Lupo e emergenza ungulati. Faccia a faccia tra Centinaio e gli agricoltori


lunedì 14 gennaio 2019
    

 
Venerdì scorso a Firenze si è tenuta l’Assemblea degli Stati Generali di Coldiretti Toscana. Presente anche il Ministro dell’Agricoltura On. Gian Marco Centinaio. Per l’occasione è stato sottoposto all’attenzione del Ministro un documento con alcuni temi di particolare interesse per il territorio regionale, evidenziando le criticità ed esponendo ipotesi di superamento delle stesse.

Tra gli argomenti del documento l’emergenza causata dall’invasione della fauna selvatica ormai fuori controllo; le difficoltà che affliggono le imprese per la mancata semplificazione burocratica che ne sacrifica risorse economiche e scelte imprenditoriali come il ricorso all’assicurazione agevolata per le calamità naturali; la concorrenza sleale del falso “made in Tuscany” che mina la forte propensione all’export dell’agricoltura regionale; le aree marginali con fenomeni di abbandono e degrado idrogeologico ed il ruolo del vivaismo; l’andamento stagionale sempre più pazzo con fenomeni estremi che vanno dalla perdurante siccità alle “bombe d’acqua” con i problemi connessi ad irrigazione e regimazione delle acque; le difficoltà del settore olivicolo che, unitamente ad altre produzioni come quella vinicola, rappresenta da sempre un biglietto da visita per il “made in Tuscany” nel mondo.

“L’incontro con il Ministro è stata l’occasione per un confronto a 360° sui dossier più scottanti dell’agricoltura regionale proiettata a livello nazionale– ha detto Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Toscana – .In primis abbiamo sottolineato ancora una volta come in Toscana la presenza di animali selvatici ha raggiunto una densità insostenibile, tanto che il territorio regionale è ormai divenuto un enorme allevamento allo stato brado. Stime prudenziali – continua Filippi – parlano di oltre 280 mila cinghiali, 200 mila caprioli, 12 mila daini, 4 mila cervi, 3 mila mufloni. Gli ungulati (soprattutto cinghiali, caprioli e cervi) invadono i terreni agricoli e si alimentano a spese degli agricoltori e degli allevatori che, a fronte di danni sempre più ingenti e ricorrenti, trovano talvolta “meno dannoso” porre fine alla propria attività: fuga che genera effetti allarmanti, soprattutto nelle zone più sensibili sotto il profilo produttivo e dell’assetto idrogeologico. Per questo abbiamo espresso la necessità di procedere anche ad una revisione della Legge 157/92 proponendo alcune modifiche specifiche”.

La Toscana, come diverse altre regioni italiane, ospita un patrimonio di lupi significativo (nel 2015 è stata rilevata nel territorio toscano la presenza di 109 branchi per complessivi 600 lupi – ultimo dato ufficiale disponibile) e che la presenza della specie può rappresentare un elemento fondamentale di valorizzazione della biodiversità a condizione che sia circoscritta in habitat idonei ed in un numero di soggetti limitato. In molte aree della Toscana si ravvisa una situazione di emergenza legata anche alla presenza di individui ibridi e di cani domestici inselvatichiti che rischiano, altresì – denuncia Coldiretti – di compromettere la caratterizzazione genetica del lupo.

Per il triennio 2014 – 2016 in Toscana sono state presentate domande di indennizzo, riferite a 1.348 attacchi di predatori agli animali allevati, per un danno che supera i 3 milioni di euro; per l’anno 2017 sono state presentate 590 domande di indennizzo, per un danno di 460.000, riferito unicamente al valore degli animali uccisi. Il danno complessivo, in termini di perdita di reddito per le imprese agricole, può essere stimato in oltre 1,5 milioni di euro.

“Davanti a questo scenario così allarmante abbiamo rivolto un forte appello al Ministro – continua Filippi – per superare la situazione di stallo in cui continua ad essere il Piano per la conservazione e gestione del lupo in Italia presso la Conferenza Stato-Regioni, per il mancato accordo tra le Regioni stesse su parti sostanziali del Piano. E’ ormai improcrastinabile – continua – l’adozione di una politica di gestione a livello nazionale che, attraverso l’immediata applicazione di tutte le misure originariamente previste nel Piano, potrebbe perseguire la preservazione della specie, evitando che questa confligga con attività di allevamento ed in generale con insediamenti umani, con un riequilibrio della presenza del predatore sui diversi territori”.


7 commenti finora...

Re:Lupo e emergenza ungulati. Faccia a faccia tra Centinaio e gli agricoltori

Io tutto codesto business in Toscana non lo vedo. Ci sono tanti poveri scemi che hanno il freezer pieno di carne che in famiglia nessuno mangia....

da X tutti farisei 15/01/2019 17.20

Re:Lupo e emergenza ungulati. Faccia a faccia tra Centinaio e gli agricoltori

Per la verità, la selvaggina ungulata è considerata risorsa economica primaria anche in Italia. E in Toscana in particolare, dove l'assiduità con cui viene cacciata (sia dai cecchini sia dai cinghialai o cicciai) e "tutelata" e contesa, dà l'idea dell'entità del patrimonio economico riferibile alla carne che non solo viene a sostituire in tavola altre carni di supermercato, ma è oggetto di commercio sottobanco, tramite ristoratori compiacenti, macellai birboni, cacciatori ormai professionali. Di giorno e di notte. Dimenticavo gli agricoltori, che più o meno giustamente sbavano di fronte a tutto quel bendiddio che gli passa sotto il naso e va a ingrassare il portafoglio (o a conservarne la consistenza in Euro) di presunti intrusi.

da tutti farisei 15/01/2019 10.53

Re:Lupo e emergenza ungulati. Faccia a faccia tra Centinaio e gli agricoltori

Caro Ministro nelle altre nazioni UE,(fuori da territorio Italico); la selvaggina ungulata è considerata un patrimonio e portatrice di soldi; Chissà perchè invece solo da noi è portatrice di guai??? Che questa andava gestita meglio da anni come hanno fatto le altre nazioni?????????????????????? Cordialità

da Fucino Cane 15/01/2019 10.17

Re:Lupo e emergenza ungulati. Faccia a faccia tra Centinaio e gli agricoltori

CENTINAIO prima di arrivare al POTERE mi piacevi adesso mi hai rotto! sei il ministro e prendi una decisione invece di fare proclami e basta! SCUSAMI MA SE CONTINUI COSI DIVENTI UN BUFFUONE .

da lega 15/01/2019 10.05

Re:Lupo e emergenza ungulati. Faccia a faccia tra Centinaio e gli agricoltori

Si da la possibilità della raccolta funghi ( adesso la tassa sulla raccolta l'hanno messa pari alla raccolta tartufi 100 Euro a testa ) e non si dà al raccoglitore indifeso da un assalto di questi animali feroci di stare in santa pace quando vanno per boschi e campagne. Prima gli animali e poi il cittadino dicono quelli che sono contro tutti. Il caro Ministro che gestisce caccia ,pesca e agricoltura e foreste sicuramente farà delle ottime cose visto che si sta impegnando in prima persona. Pace e bene.

da jamesin 14/01/2019 21.33

Re:Lupo e emergenza ungulati. Faccia a faccia tra Centinaio e gli agricoltori

Solite chiacchere.

da Discorsi 14/01/2019 20.31

Re:Lupo e emergenza ungulati. Faccia a faccia tra Centinaio e gli agricoltori

e cosa si dice delle altre forme di caccia?

da claudio 14/01/2019 18.22