In Molise proposta nuova legge sul tartufo


venerdì 19 maggio 2017
    

Proposta nuova legge sui tartufi in Molise Al fine di valorizzare il tartufo molisano, il capogruppo in consiglio regionale di Rialzati Molise, Vincenzo Cotugno ha presentato una proposta di legge che intende formulare con una normativa organica e dettagliata nuove direttive sulla raccolta, la coltivazione e il commercio del tartufo. La proposta andrebbe a sostituire la vecchia normativa datata 2005.

“La certificazione di un prodotto di filiera molisano – ha spiegato Cotugno –, che si renda tracciabile e quantitativamente confutabile, potrà permettere maggiori azioni di promozione regionale ed extraregionale, come fiere e mercati di settore”. Fondamentale perciò la riconoscibilità e per questo la proposta di legge prevede l’istituzione, ad opera della Giunta regionale, di un marchio d’identità del tartufo raccolto in Molise, in condivisione con gli enti regionali che fanno parte dell’associazione ‘Città del tartufo’.

 “La proposta – ha detto ancora Cotugno – istituisce tra l’altro le tartufaie sia controllate che coltivate, prevedendo, altresì, un’apposita disciplina circa il diritto di proprietà dei tartufi prodotti. Il Molise rappresenta, in termini proporzionali rispetto alla popolazione residente, la regione italiana con il maggior numero di raccoglitori (ben 4601 tartufai corrispondenti all’1.4% della popolazione residente). E, a tale numero va aggiunto l’indotto”.

Si parla poi di istituire un calendario unico regionale per la raccolta. “Ai fini di tutela del territorio e del prodotto – ha aggiunto il capogruppo di ‘Rialzati Molise’ è previsto un periodo di divieto assoluto di raccolta, così come vietata è la raccolta nelle ore notturne”. Non solo. “Dettagliata la disciplina – ha infine sottolineato Cotugno - sia per lavorazione e commercializzazione dei tartufi freschi, che per confezionamento, vendita e classificazione dei tartufi conservati. Inoltre, il sistema delle sanzioni è stato riformato ed adeguato alle esigenze di maggiore tutela dei soggetti che operano nel rispetto della legge. Il raccolto che sarà sequestrato, poiché in contrasto con la presente legge, verrà consegnato gratuitamente ad associazioni onlus”.


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