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IUCN: in atto la più grande estinzione dopo la scomparsa dei dinosauri


lunedì 29 marzo 2010
    
Occorrono nuove politiche per scongiurare il più possibile la perdita della biodiversità. Secondo l'organismo mondiale per la conservazione della natura (Iucn) stiamo assistendo alla più grande estinzione di specie dopo la scomparsa dei dinosauri. Per questo l'organizzazione chiede uno specifico piano su 20 obiettivi forti per il 2020, al fine di fermare le cause dirette e indirette che agiscono sul patrimonio delle ricchezze naturali.

Il piano, da presentare all'interno della Convenzione sulla biodiversità di ottobre in Giappone,  dovrebbe includere i tre target della Convenzione, cioè conservare la biodiversità, impiegare le risorse naturali in modo sostenibile e condividere i benefici in maniera equa, oltre ad evidenziare i legami fra conservazione, sopravvivenza dell'uomo e lotta alla poverta'.

 Stando alla valutazione dell'Iucn, il 60% dei servizi forniti dagli ecosistemi si sono degradati negli ultimi 50 anni, mentre diventa sempre piu' ''allarmante'' la velocita' di aggiornamento dell'elenco delle specie a rischio estinzione(Ansa)

 
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5 commenti finora...

Re:IUCN: in atto la più grande estinzione dopo la scomparsa dei dinosauri

La salvezza della bio diversità è fondata sostanzialmente su una agricoltura semplice, pulita ed attenta. Meno quantità e più qualità. In questo settore oggi e da troppo tempo ci sono fattori da correggere enormi. Ovvio che l'agricoltore deve avere un ritorno economico per la sua attenzione. Semplice parere "Ezio", ovvio...

da Ezio 30/03/2010 17.50

Re:IUCN: in atto la più grande estinzione dopo la scomparsa dei dinosauri

Mi pare che Fulco dia credenza ai cacciatori come salvatori di specie. Ma la biodiversità chi la salva? Le foreste dell'amazzonia, i cicli in agricoltura, il cemento e l'asfalto ( vedi Tav e ponte sullo stretto ) le pale eoliche, ironia della sorte: forse solo le centrali atomiche per la produzione di energia sono più ecologiche, i riscaldamenti nelle metropoli, le auto e le fabbriche e chi più ne ha più ne metta. Saremo capaci di riconvertire questi cicli, questi stili di vita a fronte della salvezza della biodiversità e quindi anche della specie selvatiche? Altro che cacciatori!!! e questo sia in senso positivo che negativo che questa figura potrebbe suscitare.

da luigi 30/03/2010 7.32

Re:IUCN: in atto la più grande estinzione dopo la scomparsa dei dinosauri

CARO FULCO, il tuo cognome mi ricorda qualcuno, come l'acqua santa per il diavolo. il tuo concetto, denota una arteria ostruita in quel cervello che hai, perche? non una parola su altre possibili cause, come se esistesse solo la caccia a mettere a repentaglio la vita degli ANIMALI. NON ti muovo questa critica per avversarti a mio gusto personale, credimi.

da PAOLO T FANO PU 29/03/2010 23.23

Re:IUCN: in atto la più grande estinzione dopo la scomparsa dei dinosauri

Invece di gridare, perché non ti spieghi meglio?

da Fromboliere 29/03/2010 19.05

Re:IUCN: in atto la più grande estinzione dopo la scomparsa dei dinosauri

VALUTIAMO BENE IL PARADOSSO DI SINGER. DAL QUALE SI PROTREBBE ARGUIRE CHE PIU' SI AUMENTA L'ELENCO DELLE SPECIE CACCIABILI E MEGLIO SI POSSONO SALVARE DALL'ESTINZIONE. SOLO L'INTERESSE MATERIALE DI QUALCUNO (NEL CASO, I CACCIATORI)PUO' FAR SI' CHE SI TENGA D'OCCHIO LA CONSISTENZA DELLE POPOLAZIONI. IN ALTRE PAROLE: SE LA TIGRE SIBERIANA FOSSE OGGETTO DI CACCIA LEGALE, MOLTI CACCIATORI POTREBBERO PREOCCUPARSI DELLA SUA SALUTE DI SPECIE. COSI' E' AD ESEMPIO PER GLI UNGULATI, LE ANATRE, I TANTI ACQUATICI, TUTTE LE SPECIE DI SELVAGGINA STANZIALE. TUTTO IL RESTO, LEGATO A UN CONCETTO DI PROTEZIONE SORRETTA DA IDEOLOGIE TARDO-ROMANTICHE E' DESTINATO AL FALLIMENTO.

da FULCO 29/03/2010 15.59