Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti


martedì 3 giugno 2014
    

L'Italia è il paese più ricco di biodiversità in Europa ed è al primo posto anche per varietà di habitat. Il che vuol dire che abbiamo maggiori responsabilità rispetto ad altre aree europee nel contrasto del declino di specie e ambienti naturali, e che dobbiamo assumerci in maniera più gravosa gli impegni che l'Europa chiede a tutti i paesi membri per fermare le cause della scomparsa di specie autoctone. Anche se il mondo ambientalista non perde giorno per attaccarla, l'attività venatoria non è tra queste cause, anzi, come abbiamo visto anche recentemente, le associazioni venatorie e i loro volontari portano avanti molti progetti di tutela ottenendo perfino finanziamenti previsti per la rete Natura 2000, ponendosi così tra i più esperti gestori di aree sottoposte a protezione speciale, che prevedono anche l'esercizio della caccia, seppur con alcune limitazioni. 

Che la caccia sia sostenibile, lo certifica l'Ispra. Nella sua relazione alla presentazione del terzo rapporto della Direttiva Habitat, Piero Genovesi, oggi direttore ex Infs, fa il punto della situazione. La Direttiva tutela 113 specie vegetali e 225 animali, 132 habitat. In tutto il 50% delle specie e il 67% degli habitat sono in uno stato di conservazione sfavorevole. Soffermandoci sulla fauna troviamo 127 specie per cui si ritiene inadeguato lo stato di conservazione, 74 in cattivo stato, e 26 per cui non si hanno dati a sufficienza. Le specie che si trovano in una situazione favorevole sono 168 (tra queste rientrano naturalmente quelle soggette a prelievo venatorio). La situazione è peggiorata negli ultimi anni, ma pare stia migliorando per gli sforzi ottenuti con la tutela delle aree tipiche.
 
Come scritto sopra, tra le “pressioni legate alla distruzione degli ambienti naturali e al disturbo antropico” la caccia non è contemplata. Dal grafico che riportiamo di seguito, emerge una verità difficilmente controvertibile: la fauna è condizionata “solo” da modifiche agli ecosistemi, disturbo antropico, agricoltura, selvicoltura e urbanizzazione. Alla caccia, seppur inserita insieme a pesca e prelievo di flora non è attribuita nemmeno una minima percentuale di disturbo, il che dimostra che tutti gli allarmi ambientalisti sul depauperamento delle risorse faunistiche causato dai cacciatori, sono immotivati o basati su dati falsi e fuorvianti. Le pressioni sulle specie animali e vegetali sono altre: specie alloctone invasive, gestione forestale, frammentazione degli habitat, disboscamento e prelievo di risorse idriche.
 
E' un dato di fatto che le vere minacce, quelle scientificamente riconosciute, vengano spesso ignorate dalle organizzazioni ecologiste – che il Ministero dell'Ambiente riconosce come enti di protezione ambientale e a cui passa discreti (qualcuno comincia a pensare che siano ingenti) finanziamenti pubblici -, quando non addirittura fomentate, come nel caso delle campagne mediatiche di "disinformazione", che se ne fregano degli obbiettivi europei e delle multe che potrebbero arrivare all'Italia e chiedono agli italiani di apporre la loro firma a tutela di animali dannosi. Come nutrie e scoiattoli grigi, due specie alloctone invasive causa diretta della scomparsa della biodiversità italiana. 
 
Anche dal rapporto sulla Direttiva Uccelli, di prossima uscita, avremo queste conferme. Lorenzo Serra dell'Ispra ha anticipato alcuni dati molto rassicuranti. Per esempio quello sul trend del colombaccio, una delle specie a maggiore pressione venatoria ma anche una delle più cresciute sia in termini di popolazione (+360%) negli ultimi dieci anni, che di areale conquistato. Rispetto al 1984, quando occupava il 57% del territorio, nel 2012 ha raggiunto l'88% dello stivale. Sono aumentate anche le specie acquatiche e quelle ormai tipiche delle aree urbane e diminuite quelle degli ambienti rurali, dei pascoli e degli arbusteti, come i passeriformi. Tra le dieci specie in aumento ci sono anche cormorano e usignolo del Giappone, l'una problematica, l'altra esotica invasiva. Aumentano anche gabbiani e cigni, anche loro certo non proprio tipiche di gran parte dei nostri territori.
 
