La cultura cinofila


lunedì 19 gennaio 2009
    

Renato FongaroLa cultura cinofila, intesa come esperienza, trova nella tradizione venatoria italiana l’elemento di coesione tecnicamente più significativo. Purtroppo si continua a riscontrare sul campo una profonda, se non totale, mancanza di uniformità nell’interpretazione di tale esperienza, per cui l'allevamento, l'addestramento e l'utilizzo del cane da caccia è inconsciamente, ancor oggi, tramandato secondo criteri soggettivi.


L’argomento, proposto al pubblico di BigHunter, con un taglio prettamente scientifico semplificato ed all’altezza di tutti, non intende porsi come un atto presuntuoso od ambizioso, ma vuole essere considerato come uno strumento che dia inizio al confronto di tutti i cacciatori internauti e che abbia quale obiettivo la conoscenza del cane da caccia, sfatando dicerie acquisite dai numerosi passaparola che circolano tra i cacciatori.


All'allevatore, all'Esperto Giudice ed al cinofilo deve essere riconosciuto un ruolo centrale per la crescita, non solo numerica, ma anche qualitativa di un movimento sportivo che deve rispondere ad esigenze crescenti: produrre cani da caccia di qualità, che rispondano alle esigenze degli sportivi quanto a quelle dei puristi.


L’elaborazione di un programma ancor più complesso ed articolato di quello esistente, destinato alla formazione dei tecnici, compresi gli allevatori, dovrebbe essere considerata un’iniziativa prioritaria dell'Ente e da non demandare a terzi, perché indispensabile per rendere l’istruzione qualificata e professionale: il risultato da raggiungere deve essere considerato una sfida per chi non vuole adeguarsi alle nuove scoperte scientifiche. Ma tant’è che questo, fino ad oggi, non è accaduto.


Nel nostro piccolo abbiamo quindi coinvolto preparati cinofili, allevatori e professionisti del settore, concedendo agli amici di Bighunter un confronto interessante, basato sulla Psicologia, Cinognostica, Anatomia, Morfologia Funzionale, addestramento e nutrizione del cane da caccia. Come a tutti i cacciatori sarà accaduto, le accese discussioni a tavola e sui terreni di caccia hanno evidenziato le diverse esperienze, le differenti culture di riferimento, le eterogenee procedure di addestramento e modi d’intendere l’uso del cane da caccia. Il dibattito vivo ed appassionato che si svilupperà in questo blog vuole proprio partire da quelle discussioni lasciate incompiute, ma che dimostrano che la nostra cinofilia è vitale, pronta a migliorarsi, come a confermarsi nei principi inalienabili che trovano la loro ragione di essere nella natura stessa del rapporto umano con il cane da caccia. L’apporto offerto da tutti voi sarà elemento che la redazione valuterà in termini particolarmente positivi.


A quanti si accingono alla lettura ed a inviarci il proprio pensiero, vogliamo ricordare quanto sia importante conoscere per poter capire e validamente tramandare. Ci appelliamo, quindi, alla spiccata curiosità e voglia di confrontarsi che è certamente la caratteristica principale del buon cinofilo internauta.
Ci auguriamo così che il dibattito che si avvierà in questo spazio non si fermi solo all’impaginazione di informazioni nel portale di BigHunter, ma che possa invece svilupparsi e concretizzarsi, tra gli amici cacciatori, in uno scambio d’idee e di esperienze e diventare quindi patrimonio comune di tutti i praticanti.

Renato Fongaro


7 commenti finora...

Re:La cultura cinofila

Non ho mai visto cani trattati peggio di quelli dei cacciatori. Terrorizzati, denutriti, con segni visibili di catene, legacci, percosse. E' cinofilia questa?

da Andrea Visconti 12/03/2009 21.11

Re:La cultura cinofila

Concordo buona parte della sua presentazione, manca come al solito in una discussione di caccia e di cinofilia l'aspetto più preoccupante che riguarda proprio ciò che viene tramandato da cacciatore a cacciatore da padre in figlio, quanti sono i giovani che si avvicinano alla cinofilia?? considerato che la maggior parte dei cacciatori praticano forme di caccia come quella di selezione o quando va bene al cinghiale limitandosi ad occupare una posta, cosa potranno trasmettere questi cacciatori ai propri giovani amici, figli o parenti???? un numero importante di cacciatori possiedono il cane da ferma per utilizzarlo fino all'inizio della caccia al cinghiale,cosa possono sapere e trasmettere di cinofilia???? questi quesiti che le ho sottoposto sono UN CAMPANELLO di allarme da non trascurare e vanno considerati prima di ogni altra considerazione sulla cinofilia, vanno riviste le forme di caccia e vanno fatte scegliere al singolo cacciatore, altrimenti la cinofilia passerà in secondo piano e tanti cani passeranno la loro vita in un recinto!!!!!!!!!1 Salutoni . Andrea B.

da andrea B. 24/01/2009 10.20

Re:La cultura cinofila

x mario biagioni.condivido quasi tutto, ma ciò non risove, però, il problema degli accoppiament poco...puliti che si fanno in quasi tutti gli allevamenti cinofili, dove vi sono numerosi cani tarati per via della consanguneità.Allora, perchè ci adoperiamo perchè si facciano controlli seri e severi, visto anche che questi...cani, costano tantissimo?

da cacciarudy 22/01/2009 14.14

Re:La cultura cinofila

sono un allevatore di segugi dell'istria a pelo raso e vi assicuro che il connubio tradizione e cultura cinofila, l'una tramandata dai nostri maestri, l'altra portata nei territori della nostra sardegna dai giudici assegnati per le prove zootecniche su cinghiale stanno portando un ottimo risultato nella nostra terra. apriamo il confronto......ruinas

da antonio murgia 20/01/2009 16.50

Re:La cultura cinofila

Mi piacerebbe leggere su Big Hunter le opinioni del presidente dell'Enci,di Francesco Balducci, vice, dei presidenti dei club di razza, dei giudici e degli allevatori più accreditati e di tutti coloro che ne sanno più di noi, ma che per una ragione o per un'altra di queste cose parlano sommessamente, e in contesti molto esclusivi. Se qualcuno ne conosce, di questi big della cinofilia nostrana, provi a sollecitarne l'intervento. E' l'ora che chi è all'altezza si affacci.

da Di Nando 20/01/2009 14.43

Re:La cultura cinofila

concordo con quanto detto da "ninohunter" anche se conosco qualcuno che addestra i cani su selvaggina naturale, poi, per comprare un cane dressato devi fare un mutuo

da [email protected] 19/01/2009 22.43

Re:La cultura cinofila

tutto bello e tutto giusto ma: chi controlla gli allevamenti di cani caccia? chi addestra cani da caccia su selvaggina naturale? chi non si preocula di immetere cani validi per la caccia anzicchè cani adestrati su selvaggina d'allevamento per portarli alle gare su selvaggina d'allevamento?

da [email protected] 19/01/2009 12.07