Momenti che non voglio scordare


lunedì 13 ottobre 2014
    

Renzo Stella Guardo le foglie che cadono stando seduto su di un masso, umido. Non faccio nemmeno caso al cane che corre dentro al bosco, tartufo a terra, cercando di evitare al meglio le spine dei rovi più duri.

Mi chiedo perché mi trovo qui, questa mattina. Il fucile appoggiato scarico alle ginocchia, il bavero alzato, lo sguardo nel vuoto; ad inseguire quella scia d’aereo che si disegna in cielo.

Il cane, povera bestia, corre a perdifiato, esplora, mi viene a cercare, quasi m’implora di seguirlo.

E me ne sto lì, seduto su quel masso umido sordo a tutti i richiami.

I miei occhi, umidi e arrossati, sono assenti; spaziano gli angoli di prato che furon teatro di giornate indimenticabili, di frulli di beccacce, di voli di tordi e colombacci.

Anni fa il mese d’ottobre era consacrato alle alzatacce; quante le smoccolature indirizzate alla sveglia che si permetteva di rompere anche quando ero in festa dal lavoro, ma aveva un ordine e doveva rispettarlo.

Che ricordo meraviglioso quello che ora mi fa tendere la mano per poi raccoglierla a pugno, come facevo intorno alla tazza del cappuccino bollente, sorseggiato in quell'autogrill, in compagnia di mio Padre; mentre Lui si affaccendava a scegliere tra gli scaffali due, a volte tre, tavolette di cioccolata che avremmo divorato per combattere il vento freddo della Tramontana.

Una nuvola a forma di farfalla, nasconde appena il sole rinato da poco; i raggi dell’astro paiono disegnati tutt'attorno alle ali di quell'immenso insetto vaporoso.

Quattro tordi si stagliano veloci in mezzo a quell'immagine stupenda; li guardo senza nemmeno scompormi, passano veloci zirlando sulla mia testa, li seguo un poco con lo sguardo poi, quando non sono altro che quattro puntini informi odo un colpo che pare lontano, quasi ovattato; uno dei quattro uccelli chiude le sue ali per l’ultima volta.

Mi accorgo che mi da fastidio, eppure appoggiato sulle mie gambe c’è un fucile, ma sono seduto su questo masso umido e la mia arma è scarica ed il cane ora si è coricato sull'erba davanti a me.

Mi chiedo ancora perché mi trovo qui questa mattina.

Le ali della farfalla si sono disciolte, svanite nell'aria sospinte dal vento ed ora il sole mi scalda le guance, asciugando la lacrima che mi riga il volto.Il cane capisce, e silenzioso si allontana un poco, per fare pipì, poi ritorna, mi lecca la mano e si siede guardandomi negli occhi; lo vedo a malapena.

Il vento si è calmato, si odono spari in lontananza, ma nelle mie orecchie, c’è solo il fischio di richiamo di mio Padre, che faceva quando voleva accertarsi che io fossi sempre al mio posto; un fischio particolare che non scorderò mai più.

Due, poi tre, poi altri due tordi mi passano di poco a lato, avrei potuto tirare con tutta calma, ma me ne sto seduto su questo masso, con il fucile appoggiato alle gambe.

Lo vedo distintamente, appoggiato a quella quercia, sempre quella, mentre si sbuccia la mela quotidiana e gli uccelli passano sbeffeggiandolo; solo dopo molte volte mi accorsi che la cosa era voluta: lasciava che i volatili venissero a tiro del mio fucile. Lo faceva perché io sparassi, a Lui importava solo che io fossi felice. Ero giovane ed esuberante, avrei fuso le canne se avessi potuto.

Altri spari, un uomo mi si avvicina a passo lento, il fucile a tracolla, quasi ha timore ad avvicinarsi mi guarda, lo guardo e senza parlare forse capisce; voleva accertarsi che io stessi bene. Non mi chiede nemmeno se ho qualche problema all'arma o se il cane sta male; incrociamo gli occhi e questo basta. Forse per non fare la figura dell’impiccione, mi chiede se ho del fuoco per accendersi una sigaretta. Distinguo benissimo l’accendino messo nel pacchetto insieme alle sue bionde.

