LA PARABOLA DI CECIL


lunedì 9 novembre 2015
    

leoneCecil, questo il nome del leone di 13 anni - ricordate? - che quel dentista americano Walter Palmer, acquisì regolarmente alla sua collezione, durante una battuta di caccia in Zimbabwe. Ne scaturì un vero e proprio caso mediatico. In molti, noi compresi, ci siamo chiesti il perché. Sicuramente fu una ghiotta occasione da non lasciarsi sfuggire per gli attivisti che lottano per porre fine alla caccia grossa in Africa. Infatti, il tam tam sui social media e sulla stampa, una vera e propria disinformazione porta anche tanta acqua al mulino degli anti-caccia. Nei giorni successivi al fatto, un gruppo di senatori democratici americani, guidati da Robert Menendez, commendabile signore sotto processo per corruzione, ha presentato una proposta di legge per vietare ai cittadini statunitensi di importare trofei legalmente acquisiti di specie animali che figurano nelle liste di quelle a rischio (Endangered Species Act). Chiaro l'obiettivo: dissuadere i cittadini americani dal praticare la caccia grossa in Africa.
Per di più, le compagnie aeree Delta e United Airlines poco dopo annunciarono che non avrebbero più imbarcato trofei di caccia sui loro voli.

Mentre invece la segreteria generale del CITES, ricordando il Programma Ambientale delle Nazioni Unite, avvertiva della minaccia insita nell'azione degli attivisti anticaccia che sostenevano gli embarghi: “...la pressione applicata sui dirigenti di compagnie aeree - ha scritto - sta oscurando la realtà; eliminando il trasporto di esemplari di fauna selvatica legalmente acquisiti, i mezzi di sussistenza nei Paesi in via di sviluppo subiranno gravi tagli e le specie selvatiche potrebbero risentirne negativamente”.

Evidentemente questi sono dettagli della vicenda più insignificanti per i politici, la stampa, ma soprattutto per i paladini della giustizia animalara. “Non so in Occidente, ma qui un uomo vale più di un animale”. E' quanto ha affermato Jean Kapata, ministro del Turismo dello Zambia.
Si, perché in Africa, la caccia grossa (con i trofei di caccia), porta alle economie nazionali un reddito annuo di milioni di dollari: 16 milioni per lo Zimbabwe, 5 per lo Zambia, 20 in Botswana e addirittura 100 milioni di dollari per il Sud Africa. “La caccia grossa – scrive su Huntinglife.com Catherine Semcer, direttore operativo di HOPE, Humanitarian Operations Protecting Elephants – potrebbe contribuire a finanziare unità anti-bracconaggio, fornire posti di lavoro e cibo per le popolazioni locali e dare alla popolazione africana un certo senso di controllo sulle proprie risorse naturali”. Si parla di un minimo di 6000 posti di lavoro in zone a bassa occupazione nel Sud Africa e un aumento di 5,7 volte del salario medio nella provincia del Capo orientale. Altro aspetto importante – sottolinea la Semcer – è che le carni di selvaggina ogni anno nello Zambia sono sufficienti a sfamare quasi 520.000 persone. “Come riportato dalla campagna sulla riduzione accelerata della mortalità neonatale e infantile in Africa, questi tipi di soluzioni contro la malnutrizione tendono a migliorare la possibilità per i bambini di essere educati e questo, di conseguenza, aumenta le opportunità e la competitività del continente africano nell'economia globale”.

Di fatto vietare la caccia di animali selvatici, come deciso da alcuni Stati africani, non sembra aiutare la popolazione africana, tanto meno la conservazione delle specie animali più a rischio. “Quando è stata consentita la caccia - ha spiegato Brian Child, docente associato all’Università della Florida - il risultato paradossalmente è stata l’uccisione di un minor numero di animali”. In Kenya, dove la caccia grossa è stata vietata dal 1977, la popolazione dei leoni è diminuita dell'87% negli ultimi 15 anni. Dove non si pratica la caccia cambia radicalmente la situazione: i leoni, che non possono più nutrirsi della carne di elefante lasciata sul terreno dai cacciatori, entrano sempre più frequentemente nei villaggi alla ricerca di cibo, uccidendo uomini o falcidiando le loro greggi.

