ALLODOLE PER SEMPRE


lunedì 19 ottobre 2015
    

Dicono che sono diminuite e in effetti abbiamo avute annate che non si sono viste. Ma non dovunque. Quando non sono passate in Maremma, erano invece frequenti in Veneto e sull'Adriatico; quando qualche pianura del Sud era rimasta silente, su colline e passi reali se ne vedevano a branchi.

Poi è così. La migratoria è ciclica. La migrazione non è il passo. Ricordiamocelo. Il cosiddetto passo risponde più a condizioni locali, meteorologiche e ambientali, piuttosto che a leggi collegate alla genetica. Quante volte abbiamo dovuto condividere certe ansie con i nostri correligionari di fede migratoria, anche per i colombacci, che sì, passano alti, a branchi, ma non curano. E per i tordi, che, per la miseria!, sembra che abbiano il fuoco al c..., che hai voglia di avere zirli buoni, passano di striscio come pagati...

Recenti ricerche, anche italiane (Scebba e altri), dimostrano che, appunto, l'allodola è soggetta a significative fluttuazioni da un anno all'altro, ma tuttavia è sostanzialmente stabile. Il fatto è, a parere di molti, che anche il territorio è cambiato. E le abitudini venatorie, anche. Bei tempi quelli narrati, letti e riletti, dai "pionieri" della bella vita vagabonda, che per Santa Teresa (..."allodole a distesa") scendevano nelle maremme dalla Padania, magari in treno, facendo scalo ad esempio a Cecina, dove incrociavano i civettai, una vera e propria attività autunnale, che li aspettavano per accompagnarli trespolo alla mano (a volte coronato da un falchetto), nelle vaste distese di stoppie col fischio in bocca, un tascapane scarno, e molta solidarietà cameratesca.

E giù giù, fino a Canino, nel viterbese, in competizione con fiorentini, pistoiesi e lucchesi, dispersi in prati-pascoli brulli, fra greggi e mandrie, regno non solo di allodole, ma di pispole, ballerine, calandre, strillozzi, con aggancio di spolli e rientri a tordi e...fringuelli. E poi ancora più giù, nelle ex paludi pontine, Borgo Taro, Borgo Grappa, Latina, con puntatine alle propaggini del Circeo. Magari col cockerino da riporto. Dove ci scappava anche qualche lepre, una beccaccia, un paio di colombacci. Ma erano tempi un po' meno eroici e un po' più "tecnici". Con i toscani che avevano scoperto le allodole da richiamo. Ben addestrate e compite nella gabbia, a lanciare il loro grido d'amore (avevano passato, tranquille, tutta l'estate "in chiusa", come i tordi, i merli, i fringuelli, i passeri. E i lucherini, i cardellini, le peppole, indispensabili per il capanno). I più abili, vi abbinavano anche allodole "a zimbello", prima accodate, poi imbracate, per evitare le note obbiezioni che si facevano sempre più minacciose. Tecniche che vennero esportate a mano a mano sempre più in basso nello stivale, a Capua, in tutta la Campania, in Basilicata, nei paradisi della valle dell'Agri, oggi Texas, in Calabria.

Come i pellerossa che seguivano le mandrie di bisonti, anche i nostri, migranti ante litteram, seguivano gli spostamenti delle allodole. E come i pellirossa, in diversi periodi hanno assistito alle trasformazioni conseguenti… al progresso. Aree libere diventate parco, per consentire all'intorno le più bieche aggressioni,  campi diventati discariche, radicali cambi d'indirizzo colturale, dove c'era il grano i pomodori, o le noccioline americane, insediamenti urbani, impianti petroliferi. E veleni, veleni, veleni.

Molti appassionati di allodole si trasferirono in Albania, in Romania, alla ricerca dell'eden perduto. Ma molti altri hanno resistito e resistono ancora. I carnieri sono contingentati, si potrebbe dire ingiustamente, sempre per rispondere a quell'errato concetto modernista. Una cultura metropolitana che vive di fantasie disneyane, che crede che la natura sia un luogo idilliaco, dove il lupo si fidanza con l'agnello. Le civette sono rimaste sotto la voce "archeologia venatoria", le allodole in gabbia devono essere di stretto allevamento in cattività, qualcuno utilizza ancora soggetti matusa, gli zimbelli: in plastica, anche se ben riprodotti, il fischio a bocca, per chi è riuscito a conservare questa straordinaria abilità, che fa ancora la sua bella figura. Ma la passione, quella, la passione della festa nel sole d'autunno, fatto di zirli arrotati, di frulli e di schiocchi, chi ce l'ha, ce l'ha per sempre.


