EPPUR SI MUOVE


lunedì 15 ottobre 2012
    
Oggi tutti sappiamo che è la terra che gira intorno al sole e non viceversa. Eppure, allora, quando Galileo ci provò a farlo capire ai dottori della chiesa, sappiamo tutti come andò a finire. Solo da pochissimo tempo, però, la bellezza di quattro secoli più tardi, c'è chi ha sentito il bisogno di chiedergli scusa. Se è lecito paragonare i massimi sistemi alle piccole cose della caccia, della nostra caccia, a me pare che ci si stia annodando intorno a un analogo impiccio: è il mondo, cioè, che gira intorno alla caccia, o è la caccia che ormai da qualche millennio gira intorno al mondo?

Non c'è dubbio che per noi, cacciatori, la caccia è l'assoluto universale; e l'universo è strettamente relativo alla nostra passione. Chi non l'avesse capito, vada a leggersi dichiarazioni, documenti, post, note che circolano sul web, esternate da singoli cacciatori, come da gruppi organizzati, movimenti, associazioni, e se ne farà presto una ragione. Ma è proprio così?

A mio parere, la passione per la caccia, le ingiustizie che noi da tempo stiamo soffrendo sono sì la reale condizione nella quale siamo immersi, ma non ce ne trarremo mai più fuori se non proviamo a riflettere sui perchè.

Primo punto - e penso soprattutto alla situazione Italiana, visto che altrove e in particolare  in tutta Europa la caccia è trattata in ben altro modo a causa di una diversa collocazione giuridica - l'accesso al territorio. Il federalismo (Titolo V della Costituzione, proprio in questi giorni sotto verifica da parte delle forze politiche) ci ha portato ad un'arroccamento, che ha favorito anche nella caccia visioni localistiche con conseguenti privilegi, calendari arlecchino, chiusura degli accessi, limitazioni irragionevoli, dettate più da un perbenismo di facciata che da una reale necessità protezionistico-ambientalista. La costituzione degli ATC poteva essere un bene, visto che avrebbe potuto mettere in cantina la pretesa dell'abrogazione dell'842, ma è stato un fallimento in gran parte del paese, utilizzata come è stata utilizzata per accomodare sensibilità e culture locali, diverse e in molti casi opposte.

Secondo. L'associazionismo in questi ultimi trenta-quarant'anni ha dato il peggio di sè. La stagione dei referendum poteva essere l'occasione per rilanciare un'unità che oggi è acclamata a gran voce dalla stragrande maggioranza dei cacciatori, ma avversata da molti moltissimi dirigenti che per una ragione o per un'altra  non intendono mollare la sedia su cui comodamente stanno assisi. Sarebbe sciocco dargli torto. Fatte salve rarissime eccezioni, non s'è mai visto uno stakeholder (portatore di interessi?) fare karakiri. Di solito è chi ha più puri ideali, più voglia di fare, più energie, ....più muscoli, anche intellettuali, che si impegna per punzecchiarlo e, se ce la fa, detronizzarlo. E qui sta il problema. Secondo me, o non siamo ancora abbastanza incazzati, o non ci sono sufficienti energie per passare dalla protesta alla azione. La congiuntura non ci aiuta, fra l'altro, visto che molti di noi stanno soffrendo anche per questioni di portata esistenziale.

Terzo. La politica ci ha deluso. Sfido chiunque a trovare un italiano, non un cacciatore, a dirsi soddisfatto dalla politica, se si escludono quel mezzo milione di miracolati che come stiamo vedendo dalla politica in qualche modo (motu proprio) sono stati beneficiati. Ma anche qui, mi chiedo, è giusto farci travolgere dall'antipolitica? E' giusto cadere nelle mani di gente come certi portabandiera che si vede lontano un miglio che non sono mossi da ideali condivisibili? E ancora: è ancora opportuno dare credito a coloro che propongono ulteriori scissioni associative o addirittura partitini che - l'abbiamo visto anche questo - possono andar bene quando in discussione c'è un posto in consiglio in un piccolo comune ma che scompaiono nel mare magnum delle aggregazioni/affiliazioni quando si corre per un posto in parlamento? O non è meglio, se ne abbiamo le forze, pretendere dalla politica una maggiore attenzione, sollecitando l'acquisizione nei posti che contano (nei partiti, nelle istituzioni) di nostri candidati, scelti da noi, di sicura fede venatoria, che comunque e ovunque costituiscano almeno una sentinella contro il dilagare di certa canea animalista/pseudoambientalista, dalla quale ci sarà da stare sempre più attenti, visto che la cultura metropolitana (anticaccia) è certificata dominante da quando anche l'Istat ha rilevato che in Italia sono ormai di più quelli che vivono in città rispetto a quelli che ancora vivono in campagna?