Poi si allontana e ritorna alla sua parata.

Si affollano i pensieri, i ricordi. Ricordi fatti di giornate meravigliose passate insieme e anche di litigi per il diverso modo di vedere alcune cose. Bellissimo il rapporto che avevo con il mio vecchio; fatto di complicità, di sfide, di generazioni diverse ma unite.

Ricordo ogni istante dei suoi ultimi sei anni di sofferenza, della mia sofferenza per sentirmi impotente davanti al male, a quel destino maledetto che me lo ha portato via in questo modo.

E non ho potuto e saputo fare nulla di più. Sarà anche colpa mia? Avrò fatto abbastanza ?

Avrò mirato bene a quell'uccellaccio nero?

Non lo saprò mai.

La farfalla si è dissolta definitivamente, l’uomo della sigaretta si è allontanato con i suoi pensieri.

Il cane continua a guardarmi, non ha fatto in tempo ad essere servito dal fucile di mio Padre, non era nemmeno nato, non può capire; sa solo che è giunta l’ora di farmi rivivere e con un potente abbaio che sa di monito mi richiama all'ordine. Finalmente mi decido di seguirlo, ma devo camminare poco, alla base della vecchia quercia si blocca in ferma. Una bellissima Beccaccia si alza lenta in volo.Sparo per istinto e poco dopo pettino le sue meravigliose piume.

Mentre accarezzo commosso la testa del mio amico, un’altra farfalla si disegna in alto, altri due Tordi svolazzano veloci sulla mia testa zirlando.

L’uomo della sigaretta mi grida un "bravo bel tiro"

Mi allontano in direzione della macchina, inviando all'uomo della sigaretta un saluto con la mano ed un grazie che solo io sento. Lui contraccambia senza dire altro

Lungo il sentiero mi pare di sentire quel fischio che non scorderò mai; mi volto di scatto,
è solo un merlo che vola rasoterra tra un cespuglio e l’altro.Lo seguo con lo sguardo e mi scappa da ridere

Accarezzo ancora la Beccaccia ed il cane.
 
Dedicato a mio padre


Renzo Stella


41 commenti finora...

Re:Momenti che non voglio scordare

Bellissime. Parole

da Orazio 16/12/2014 6.24

Re:Momenti che non voglio scordare

Un importante grado di dislessia;immagino derivante da isteria comparativa!

da Pietro 2 18/10/2014 7.39

Re:Momenti che non voglio scordare

heibo!!!!! O ingurgiti sto minestrone o salti il finestrone. Taci ora e taci per sempre non si disturba il manovratore. Spicciola filosofia da basso quartierino. Kuaoooooo siamo passati all'OSCURANTISMO. Piace vincere facile è !!!!!

da xxl 18/10/2014 6.40

Re:Momenti che non voglio scordare

Eccomi, presente. Il colpevole sono io, sono stato io ad insistere e ad esortare Renzo affinché acconsentisse alla pubblicazione di cotanto ciarpame. Grazie, sono veramente grato a due esimi e sconosciuti avventori di questa portale, per avermi finalmente aperto gli occhi. Come è potuto accadere, come ho fatto a farmi tirare così in basso, mi sono fatto irretire nel più stupido dei modi, con esche volgari ancorché aleatorie, sono basito, commuovermi, far sfoggio di tanta debolezza umana, non riesco a capacitarmi. Affetto, emozioni, ricordi cari di una persona che non c'è più.... che schifo, inorridisco, mi vergogno di me stesso, faccio pubblica ammenda. Da questo momento, ritornero ad essere di nuovo l'insensibile, freddo, distaccato, rozzo barbaro che sono sempre stato. In quanto a te Renzo, visto che sono ritornato in me, non ti chiederò perdono, non lo meriti, ciò che meriti sono i vergognosi commoventi di quanti come te, mettono in piazza tanta stupida debolezza umana.

