LO DICO COL CUORE


lunedì 10 febbraio 2014
    

In tempi di scoramento generale, non si può non apprezzare chi per la nostra caccia ha sempre sollecitato un dibattito serio, civile, impegnato, ha promosso e organizzato iniziative per tenere vivo l’interesse su questa nostra passione. Ricevendo consensi e contributi di notevole qualità. Oggi è ancora più indispensabile insistere.
 
E’ indispensabile, lo dico col cuore, ricostituire un organismo unitario, un organismo che si faccia carico almeno dei problemi essenziali, almeno di quelli su cui esiste una visione comune. Credo perciò che ci si debba congratulare con tutti coloro che si adoperano per arrivare a una confederazione delle associazioni. Buoni i primi passi a cui si sta assistendo.

Sarebbe importante proseguire spediti, verso una piattaforma ancora più coinvolgente. Non paga più la conflittualità per rincorrere la tessera. Le promesse impossibili ci allontanano ancora di più dal mondo che cambia. E il mondo cambia. Non aspetta noi. C’è bisogno di progetti realistici, di scelte coraggiose. Purtroppo stiamo invecchiando, insieme a tutto il nostro mondo.

Bisogna rinnovarci, farci attraversare da un’aria più fresca, ancora più vitale. Ottimo un tavolo permanente, per un’analisi approfondita della situazione, per mettere a fuoco i nostri difetti e i nostri valori (che sono consistenti e importanti); per elaborare una politica organica e disegnare una rete di relazioni insieme alle categorie (i produttori, gli agricoltori, gli ambientalisti), alle istituzioni, alla società civile (le organizzazioni del volontariato, per esempio, quelle dei consumatori, quelle del mondo della gastronomia e dell’alimentazione).

E’ la carta vincente per uscire dalle secche di un movimentismo che ci porta sempre più a ritirarci in un ghetto senza prospettive. Si può cominciare con un gruppo di lavoro, determinato, efficiente, al quale fornire obiettivi chiari di riorganizzazione generale. Come molti sostengono, ormai, occorre un nuovo progetto di comunicazione. Non basta comunicare al nostro interno. Bisogna sempre più parlare agli altri. Far parlare gli altri, dialogare con gli altri, condividere progetti conquistare simpatie, incassare stima. Occorre formare una nuova classe dirigente. Più preparata sui temi di carattere generale e più in grado di collegarsi a quelli di carattere specifico e particolare.

In Francia mi dicono che funziona da tempo una Federazione dei giovani cacciatori, che con sufficiente autonomia, senza traumi, si fa le ossa per diventare classe dirigente. Perché non pensare a una serie di seminari, come premessa alla costituzione di quella scuola di formazione e aggiornamento quadri di cui da tempo si parla? Bisogna inventare qualcosa per attivare nuove risorse, perché i soli proventi della licenza di caccia, dei tesserini regionali e delle tessere non bastano più. Bisogna inventarsi nuovi modi di sostentamento.

C’è ancora bisogno di tutti, dobbiamo preparare il futuro, che è ormai lì, alle porte, e ci deve trovare ancora vigili, pieni di energie, pieni di passione. Cercando di non frammentarci per specializzazioni. Ottimi i nuovi selettori, preparati e attenti agli aspetti della conservazione a tutto tondo; grandi i cinghialai, sono i centri di aggregazione sociale più forti, in un un epoca di disgregazione selvaggia. Ma non potremmo fare a meno dei cacciatori cinofili, con la loro competenza. E senza i migratoristi, di macchia, di bosco, di prato e di palude, che sono l'asse portante della nostra caccia italiana, non riusciremo mai a farcela. Ricordiamocelo.
 

Franco Velletri

 

 


35 commenti finora...

