il numero di parole scritto per compiangere i cuccioli di foca è infinitamente superiore, diecimila a uno, al numero di parole scritto per ricordare settanta milioni di bambine che mancano in Cina, qualcuna avrebbe avuto le treccine, qualcuna avrebbe avuto la frangetta. In Cina molte donne sono state invitate all’aborto, in maniera ferma ma cortese, portandole di peso all’ospedale e iniettando soluzione ipertonica (acqua e sale con molto sale) direttamente nella cavità uterina.

Nei film la violenza contro l’animale giustifica la violenza contro l’uomo. L’episodio di Milano fa parte dell’antiumanesimo post sessantottino. Gli animali sono buoni, l’uomo cattivo: siamo solo noi i cattivi? Noi siamo sempre cattivi. Moltiplicato per centinaia di orrendi libercoli per l’infanzia, questo crea un pensiero unico e folle oltre che psicotico: l’uomo ha sempre torto, l’animale sempre ragione, l’animale è l’essere superiore, innocente, intrinsecamente buono, l’uomo ha sempre torto, colpevole, ripugnante ama il denaro. Quando un gruppo di cani sbrana un bambino, la colpa è dei padroni, si affrettano a spiegarci, perché i cani sono normalmente buoni. Poi discutiamo su quanto il padrone sia stato irresponsabile a non evitare che la normale ferocia dei canidi affiorasse, ma la colpa è la normale ferocia che madre natura ha messo dentro i suoi figli.

I cani inselvatichiti sono molto più pericolosi dei lupi. Madre Natura non è né carina né simpatica, non è una mite vecchietta vegetariana, ma un’entità che se ne infischia del dolore e usa la ferocia come una delle chiavi di volta per la sopravvivenza.  I lupi sono feroci e gli orsi pure: i film che li rappresentano come dolci e buoni sono idiozie. Nell’orrendo film la Carica dei 101, quello fatto da persone, non il cartone, uno dei personaggi negativi odia gli animali perché un morso gli ha tolto per sempre l’uso della voce, e questo dovrebbe essere comico. I due malfattori, uno è l’attore di dottor House, per rubare i cagnolini sono puniti con immersioni nell’acqua e ghiaccio, congelamento e scariche elettriche sui genitali. Questi orrendi film insegnano a ridere del dolore umano. I bambini sono addestrati dalla prima infanzia all’umanizzazione dell’animale e al disprezzo per l’uomo e per il suo dolore. Il film Up è molto bello nella prima parte, nella seconda l’iperanimalismo diventa perdita di comprensione per l’uomo, un uomo certamente reso folle da decenni di solitudine, ma sempre uomo. Dovrebbe essere lui la priorità. Invece è l’animale.


Sto dalla parte dei cattivi. Un padre eschimese o siberiano o uzbeco che abbia la vendita di pellicce come unica attività di sostentamento dei suoi figli mi è più simpatico delle ragazzine che aggredirono mia madre.  Poi possiamo discutere, pretendere tutti una certificazione che garantisca un livello di sofferenza basso nell’abbattimento dell’animale, che limiti le pellicce ad animali di allevamento. L’allevamento aumenta la biodiversità, mentre l’abolizione dell’uso delle pellicce la diminuirebbe, perché gli animali non sarebbero più allevati, esattamente come il vegetarismo sarebbe una catastrofe per gli animali che scomparirebbero dalla faccia della terra. L’orso è in via di estinzione, la vacca e il visone no. Noi mangiamo le vacche e usiamo i visoni per le pellicce: per gli animali è meglio o peggio essere usati?


L’animalismo parte bene, certo, ma sta diventando sempre di più, anche lui, una terribile forma di antiumanesimo, di odio isterico da latrare con tutta la violenza possibile verso il “cattivo” di turno. La signora con la pelliccia è un SS, il macellaio un carnefice. Nel frattempo in Cina fiumi di ipertonica sono stati  iniettati e i feti femmina al settimo, ottavo e nono mese, con ben più sistema nervoso centrale di qualsiasi foca neonata o adulta, si raggrinziscono e muoiono. Tutto questo nell’assoluto silenzio del cosiddetto Movimento di liberazione femminile, troppo impegnato a battersi per il diritto della donna islamica a portare il burka per distrarsi.