da Pasquale Cinquegrana 17/10/2014 21.45

Re:Momenti che non voglio scordare

Scusami Niente prossima,una domanda che sembra nessuno ti voglia fare ma che immagino molti pensino: ma a te cosa e petche' importa di cio' che Renzo scrive? Se non ti piace non leggerlo;ma cosa ti interessa se riesce a suscitare in altri emozioni, con verita' o "romanzate" tali?A te no?E allora? Meraviglioso....come diceva la barzelletta!Racconta caz....te?Cose non attinenti ad un riscontro oggettivo?Ma se piacciono a chi legge qual' e' il problema?Il tuo e' evidente,quello che vedi in chi lo legge di nessuna importanza!

da Pietro 2 17/10/2014 21.36

Re:Momenti che non voglio scordare

Provare delle emozioni nel condividere un bel racconto, sentire a pelle che ciò che mai sarà per te sopito si sovrappone a medesime sensazioni di altri uomini, sparsi qua e là nel tempo e nei luoghi, dà un grande conforto, fa pensare a cose buone,in un tempo così difficile e connotato dall’imbarbarimento dei rapporti umani .E’ solo l’imbarbarimento, la litigiosità che portano molti, troppi, a considerare permanentemente l’altro come un avversario, è solo quello il motivo di alcuni post veramente fuori luogo, dopo un così dolce e sereno racconto. Cala il sipario. Hanno sbagliato spettacolo. Quello che cercano è alla sala due, quella affollata. Si accomodino pure! Alla visione di questa fiaba lascino noi, saremo in pochi, ma, suvvia, ci lascino in pace…

da Sergio Ventura 17/10/2014 18.54

Re:Momenti che non voglio scordare

Caro Renzo,aveva ragione quello che diceva: non e' faticoso fare gli italiani ,e' del tutto inutile. Personalmente, Ti esorto a scrivere ancora , come sai meravigliosamente fare, di sentimenti e sensazioni , la maggior parte di noi Ti capisce ed apprezza. Cordialita'

da Gasperino 17/10/2014 18.49

Re:Momenti che non voglio scordare

Capperi.... per non dire altro... avrei voluto che la Redazione cancellasse immediatamente questo "editoriale" ,e ho inviato mail oggi stesso per convincerli a farlo. Loro, invece ,mi hanno esortato a lasciare tutto come è , al massimo avrebbero cancellato i post di chi ---- critica--- in pieno e rispettabile diritto, offendendo senza remore nel farlo . Tutto questo astio non riesco a comprenderlo. E pensare che non ho chiesto io la pubblicazione ma un amico estraneo al quale è piaciuto quello che ho buttato giù su di una tastiera . Non è mio intendimento, SAPPIATELO, cercare consensi ( e su cosa ? ) o fare spettacolo o peggio, palcoscenico, come afferma chi nemmeno ha il coraggio di firmarsi con nome e cognome; solo è, nel mio piccolo, ricordare una persona che per me è stato TUTTO, e chi lo ha conosciuto sa di cosa parlo. Non è mio intendimento disturbare i sentimenti o toccare corde che obbligano a pensare. I pensieri semmai restano e resteranno solo miei e di nessun altro al mondo . Queste parole, o fantascienza, come qualcuno, mascherato, le ha definite, rimangono parole. Parole che domani saranno scordate come è cosa normalissima, meno che dal sottoscritto . Mi dispiace veramente che qualcuno sia stato colpito a tal punto da aversene a male, evidentemente, quel qualcuno, non ha mai provato e mai proverà eguale sentimento anche se a modo suo, giustamente , ONORA il ricordo in OSSEQUIOSO e RISPETTOSO SILENZIO .Grazie ancora per la Vostra pazienza

da Renzo 17/10/2014 18.29

Re:Momenti che non voglio scordare

mario g e ci voleva Renzo per ricordartelo? Complimenti!!!!!!!! Io LO/la ricordo tutti i giorni senza l'aiuto di nessuno.