In totale sono 73 le specie di uccelli in aumento, 56 quelle in diminuzione, e dato ben più preoccupante, ben 89 le specie per cui – parola dell'Ispra - non si conoscono affatto i trend.
 
Una curiosità, per concludere (ma, inevitabilmente su questi argomenti ci dovremo ritornare): la massima ricchezza di specie animali nel nostro continente, si registra in ordine di importanza in Italia, Francia e Spagna. Ma guarda un po': questi tre paesi sono quelli dove maggiormente si pratica l'attività venatoria. Sarà un caso?
 
 
Cinzia Funcis


54 commenti finora...

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

Dardo, tutto giusto. Speriamo che prima o poi diventi consapevolezza comune.

da Ezio 09/06/2014 9.41

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

oh bella Mue caa, Cristu ne, hahahaha

da claudio ge 08/06/2014 19.31

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

Lo so, lo so...ma per alcuni gestori/cacciatori di "qui" son troppo care... vedi te che te lo dico a fare!!... :-((

da Ezio 08/06/2014 16.48

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

Ottime le Giumelli,Toscana...Da me buoni risultati di nidiate.

da claudio ge 08/06/2014 11.48

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

"Noi" qui siamo in pochi "unici e rari", lo sai già, ma l'agricoltura comunque è cambiata troppo in fretta e radicalmente. Zone buone per la stanziale da piuma ce ne sono ancora ma di quelle che conosco io nel Roero e in provincia di Asti. Dalle "mie" parti si potrebbe provare SERIAMENTE con le pernici rosse, visto che quelle "spagnole" vivono anche sulla luna, se di quelle giuste ovvio. Per il fagiano e la starna, ti dico che qui da "me", nonostante gli "unici e rari" che non ce la fanno a lasciar perdere, è finita: Sarebbe come pretendere di far vivere un orso bianco nel deserto, mi dispiace non immagini neppure quanto, ma è così.

da Ezio 07/06/2014 21.58

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

guarda peccato che sei nell'altra Provincia... se fossi Tu di qua...o io di là.. comunque insieme,sono sicuro che con la mia grinta e la tua flemma.... spaccheremo il c@@o ai passeri in volo... ma chissa magari un domani.

da claudio ge 07/06/2014 21.54

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

Intanto per cominciare, effettuare i lanci a FEBBRAIO,dove gli animali possono tranquillamente covare NATURALMENTE (come facevano i ns nonni).Poi se volete Vi posso dare anche i pronta caccia (solo maschi)A me danno Fagianotti estivi (tre etti, che io ho salvato abituandoli a mangiare erba) o pernici,dove mi consigliano di mollarle il giorno prima.. No signori a questo mi rifiuto e FACCIO come cazzo mi pare, ma i risultati parlano chiaro..in Liguria si intende, perchè in Piemonte,come Ti ho citato nella mail,(visto i miei eccellenti risultati),non mi ci fanno nemmeno avvicinare,xchè,(giusto che tutti sappiano) sono Enal e non FIDC (e/o affiliati)nonostante sia prevalentemente migratorista (Becchi)e se decido di andare a tirare ad un stanziale...apriti cielo.Volete veramente collaborare? bene io sono pronto! ma la tua gente in Piemonte??? a parte Te che sei più unico che raro? senò scusami ma sono solo chiacchiere al vento...

da claudio ge 07/06/2014 21.46

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

Si Claudio, va bene e lo sai che non sei il solo ma rimane il fatto che starna, fagiano e pernice rossa, allo stato selvatico, sono ormai distribuite a macchia di leopardo e macchie piuttosto piccole e distanziate tra di loro. :-( Le concause sono molte, sicuramente, ma che la primaria sia la caccia non mi pare, proprio perchè questi selvatici sono calati o spariti proprio ed anche nelle zone ove non si caccia da decenni o dove non si è mai cacciato. E' inutile che ci scanniamo tra di noi. Piuttosto bisognerebbe capire da dove e come ripartire con progetti CREDIBILI e COORDINATI. Oggi mi pare siamo ancora al fai da te e/o allo sbando generale. Ma i risultati, alla fine della fiera, sono sotto gli occhi di tutti. Sia positivi che negativi, ovvio.

