Giornate di caccia
lunedì 8 settembre 2008 
    

Furono nientemeno che Carducci e D’Annunzio a far superare a Eugenio Niccolini l’imbarazzo verso la scrittura, esortandolo a raccontare queste meravigliose storie che altrimenti non avremmo mai conosciute. Episodi ambientati nel selvaggio della Maremma, terra senza confini, misteriosa e imprevedibile. Il Circeo, l’Uccellina, Montalto, Capalbio, Alberese. Maremma terra di «presenze», di bracconieri e cacciatori girovaghi, di banditi e randagi compagni di disperate imprese. Un mondo di foreste e di paduli, di botri e di forteti, di pianure e di montagne, fino al mare. Posti buoni per la caccia. Per tutte le cacce: ai cinghiali e alle folaghe, ai germani e ai beccaccini, alle volpi e ai caprioli. E in tutti i climi: con la grandine e le gelate, con il grecale e gli acquazzoni, con il sole spaccapietra e l’umido palustre. Storie di uomini e di animali, scritte sempre con stile asciutto, ma mai scarno e prosaico. Com’è di tutto ciò che delle belle azioni di caccia resta impigliato nel filo lungo e avvolgente della memoria.

 

 

Giornate di caccia
Autore: Eugenio Niccolini
Editore: Olimpia
Anno di pubblicazione: 2007