Il colombaccio e le sue cacce in Europa… una storia millenaria
martedì 13 dicembre 2016 
    
La caccia al colombaccio (Columba palumbus) ha radici antiche, e l’autore lo dimostra in un percorso a ritroso nel tempo attraverso il sud della Francia, i Pirenei, L’Europa centrale, soffermandosi sulle diverse tecniche venatorie che si sono sviluppate nel corso dei secoli. Ma questa materia così affascinante non è fatta solo di teoria e metodo, quanto di passione ed esperienza: così, tra ricordi personali, testimonianze e consigli dei cacciatori più esperti, questo volume ci apre le porte di una pratica che si rinnova di giorno in giorno, che molti chiamano “arte”, che per qualcuno è perfino ragione di vita.

Rinaldo Bucchi è nato a Forlì nel 1950, dove tuttora risiede. Socio fondatore del Club Italiano del Colombaccio, ha coordinato la ricerca nazionale denominata “Progetto Colombaccio” per il primo decennio di indagini. Numerosi suoi articoli e fotografie sono state pubblicate su alcune riviste italiane di caccia e intrattiene un rapporto di collaborazione, più che decennale, con la rivista francese Palombe & Tradition. Nel 2005 esce il suo libro Caccia al colombaccio – Il Signore dei cerri e nel 2016  Il colombaccio e le sue cacce in Europa – una storia millenaria.  Il suo primo porto d’armi risale al 1966, quando ancora sedicenne ottiene, col consenso del padre, la licenza di caccia. Cinquant’anni segnati da una affascinante passione: una vita dedicata a conoscere in profondità il colombaccio, le sue migrazioni, le sue cacce

Premessa dell’Autore
Pagina dopo pagina mi accorgo di aver scritto qualcosa che forse somiglia ad un libro. E’ stata un’avventura personale. Si è trattato di dare ordine a del materiale che stava lì, un po’ ingarbugliato, un po’ ammassato, ma di certo da me ben conosciuto, quasi come andare in soffitta e rovistare in un vecchio baule. Da prima in modo disorganico, poi a poco a poco ho iniziato a percorrere sentieri ben definiti: date, accadimenti, aneddoti e personaggi hanno preso a danzare con armonia, a rincorrersi nel tempo e nei luoghi. Probabilmente ho dato un taglio un po’ romanzato ad avvenimenti che forse meritavano un diverso approccio, però mi sono comportato in questo modo per tentare di rendere più agevole la lettura di alcune pagine. Ho sempre avuto l’onestà intellettuale di citare autori ed opere consultate. Tuttavia durante questa ricerca mi è capitato di rintracciare fatti e date che appartengono ormai alla storia della caccia tradizionale al colombaccio. E’ stato più semplice addentrarmi in ambiti vicini a noi nel tempo. Ho vissuto le attuali tecniche di caccia spesso in prima persona e di conseguenza è stato facile per me raccontarle. Il risultato complessivo che ho conseguito con questa mia indagine, con questo mio desiderio di conoscere meglio e far conoscere… è certo entusiasmante dal punto di vista delle emozioni. Ciò che invece dovrà essere sempre più razionale, anzi più responsabile è l’animo col quale noi cacciatori di oggi dovremo accostarci alle nostre tanto ambite prede. Il colombaccio sta diventando infatti uno dei selvatici più cacciati d’Europa. Questo fatto dovrebbe comportare di conseguenza adeguate ed omogenee norme di gestione venatoria del selvatico da estendere a tutti gli Stati dell’Unione Europea. Al momento la specie gode di ottimo stato di salute. Ma domani? Ecco, dimostrando di avere una matura sensibilità, proprio noi cacciatori dovremo essere in grado di garantire un domani a lui, al nostro “mitico” colombaccio.

Lunga vita al colombaccio! Lunga vita ai cacciatori tradizionali di colombaccio!   R. B.

Il colombaccio e le sue cacce in Europa… una storia millenaria
Autore: Rinaldo Bucchi
Editore: Polistampa
Anno di pubblicazione: 2016

 


Il libro“Il colombaccio e le sue cacce in Europa – Una storia millenaria”  edito da Polistampa, è composto di 256 pagine e 125 immagini. Si può richiedere alla CasaEditrice