Che fare, allora? Dovremo lavorare al nostro interno. Dovremo avere le idee chiare su come fare alla svelta ad arrivare a un'unica cabina di rappresentanza. Dopodichè raggiungere un discreto equilibrio sulle cose da fare nell'immediato. Ma anche rifondare il nostro modo di pensare. Dobbiamo essere noi, i veri ambientalisti. Dovremo comunicare anche quello che abbiamo sempre fatto e che stiamo ancor di più facendo a favore dell'ambiente. Comunicare, sì, comunicare. E' la cosa che ci riesce di meno. Ma ce lo siamo mai chiesto perchè? Non sarà perchè la nostra classe dirigente (e chi la mantiene su) non ha gli strumenti sufficienti per farlo? L'altro giorno ho sentito di un candidato a qualche poltrona politica che continuava imperterrito a fare un comizio in una piazza...vuota. Si, vuota! Che dite, l'avrà capito che non funziona più? Non sarà il caso che anche noi si rifletta sui nuovi strumenti della comunicazione e soprattutto, soprattutto, si rifletta sui contenuti da comunicare? A quando dei bei corsi di aggiornamento (meglio ancora di preparazione di giovani leve) per dirigenti venatori?

A mio parere, di tecnica di caccia, di leggi e regole di caccia, di ecologia di zoologia e di etologia, di rapporti fra caccia e territorio, ne sappiamo: non ci insegna niente nessuno. Ma di questo nuovo mondo che ci si propone davanti, di come ci possiamo mettere in relazione, di come possiamo in qualche modo esorcizzarne i difetti, no, di questo no, non ne sappiamo abbastanza.

E allora, visto che qualcosa si muove, visto che molti giovani che hanno a cuore il futuro della caccia ce ne comincia ad essere, visto che qualcosa si muove, cominciamo subito a mettere a fuoco le strategie. E non facciamo come coloro che di fronte a un Galileo che  sapeva che il mondo funzionava in maniera diversa, pensarono più al loro "quieto" vivere piuttosto che a diffondere la lieta novella.
 
 
Vito Rubini


18 commenti finora...

Re: EPPUR SI MUOVE

'...esplode la rabbia degli animalisti', ma chi siete? quanti siete? 1,3%? una nullità. Andate a scuola analfabeti!!

da Fromboliere 16/10/2012 21.57

Re: EPPUR SI MUOVE

eppur... si muore

da Fromboliere 16/10/2012 14.25

Re: EPPUR SI MUOVE

Ehi, E. G., io a 19 anni sono finito in galera – innocente – per le mie idee, quindi cortesemente non darmi lezioni di morale politica. Questo paese è marcio – i suoi politici, la sua gente – e forse lo sarà sempre... almeno finché qualcuno non la smetterà di fare belle chiacchiere, lamentarsi ululando alla luna, e comincerà a dare mazzate. Tra poco non sarà questione di appendere o meno il fucile al chiodo, ma di mettere qualcosa nella pancia. In bocca al lupo veramente.

da Martino, Bologna 16/10/2012 12.28

Re: EPPUR SI MUOVE

Eh si, hai ragione. Grillo non ce l'ha dichiarata, è passato subito ai fatti. Senti tua moglie, forse è contenta che tu te li tagli. Noi non sappiamo perchè, ma lei, e te, lo sapete di sicuro.

da E. G. 16/10/2012 8.27

Re: EPPUR SI MUOVE

Bella la storia dell'anipolitica. Quindi dovremmo vodare la destra in cui si pasce la rossa Brambilla o la sinistra dei Vendola e dei Pecoraro Scanio? No, caro Rubini, io voterò per Grillo, alla grande, a costo di smettere di andare a caccia. Ma non l'hai ancora capito che la politica ci ha dichiarato guerra da decenni e ci farà comunque appendere il fucile al chiodo? Perso per perso, preferisco vedere nella polvere la gentaglia che ha cementificato il territorio, che ci ha traditi ad ogni occasione e in più ci ha regalato questo governo di teste di lego della finanza internazionale.

da Martino, Bologna 15/10/2012 19.59

Re: EPPUR SI MUOVE

Giorgio Hai presente il film Un dollaro d’onore con John Wayne e Dean Martin nella parte dell’alcolizzato Borachon? Basta non essere “alcolizzati dai fagiani da sputacchiara” e la soluzione la trovi da solo.