da Ezio 07/06/2014 18.58

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

"....abbiamo almeno dal 20 al 30% di terreni impediti alla caccia. come mai non c'è una starna? ..." ... Questa è la sostanza, questa è la verità. Ma in Piemonte, e non solo, abbiamo ancora cacciatori e gestori/cacciatori e presidenti di AV che l'unica cosa che sanno fare veramente bene è togliere qualche giorno di caccia ai cacciatori. Poi ci preoccupiamo degli animalisti, degli anticaccia!! :-((

da Ezio 06/06/2014 19.12

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

infatti, carissimi, abbiamo almeno dal 20 al 30% di terreni impediti alla caccia. come mai non c'è una starna? è vero, dagli anni 60-70 ci sono state anche attribuzioni di responsabilità per la caccia, ma poi, malgrado anche meritevoli tentativi un po' qua e un po' là per una reimmissione. maremma, mezzano appennino centrale e preappennio, non è successo niente. andate a imparare.

da gringo 06/06/2014 14.48

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

x fresco di giornata, le istituzioni non assolvono al loro compito, quale risarcire i pastori dei capi abbattuti dai lupi, oppure anche quelli dai cani selvatici, ed i fruitori di pastorizia reagiscono in questo modo, lungi da me il comprenderli, visto che con un cane da caccia sono più che a rischio, però dico solo che le istituzioni invece che mangiarsi dei gran danari li diano a chi li devono dare, perchè con questi tagli a destra e sinistra, si accentua ancor più il danno, i veri colpevoli non si trovano mai ma il contribuente paga sempre.!

da dardo 06/06/2014 14.05

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

Scheggia e Pascelupo 05/giugno/2014 - 11:08 Lupo ucciso da boccone killer , la strage continua perché? Una femmina di lupo è stata ritrovata oramai agonizzante nei boschi della zona di Motette. La povera bestiola è stata subito soccorsa e portata dal veterinario ma non ce l’ha fatta. Prima infatti che intervenissero i medici della Asl la lupa è morta. Il fatto che avesse parecchia bava intorno alla bocca ha fatto sospettare che possa aver ingerito uno dei bocconi avvelenati che in questa stagione vengono purtroppo ritrovati nei boschi. Lo scorso anno un altro esemplare di lupo era stato trovato con chiari segni di avvelenamento ma in quel caso, grazie al tempestivo intervento di un passante, i medici sono riusciti a intervenire prima che le condizioni dell’animale si aggravassero. Questi bocconi costituiscono un gravissimo rischio non solo per la fauna selvatica, ma anche per gli animali domestici.

da Fresco di giornata 06/06/2014 7.12

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

Col mio sono 43 commenti... strano che su una materia come quella trattata, non ci sia neanche un commento di un difensore apprescindere della natura, uno dei tanti che imperversano con commenti idioti su queste pagine a sproposito, eppure dovrebbero contestare parola su parola, loro che sono i portatori del verbo... Ipocriti da salotto, nemmeno tanto buono...

da lupo69 05/06/2014 16.12

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

x claudio ge, quelle con la luce costano meno che quelle su due gambe....heheheheheh...

da dardo 05/06/2014 11.36

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

@ giusva La presunzione è il tuo solo e unico punto di forza. Tu pensa io ne ho solo 52, parlo di licenze o di rinnovi se preferisci, è ancora ho tutto da imparare sia sulla caccia pratica che teorica. Vai va, vatti a fare un grappin, forse ti renderà più “sobrio” o peggiorerai la situazione

da F.G. 05/06/2014 9.44

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

@F.C. cosè la tua un'interrogazione? Fai di mestiere il professore? Non mi và di risponderti perchè sono affari miei,l'unica informazione che ti dò è che ho 39 licenze, quindi non mi devi insegnare niente. In quanto al fagiano fra le cause principali del declino della starna, trovami uno studio valido che lo asserisce, non le chiacchiere da bar.

