Assessore Pan: Ministero non affronta la questione lupo


giovedì 17 settembre 2020
    

 
 
L’assessore all’Agricoltura della Regione Veneto Giuseppe Pan, in un comunicato,  replica a quanto affermato martedì scorso a Longarone dal ministro per l’Ambiente Costa nell’incontro con gli amministratori e gli allevatori del Parco delle Dolomiti bellunesi.

“Il Piano Lupo - spiega Pan - riproposto (dopo una sua prima “bocciatura” nel 2018) dal Ministero dell’Ambiente alla Conferenza Stato Regioni a marzo dello scorso anno è ben lungi dall’essere,  come affermato dal ministro Costa, un piano anche di controllo della specie. Il documento  del Ministero affronta in 23 punti la gestione del grande predatore, ma sceglie volutamente di non affrontare il tema, sicuramente controverso ma assolutamente non eludibile, della gestione degli esemplari confidenti e delle situazioni problematiche, vale a dire le modalità di applicazione delle cosiddette “deroghe” previste dalla Direttiva Habitat.  Semplicemente evita l’argomento e rimanda alle Regioni l’interpretazione e l’applicazione della normativa comunitaria, senza alcun indirizzo operativo”.

Sul lungo e controverso iter del piano nazionale di gestione del lupo, l’assessore del Veneto precisa che  “le Regioni e Province Autonome dell’area alpina hanno inviato già a gennaio 2020 al coordinamento della Conferenza e ai competenti Ministeri dell’Ambiente e dell’Agricoltura una proposta emendativa, condivisa all’unanimità, che delinea misure gestionali, basate sui più rigorosi documenti tecnici scientifici quali, ad esempio, il documento sulla gestione dei lupi confidenti prodotto dal Large Carnivore Initiative for Europe – gruppo tecnico dell’IUCN  (Unione  Internazionale per la Conservazione della Natura), per affrontare concretamente problemi, quali la presenza di esemplari confidenti o le predazioni in prossimità di centri abitati, che ormai sono all’ordine del giorno in un’area così antropizzata come quella alpina”.

“Dal responsabile del Ministero competente per   l’Ambiente , materia che come è noto è di esclusiva competenza statale, mi sarei aspettato  un’assunzione  di responsabilità con  una posizione tecnica e politica chiara che affronti esplicitamente il tema. Chi conosce bene il problema, e ha contezza dell’effettiva presenza del lupo nell’arco alpino, sa che se le situazioni di squilibrio dovessero cronicizzarsi, si rischia di compromettere la convivenza con questo importante elemento della biodiversità”.

“La Regione Veneto – ricorda l’assessore - ha già messo in campo tutte le risorse e le iniziative di competenza  regionale, dalle misure di prevenzione e controllo, agli aiuti agli allevatori, alle sperimentazioni di radiocollare e barriere virtuali, al costante finanziamento  della mappatura genetica degli esemplari presenti nel territorio regionale, il tutto in dialogo costante con i portatori di interesse sia locali che regionali. Ma senza il sostegno del Ministero, e soprattutto senza un piano nazionale basato su un approccio tecnico e laico, che miri alla salvaguardia di una popolazione e non dei singoli individui, non possiamo andare lontano”.

“Se poi il ministro dovesse pensare  che la soluzione per una buona gestione dei grandi predatori sia esportarne la presenza in tutte le regioni, come ha suggerito di fare con l’orso – conclude -  allora dovremo ragionare su come convincere i lupi dell’arco alpino a trasferirsi in Sardegna!”

 


2 commenti finora...

Re:Assessore Pan: Ministero non affronta la questione lupo

X Fausto;cosa vuoi pretendere da un superministro del M5S,che l'unico lupo che lui conosce bene è LUPO ALBERTO!!!!! cordilmente

da Fucino Cane 18/09/2020 14.02

Re:Assessore Pan: Ministero non affronta la questione lupo

decisioni senza senso prese da un ministro incompetente e di parte che andrebbe rimosso. Ma l'italia non è un paese normale.

da fausto 17/09/2020 22.26