Ce l’hai tu la pelliccia della mia mamma: chiede il cucciolo di volpe dai manifesti contro le pellicce.  Chi vive veramente nella natura, nelle nazioni che hanno ancora una natura, la Svizzera per esempio, le volpi sono numerosissime e vanno abbattute o diventano una catastrofe per l’agricoltura, dato che i loro predatori, i lupi, per fortuna non ci sono più. E sottolineo la parola “fortuna”. Le pellicce di queste volpi sono bruciate, perché nessuno le vuole più e le fabbriche di pellicce europee sono già fallite. In compenso compriamo i giacconi imbottiti di animali cinesi che, quelli, sono allevati e ammazzati in condizioni spaventose. Nessuno vuole più pellicce in castorino: le nutrie sono state liberate e ora sono una catastrofe ambientale. A migliaia distruggono i nostri argini, ma non si possono toccare perché gli animalisti insorgono. Io vivo in mezzo alla natura e passo in mezzo ai cacciatori, arruolati dai comuni per tenere basso il numero dei cinghiali e che avranno anche dei figli.


E dopo aver riempito il mondo di cartelloni,  ce l’hai tu la pelliccia della mia mamma, hanno fatto togliere il cartellone di Pro Vita che mostrava come è effettivamente fatto un feto di 11 settimane.



 

Silvana De Mari

Tratto da La Verità del 20/04/18
 

Silvana De Mari. Medico e scrittrice di romanzi fantasy. Laureata in medicina all’Università di Torino, si è specializzata in chirurgia generale ed endoscopia dell’apparato digerente e in psicologia cognitiva. Ha esercitato come chirurgo presso gli ospedali piemontesi San Luigi di Orbassano e Santa Croce di Moncalieri, e in Etiopia all’ospedale di Bushulo. Del 2000 il suo primo romanzo per ragazzi,  L'ultima stella a destra della luna, cui segue nel 2003 La bestia e la bella, sempre per Salani. Il successo arriva nel 2004 con  L'ultimo elfo, tradotto in diciotto lingue, con cui vince il 48º Premio Bancarellino e il Premio Andersen. Il sequel L'ultimo orco del 2005 segna il passaggio dell'autrice dalla letteratura per ragazzi al genere fantasy rivolto infatti ad un pubblico più adulto. L'ultimo orco vince il premio IBBY International Board on Books for Young People 2006 e il Prix Sorcières "Romanzi per ragazzi" nel 2008 in Francia. Ha all'attivo oltre una ventina di titoli, molto apprezzati dal pubblico.



22 commenti finora...

Re:E' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uomini

Gentile D.ssa De Mari, la ringrazio per la Sua bella lezione di umana saggezza.

da Filippo 19/05/2018 12.28

Re:E' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uomini

Caro Davide, purtroppo il fascino discreto della poltrona(13-15.000 EURO AL MESE NETTI, SENZA IL PERICOLO DI FARSI VENIRE IL MAL DI SCHIENA O ALTRE MALATTIE PROFESSIONALI...) rende mansueti anche i più duri( parlo della Lega) ; secondo il mio parere(voglio sperare di sbagliarmi) la caccia diventerà merce di scambio per approvare o far approvare qualche legge o provvedimento da parte di MS e Lega; purtroppo la deriva ambientalista, supportata da social network , media e cazzoni vari(vedi un certo Edo di un certo programma) è diventata piuttosto aggressiva, vediamo comunque cosa succede......