da F. R. 17/10/2014 17.39

Re:Momenti che non voglio scordare

non c'è rimedio alle persone che non capiscono. caro renzo, la tua storia mi ricorda la mia. e penso quella di tanti altri come noi.

da mario g. 17/10/2014 17.24

Re:Momenti che non voglio scordare

Un parallelismo raffazzonato che mete a confronto l'uno espressione di fantascienza, "appunto" e l'altro un'avventuriero, uomo dei mille mestieri e dei mille volti che nulla hanno di attinente tra loro e un'abisso siderale proprio con l'autore dell'editorialista nostrano,insomma una botta alla carlona.Romanzi,film,fiction documentari, etc...etc..? raccontano le verità, l'emotività gli umori, le tendenze politiche e sessuali degli sceneggiatori di turno dove la verità vera viene falsata.La fragilità emotiva non si cura caro Novelli ed è per questo che soffri e urli così tanto nel guardare la "magnificenza della Luna" senza poterla toccare. Mi povero terrestre con i piedi saldamente ancorati a terra ONORO mio padre (CACCIATORE) in RISPETTOSO e OSSEQUIOSO silenzio come si conviene senza "fantascienza, fantasticherie e palcoscenico".

da Niente prossima 17/10/2014 17.13

Re:Momenti che non voglio scordare

CONCORDO CON GIACOMO, CARO "ALLA PROSSIMA". SI', LA PROSSIMA VOLTA, MI PIACEREBBE CHE TU CARO "ALLA PROSSIMA", INVECE DI GUARDARE IL DITO, TI ACCORGESSI DELLA MERAVIGLIA DELLA LUNA.QUESTO RACCONTO E' DAVVERO UNA MERAVIGLIA.

da P. NOVELLI 17/10/2014 15.38

Re:Momenti che non voglio scordare

Non vorrei alimentare polemiche per "un dito":-), ma Alla prossima, con il tuo metro,quindi Giulio Verne,Mark Twain(due nomi a casaccio giusto per esemplificare)quando li abbiamo letti(per chi lo ha fatto) dovevamo dedurne che erano tutte ca....te e quindi ci dovrebbero ave lasciati assolutamente indifferenti!Quando leggo qualcosa il mio giudizio(cioe' quello di uno che guarda " solo l'indice") lo do in base a quello che mi lascia dentro e mi suscita;ovviamente sbagliando, perche' dovrei considerare solo la carta su cui e' scritto e la punteggiatura:-)!

da Pietro 2 17/10/2014 13.29

Re:Momenti che non voglio scordare

............mah.............

da Renzo 17/10/2014 13.14

Re:Momenti che non voglio scordare

Correttezza, serietà, verità, non fa sconti a nessuno specialmente ai reo confessi.

da Alla prossima 17/10/2014 13.02

Re:Momenti che non voglio scordare

Lascia stare Renzo, non ne vale la pena, visto che come dice giustamente Giacomo, non riesce a guardare oltre le punta del dito. Anch'io istintivamente stavo per rispondere,ma riflettendoci ho pensato che non era il caso. Nel caso la prossima volta dovesse capitare, quantifica in minuti e/o in metri quel "devo camminare poco"

da Pasquale Cinquegrana 17/10/2014 11.27

Re:Momenti che non voglio scordare

Chiedo scusa ma vorrei aggiungere due semplice esternazioni : la prima , Alla Prossima sostiene di aver memorizzato. Cosa ? Racconti vetusti creati per divertimento e che hanno cercato di far ingannare il tempo al lettore ,romanzando ( per carità, in maniera orribile ) quello che sarebbe stato per ognuno di noi . Seconda esternazione , cosa si deve nascondere firmandosi con un nomignolo insulso , quando l'interlocutore ci mette anche la faccia ? Cordialità e augurio di buona giornata ... sempre .