da giusva 05/06/2014 8.00

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

Giusva a me sembra di aver scritto “rea di aver partecipato” Ora capisco che il significato di partecipare sia a te ostico , a tal proposito ti offro l’opportunità di comprenderlo ; 1 Essere presente insieme con altri a un determinato evento. 2 Dividere con altri qualcosa. Tu hai mai visto una brigata di Starne? Eri presente e cacciatore al tempo delle Starne? Perché mettere sotto naftalina storia e eventi rifugiandosi nel silenzio. La scomparsa di questa specie la si deve alla presenza del Fagiano che si sono contesi l’areale, la quale indole, del Fagiano, ti sarà ostica come la parola partecipare. Alla monocultura intensiva condita con pesticidi di varia natura letali anche per l’uomo. Non meno insignificante l’azione del cacciatore ingordo scostumato che grazie al benessere raggiunto nel primo dopoguerra senza nessuna remora ha prelevato interessi e capitale. Qualcuno poi con la puzza sotto il maso dichiara che i cacciatori della piccola migratoria, che rivendicano la loro tradizioni, sono dei fuori tempo ingordi scostumati che fanno vergognare il resto dei praticanti la caccia.

da .F.G. 04/06/2014 19.06

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

pietro 2 Caspita duemilacinquecento anni altro che sufficienti anche se le origini non sono locali ma terrestri. Poi nell’era della globalizzazione bisognerebbe cancellare la differenziazione Autoctona e Alloctono in quanto superflua . Siamo tutti figli del creato e la differenziazione di colore sono talmente mescolate che si sta dando vita ad un nuovo colore non presente nell’iride, per non parlare poi delle culture di ogni popolo ormai largamente superate. O no!!!!!!!! Su di un portale che difende la caccia si deve esaltare “chi la difende ” e non di chi l’avversa. Dare a Cesare quel che è di Cesare è il minimo del riconoscimento.

da F.G. 04/06/2014 19.04

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

Eh, caro Dardo. Abbiamo ottenuto moltissimo ma quanto abbiamo perso, quanto ci è costato??!!

da Ezio 04/06/2014 18.59

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

mamma mia Ezio mi commuovi, con i tuoi racconti, mi pare d'esserci e sento il profumo del fieno appena tagliato, e quell'aria freschina che preanuncia la sera e quel levar di lampadine per i campi, l'allocco e la civetta che cantano, ed il fremere dell'apertura.....mamma mia che magia, e quanti amici per dividere l'emozione dell'attesa ........

da dardo 04/06/2014 18.01

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

Bravo fabio!! predica, predica e non ti stancare mai!! Specialmente nei circoli dei cacciatori, sui siti web dei cacciatori e scrivi anche qualche letterina ai presidenti dei cacciatori. A forza di batterlo sto chiodo, un po te, un po me un po altri, magari alla fine ...entra.

da Ezio 04/06/2014 17.30

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

Finalmente la conferma di quello che vado predicando da parecchio tempo!! grazie! sig.ra Cinzia.

da fabio 04/06/2014 15.38

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

Anch'io come te caro Giusva. Ed ho parlato dei "miei" posti ove la starna non la cacciava praticamente nessuno perchè quasi tutti lepraioli. E ce n'erano veramente tante di "pernis"! Poi, la sera d'estate, stavo nel cortile di casa mia (pieno di Lucciole) fino a tardi, a sentire le miriadi di quaglie che cantavano ovunque. C'erano campi di grano, piccoli appezzamenti di granturco, medicai, frutteti che non conoscevano pesticidi, vigne "intossicate" solo dal verderame, qualche gerbido. Le stalle di OGNI cascina erano piene di animali da tiro, da latte e da carne ed i pollai ed i cortili di galline, tacchini, anatre mute, faraone, oche... I maiali grufolavano in un angolo della stalla nel loro recinto. Ora è quasi tutto asettico. Spianato, lineare, geometrico.... filari perfetti di viti e filari perfetti di nocciole. Per fortuna per "noi" codaioli esiste ancora il bosco, l' inverno sembra autunno da svariati anni e sua maestà arriva e si ferma. altrimenti... :-(

da Ezio 04/06/2014 14.55

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

@Ezio ho detto apposta una delle quali e una fra le tante cause ci appartiene. Ero nato di quei tempi anche se ancora non ero da licenza, vedevo mio padre, gli amici ed il paese partire per l'apertura e tornare la sera.La biodiversità di cui parli è sicuramente diminuita, ma non azzerata.