da VOLPE ARGENTATA 18/05/2018 15.34

Re:E' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uomini

CON I CINQUE STELLE AL GOVERNO,CARA VOLPE ARGENTATA, QUESTA È LA STRADA. HAI VOGLIA DI OPPORTI. FATELO SAPERE A SALVINI, CHE NON SI FACCIA FREGARE, CHE ROVESCI IL TAVOLO FINCHE' E' IN TEMPO. SE RIUSCISSE A FAR FALLIRE QUESTO TENTATIVO MALSANO DI GOVERNARE INSIEME A GRILLO, METTEREBBE IN CRISI IL MOVIMENTO, DI MAIO PERDEREBBE LA FACCIA, ALLE PROSSIME ELEZIONI I CINQUESTELLE PERDEREBBERO SICURAMENTE UN PO' DI CONSENSI. E NOI POTREMMO RESPIRARE ANCORA, NON PER FARE LE SOLITE SCIOCCHEZZE FUORI DAL TEMPO, MA PER RIFLETTERE SULLA NOSTRA MISERA CONDIZIONE ED ELABORARE FINALMENTE UNA STRATEGIA PIÙ ATTUALE CHE CI PORTI FUORI DA QUESTA RISERVA INDIANA NELLA QUALE ANCHE NOI ABBIAMO CONTRIBUITO A RELEGARCI.

da DAVIDE 18/05/2018 14.20

Re:E' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uomini

PELLICCIA ECOLOGICA = materiale sintetico, IL QUALE è composto di nylon, acrilico e poliestere, tutti derivati del petrolio. Secondo il libro “Sustainable fashion and textiles” di Kate Fletcher, per ottenere un chilo di pelliccia sintetica servono rispettivamente 150, 157 e 109 megajoule di energia a seconda del materiale usato. Ai costi di produzione vanno aggiunti quelli dello smaltimento, che nel caso dei derivati del petrolio sono alti, e molto inquinanti.PER I FUMATI ECO-ANIMALARDI-AMBIENTALISTI DA BARACCONE QUINDI è MEGLIO LA PLASTICA .......SPERIAMO CHE L'EFFETTO DEL "FUMO" PASSI E RICOMINCINO A RAGIONARE...

da VOLPE ARGENTATA 18/05/2018 10.17

Re:E' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uomini

ma se a uno piace indossare una pelliccia di animale perché non dovrebbe? LA DEMOCRAZIA O LIBERTA' perché viene calpestata da un manipolo di esalati ? SIAMO UN PAESE LIBERO O SOTTOPOSTO A REGIME AMBIENTALISTA?

da Paolo 17/05/2018 10.08

Re:E' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uomini

Gianni e' il chiaro esempio di quei soggetti che voleva evidenziare l'articolo...Nel mondo animale ,meta' sbranano e meta vengono sbranati, compresi pesci ed uccelli ,,e noi facciamo parte del regno animale..Nelle favole Disneyane non si capisce come si sostengano gli animali ,non mangiano mai e men che meno i carnivori tutte storie a lieto fine,Evidentemente Gianni e compagni la considerano la loro ? bibbia?..

da T el C 16/05/2018 9.06

Re:E' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uomini

Gianni , dagli un taglio sei patetico, buffone!!

da Pino 16/05/2018 8.35

Re:E' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uomini

Bravi continuate con le favole (persino voi stessi le chiamate così)'cari' Marcello, Belzebù , e magari date qualche spunto favolistico alla 'cara' Silvana, per i suoi libretti fantasy.

da Gianni 15/05/2018 21.44

Re:E' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uomini

Eccolo quì Gianni uno che non si ricorda(fa finta)dove vecchi documentari che facevano vedere appunto i cuccioli uccisi dai maschi e come non ricordare le più classiche FAVOLE X BAMBINI dove il LUPO mangiava la nonna e il CACCIATORE la salvava,come non ricordare il CACCIATORE che portò un cuore di cervo invece di quello della fanciulla ecco chi siete voi animalardi gente che mentalmente non STATE BENE e passate sopra a tutto e tutti ma vi finirà la pacchia cazzo se vi finirà.

da MARCELLO64 15/05/2018 12.41

Re:E' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uomini

Gentilissima Signora Silvana De Mari, Lei è semplicemente Grande. Mep

da Marco Efisio Pisanu 15/05/2018 11.28

Re:E' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uomini

caro Gianni le droghe leggere fanno male.