Re:LO DICO COL CUORE

Domanda per A.Cannas:hai copia del documento presentato secondo te dall'assessore Birindelli per prorogare il pfv? E nel caso esistesse mi puoi spiegare quale validità giuridica potrebbe avere un decreto di un assessore laddove ci vorrebbe una delibera della giunta regionale?Non sarà n'altra tua tesi fantasiosa ed improbabile come gli uccelli selvatici di cattura che diventano domestici?

da Alessandro Pani 03/03/2014 13.42

Re:LO DICO COL CUORE

ormai il linguaggio conta poco. semmai è il cervello di tanta gente che è cresciuta imbevendosi di sloogan mal digeriti, di destra e di sinistra, che purtroppo hanno lasciato tracce devastanti nelle sinapsi di più di una generazione. è per questo che sarebbe opportuno un ricambio, anche nella caccia. i giovani non sono stati soggetti a questo bombardamento ideologico.

da versus 14/02/2014 11.15

Re:LO DICO COL CUORE

"Sig. Franco Velletri sa perché non ce la faremo MAI? Non ce la faremo perché esisto persone che scrivono e pensano in perfetto stile sinistroide" Non perché voglia difendere qualcuno. Partendo dall'estrama sinistra a finire all'estrema destra, per me si possono dar fuoco anche subito. Ma perché se ci sono,(e ci sono) quelli che scrivono e pensano in perfetto stile destroide cambia qualcosa? Finché restiamo ancorati ancora alle nostre ideologie politiche! (e fosssero solo quelle) Campa cavallo che l'erba cresce...

da Nato cacciatore 13/02/2014 15.16

Re:LO DICO COL CUORE

Piano, piano!! ragazzo!! Tutti siamo utili e nessuno è indispensabile. Detto questo, ognuno per quanto può e per quanto e dove vuole, dovrebbe contribuire alla giuste cause. Quelle dettate dal buon senso e dall'equilibrio.

da Ezio 12/02/2014 14.06

Re:LO DICO COL CUORE

Per Inforziato e gli altri: conoscere Ezio il Grande non è roba da tutti i giorni, ma è qualcosa che non si può descrivere. Non è a caso se le - ahimé rare - volte che lo incontro il buonumore mi duri poi parecchi giorni. E tutte le volte maledico gli impegni e i chilometri che ci separano. In merito all'argomento del post, non posso che aggiungere che parole e idee sono sicuramente belle e ben espresse, ma per attuare dei cambiamenti occorrono FATTI. Sudore, lacrime e calli alle mani. Bisogna andare oltre le parole e mi ci metto in mezzo pure IO. E dico subito a chi citava l'esempio di alcuni Paesi UE che danno la fauna in gestione ai proprietari del fondo, che per una cosa simile bisogna essere preparati, a supportare costi economici maggiori e maggiori responsabilità da parte nostra. Aggiungo poi che con la parcellizzazione del territorio agro-silvo-pastorale che abbiamo in Italy, una cosa simile è impossibile. Quindi anziché vagheggiare realtà neanche lontanamente attuabili, occorrerebbe darsi da fare per migliorare quel che si ha. Pian piano, un passo alla volta. Ma senza attendere troppo

da Breton 78 11/02/2014 21.47

Re:LO DICO COL CUORE

Dimenticavo Inforziato, il piacere e l'onore saranno miei.

da Ezio 11/02/2014 20.34

Re:LO DICO COL CUORE

Marcolino, Marcolino...eh...eh...eh!! Bravo si, però... ;-))... @Inforziato. Accadrà prima o poi e se Dio vorrà. Com'è già accaduto per molti altri diventati in seguito Amici reali e non solo virtuali. L'importante è che poi non mi farai domande troppo personali ...alla Marco, tanto per intenderci!! :-)))))

da Ezio 11/02/2014 19.01

Re:LO DICO COL CUORE

tu pietro sei una vecchia volpe...centro!! lo seguo il ragazzo ma non riesco a carpirgli mai una rimessa..ahahah...ha il passo troppo lungo per me!!