Gli africani cercano di fare del loro meglio, con quello che hanno, per costruire una vita migliore per le prossime generazioni. “Ma la verità forse scomoda, ipotizza ancora la Semcer, è che un gruppo di élite tra gli occidentali si aspetta che gli africani vivano una vita di stenti e poi muoiano. Agli occhi degli estremisti animalisti, gli africani sono parte del problema della caccia grossa o al massimo parte del paesaggio; nella migliore delle ipotesi lì per fornire un'“esperienza culturale” per il prossimo safari fotografico.

Sta di fatto che Palmer non sarà incriminato. Ad annunciarlo qualche giorno fa è stato Oppah Muchinguri-Kashiri, Ministro dell'Ambiente dello Zimbabwe, che ha spiegato che Palmer aveva “tutti i permessi in regola” per effettuare la battuta di caccia. Il Governo, ha specificato il Ministro, ha verificato tutti i permessi tramite polizia e procuratore generale e dai controlli è emerso che il dentista poteva cacciare lì dove ha cacciato. Un'ovvia conclusione. Peccato che i processi mediatici abbiano affossato l'immagine del dentista americano e tralasciato il fatto che gli africani debbano avere la possibilità di beneficiare delle loro risorse naturali.

Ma la storia si ripete. È notizia recente, infatti, di un altro cacciatore, un veterinario, stavolta italiano – già soprannominato il Walter Palmer del Piemonte –, finito sotto processo mediatico dopo la pubblicazione, da parte di un gruppo animalista, di foto che lo ritraggono con i suoi trofei di caccia grossa, non solo africana. Numerosi i post con la richiesta di espulsione del veterinario dall'albo professionale e numerose anche le minacce di morte indirizzate al medico. Sta di fatto che, come da lui stesso dichiarato in un comunicato, “la professione di veterinario non è incompatibile, né sotto il profilo deontologico né sotto quello morale, con attività di caccia o safari, praticate nel rispetto delle leggi vigenti”. Siamo al delirio animalista, ovviamente. Speriamo che non dilaghi anche fra gli addetti ai lavori (veterinari, tecnici faunistici, agronomi). Aberrazione dopo aberrazione si potrebbe arrivare all'apologia della...carota.
 
M.P.


27 commenti finora...

Re:LA PARABOLA DI CECIL

Nel mondo ci sono gli uomi veri che muoino presto i coglioni che campano 100 anni a pecorina a 90% come gli ambientalisti e cecilia!! e scrivi il nome da uomo abbiamo capito che sei light!!

da Giuseppe 16/11/2015 9.33

Re:LA PARABOLA DI CECIL

cara Cecilia si segue e si abbatte e l'adrenalina che lei prova a stare davanti al televisore a vedere una tele-nobvelas io la provo dentro il Bush e spero di morire sbranato da un leone perchè questa è la mia vita! PH

da PH 16/11/2015 8.15

Re:LA PARABOLA DI CECIL

s.g.non pretendere che Cecilia ti riveli i suoi sogni nel cassetto!

da Pietrp 2 15/11/2015 15.49

Re:LA PARABOLA DI CECIL

Cecilia: Non vedo cosa ci sia di strano nel comportamento del veterinario. Pensiamo ad un ginecologo allora, cosa dovrebbe fare secondo te?...

da s.g. 14/11/2015 19.03

Re:LA PARABOLA DI CECIL

premesso che i pezzi di m... che vanno a cacciare leoni non per fame ma solo per il loro porco divertimento, avrei una domanda da fare a proposito del pezzo di m... veterinario: se non uccide un animale ma lo ferisce soltanto, poi cosa fa? lo soccorre o lo sopprime? ahahahah c.....!!!!

da Cecilia 14/11/2015 0.51

Re:LA PARABOLA DI CECIL

Lasciamo stare madre Russia! Per carta igienica... io sono cacciatore e lui il veterinario è cacciatore, velo più o meno, siamo cacciatori tutti o no?... Indipendentemente da quanti veli ha la carta igienica che usi. Duro da comprendere ma vero, siamo sempre cacciatori!