da giusva 04/06/2014 13.55

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

@Giusva....prendo atto........

da cacciaforever 04/06/2014 13.51

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

Soprattutto da le MIE parti...

da claudio ge 04/06/2014 13.40

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

e aggiungo anche le lucciole...(quelle con la L maiuscola e quelle con quella minuscola)...

da claudio ge 04/06/2014 13.40

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

"....su una delle quali è meglio tacere."... E' vero Giusva, meglio tacere su quella causa, anche perchè NON è stata una causa della sua scomparsa, visto che la starna non c'è neanche in vastissimi territori ove NON si caccia da sempre. E sta calando di numero persino in Stati ove non è cacciata da oltre 20 anni. Purtroppo la starna allo stato selvatico è pressochè scomparsa dalle nostre campagne a seguito della trasformazione dell' agricoltura di un tempo ad agricoltura contemporanea. Ed insieme alla starna e per la stessa concausa sono scomparse, o quasi, le rondini, i fanelli, i saltimpalo, i torcicollo, le donnole, i ramarri, molte farfalle, e molte altre specie di nessun interesse venatorio. O almeno così è stato dove vivo io.

da Ezio 04/06/2014 13.35

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

@Cacciaforever conosco un pò la signora e i suoi "miti", probabilmente era in una giornata no! Che io sappia è contro la violenza.

da giusva 04/06/2014 13.30

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

@F.C. dove sta scritto, quale studio che si ritenga tale e non chiacchiera da bar, che il fagiano è stato reo della scomparsa della starna? La Starna è scomparsa per altre cause, su una delle quali è meglio tacere.

da giusva 04/06/2014 13.22

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

@Giusva, ti rispondo a proposito della Signora, se per caso non hai letto il mio commento, ma senza astio così a titolo informativo;Caro Giusva, prescindendo dal fatto che ognuno può pensarla come vuole, la Signora in questione sicuramente è una donna con cervello e sa farlo funzionare ecc. ecc. , ma da commenti che ho letto qualche tempo fa , si deduce che dovrebbe(uso il condizionale, perchè la querela è sempre in agguato) dovrebbe , dicevo, essere una supporter dell'ALF(Animal Libera Front) che tra l'altro nel suo programma scrive quanto segue: sabotaggi economici e il danneggiamento della proprietà privata sono considerate azioni ALF.....quindi a te le conclusioni......

da cacciaforever 04/06/2014 13.16

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

Scusa F.G. ma duemilacinquecento anni non ti sembrano sufficienti per considerare una specie autoctona?Te lo chiedo,perchè primo, anche per l'uomo è apparso successivamente(nel biotipo di oggi) e secondo,alla luce di questo,forse occorrerà rivedere i tempi della legge sull'immigrazione;posso sapere come mai,tra tutti i "fai da te" citati,non figuri ami un animalista anticaccia( e sì che è tra le categorie più numerose per la "oculata"gestione dell'ambiente!)?

da pietro 2 04/06/2014 12.37

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

Non ho capito di cosa dobbiamo lamentarci. Abbiamo una miriade di gestori / cacciatori o gestori di cacciatori che ci guidano verso “nuovi orizzonti”. Un numero rilevante di scienziati gestori/ cacciatori che serpeggiano tra i meandri della 157/92 alla spasmodica ricerca del filo di Arianna. Una costellazione di cacciatori/ gestori/scienziati/ricercatori del fai da te che fanno invidia al mondo intero pronti ad affermare che sono le 24 quando in realtà sono le 12 solo a dimostrazione che l’uno è più bravo dell’altro. A quadratura del cerchio magico venatorio abbiamo il cauda venenum della politica. Siamo in una botte di ferro cari cacciatori . Miscredenti seguite i gestori dei cacciatori e ben presto vi accorgere quali saranno le sorti della caccia!!!!!!!!!