da marco 11/02/2014 18.52

Re:LO DICO COL CUORE

@Ezio:marco voleva conoscere proprio le rimesse,dettagliatamente.Vero Marco?:-)

da pietro 2 11/02/2014 18.39

Re:LO DICO COL CUORE

La mia(cioè,pietro 2:-))era solo una idea al massimo,se vogliamo,come dice l'epico Ezio,appena appena provocatoria ma ,mi chiedo,a cosa servirebbe unificare tutte le aavv sotto una nuova sigla se i parametri di fondo che dovrebbero contraddistinguerla dal passato,restano gli stessi?Oltretutto,non credo che gli incarichi"dirigenziali" vengano concepiti come terapia a chi intendesse ricoprirli;per paolo 1:si tratta proprio di esserne avulso.

da pietro 2 11/02/2014 18.36

Re:LO DICO COL CUORE

Ezio, è sempre un piacere per me leggere le tue riflessioni ed i tuoi interventi. Un giorno o l'altro ti dovrò proprio conoscere di persona.

da Inforziato 11/02/2014 18.27

Re:LO DICO COL CUORE

Ezio, la tua zona di caccia , perchè da come scrivi sembra che da voi le cose funzionano bene.

da marco x ezio 11/02/2014 16.16

Re:LO DICO COL CUORE

Cari Plinio G. e Paolo 1, Paolo 2 è un provocatore! Nel senso però più bello del termine, ovvero di pungolo a far sempre meglio e ad essere sempre più credibili. Marco, in che senso "dove caccio??"

da Ezio 11/02/2014 15.01

Re:LO DICO COL CUORE

vuol dire che frequenti poco il mondo...

da paolo 1 11/02/2014 14.44

Re:LO DICO COL CUORE

.....e io che credevo solo alla "passione" caccia:-)

da pietro 2 11/02/2014 14.02

Re:LO DICO COL CUORE

MAH, DIFFICILE ESCLUDERE TUTTE QUELLE CATEGORIE DAL FAR PARTE DELLA NOSTRA CLASSE DIRIGENTE. PENSO A CINOFILI CHE HANNO L'AFFISSO O CHE COMUNQUE VENDONO O CEDONO CANI. PENSO A CACCIATORI CHE PIù O MENO LEGITTIMAMENTE TRAFFICANO CON I RISTORANTI, PENSO A CHI CON CORAGGIO HA ANCORA UN NEGOZIO DI ARMERIA, PENSO A CHI (DA DIRIGENTE) ORGANIZZA GLI ACCESSI AGLI APPOSTAMENTI FISSI. POI, RICORDIAMOCELO, NON ESISTE SOLO LO SCAMBIO PRESTAZIONI/SERVIZI/BEINIDICONSUMO-IN DENARO, OGGI SI MONETIZZA TUTTO, ANCHE I SORRISI, LE AMICIZIE, LA DISPONIBILITà AD ASCOLTARE E A FARE. E I POLITICI, COMPRESO I NOSTRI DIRIGENTI, LO SANNO FARE BENE ORMAI. POI, SE VOGLIAMO ESSERE CATEGORIA, O SINDACATO, CHE COSA DOBBIAMO DIFENDERE SE NON I NOSTRI....INTERESSI. E GLI INTERESSI HANNO SEMPRE UN VALORE. E CERTI VALORI LI PUò DIFENDERE BENE SOPRATTUTTO CHI SI SENTE FORTEMENTE...INTERESSATO. VEDETE VOI

da PLINIO G. 11/02/2014 9.28

Re:LO DICO COL CUORE

Sig. Ezio , ma lei dove caccia ?

da Marco 11/02/2014 8.31

Re:LO DICO COL CUORE

E allora Ezio,se la apprezzi,non verra' mai attuata perche' vuol dire che "era" azzeccata!