da App 15/05/2018 10.37

Re:E' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uomini

Gianni, bello criticare. Ma tu cosa pensi? Ce l'hai un pensiero? perchè non proviamo a confrontarci? Te l'hanno mai raccontata quella favola che la femmina (gatto?, leone?) appena il maschio gli ha ucciso i cuccioli, si concede al suo "assassino"? Come lo spieghi? Che anima hanno questi due soggetti? Non solo la femmina, ma anche il maschio.

da Belzebù 15/05/2018 8.34

Re:E' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uomini

"le capacità di sofferenza che l’essere umano ha, grazie allo straordinario sviluppo della sua corteccia cerebrale, non le ha nessuno." Voi dottoroni... ancora non avete capito niente nemmeno dei meccanismi che regolano il cervello umano e i sentimenti, ma pretendete di sapere come funzionano quelli degli animali. "Non metto in dubbio che mamma foca ci resti male": ci resti male??? Ma si rende conto di quel che scrive? Bahhhhhh! Vada, vada a scriver favolette fantasy...

da Gianni 14/05/2018 21.15

Re:E' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uomini

Silvana, stasera una preghiera per la mia e la sua mamma, che non ci sono più.

da 1 toscano 14/05/2018 16.07

Re:E' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uomini

Totalmente condivisibile...Quanto sara' condiviso?. Alla signora non servono i nostri complimenti per noi e' l'ovvio...

da T el C 14/05/2018 15.55

Re:E' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uomini

Che il mondo vada alla rovescia c'è ne siamo accorti da un pezzo, alunni che picchiano professori, ladri tutelati dalla legge, pseudo-animalisti che se la prendono con cacciatori e pescatori etc , ma si può, e quanto si deve andare avanti così? non so di che è la colpa, se dei genitori, dei mass media, della nuova cultura cittadina o altro, ma di certo non è tollerabile, bisogna, per il bene di tutti, ripristinare le regole, il rispetto e la legalità, vigilare affinché ognuno di noi possa godere appieno dei propri diritti oltre che dei nostri doveri.

da arturo 14/05/2018 15.26

Re:E' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uomini

Per fortuna i lupi non ci sono più... Cara Silvana, sono d'accordo su tutto, ma per tua informazione, forse una ventina di anni fa lo si poteva ancora dire, ma attualmente i lupi sono a centinaia sui nostri monti, te lo possono confermare i poveri pastori che ne pagano le spese ! Ogni giorno si ha un assalto agli ovili e a tutte le specie animali da pascolo e da cortile. In Francia hanno preso i dovuti provvedimenti ma da noi in Italia i lupi vivono giorni felici e con la pancia piena ringraziando i nostri detrattori. Un cordiale saluto.

da jamesin 14/05/2018 14.45

Re:E' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uomini

il 68 ha rovinato l'Italia, laure regalate ad incapaci che oggi sono primari in ospedali o manager pubblici dove c'è il marchio ci sono loro i 68ini una manica di ladri, vagabondi, assassini ( BR ) che continuano a rovinare l'Italia e poi ci sono loro GLI AMBIENTALISTI quelli che quando muore un cacciatore festeggiano, quelli che preferiscono salvare un gatto che non un bambino, quella società sporca e cattiva che fa RUMORE con la prepotenza e sono protetti da TUTTO il mondo della SINISTRA !!!

da Leo 14/05/2018 14.31

Re:E' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uomini

Non ho parole Signora Silvana! Non c’è una sillaba o virgola di questo editoriale che io non condivida. La cosa triste è che quello che lei ha scritto lo sanno bene anchey gli animalisti. Ma ci sono troppi soldi e troppi voti in ballo, meglio far finta di non sapere. Cordialit�

da Enzo972 14/05/2018 13.37

Re:E' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uomini

Finalmente una persona intelligente.

da Frank 44 14/05/2018 11.08

Re:E' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uomini

Pienamente d'accordo con la Signora Silvana De Mari.

da ESSERE UMANO . 14/05/2018 10.52

Re:E' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uomini

da anonimo 14/05/2018 10.31