Roby Parretti


14 commenti finora...

Re:ALLODOLE PER SEMPRE

Intanto si è aperto il passo. un po' qua e un po' là. tanti tordi, ma anche allodole. La stagione, i venti distribuiscono le presenze. Ma anche il cambuio di coltivazioni. Se non c'è pastura, se non c'è l'ambiente giusto, gli uccelli passano, ma alti che neanche li vedi, e si abbassano e si fermano solo se ci sono le condizioni. Calandra e simili, strillozzo compreso, dipendono dall'ambiente (e veleni?), che per loro sembra non ci sia più.

da R. Pierino 23/10/2015 9.58

Re:ALLODOLE PER SEMPRE

@ Carlo per Sparapicciù la rarefazione della specie calandra, calandrone e allodola, ma solo in itaglia è d'attribuire ai cacciatori italiani e per questo motivo, secondo le sue convinzioni, in itaglia deve essere chiusa. Spero sia un'animalaro perché se è "cacciatore" veramente viene da piangere solo nel pensare che simili elementi determinano le sorti della caccia in questa nazione.

da Poveri noi!!!! 21/10/2015 23.22

Re:ALLODOLE PER SEMPRE

Ma che fine ha fatto la calandra e il calandrone ? Sono più di 30 anni che non ne vedo più.

da Carlo 21/10/2015 19.15

Re:ALLODOLE PER SEMPRE

mha... io caccio allodole da 40 anni nel meridione per me non è calato nulla il fatto è che ci deve dedicare più assiduamente di una volta quando bastava scendere e le trovavi in ogni campo oggi non è più cosi. Oltre a questo i cacciatori oggi hanno il cinghiale , il colombaccio e altre forme di caccia che prima non praticavano che prendono tempo ! alla fine chi si dedica seriamente trova le stesse allodole di 40 anni fa.

da Franco 20/10/2015 19.10

Re:ALLODOLE PER SEMPRE

Sono un uccellatore friulano che pratica le allodole da circa 50 anni, un tempo le catturavo con le reti. Da una decina di anni non posso più catturarle ma solo ammazzarle con la doppietta. Nella mia zona, media pianura friulana, in questi ultimi 60 anni il passo delle allodole è sì numericamente fluttuante ma mediamente costante negli anni. Per capirci: una giornata con meno di 50 allodole di passo da noi è ritenuta scarsissima, una decina di giorni con punte di oltre 1000 di passo sono normalissime. Nonostante il passo imponente pochissime svernano in Friuli. Una precisazione: in Friuli si dice a S. Teresa l'allodola è sulla tesa, ovvero inizia il passo che si conclude mediamente verso il 5-10 novembre.

da Giordano Malisan, Bertiolo UD 20/10/2015 17.35

Re:ALLODOLE PER SEMPRE

Amici, mi sembra che nessuno degli intervenuti colga il nocciolo del problema: le allodole sono diminuite spaventosamente (nella mia regione, le Marche, le vedono solo, qualche volta, nelle piane dei fiumi quelli che fanno uso di mezzi non consentiti) e la ragione prima è che non esistono più i sodi dove le allodole nidificano e pasturano, perché le lavorazioni agricole mloderne non prevedono alcun riposo per i terreni.

da Wooden Legs 20/10/2015 13.28

Re:ALLODOLE PER SEMPRE

SICURAMENTE C'E' ANCORA QUALCUNO CHE SOLIDARIZZA CON QUELLI CHE OGNI TANTO CI FANNO DA AMBASCIATORI ALL'ESTERO E CI RAPPRESENTANO (COME IN ROMANIA O IN ALTRE LANDE DELL'EST EUROPA) CON LE CREDENZIALI COSTITUITE DA COFANATE DI ALLODOLE (O ALTRI CELLETTI). A VOLTE SBAGLIANO USCIO E SI RITROVANO IN GUARDINA (NON AL MINISTERO DEGLI ESTERI, MA A QUELLO DEGLI INTERNI), E NE APPREZZANO LA BIGIOTTERIA (BRACCIALETTI ACCOPPIATI, COLLEGATI DA UNA CATENELLA). IL MASSIMO DELL'ELEGANZA. QUANTO A ROSINI, NOTO ANTICACCIA BRESCIANO, LUI SODALE DI TALI ANTICACCIA VALTRUMPINI, SI DICE CHE AFFOSSASSE LA CACCIA ITALIANA IN OPPOSIZIONE A CHI LA VOLEVA PRIVATIZZARE. MA QUESTE SONO FAVOLE...