da pietro 2 10/02/2014 20.50

Re:LO DICO COL CUORE

Pietro2, ormai per me sei una sorta di mito!! ;-)

da Ezio 10/02/2014 20.19

Re:LO DICO COL CUORE

E se nel nuovo regolamento della nuova ipotizzata associazione unica si obbligasse CHIUNQUE rivesta cariche rappresentative,a scanso di certamente non voluti equivoci,a non possedere"a qualunque titolo",quote o qualsiasi interesse in aziende(di qualsiasi tipo)a sfondo venatorio?Sarebbe una schiumatura grossolana o no?O potrebbe portare a risultati controproducenti?

da pietro 2 10/02/2014 20.15

Re:LO DICO COL CUORE

SE LA CACCIA SI DIFENDESSE A CHIACCHERE E CON ARTICOLI SULLE RIVISTE SPECIALIZZATE ANDREMMO A CACCIA DAL 1/1 al 31/12.

da Gionny 10/02/2014 18.15

Re:LO DICO COL CUORE

Mi scuso con Ezio e i lettori ma(vedi ora)il mio post è stato scritto senza leggere l'ultimo di Ezio

da pietro 2 10/02/2014 15.30

Re:LO DICO COL CUORE

Eh beh,pero' "Enzo",anche te! Ti piace l'interruttorino eh? Ammettilo:-)

da pietro 2 10/02/2014 15.25

Re:LO DICO COL CUORE

Io da provinciale, e sempre solo ad esempio, al bla bla bla ho aggiunto massacrandomi il fegato per qualche anno ed a titolo GRATUITO, che qui da me TUTTI potessero cacciare anche al sabato e non solo i cinghialisti come obbligavano alcuni atc forse troppo ...europeisti....a senso unico però. Che la si finisse di lanciare lepri provenienti dalla ..."luna" con le relative conseguenze...ed infatti da qualche anno mai viste tante lepri!! Che qualche soldo venisse anche destinato al ripristino ambientale....E altro ancora in favore di ambiente, caccia e cacciatori!! Ringrazio i 200 (duecento) cacciatori della "mia" provincia che mi hanno supportato in questi anni e DUE dirigenti di AV, uno regionale ed uno nazionale che hanno creduto in quelle iniziative. @Memmo T. L'operazione che è stata fatta in Albania è ESCLUSIVAMENTE di forte carattere MEDIATICO!! Tra due anni...ovvero dopo domani... continuerà il divieto di espatrio per motivi venatori dei cacciatoracci italiani???Dai su...

da Ezio 10/02/2014 15.21

Re:LO DICO COL CUORE

ma non l'avete capito ancora che è sempre e ovunque una questione di soldi? in albania, caro enzo, dagli italiani raccattavano tanti ma tanti soldi. se hanno chiuso, non è per autocastrarsi, ma perchè quello che chiamano bracconaggio proveniva da fuori casa e loro non erano in grado di controllarlo, visto e considerato che certi locali - autorità e privati, in cambio di qualche possibile aiutino - forse chiudevano un'occhio. per cui, per tornare a noi, chi vuole che la caccia in Italia venga privatizzata, alzi una mano, proponga un referendum fra tutti i cacciatori, s'adoperi per modificare la legge in tal senso. non credo che un'ipotesi del genere troverà ostacoli, visto che tutti i referendum trascorsi e riproposti o riproponendi a questo, sotto sotto, mirano.

da Memmo T. 10/02/2014 15.10

Re:LO DICO COL CUORE

i buoni propositi si sprecano in parole, senza far sì che diventino realtà, il mondo politico tutto destra, sinistra, centro, non trova riscontro nei cacciatori, e perchè mal guidati e ( mal difesi) dalle proprie associazioni venatorie, e perchè noi stessi cacciatori disinteressati alle lotte da intraprendere, ma attaccati alla propria forma di caccia sbattendocene delle altre, ci vuole un mea culpa ed una voglia di riscatto maggiore che ci renda forti unendoci con umiltà e diffendendo tutte le forme di caccia. Quando daremmo un segnale di questo tipo la politica si avvicinerà a noi, perchè attualmente non abbiamo nessuno che ci supporta, a partire dai media, che sono i primi a sotterrarci sotto cumuli di infamie, e l'oppinione pubblica che prende per buono ciò che gli viene propinato, la domanda viene spontanea...cosa le paghiamo a fare le nostre aavv? non sono forse al pari dei nostri politici? coprono il ruolo che hanno con pretesti solo per il LORO STIPENDIO, questo per dire che è ora di finirla di proporsi evocando propositi, ..non serve a nulla se questi non sono0 appliccati a dovere! un saluto.