da F.G. 04/06/2014 11.54

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

pietro 2 hai ragione si vive anche di soddisfazioni del proprio operato vedere che di anno in anno aumentano le speci, perchè oltre che tortore ci sono upupa, cincie codirossi, pettirossi, e vedere che nidificano in loco perchè le condizioni sono ottimali, è un orgoglio, ed ho visto anche il pellegrino in caccia, che haimè picchiava sulle tortore come un razzo, la prima volta ho sentito il sibilo delle ali ed una spiumata biancastra come una nuvola ferma in aria, ed il falco fermo sopra una pianta reclamava la sua preda, una volta assicurato che la zona fosse sicura è sceso a consumare il suo pasto, e non ho visto un documentario ma tutto in diretta, e ti posso assicurare che è molto emozionante.....

da dardo 04/06/2014 10.14

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

@Abacus vieni a vedere nel centro di Roma i gabbiani reali capitolini (nidificanti sui tetti)cosa combinano tutti i giorni all'avifauna, ma non solo, sono degli spietati cacciatori di piccioni, storni, passeri e nidacei di ogni tipo, compresi gattini ed attaccano anche le persone se nei pressi del nido....oltre a invadere giornalmente le discariche e poi scacazzare su monumenti ed ospedali, vieni a vedere non è difficile succede tutti i giorni altro che fenomeno naturale

da Giusva 04/06/2014 8.56

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

A dire la verità anche il fagiano comune “Phasianus colchicus “specie originaria dell’Estremo Oriente, anche se introdotto in epoca romana, è pur sempre un animale Alloctono. Però di questa specie pur essendo involontariamente rea di aver partecipato alla quasi sparizione della Starna “Perdix perdix” anch’essa aliena non viene vista come selvatico da eradicare bensì da santificare, avendo questa specie fatto la felicità di taluni cacciatori e creato un impero per le associazioni venatorie . In altre parole siccome queste specie sono oggetto di caccia, con il tempo abbiamo concesso il lasciapassare e le abbiamo incluse come selvatici Autoctoni ma che Autoctoni non lo sono affatto mentre Gabbiani, Cigni, Cormorani, Nutrie, Scoiattoli grigi, Pappagalli ecc…ecc… non interessanti dal punto venatorio se ne chiede a gran voce eradicare. Tra cacciatori / gestori ci sono linee di pensiero diametralmente opposte ,da una parte quelli/e che santificano la 157/92 con tutto ciò che ne consegue e quella m@@@a di KC senza voglia concreta di modifica, e dall’altra quelli/e che vorrebbero ripulire la caccia italiana da questa m@@@a. Ecco il motivo del perché non ci potrà mai essere un motivo di unione di pensiero unanime, almeno fino a quando certe associazioni venatorie non facciano un passo indietro allineandosi con il resto dell’Europa venatoria . A mero titolo d’esempio un Tordo è un Tordo in tutto il Paleartico Occidentale non esistono tordi di serie A e di serie B come anche tutte le specie cacciabili Europee.

da F.G. 04/06/2014 3.09

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

Che i nostri avversari che vanno sostenendo che distruggiamo tutto fossero in malafede, lo si sa da sempre...per il resto concordo con Ezio, specie su "certi gestori" e le loro fisime...

da 100%cacciatore 04/06/2014 0.24

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

Chioccolatori che fanno il capanno a caccia chiusa per il gusto di veder arrivare l'animaletto come se gurdassero una foto della bellucci nuda,codaioli che godono nella guidata accostata e ferma del proprio cane nelle zac senza sparo(che restano così tutto l'anno) più che a mangiare cinque bignè di un profiterole,gente che si da' da fare come te invece che aspettare ciò che ritengono "dovuto" perchè pagato,per il solo piacere,oltre quello di cacciare(un domani e forse,visti i tempi dei calendari),di vedere aumentare di numero specie a cui magari non riusciranno mai a sparare,sono la realtà e la differenza con i famosi "omme 'e pc" di chi la caccia la avversa.

da pietro 2 03/06/2014 18.15

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

beh pensa pietro che ho dovuto acquistare due molossi per tenere lontano tutti questi animalari che mi volevano aiutare.......come diceva mio nonno la terra è bassa e le schiene di cristallo sono molte, quindi quando lavoravo quel posto era un santuario, silenzio assoluto e venerazione del verde che mi circondava. comunque anche i miei amici cacciatori erano un po'reppellenti nel periodo del pulisci e semina, ma nel periodo della caccia guarivano dalla sindrome e si facevano avanti, questo per dire che gli animalari sono mele marce, ma qualcuna ammaccata è anche tra di noi, comunque lo faccio per passione e non mi pesa più di tanto come si dice in me scorre sangue di natura ciò che amo in assoluto.