da Renzo 17/10/2014 10.54

Re:Momenti che non voglio scordare

Caro Alla prossima... vedo con piacere, ma con tanta amarezza che non hai colto quello che altri hanno fatto. Cosa avrei dovuto raccontare secondo la tua illuminata sapienza ? Che la quercia in questione era a due passi da me ? Che il cane non si allontana senza di me ? Oppure dovevo mettere la piantina del posto in allegato, magari con su stampato i metri e centimetri per giudicare le distanze ? Oppure le tue ,magari corrette ,rimostranze, sul contenuto hanno creato invidia, per i sentimenti che uno prova e a quanto pare molto distanti dalla tua visione ? . Hai fatto molto bene a postare la Tua critica, la apprezzo molto più di tutti i complimenti. Sai perche ? Semplice come risposta : mi aiuta a ricordare che non tutti siamo eguali, e, in questo caso ...meno male !

da Renzo 17/10/2014 10.48

Re:Momenti che non voglio scordare

alla prossima mi piacerebbe che tu invece di guardare il dito dessi un'occhiata...alla luna.

da giacomo l. 17/10/2014 10.07

Re:Momenti che non voglio scordare

no è che fantastica molto e da delle penne(llate) alla "fantasia" da farle sembrare verità. Confessioni sue che a suo tempo ho memorizzato. Non si riesce a discernere verità da frottole e mi viene spontaneo chiedermi:sarà tutto vero questa volta? Sarà un grande cane che dopo aver girato il lungo e largo (come sovente fanno appena li liberi) a trovare la bekka dopo che il conduttore aveva finito di meditare o è un brocco che pur passando ripetutamente non ha percepito l'emanazione giusta frastornato da altre "emanazioni" ? Mah mistero canino!!!!!!

da Alla prossima 17/10/2014 6.59

Re:Momenti che non voglio scordare

Che ricordi hai tirato fuori da dentro di me Renzo...solo noi capiamo certe cose!!!! Mi ricordo tutto specialmente al mattino quando da ragazzino mi svegliavo minimo un'ora prima e attendevo il Babbo davanti al focolare ..lui mi vedeva li già vestito con addosso anche il giaccone e il cappello..rideva dicendomi "arrivo"...

da Io 16/10/2014 19.42

Re:Momenti che non voglio scordare

Bhe... grazie a TUTTI Voi. Che dire altrimenti ?

da Renzo 16/10/2014 14.17

Re:Momenti che non voglio scordare

Ciao Renzo mi permetto di rispondere io per te all'amico Emanuele. Renzo è un meccanico da poco in pensione, ma quando scrive è un vero piacere leggerlo. Riesce a scatenare emozioni straordinarie, da colpi di penne(lli)ai sentimenti, da colori alla fantasia, dona musica ai pensieri.

da Pasquale Cinquegrana 16/10/2014 13.40

Re:Momenti che non voglio scordare

complimenti Renzo..di altissime emozioni....grazie

da marcot 15/10/2014 23.13

Re:Momenti che non voglio scordare

Bello, davvero bello, raffinato, sensibile, emozionante. Ma sei uno scrittore?

da Emanuele 15/10/2014 18.51

Re:Momenti che non voglio scordare

Complimenti sig. Renzo , le sue parole suscitano un sentimento strano nel quale si mescolano la tremenda malinconia dell'eterno distacco dalle persone più care e l'immensa dolcezza del ricordo di queste. Brividi e lacrime agli occhi. Grazie!

da antonio demurtas 14/10/2014 17.37

Re:Momenti che non voglio scordare

complimenti,mi ha davvero emozionato,mi tocca profondamente per aver vissuto le stesse emozioni con mio fratello maggiore che purtroppo non c'è più, è stato lui insieme a nostro padre a farmi amare la caccia, è di questo gliene sarò per sempre grato!!!