da Antonio 15/10/2012 19.12

Re: EPPUR SI MUOVE

Le regole della natura, noi lo sappiamo bene, sono implacabili. Dice: pesce grosso mangia pesce piccolo. O anche: chi ha più possibilità ottiene di più. Chi l'ha più lungo se lo tira, diceva anche un vecchio adagio. Seguendo semplicisticamente Odum sappiamo che nella dinamica delle popolazioni l'equilibrio è sempre instabile. E' con l'aggregazione di tante componenti, sempre diverse, sempre nuove che oggi prevale quello, domani prevale quell'altro. Ma la natura è implacabile. Il buon padre di famiglia, anche se fosse un lupo, o un opossum, sa che deve morire e per questo si dà da fare per "prefigurare" il suo furturo. Ovvero preparare le condizioni perchè i sui figli, i suoi nipoti possano prendere il suo posto. Qualcuno di noi ha mai pensato di essere immortale? Sembrerebbe di si, visto che si è scarsamente impegnato a crearsi un futuro. O meglio, a creare il futuro per i propri...cromosomi. Altro che ATC. E' a creare le condizioni per chi viene dopo di noi che dobbiamo pensare. I nostri dirigenti a questo dovrebbero applicarsi.

da G. Darvini 15/10/2012 17.51

Re: EPPUR SI MUOVE

Scusate l'intromissione, vorrei chiedere a chiunque voglia darmi una risposta, ma come si far ad avere fiducia in questa italietta, che per cambiare una classe politica dirigente deve scoppiare una nuova tangentopoli per avere appunto gente nuova? E’ dagli anni novanta che siamo in recessione e cosa si e’ costruito ? Gli atc, ma come , in un periodo che si iniziava a tagliare, si pensava di mettere piu’ poltrone da far sedere…. Certi soggetti? E no! Non ci sto! Perche’ non si tratta di poter pagare anche 50 euro e darli a qualunque avvocato (di questi tempi poi) per avere le mie ragioni, non si tratta di fare qualche referendum (e vincerlo come appunto sul finanziamento dei cosi detti partiti) che poi si mangiano tutto, adesso non vedo l’ora che si aboliscano le province e spero che si vada avanti con le regioni atc compresi s’intende...

da da angel 15/10/2012 17.46

Re: EPPUR SI MUOVE

nino e cosa dovremmo fare??

da Giorgio 15/10/2012 17.45

Re: EPPUR SI MUOVE

Carissimo Vito Rubini,andiamo per ordine. Le cose da Te scritte,sono giuste,ma non tengono conto della mentalità,del carattere,come dici, dei cacciatori,ma degli italiani tutti. Scrivi: "... E qui sta il problema. Secondo me,o non siamo ancora abbastanza incazzati,o non ci sono sufficienti energie per passare dalla protesta alla azione..."A mio insignificante avviso,ritengo che quando ci incazziamo lo facciamo soltanto per poco al momento della cattiva notizia, poi tutto finito; non ci sono sufficienti energie perché siamo un popolo nato e vissuto sotto dittatura,e quindi non sappiamo e/o non vogliamo reagire come un popolo che vuole vivere in modo libero; la congiuntura, poi,non ritengo che interessi più di tanto nessuno: subiamo la dittatura,questa volta mascherata da democrazia (vedi sopra). Scrivi "...o addirittura partitini che - l'abbiamo visto anche questo ...quando si corre per un posto in parlamento?..." per quanto ne so (e cedo di non sbagliarmi)il partito Caccia Ambiente é naufragato per: 1° perché non seguito e suffragato da noi cacciatori;2° perché il presenzialismo ed il protagonismo di alcuni ha fatto si che i pochi veri pilastri del partito e senza alcuna pretesa di un posto in parlamento, sono stati costretti a dare le dimissioni a chi, invece e senza riuscirci,voleva un posto al parlamento; 3° perché la fuga dei pochi cervelloni ha lasciato in balia di se stesso il partito CA per mancanza di idee. Scrivi ancora: "... O non è meglio,se ne abbiamo le forze,..." Già e proprio questo: non ne abbiamo le forze. Meglio sarebbe dire non ne abbiamo la volontà,perché se ci fosse, avremmo una forza che farebbe tremare tutti. Il numero dei cacciatori moltiplicato almeno per tre (familiari,amici,colleghi,vicini di casa,conoscenti,indifferenti... Ma siamo italiani e con molto menefreghismo e porta borse per un "pugno di dollari". Infine, si,facciamo appunto come quelli che pensarono al quieto vivere. Cordialità, Nino