da dardo 03/06/2014 16.53

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

Adesso è facile vantarsi,dardo!Di' piuttosto la verità,quanti anticaccia amanti della natura(a cui hai rubato l'idea)ti hanno aiutato a realizzare l'opera;altro che stare solo dietro a un pc.

da pietro 2 03/06/2014 15.42

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

cari amici cacciatori siamo noi i veri ambientalisti, e ve lo posso dimostrare, non userò grafici ma le semplici parole, ho dei terreni che acquistati come selve lasciate a loro stesse, mi sono preso la briga di ripulirle ( e c'è voluto due anni, a tempo perso naturalmente), poi ho arato e seminato, tra gli ortaggi vi ho anche seminato grano, orzo, girasole, mais, sorgo, piselli, tutto a perdere,(cioè per i selvatici quali tortore, fagiani, pernici ecc..ecc..) ebbene? il primo anno con i miei amici cacciatori abbiamo prelevato 12 tortore, in secondo 18, il terzo 30, e quest'anno ve ne sono veramente molte, però quando arrivano ci si prepara il fresato per alimentare i piccoli, poi vi è un laghetto artificiale fatto ad ok, per abbeverarsi, e tutti i cereali di cui hanno necessità, tenendo conto che la maggioranza migra prima che la caccia sia aperta, questo per dire che la caccia non è assolutamente lesiva alle speci, ma addirittura le incentiva se alle spalle vi sono coltivazioni che ne facilitano la reperibilità del mangiare, e non meno è la cattura e l'eliminazione dei nocivi che fa balzare il numero di queste speci quali tortore fagiani, pernici ecc.ecc.. e quello che scrivo è documentato di anno in anno con fatica e sacrifici di semine fatte in modo da avere un ambiente adatto a questi selvatici.

da dardo 03/06/2014 14.28

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

concordo con Ezio. specialmente sul post delle 10,27

da claudio ge 03/06/2014 14.02

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

Caro Renzo!! Sono quelli che mi fanno faticare ed impensierire di più!!! :-((

da Ezio 03/06/2014 13.01

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

." Bisogna convincere anche qualche cacciatore/gestore di questo FATTO e poi siamo a posto. ----------------------------------------------------------- Questa è la frase PRINCIPE . Bravo

da Renzo 03/06/2014 12.47

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

"...la fauna è condizionata “solo” da modifiche agli ecosistemi, disturbo antropico, agricoltura, selvicoltura e urbanizzazione. Alla caccia, seppur inserita insieme a pesca e prelievo di flora non è attribuita nemmeno una minima percentuale di disturbo,...." Bisogna convincere anche qualche cacciatore/gestore di questo FATTO e poi siamo a posto.

da Ezio 03/06/2014 11.53

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

Il Presidente è il garante del rispetto dello statuto dell’associazione, il segretario è quello che imposta la politica e politica venatoria da seguire. Ci sono Associazioni venatorie di chiara matrice politica dove il ruolo di Presidente, segretario e tesoriere viene svolto con dispotismo da un' unica persona; IL PADRONE .

da Pompilo 03/06/2014 11.27

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

In Italia ci sono una quindicina di specie di gabbiani, tra nidificanti, migratori regolari ed irregolari ed accidentali. Credo che i commenti si riferiscano al gabbiano reale mediterraneo (Larus cachinnans), una specie perfettamente autoctona che recentemente ha preso a frequentare anche aree dell'entroterra oltre a quelle costiere. Si tratta di un fenomeno naturale, anche se probabilmente determinato in parte da cause antropiche. L'accostamento alle specie alloctone è quindi del tutto improprio e l'impatto di questo gabbiano su altre specie non centra nulla col mio commento. Zaratustra, i nomi latini dei generi si scrivono con l'iniziale maiuscola, quindi Gallus.