da lone wolf 14/10/2014 12.39

Re:Momenti che non voglio scordare

Mi sono rivisto nel tuo racconto e mi sono emozionato tantissimo....... Ricordo che anche il freddo e i colori di quando andavo a caccia con lui erao diversi dagli attuali......Grazie Papa' per avermi trasmesso questa bella passione e grazie a te Renzo per aver riacceso in me vecchi e bellissimi ricordi....Ti voglio bene Papa'!!!

da Cacciatore 14/10/2014 10.47

Re:Momenti che non voglio scordare

"Dedicato a mio padre". Un racconto meraviglioso, queste ultime parole commoventi.

da Ezio 14/10/2014 8.58

Re:Momenti che non voglio scordare

Ciao a tutti. Dentro di me arde il fuoco della passione di Diana. Lo devo a mio padre ed in parte a mia madre proveniente da una famiglia di cacciatori. Mio padre non c'è' più',e' venuto a mancare proprio il giorno di una apertura alla stanziale. Era uscito,insieme a mio zio,per una giornata all'aria aperta. Per motivi di lavoro,quel giorno non ero con Lui.Tornato a casa si è' sentito male ed un infarto lo ha portato via. Oggi ho mio figlio che ha la stessa mia passione. Spero di potergli trasmettere quanto d buono mio padre mi ha insegnato sulla natura,i cani,gli uccelli. Sarò' in grado di faccela?. Spero che Lui,in qualche modo,mi aiuti in questo compito. A tutti Voi,auguro di vivere giornate meravigliose osservando struggenti albe ed indimenticabili tramonti.

da Antonello Aloisi 13/10/2014 21.40

Re:Momenti che non voglio scordare

Franco......ma i tuoi genitori ti hanno abbandonato in un autogrill? Prima di schiacciare a caso le lettere inserisci il cervello! Qui si sta parlando di sentimenti!!!!!

da beccacinista doc Torino 13/10/2014 21.25

Re:Momenti che non voglio scordare

Brutta cosa l'invidia eh?A lei,Franco,oltre che l'astio cosa ha lasciato babbo?Neanche il rispetto dei sentimenti(umani)vedo!Continui a preoccuparsi degli animali,che noi qui,fin'ora, abbiamo parlato di uomini,se non l'avesse capito!

da pietro 2 13/10/2014 20.50

Re:Momenti che non voglio scordare

Quanta umanità, quanti sentimenti in comune che abbiamo, noi che siamo dei privilegiati. Grazie anche a tutti quelli che hanno scritto le parole nei commenti. Mi sento parte di una comunità, io che non passa giorno di caccia, da 30 anni, in cui non mi riveda con accanto il mio, di papà, andato via troppo presto, col quale immagino sempre di vivere le mie più belle avventure.

da Sergio Ventura 13/10/2014 19.01

Re:Momenti che non voglio scordare

Grazie col cuore Renzo.. per averci dato un momento intenso e profondo disegnando l'insostituibile figura del babbo.

da massimiliano 13/10/2014 18.44

Re:Momenti che non voglio scordare

Grazie,Renzo

da Gasperino 13/10/2014 18.28

Re:Momenti che non voglio scordare

bravo Renzo,questo racconto si adatta a tutti noi cacciatori,,,,,,,,anche ieri mio babbo è voluto venire a caccia ,nonostante l"età e le 3 ernie del disco ,nn lo fanno muovere più come un tempo,penso che questa sarà la sua ultima stagione da cacciatore,mi dice che nn rinnoverà,eppure lo ricordo più giovane,forte,camminatore leggero,appassionato di bekke e selvaggina da penna in genere,convertitosi anche al cinghiale in età avanzata,,,,,,,,,,,a volte ci penso,un giorno nn ci sarà più,nessuno vive in eterno,è la vita........la cosa mi intristisce,figuriamoci cosa provi tu ,che lo hai perso per sempre,,,,,,,,,,,però il suo ricordo nn lo scorderai mai ,finchè camperai,,,,,,,,,,,,,,,sei riuscito a commuoverci tutti!!!!!!!!!!!dinuovo bravo Renzo!!!!!!!!!!!!

