Una giovane esemplare di lupo femmina è stata trovata morta (si sospetta l'avvelenamento) a Massa d'Albe (AQ), nel Parco Sirente Velino, un altro maschio è stato rinvenuto in località Libonati del comune di Mormanno (CS) all'interno del Parco Nazionale del Pollino, vittima di un cappio d'acciaio. Sono gli ultimi due casi riportati dalla stampa di lupi trovati morti in aree ricadenti nel territorio protetto italiano.
In attesa dei risultati delle analisi da parte dell'Istituto zooprofilattico di Caruscino, nella zona in cui è stato rinvenuto il primo lupo proseguono le indagini degli uomini del Corpo Forestale dello Stato, finalizzate a individuare eventuali altre carcasse di animali, vittime di avvelenamenti. Per il secondo lupo si è trattato invece di una trappola artigianale composta da un cavo di acciaio nel quale l'animale è rimasto bloccato, usata in attività di bracconaggio per la cattura di altri tipi di animali.
Sul luogo del misfatto sono stati infatti trovati altri oggetti rudimentali simili: alcune trappole e una gabbia metallica occultata nella vegetazione, posta sotto sequestro dalle autorità. Sul posto hanno operato gli uomini del GOS, un nuovo gruppo operativo specialistico che opera all'interno di alcune aree protette nazionali come il Pollino, composta da personale specializzato del CTA del Corpo Forestale dello Stato e tecnico dell'area protetta che opera negli eventi di persecuzione della fauna selvatica.