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Raccolta funghi: prudenza in montagna


lunedì 30 agosto 2010
    
La stagione della raccolta degli amatissimi porcini è caratterizzata quest'anno da una vera abbondanza in diverse regioni italiane. Nelle zone più battute, oltre ai fungaioli veterani, che conoscono bene le insidie della montagna e sanno come evitarne i rischi, si avventurano purtroppo troppe persone impreparate, come dimostrano i numeri da cronaca nera di questa estate. Sono gi�19 in soli dieci giorni, infatti,  i morti registrati in Lombardia, Toscana, Trentino Alto Adige e Piemonte, vittime di cadute in dirupi e ripidissime scarpate, la maggior parte delle volte per cercare di cogliere porcini e altri miceti in zone impraticabili.

Eppure gli appelli alla prudenza sono mancati. Il Cai e il Corpo Forestale dello Stato (che vigila attentamente anche sui permessi per la raccolta dei funghi) hanno ribadito anche attraverso la stampa che occorre calzare scarpe adatte (da trekking) e portare con sé alcuni oggetti fondamentali come il cellulare, una lampada e un coltello. Mai avventurarsi da soli e decidere un itinerario preventivamente sono bazzecole che possono davvero salvare la vita, ovviamente meglio se prima di uscire si segnala a un familiare o ad un amico quale percorso si farà, in modo da poter indirizzare i soccorsi.

Il vademecum del Corpo forestale per i cercatori di funghi oltre a queste necessarie premure, consiglia di consultare i bollettini meteo e, in caso di maltempo non sostare in prossimità di alberi, pietre e oggetti acuminati perché potrebbero attirare fulmini. Una volta raccolti i funghi, se non si è certi della commestibilità bisogna poi necessariamente effettuare un controllo presso gli Ispettorati micologici o l'Azienda sanitaria locale, per scongiurare gli avvelenamenti.
 
Riguardo ai funghi poi ci sono alcune prassi da seguire: il raccolto giornaliero non deve superare i tre chili per persona. Inoltre invitano a non utilizzare rastrelli o uncini che possano danneggiare i funghi che vanno subito puliti per garantirne l'integrità e trasportati in contenitori rigidi e areati. Infine, in caso di necessità contattare il 1515, numero di Emergenza ambientale del Corpo forestale dello Stato.
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3 commenti finora...

Re:Raccolta funghi: prudenza in montagna

in Sila (Calabria) i cinghiali hanno quasi distrutto i raccolti di grano. ovviamente la Provincia dovrà risarcire i danni. E PANTALONE paga.

da Franco da Cosenza 02/09/2010 20.27

Re:Raccolta funghi: prudenza in montagna

Verissimo. E perchè non intervengono contro la circolazione automobilistica e veicolare in genere che provoca giornalmente diverse vittime? E che dire allora del lavoro umano? Si sa che gli incidenti sul lavoro causano circa tre morti al giorno. O siamo forse io e max 60 che diciamo delle gran cazzate? Mah..!

da Min 70 30/08/2010 19.28

Re:Raccolta funghi: prudenza in montagna

visto che ogni volta che apre la caccia gli ambientalisti danno i numeri degli incidenti che provoca(tra l'altro confiati)considerandola una attività pericolosa e chiedendone la sosspensione,perchè non intervengono contro la raccolta dei funghi che in diciannove giorni ha provocato più morti?.ecco questo è la prova che conta più un animale che un uomo.c'è qualcosa che non va.

da max 60 30/08/2010 14.00