da alessandro federighi 13/10/2014 16.29

Re:Momenti che non voglio scordare

La caccia.. questa macchina del tempo.. questo universo parallelo in cui ricongiungersi... la caccia..il nostro modo di essere insieme ai nostri padri... ai nostri nonni... ed insieme ai nostri figli...che ancora piccoli... gia' immaginiamo da ragazzi li davanti a noi...

da Gianmaria Iaculo 13/10/2014 16.10

Re:Momenti che non voglio scordare

Inconsciamente,signor Renzo,lei ha sbagliato la dedica,perchè quello che ha scritto è dedicato ai padri o ai nonni di tutti noi!E chiedo a tutti di stamparsi nella mente che quando vogliono chiudere la caccia vogliono strapparci anche il diritto a quei ricordi che,sistematicamente,riviviamo anche per poco,ad ogni uscita,senza eccezioni.

da pietro 2 13/10/2014 15.01

Re:Momenti che non voglio scordare

Grande Renzo......ricordo che qualche anno fa, quando è mancato pio papà, era il mese di settembre la settimana dopo l'apertura, la cosa che mi dava più conforto era andare a caccia, con i suoi amici di una vita in quei luoghi dove mi portava con lui fin da bambino, e li in quei pascoli era come se fosse ancora accanto a me. Grazie Renzo.

da Luca Cordano 13/10/2014 14.10

Re:Momenti che non voglio scordare

Ciao Renzo. Stupendo ricordo di una persona, il tuo papà, figura imprescindibile nella tua vita, così come i papà di tutti noi nella nostra. Spesso, per certi versi, messi un po' in ombra dalla figura materna, ma non meno importanti per la nostra crescita morale e fisica. Faccio un po' mio questo tuo amorevole ricordo, che dedico a due "papà" che ho avuto, Il primo ovviamente mio papà, per quanto ha fatto, e per tutto l'amore che mia/ci dato a piene mani, tranne che la passione di cacciatore, lui non lo era. Il secondo mio nonno materno, e oltre ad avermi regalato anche lui tanto amore e tanti momenti di tenerezza, è stato il mio maestro e mentore venatorio, di quanta pazienza si era armato per trasformare un vispo e indisciplinato (venatoriamente parlando) ragazzino, nel cacciatore quale io sono adesso. Approfitto per aggiungere un piccolo pensiero che un po' di tempo fa scrissi per mio papà: Ricordo che quando lo seguivo per uno dei suoi lavoretti. Mi portava spesso con lui, più per compagnia che non per un effettivo aiuto, magari chissà, voleva darmi la sensazione di sentirmi già un ometto. Papà era un gran camminatore, tanto è vero, che non ha mai voluto sentir parlare di patenti e di auto. Facevo una fatica dell'anima per stare al suo fianco e tenere il suo passo, forse ero poco più alto di una sua gamba. Guardavo spesse le sue gambe mentre camminavamo, in particolare quando restavo indietro, proprio perché non riuscivo a tenere la sua andatura, per cui forse tentavo di capire perché e carpirne il segreto, ma ero un bambino, e ovviamente di segreto non c'era niente, erano semplicemente più lunghe delle mie, di conseguenza quando restavo leggermente distanziato, mi toccava correre per rimettermi al suo fianco. Allora c'eri papà, rifarei mille e mille volte quelle corse per stare al tuo fianco... non si può, non ci è più concesso. Ciao Papà

da Pasquale Cinquegrana 13/10/2014 13.09

Re:Momenti che non voglio scordare

Bravo Renzo....a noi figli di cacciatori e cacciatori noi stessi e' toccato il privilegio di godere il genitore nella cosa che amiamo ....la caccia ,ma è' molto triste tornare in quei posti da solo e non mi vergogno a dirlo ....con mio padre ancora ci parlo...da solo lì......sulla montagna. Un saluto

da Sandro. Roma 13/10/2014 12.31