da SALUTAMMO 20/10/2015 10.06

Re:ALLODOLE PER SEMPRE

Le allodole sono diminuite tantissimo, è un dato di fatto, prima andavamo al sud in questo periodo era pieno ora è un deserto. Andrebbe chiusa immediatamente la caccia a questa specie

da Sparapicciù 20/10/2015 9.32

Re:ALLODOLE PER SEMPRE

E' questione di habitat, nient'altro. Dai da mangiare e produci ambiente favorevole e madre Natura di ricompensa alla grande.

da Arrabbiato 63 20/10/2015 8.41

Re:ALLODOLE PER SEMPRE

Se lo ricorda nessuno il 1992 quando il sig federcaccia rosini correva a destra e manca per far approvare la 157 supportato e spronato dal sig fermariello? Se non ricordo male e da quel tempo che iniziarono i venti capi giornalieri poi per alcune specie pian piano diminuite nel tempo, vedi Allodola. Poi divieti e ancora divieti, silenzio venatorio, tesserini, mappe, geometri, avvocati,particelle catastali,ecc...ecc.. Già bisognerebbe raccontarla tutta la storia!!!! Soprattutto lo scrivente che sembra soffrire di nostalgia ci dovrebbe far sapere se anche lui è diretto o complice di questa nefasta storia di limitazioni,divieti ecc..ecc...Chi è causa del suo mal pianga e rimpianga le sue scelte. Le mie si allontanarono sin dal 1990 quando si vociferava il misfatto. Se invece fosse un semplice racconto per rivangare tempi andati vale la stessa cosa di cui sopra che fa piace ascoltare al bar del cacciatore ma nulla di più se non tanta rabbia,amarezza mista a disprezzo per tutti quelli che a vario titolo hanno permesso tutto ciò .

da Ossequi 19/10/2015 19.09

Re:ALLODOLE PER SEMPRE

L'allodola è diminuita. Punto e basta. Se vogliamo salvare la caccia all'allodola è necessario estendere il carniere annuo, stabilito da quasi tutte le regioni italiano in 50 allodole, nell'intero continente europeo dove si caccia l'allodola.

da Il cacciatore d'allodole. 19/10/2015 18.05

Re:ALLODOLE PER SEMPRE

se ci sono le allodole, 10 si fanno in un quarto d'ora, così facendo si costringe la gente a rischiare di sforare il carniere con le conseguenze del caso, mentre in altri paesi non esistono limiti e giorni di silenzio venatorio, ma qui in Italia è tutto più difficile con questi personaggi agli uffici caccia regionali.

da giusva 19/10/2015 10.21

Re:ALLODOLE PER SEMPRE

Allodolaio: quello dei carnieri chiusi è un pretesto per poter dire che la caccia all'allodola è consentita. Tale limitazione unitamente ai costi per i trasferimenti in altre regioni ( se possibili) si trasforma di fatto in onere eccessivo che induce alla rinuncia. E' un arte raffinata nella quale i (purtroppo) nostri amministratori sono imbattibili. Ma una legge dovrebbe regolamentare una determinata attività non renderla di fatto impraticabile. Nei paesi civili succede così in idaglia invece non si contano da quante sono le leggi e i regolamenti persecutori.

da Arrabbiato 63 19/10/2015 9.58

Re:ALLODOLE PER SEMPRE

unico problema sono i carnieri "chiusi" in alcuen provincie 10 al giorno! mi sembra eccessivo ! non chiedo la luna ma alemeno 25 da una ragione a un trasferimento dal nord al sud e al pagamento di un permesso, oltre benzina, autostrada, vitto e alloggi! a volte un allodola puo costare fino a 10 euro!! però con la polenta...

da Allodolaio 19/10/2015 9.02