da s.g. 13/11/2015 13.35

Re:LA PARABOLA DI CECIL

LA CACCIA è CACCIA. QUANDO E' PRATICATA CON PASSIONE E COMPETENZA. E CON LA CONSAPEVOLEZZA CHE SIAMO I PRIMI TUTORI E GESTORI DI QUESTO STRAORDINARIO PATRIMONIO. PER IL LEONE, INVITO TUTTI A LEGGERE IL DESTINO DEL CACCIATORE DI WILBUR SMITH, DOVE NARRA COMA SA FARE LUI UNA STORIA DI Leon Courteney A CACCIA DI LEONI, INSIEME A UN CACCIATORE MASAI E AL FIGLIO DEL PRESIDENTE ROOSVELT, Kermit. STORIA SUPERBA. CACCIA AVVINCENTE.

da ASSEGAI 13/11/2015 8.39

Re:LA PARABOLA DI CECIL

SG ti ha semplicemente spiegato come funziona LA DEMOSCRAZIA COSA PER TE ASTRATTA !! vieni dal ex unione sovietica???

da peter 13/11/2015 8.35

Re:LA PARABOLA DI CECIL

Caro s.g.spiegati meglio perché non so cosa centri la carta igienica ,forse dovresti usare quella di vetro

da Fabrizio 12/11/2015 21.49

Re:LA PARABOLA DI CECIL

bene tu spara agli storni...

da ee 12/11/2015 14.48

Re:LA PARABOLA DI CECIL

...si va a caccia in ogni dove nel mondo, giustamente, nel rispetto di norme leggi e regolamenti, non so cosa possono centrare dentisti, veterinari e, perchè no operai!... Fabrizio 11/11/2015 19.03, io uso la carta igienica a tre veli rosa e tu?!...

da s.g. 11/11/2015 20.47

Re:LA PARABOLA DI CECIL

Non sono per niente d'accordo uccidere un animale così:Importante,non è come sparare ad uno "storno " quindi mi defilo nelmodo più assoluto da questa tipo di caccia ,pur essendo cacciatore.

da Fabrizio 11/11/2015 19.03

Re:LA PARABOLA DI CECIL

e tutti quei preti cacciatori allora??? Vi ricordate di Don Nando Armani?? Comunque oggi nebbia fittissima e per questo che ho tempo per dar retta agli animalati .

da toni el cacciator 11/11/2015 17.48

Re:LA PARABOLA DI CECIL

Io i miei cani li ho sempre fatti curare da un veterinario che e' anche cacciatore. Lo ritengo un ottimo professionista, preparato, ed ha sempre trattato i miei cani con passione e dedizione

da Franz 11/11/2015 16.59

Re:LA PARABOLA DI CECIL

Penso che un veterinario, sia libero di fare cio' che vuole nella sua vita privata, nel rispetto delle leggi naturalmente-Di quello che fa nella sua vita, non penso sia obbligato e renderne conto a nessuno, tantomeno a quattro estremisti finti amanti degli animali.

da Franz 11/11/2015 16.51

Re:LA PARABOLA DI CECIL

Si lo ho sentito...Forse Cruciani che e' del ramo doveva argomentare ,che anche un ginecologo giovane e piacente dovrebbe avere qualche problema ( secondo la logica di quella signora ) a fare lo sciupa -femmine. P.s per una volta Parenzo non ha rotto.. Per quanto ci riguarda noi siamo i veri interessati a salvare per "amore" ambiente e selvaggina ,in cambio di qualche " rimborso spese.In fondo anche chi ama le donne con qualche successo " qualcosa ottiene"

da toni el cacciator 11/11/2015 9.43

Re:LA PARABOLA DI CECIL

ieri sera ne hanno parlato a RADIO 24 dove Cruciani si è apertamemnte schierato con i cacciatori definedoli i VERI AMANTI DEGLI ANIMALI E DELLA NATURA ma con delle contestazioni a dir poco ridicole patetiche stupide senza nessun fondamento adirittura secondo una pazza scatenata i VETERINARI non dovrebbero andare a caccia e chi va non dovrebbe potre praticare la professione per legge! PAZZI!!!