da dardo 10/02/2014 14.30

Re:LO DICO COL CUORE

Chiaramente riferito al mio omonimo (o spiritoso) C

da Roberto D. 10/02/2014 13.26

Re:LO DICO COL CUORE

Una migliore figura si farebbe si si entrasse nell’ottica europeista (fino a che ci restiamo) e non pensare e agire da provinciali europei. Ancor miglior figura si farebbe se non si rimanesse fossilizzati su queste sono le leggi italiane e questo dobbiamo tenerci anzi promuoverle costi quel che costi. Questo è andare avanti e non guardare indietro. Il resto è bla bla bla senza ne capo ne coda .

da Roberto D. 10/02/2014 13.20

Re:LO DICO COL CUORE

L'"estero" è estremamente vario e perciò non è tutto in un "modo" oppure in un "altro" così come ci vogliono far credere i "fubacchioni" di ogni genere. Io, a mero titolo di esempio, con poco più di 200 euuro, se voglio caccio in un intero Stato dal 20 di agosto al 28 febbraio ai migratori, tutti i giorni della settimana. E per fare la licenza ho inviato i miei dati, la copia del mio porto d'armi ed una foto con una MAIL!!! E ci cacciao senza aver paura di mettere piede in un parco o in una riserva regionale, provinciale, comunale o ...famigliare. Sostenere poi che l'Albania...perchè ad oggi è l'unico stato che ha assunto detto provvedimento... abbia chiuso la caccia a causa dei cacciatori italiani non è credibile, in quanto dai comunicati pubblici si apprende che non ce la fanno a controllare il bracconaggio e pertanto han chiuso la caccia LEGALE. Dimostrando peraltro di non aver compreso bene la differenza tra caccia legale e regolamentata e bracconaggio. Della serie "ci sono i pirati della strada perciò togliamo la patente a tutti!!" Anche Israele pare voglia abolire la caccia. Anche li per colpa dei cacciatoracci italiani?? Sono invece convinto che bisogna pervicacemente guardare avanti ma bisogna farlo nel modo giusto, iniziando proprio "noi" a non vedere la caccia come un problema ed a sgombrare la nostra mente da ogni masturbazione mentale e/o antiche e radicate conflittualità tra di "noi".

da Ezio 10/02/2014 12.56

Re:LO DICO COL CUORE

Guardate la TOSCANA,stufa delle stupide "leggi" e delle ass.ven. stà ISTITUENDO UN COMITATO TUTTO LORO,e vedrete che nel giro di qualche anno,ci stupiremo x quello che hanno ottenuto,noi(lazio) invece ancora a fà a cazzotti prima con i politici e dopo con le ass.ven.che non fanno mai un cazzo x noi cacciatori.Comunque benvenga nuova gente che riesce a mandare a casa questa GENTAGLIA sarete se fate le cose come CISTO COMANDA,premiati e vedrete che la gente torna a caccia.Un saluto.

