La popolazione di lupi nella zona montanara del Piemonte è in costante aumento. A dirlo sono i dati del rapporto annuale del Progetto lupo Piemonte, da cui si evince che ogni anno da quattro anni, sono sempre di più gli attacchi a greggi ed allevamenti da parte di questi temuti predatori, in costante aumento dal 2003, raggiungendo la punta massima di 160 capi uccisi nel 2007. Un fenomeno che preoccupa gli allevatori di questa zona che in alcuni casi hanno subito gli attacchi dei lupi. L'ultimo attacco pochi giorni fa in Val Cenischia, un luogo finora mai interessato da questo genere di episodi, ha causato la morte di ben 16 agnelli.
Il nuovo fenomeno, dovuto soprattutto al progetto di ripopolamento dei lupi iniziato dagli anni novanta, oltre a causare un danno economico per la perdita dei capi uccisi, incide sui costi per gli allevatori che si vedono costretti all'acquisto dei mezzi necessari alla difesa del gregge, come reti elettriche e cani addestrati; in qualche caso si vedono costretti ad assumere personale per la vigilanza. I risarcimenti regionali non sono certi e i tempi per l'erogazione dei fondi sono molto lunghi. Il danno è però anche turistico, se gli attacchi diverranno sempre più insistenti, sicuramente gli effetti saranno riscontrabili anche in questo settore.