da [email protected] 15/10/2012 17.06

Re: EPPUR SI MUOVE

X ADOLFO ... io credo che la caccia privata sia il vero futuro. Lei forse non se ne accorto ma gli ATC "spadroneggiano" in lungo e largo e MOLTI come me non li reggono più! e poi, un atc nel 2012 è una vera storpiatura senza senso alcuno! Potevano essere una ricchezza invece per colpa dei cacciatori ( ricordiamolo) sono dei compartimenti stagno senza entrata e neppure uscita! Calibro20 , se lei non ha bisogno di me chieda alla redazione di cancellare i miei commenti , e poi lei che uno d'azione che cosa fa??? nulla come tutti...allora la sua spugna sa cosa deve fare no? max, lei ha fotografato la realtà , ma le dico solo una cosa, la sola volta che ho provato a mettermi contro al "potere" di un ATC è stato come andare a sbattere contro un muro. Cosi, mi sono rassegnato. Prima di parlare bisognerebbe provare, io lo fatto e ho mollato!

da Lucas 15/10/2012 15.33

Re: EPPUR SI MUOVE

@calibro 20.giusto,ma siccome noi rispecchiamo la società,siamo immobili.guarda per esempio anche ciò che non riguarda la caccia,tutti fermi.più rubano,più stiamo fermi.perchè,perchè ognino pensa al propio conto.ho la macchina,il cellulare,posso andare al ristorante,mio figlio ha un lavoro etc,che mi frega degli altri.se noi eravamo la Germania,stavamo ancora come al dopo guerra.non siamo,e non siamo stati mai un popolo orgoglioso,anzi forse dei volta gabbana(la guerra insegna).guarda in Spagna questi giorni,migliaia di gente nelle piazze,non l'unica fila che abbiamo fatto,è per comprare il nuovo telefonino.

da max 60 15/10/2012 13.24

Re: EPPUR SI MUOVE

Caro Lucas,se tu sei rassegnato,molti di noi non lo sono. In questo sito,non abbiamo bisogno di messaggi pessimistici,ma al contrario, messaggi che diano la carica anche a quella parte di demoralizzati come sei tu...Uno che vede la situazione così nera, è già perdente in partenza.........Mai gettare la spugna.

da Calibro 20 15/10/2012 11.30

Re: EPPUR SI MUOVE

E all’ora teniamoceli stretti sti atc. Noi paghiamo in cambio di nulla facciamo a gomitate e i gestori SBAVANO e SBAFANO tanto loro a caccia con i nostri soldi sanno dove andare a divertirsi. Da 20 anni a questa parte mai visto un “magnate” della’Atc in terreno libero e nemmeno lo scopino della sede.

da al bando i carrozzoni atc 15/10/2012 11.23

Re: EPPUR SI MUOVE

... comunque, atc ce ne sono troppi...

da Fromboliere 15/10/2012 11.21

Re: EPPUR SI MUOVE

Se abolisci gli ATC (cosa nemmeno ipotizzata dalla bozza Orsi e dalla prebozza Berlato) torna in discussione l'842. E, quindi, se non è zuppa è pan bagnato. Con la piccola differenza che se vorrai cacciare in Italia dovrai chiedere al proprietario del terreno e....pagare. Di più, molto di più.

da Adolfo Giannelli 15/10/2012 10.47

Re: EPPUR SI MUOVE

Nulla da obbiettare a quanto scritto nell'editoriale . Per rispondere al nostro Lucas : nessuno si deve rassegnare, basterebbe un poco di buona volontà.. ma da parte di TUTTI noi . Ale varie poltrone interessate si possono sempre tagliare le gambe; qualcuno resterebbe in piedi ...

da renzo 15/10/2012 10.29

Re: EPPUR SI MUOVE

Rubini , bello tutto quello che hai scritto ma purtroppo la verità è che ci siamo stancati di lottare contro i mulini a vento ed i giovani sono pochi. Guardi Sig. Rubini un semplice ATC è una sorta di ministero impenetrabile dove la politica PUO TUTTO e se ne fregano altamente dei problei dei cacciatori. Gli ATC NON SONO DEMOCRATICI in quanto un presidente dopo 3 ANNI dovrebbe essere sostituito per sempre senza nessuna possibilità di essere rieletto...invece ..sono un cancro con le metastasi ovunque. IL CANCRO DELLA CACCIA sono gli ATC questo è l'unico vero problema. Tolti gli atc la caccia potrebbe ripartire ma è un sogno irrealizzabile. cosi, sempre piu cacciatori, vanno all'estero che costa come cacciare in Italia ma con vere soddisfazioni venatorie. Rubini, si rassegni la caccia è finita in Italia.

da Lucas 15/10/2012 9.23