da Abacus 03/06/2014 11.11

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

anche i ministri, sopratutto quelli dell'ambiente, hanno sempre contato poco. i ministri cambiano, diceva clini, i direttori generali restano. quanto alle ipotesi di federico cimarelli, secondo me, la caccia italiana, se degradata è - secondo me sta cambiando (in ritardo) rispetto alle mutate condizioni del paese - le responsabilità vanno ricercate nei cacciatori mesedismi, come quelle del degraqdo italiano vanno ricercate negli italiani. i nostri dirigenti, di area e in generale sono lo specchio delle categorie che rappresentano. ho sentito ieri sera pietro gomez (si puo' essere d'accordo o meno) che davanti a una platea di politici rintronati, diceva che in italia la categoria dei partiti è ormai classificata nella categoriad ei ladri. ma, mi chiedo, noi, in tutti questi anni, dove eravamo???

da begri 03/06/2014 11.08

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

Anche coloro che sono coniugati con donne diversamente fedeli,possono definirsi "traditi" ma,di fatto sempre ........sono ergo,non credo che una diversa collocazione classificatoria cambi granchè gli stati di fatto;a meno che,ovviamente,quest'ultima non serva "in malafede" per percorrere strade più remunerative.Dirigente dello stesso Ministero,Ezio;sarebbe preferibile!Perchè sono quelli i livelli dove si "concepiscono" le strategie che poi si attuano con le leggi;le altre sono le figure(come i sottosegretari)che hanno visibilità ma che ,logicamente perchè è umanamente impossibile,devono affidarsi a ciò che viene loro portato a conoscenza(un po' come la differenza tra segretario e presidente di un partito).

da pietro 2 03/06/2014 11.00

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

Sig. Cinzia Le sarei eternamente grato se questa missiva la spedisse con Raccomandata R.R. (casomai non leggesse l’editoriale) al sig Veneziano dell’Arci Caccia prodigo a ogni pie sospinto a promuovere la caccia sostenibile, ecocompatibile, meno tempi, specie, orari, etc..etc... Non di meno andrebbe spedita anche al sig Dall’Olio attualmente presidente nazionale riconfermato alla guida della Fidc responsabili entrambi a tutt’oggi del degrado della caccia e della sparizione dei cacciatori. Confidando nella sua gentilezza e ringraziandola del suo splendido editoriale, le porgo le mie più sentite congratulazione . Con stima Federico Cimarelli

da F.G. 03/06/2014 10.53

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

Infatti, ad esempio, uno su tanti, il gabbiano qui da "noi" contribuisce tranquillamente, insieme a gazze e cornacchie, alla distruzione sistematica di ogni piccolo essere vivente che viva o si riproduca nei prati. E "siamo" a centinaia di km dal MARE. Propongo Cinzia Funcis almeno Ministro dell'Ambiente!!!!

da Ezio 03/06/2014 10.27

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

aldilà del termine, secondo me assolutamente appropriato, che il gabbiano non sia specie "tipica" delle aree dove lo troviamo abbondantemente oggi, è cosa incontrovertibile. ma se, abacus, vogliamo essere tipicamente precisi (ormai c'è un'altra specioe alloctona che abbonda in italia: il gallus scientificus boriosus) diccelo te il termine.

da zaratustra 03/06/2014 10.13

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

Se si scrive un editoriale sulla biodiversità sarebbe opportuno usare una terminologia conveniente. Che significa che gabbiani e cigni non sono "tipici"?

da Abacus 03/06/2014 9.33

Re:Biodiversità: difendetela dagli ambientalisti

non c'è storia! i veri ambientalisti siamo noi. e grillo, nostro avversario, scioccamente, dopo aver preso una batosta che non è ancora riuscito ad elaborare, prende delle cantonate madornali non riuscendo a capire la differenza fra l'animalismo di papa francesco (che è il nostro) e quello dei dudù-dipendenti. una raccomandazioone a renzi: matteo, tu che vieni da pontassieve, tu che hai ben chiaro il rapporto fra caccia e territorio, tu che conosci i cacciatori e il loro valore rispetto alla tutela del territorio, per carità: se per seguire la corrente, dopo monti, dopo berlu, dopo la brambi (dio li castighi!) decidi di prendere un cane per i tuoi splendidi figli. Dai retta a me; prendi un cucciolo di setter, o di segugio, o di breton. fatti consigliare in famiglia, dove l'esperienza non manca.

da c'ècaneecane 03/06/2014 9.32