Coldiretti Oristano sollecita piano cornacchie


mercoledì 17 gennaio 2018
    

In vista della programmazione delle coltivazioni primaverili ed estive, Coldiretti Oristano solleva l'enorme problema dei  danni causati dalle cornacchie ed in genere da altre specie nocive. Un vero incubo per gli agricoltori.  "Coldiretti reitera la denuncia di una situazione spesso fuori controllo, con la evidente alterazione dell’equilibrio fondante tra ambiente e attività produttive che occorre ripristinare nei campi. Di alcune specie nocive, cresciute in modo esponenziale, la presenza è segnalata diffusa e pressante: cinghiali, cornacchie e nutrie" si legge nel comunicato.

Secondo gli agricoltori occorre incidere sui tre aspetti determinanti senza i quali i Piani di contenimento della fauna selvatica risultano inefficaci: la tempestività delle azioni di prevenzione, la congruità delle risorse poste in campo e la semplificazione delle procedure per l’ottenimento degli indennizzi.

Cornacchia Grigia – Sono le colture orticole primaverili ed estive e i frutteti le produzioni maggiormente danneggiate dalla specie –  Ancora oggi non esiste una statistica sulla presenza delle cornacchie nei territori, consentirebbe di rilevarne finalmente il numero e agire nella aree maggiormente sotto pressione. Il Piano di controllo elaborato quasi tre anni fa presenta evidenti limiti: il numero complessivo di esemplari contenibili (18.900 unità, 2000 nella provincia di Oristano), sganciato da qualsiasi dato o censimento, di fatto  si rivela insufficiente; la equiparazione del contingente tra province non tiene conto del fatto che alcune sono più vocate all’ orticoltura  e che quindi necessitano di interventi più incisivi; inoltre occorre tener conto che la Amministrazioni provinciali  non sono più 8 ma 4; infine, la ripartizione delle modalità di contenimento (60% attraverso gabbie, 40% con arma da fuoco) è decisamente troppo sbilanciata verso l’ impiego delle gabbie, aspetto valido in una situazione ordinaria ma, non in una emergenziale, quale quella di Oristano. Il piano di contenimento esistente necessita dunque di indispensabili miglioramenti senza i quali si rischia nuovamente uno stop alle attività proprio nei mesi estivi, come già accaduto in passato.

Per gli altri nocivi la situazione è tutta da definire. Sono già tante infatti le segnalazioni giunte negli uffici Coldiretti che rimarcano una aumentata presenza e attività dei cinghiali, non solo sui campi ma, anche presso gli allevamenti, causa una popolazione che viene data sempre più aggressiva e in aumento. Anche sui cinghiali non esiste alcun dato sul loro numero! La più diffusa presenza delle nutrie desta sempre più preoccupazione, specie alloctona che, priva di alcun antagonista, si diffonde ovunque rapidamente (con 3/ 4 gestazioni annue). A tutt’oggi non esiste alcuna azione di contenimento. La forte siccità ha parzialmente mitigato la presenza della specie.

Per il presidente provinciale di Coldiretti Giovanni Murru è prioritario rivisitare e ridare una accelerata, avviandolo tempestivamente, al piano di contenimento delle cornacchie, partendo dal censimento così da zonizzare gli esemplari presenti per operare nelle aree con maggior pressione. Approccio da estendere ad altre specie contenibili (cinghiali, nutrie etc.). Va inoltre previsto un congruo rimborso – evidenzia Murru – per l’impegno e le spese dei tanti coadiutori volontari che prestano la loro opera.


3 commenti finora...

Re:Coldiretti Oristano sollecita piano cornacchie

Censimento ???? Zonizzazione ???? Andate a Portoferro....Sassari.... ne censirete a migliaia. Zonizzazione ?? Stanziali. Ve se stanno a magnà tutto...e ancora discutete ??!!

da A.le 17/01/2018 22.13

Re:Coldiretti Oristano sollecita piano cornacchie

Presidente non si dice più " NOCIVE " il politicamente corretto prevede " OPPORTUNISTE ". Altrimenti gli ambientalisti la criticano.

da Frank 44 17/01/2018 18.49

Re:Coldiretti Oristano sollecita piano cornacchie

Ma dove stanno quei quattro buffoni di estremisti ambientali?!...

da s.g. 17/01/2018 13.06