da MARCELLO64 10/02/2014 12.15

Re:LO DICO COL CUORE

Tanto per precisare, da quanto ne so, ma sono sempre disposto a imparare, all'estero la situazione della caccia è completamente diversa da quella italiana, a prescindere da quanto dicono i soliti furbacchioni. Là, la selvaggina non è dei cacciatori nè dello Stato, come da noi, ma del proprietario del terreno. Per cacciare bisogna chiedere il permesso e pagare, dove più dove meno. Se invece si fa solo un discorso di tempi di aperture e di chiusure, qualche differenza c'è, ma bisogna tener conto delle differenze in più e delle differenze in meno. Le deroghe? Si, le deroghe sono ovunque deroghe, e come tali le dovremmo considerare, come fanno anche in Francia, e negli altri paesi d'Europa. Inviterei peraltro a riflettere sul perchè in diverse parti d'Europa cominciano a limitare (o a chiudere) gli accessi ai cacciatori italiani. Io credo si debba guardare avanti, non continuare a illudersi su un passato che non tornerà più. Si risparmierebbero energie e si farebbe migliore figura.

da Roberto C. 10/02/2014 11.47

Re:LO DICO COL CUORE

Intanto si provvedesse a dare corso alle Commissioni d'esame, conosco ragazzi di 18 anni motivati ed appassionati, che non riescono a fare l'esame per l'abilitazione venatoria, le provincie quando va bene le riuniscono ogni due anni e questo non può andare con questo discorso francese, in Italia l'argomento caccia è tralasciato è come se non si aspettasse altro che ci si estinguesse per morte naturale.

da Giannirm 10/02/2014 11.21

Re:LO DICO COL CUORE

Caro Franco Velletri, gran parte della classe dirigente italiana, anche quella venatoria, ha da troppi anni cavalcato le debolezze, le paure, gli egoismi e le masturbazioni mentali di quelli che sono stati considerati dei "sottoposti". Questo è stato fatto per garantirsi la spartizione di una "torta" di "consensi" da parte di pochi. Molti dei "sottoposti" ...o almeno alcuni di loro...grazie anche ai nuovi mezzi di comunicazione, si sono però nel frattempo ribellati a quelle logiche e hanno iniziato a portare avanti discorsi ed iniziative che hanno attecchito trasversalmente. E così magari in varie realtà territoriali persone di diverse associazioni e credo politici ...e magari di nessuna associazione e di nessun credo politico...si ritrovano a lavorare all'unisono. Insieme per la difesa degli habitat e per difendere la caccia ed i cacciatori. Magari oggi dall'"alto" si sono accorti infine che la forza delle buone idee e della perseveranza, sono immensamente più forti di qualche cappellino o qualche coltellino regalati con la tessera.

da Ezio 10/02/2014 10.26

Re:LO DICO COL CUORE

Sig. Franco Velletri sa perché non ce la faremo MAI? Non ce la faremo perchè esisto persone che scrivono e pensano in perfetto stile sinistroide come da lei citato in questo copia incolla. Le promesse impossibili ci allontanano ancora di più dal mondo che cambia. Le vorrei ricordare che in Italia la caccia impossibile non è stata mai richiesta nemmeno da colui che è stato etichettato come estremista per eccellenza tale Sergio Berlato. Prima di scrivere codeste assurdità La inviterei a dare uno sguardo a come, quando e cosa si caccia oltre i confini italiani.

da Roberto D 10/02/2014 9.45

Re:LO DICO COL CUORE

Sig. Franco i suoi buoni propositi e quelli di tante altre brave persone si scontreranno sempre con l'avidità di chi oggi dirige le AAVV che vanno per la maggiore. Il mio consiglio è quello di ripulire prima tutto il marcio che ci portiamo dietro , marcio che nasce da un'idea che le AAVV devono essere prima figure partitiche e poi centri di ascolto e di proposte. Non so come fare, e sinceramente non ne avrei nemmeno i requisiti, ma voi che in qualche modo riuscite ad interloquire e a farvi almeno ascoltare dovete dovete battervi fino alla morte per una categoria che da troppo tempo non viene ascoltata e che viene giudicata solo dal numero di tessera. Provateci, noi come pecorelle smarrite possiamo solo seguire il capo branco con la speranza che questa volta non ci porti in bocca al lupo. Noi siamo cacciatori, ma voi per continuare ad esistere dovete mettervi una mano sul cuore e dimenticare il n° di conto corrente.

da P.G. 10/02/2014 9.43