Riceviamo e pubblichiamo:
Vi sono delle categorie prese di mira dagli animalisti che arrivano al punto di organizzare manifestazioni per levar loro il sostentamento dello Stato.
E’ il caso della LAV che lancia una campagna il 4 e il 5 dicembre contro i circhi. E’ quanto appreso dall’ascolto di un’emittente radiofonica privata che ne diffondeva la notizia attraverso uno spot pubblicitario. Tempo fa ne avevo sentito un altro contro la caccia a cura dell’ENPA.
Oltre a chiedermi ove queste Associazioni ed Enti trovino i fondi per tali campagne, rimango colpito dal numero e dalla veemenza di questi attacchi contro categorie di cittadini onesti.
Ho ancora in mente un servizio andato in onda su un tg della tv pubblica, ove gli animalisti presenti, circa una quindicina, alcuni dei quali stazionavano in terra, protestavano contro le pellicce e i pellicciai.
Mi preoccupa e mi indigna questo modo di agire e di pensare che si va diffondendo nel nostro Paese, per cui c’è qualcuno che si arroga il diritto di dire che cosa vietare e cosa no, cosa va bene e cosa no,
Oltre agli “animalisti” vi sono gli “ambientalisti” e gli “anticaccia”. Un nucleo di persone che sono per loro natura “contro” e rifiutano a priori il confronto ed il dialogo. Essi sono più vicini al pensiero integralista che al pensiero liberal democratico ove il rispetto è reciproco.
Voglio pertanto esprimere la mia vicinanza alla gente del circo che duramente si guadagna il pane in tutte le piazza d’Italia. Soprattutto a quei piccoli circhi che girano nei paesi e nelle periferie intrattenendo grandi e piccini. Quella del circo è una vera e propria cultura che si basa sul rispetto degli animali. Come potrebbe essere altrimenti, l’amore per gli animali è nel DNA circense in quanto senza essi, non esisterebbero i circhi stessi.
Esorto tutti a sostenere quest’attività che ha fatto, fa e farà felici i bambini di tutta Italia.
A Gildo Palmiri, rappresentante dell’Ente Circhi, va la mia stima e riconoscenza nonché l’impegno personale a vigilare affinché certe proposte non abbiano un seguito.
Il pensiero metropolitano animalista non deve avere il sopravvento, non dobbiamo infatti dimenticare che prima come adolescenti, poi come adulti, abbiamo potuto ammirare dal vivo la bellezza di certi animali solo andando al circo con la nostra famiglia e i nostri amici. Un divertimento sano, educativo, ed accessibile a tutti.
Sen. Valerio Carrara
Gruppo Pdl