da PETER 11/11/2015 8.12

Re:LA PARABOLA DI CECIL

Basterebbe fare un infantile 2+2:chi potrebbe permettersi enormi distese di terreno coltivato a monocoltura;chi riuscirebbe a " commercializzare" il frutto di quei terreni.Ma evidentemente l'esclusione di certe molecole proteiche qualche danno produce!Dalla puberta' in poi,ovviamente:-).

da Pietro 2 10/11/2015 21.59

Re:LA PARABOLA DI CECIL

Agghhh!!!... Gentaglia e basta!!!!!

da s.g. 10/11/2015 20.24

Re:LA PARABOLA DI CECIL

gli ambientalisti -animalisti, italiani? ,sono quelliche ieri hanno perso la causa ,ricevendo una condanna penale in primo grado per i fatti di Green Hill's e che la giornalista ha presentato come delle vittime della legge.

da toni el cacciator 10/11/2015 10.47

Re:LA PARABOLA DI CECIL

Ho letto con attenzione l'articolo, va oltre il commento, l'opinione, entra con attenzione in tematiche che diventano annesse alla caccia e poi si risolvono in questioni di carattere economico, sociale e culturale. Forse difettiamo nella comunicazione ??? Oggi molte persone leggono articoli di sole poche righe perchè ritengono di voler sapere subito e l'essenziale. E' purtroppo la cultura odierna e ce ne dobbiamo fare una ragione. E se si scrivesse: Il dentista americano Walter Palmer aveva tutti i permessi per abbattere il leone, a dichiararlo è il ministro dell'ambiente dello Zimbabwe.....la carne di selvaggina, in Africa, sfama più di mezzo milione di uomini, donne e bambini, porta reddito in molti stati che complessivamente supera i 140 milioni di dollari e consente il lavoro a migliaia di persone e limita il bracconaggio. Lo so, è una comunicazione un pò "ragionieristica" della tematica ma oggi molti di noi si limitano a leggere solo "lo strillo" della notizia...tanto basta per ritenersi informati.

da Turdus 10/11/2015 10.17

Re:LA PARABOLA DI CECIL

quello che mi da fastidio sono le minacce di morte senza nessun tipo di conseguenza penale se noi cacciatori ci permettessimo una cosa del genere saremo fritti ....

da pp 10/11/2015 8.13

Re:LA PARABOLA DI CECIL

ma chi sono sti ambientalisti????Possibile che ogni tanto escono fuori?Non si possono ignorare?O e il giornalista di turni che spinge fuori notizie del c....Non possono occuparsi di cose più importanti....casa,lavoro salute?

da setter'63 09/11/2015 22.34

Re:LA PARABOLA DI CECIL

Delirio animalista?Da quando costoro occupano posti di rilievo,il tutto funziona al contrario,e non si va lontano se si continua così.

da agostino 09/11/2015 22.26

Re:LA PARABOLA DI CECIL

Analisi precisa e puntuale caro Pietro 2. Purtroppo cosi' funziona il mondo....

da Flagg 09/11/2015 20.50

Re:LA PARABOLA DI CECIL

siamo al delirio mediatico scarabocchioni che si professano giornalisti basta un passaggio in tv x farli sentire onnipotenti cialtroni che non si documentano mai rovinano le persone scrivendo c.... cosmiche meglio seguire l'onda e accontentare gli animalari piu estremisti tanto cosi va l'italietta di queste persone .la serieta la professionalita ma chi se ne frega l'importante è fare la notizia poi se falsa x loro non esiste problema nessuno paga mai

da BRESA 09/11/2015 18.45

Re:LA PARABOLA DI CECIL

"....siamo al delirio animalista...".Delirio?Io invece credo che non si tratti assolutamente di delirio ma di scelte,per molti consapevoli e mirate;provate solamente a porvi una domanda(anche se stucchevole ma rivelatrice):"cui prodest"?Cioe' a chi giova?A chi giova l'estremismo animalista?A chi giova l'anticaccia viscerale,quello a prescindere?Chi puo' trarre beneficio dall'abolizione della caccia?E',guarda caso,un idealismo o quest'ultimo,fatto e sostenuto oltre qualunque logica anche dagli utili idioti esistenti in qualsiasi categoria umana,fa conseguire profitti a qualche gigantesco portatore di interessi?

da Pietro 2 09/11/2015 14.39