In 500 anni i carnivori hanno perso fino al 90% del loro habitat


martedì 18 luglio 2017
    

Un nuovo studio americano, condotto all'Oregon State University e pubblicato sulla rivista Royal Society Open Science, ha confrontato per la prima volta tutte le mappe disponibili sulla presenza dei carnivori nel mondo negli ultimi 500 anni. Ne è uscito un quadro desolante, ovvero che questi hanno ormai perso gran parte dei loro territori di caccia, il che significa a causa dell'espansione umana hanno dovuto ridurre il loro areale di distribuzione nelle poche aree verdi ancora rimaste. Le mappe antiche sono state confrontate con quelle di oggi, tracciate da Iucn.

Sulle 25 specie analizzate, 15 hanno perso più della metà dei loro territori di caccia. Particolarmente danneggiata è la tigre, che avrebbe perso il 95% del territorio che occupava cinquecento anni fa. Altri predatori se la cavano meglio. La lince euroasiatica e il dingo australiano hanno perso il 12% del loro territorio, mentre le iene tra il 15 e il 27%, il lupo grigio il 26%, leopardi, puma, giaguari, orsi tra il 30 e il 90%.

"Dei venticinque grandi carnivori che abbiamo studiato il 60% (15 specie) hanno perso più della metà delle loro aree di caccia storiche" continuano gli scienziati sottolineando che "le reintroduzioni scientifiche dei grandi carnivori in aree dove cacciavano in passato possano essere vitali per la loro conservazione e per promuovere i loro importanti effetti ecologici sull'ambiente", spiegano i ricercatori. "In un quadro di declino, altri studi dimostrano come l'insieme di lupi, cani selvatici, dingo, iene, coyote mostrano segnali promettenti nella ripopolazione e l'espansione" dice speranzoso Chris Thomas, ecologista dell'Università di York. Il caso dei lupi in Italia, dove hanno ormai raggiunto l'areale di secoli fa, è sicuramente un esempio di questa espansione.


2 commenti finora...

Re:In 500 anni i carnivori hanno perso fino al 90% del loro habitat

arctos,quando la natura era in equilibrio ci pensava il feudatario ,oppure il vescovo in Trentino alla sua caccia ,mentre lasciava alla plebe l'aucupio,Dopo le due guerre ungulati e plantigradi hanno fatto delle fini sconosciute su wuei territori .Poi sono stati istituiti i parchi,forse semza grandi ottimismi,sta' di fatto che queste due specie sono cresciute ,senza un adeguato controllo ,quando non sono gestite come l'orso oh all'interno dei parchi come gli ungulati.Se poi teniamo contoche in Trentino tra meli ,uva e piste da sci povo rimane selvaggio.. Mio nonno materno( era e sono) della Val di Non e l'unico orso che tollerava era quello di San Romedio

da toni el cacciator 26/07/2017 14.46

Re:In 500 anni i carnivori hanno perso fino al 90% del loro habitat

"...segnali promettenti nella ripopolazione e l'espansione". Già, ma a spese di chi?

da MarioP 18/07/2017 13.45