Con deliberazione dello scorso 29 luglio. Il comune di Auletta (SA) ha designato ad Area Wilderness due tratti del fiume Tanagro, affluente del Fiume Bianco e quindi del più ampio Sele, luoghi di valore per la biodiversità esistente e caratterizzati dalla colonizzazione di uno dei mammiferi più rari d'Italia: la lontra. Lo rende noto l'Associazione Italiana per la Wilderness rilevando che le due zone hanno portato l'area Wilderness già esistente (nata grazie alla donazione di due naturalisti salernitani: Achille Cristiani e Italo Romano) ad estendersi su un totale di 90 ettari, per una lunghezza fluviale di circa 5 chilometri, nonché alla designazione di una seconda Area Wilderness (Fiume Tanàgro Sud) di 60 ettari su di una lunghezza fluviale di 2,5 km, fino al ponte delle famose grotte di Pertosa.
"La bellezza selvaggia di questo fiume - scrive il segretario generale Franco Zunino - tra l’altro ben noto ai pescatori di tutta Italia per la purezza e la pescosità delle sue acque, è dovuta proprio all’ampiezza del suo alveo, dove le acque ad ogni piena scavano e rimodellano le rive, creano e disfanno isole ed isolotti, ricchi di vegetazione, con cortine di boschi ripariali di eccezionale bellezza, anche con alberi di pioppi, ontani e salici di notevoli dimensioni. Le due Aree Wilderness si estendono inoltre su alcuni tratti delle rive, dove esistono boschi di roverella, carpini neri ed altre specie, i quali formano un corpo unico con l’ambiente fluviale".
Il Comune di Auletta ha anche vincolato in forma integrale un tratto di alcuni ettari di proprietà del comune, che, designato in Zona di Tutela Ambientale, sarà dato in gestione diretta all’Associazione Wilderness e dedicato al compianto ex Sindaco Onofrio Carmine Gaggiano “per il suo impegno sempre profuso verso l’ambiente ed i problemi ecologici del suo Paese”.